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Otranto

Fermento politico ed amministrativo ad Otranto

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Nei giorni scorsi, infatti, dopo mesi di discussione sull’eventualità di un rimpasto nella Giunta retta da Luciano Cariddi, sono arrivate le dimissioni dell’assessore esterno all’Ambiente, Salvatore Miggiano, che ha revocato il proprio incarico con una lettera inviata al primo cittadino. Una scelta concordata, che dovrebbe permettere l’ingresso nell’esecutivo locale della rappresentanza femminile: al suo posto, infatti, dovrebbe entrare la consigliera alla Pari opportunità, Lavinia Puzzovio, già segreteria del PD otrantino, anche se per l’ufficializzazione occorrerà ancora attendere qualche giorno.


Quel che, ad oggi, non risulta chiaro è se questo cambio sarà l’unico effettuato da Cariddi o se, come preannunciato in settembre, si penserà a rinnovare parte della giunta, nell’ottica di un rilancio dell’azione amministrativa a metà mandato. Se questa non fosse, però, la scelta del Sindaco, occorrerebbe certamente aprire una verifica attenta ed onesta su quanto concretamente realizzato da coloro che compongono la squadra governativa nei settori di propria competenza. Un atto di giustizia, insomma, perché anche gli Assessori andrebbero in qualche modo giudicati su quello che è il compito assunto, ma soprattutto per la netta sensazione che qualcuno di loro abbia stentato nel percorso amministrativo. Nel caso contrario, infatti, perché anche in seno alla maggioranza si è parlato nei mesi scorsi di “rimpasto”, se non se ne fosse vista la necessità? Di certo, non si può nascondere che i malumori nella città esistano: si è parlato molto del problema della casa agli otrantini, importante tassello del programma amministrativo, che i cittadini pretendono come risposta alla continua migrazione di interi nuclei familiari nell’hinterland.


Tutto sembra collegato al prossimo Pug, ma la sensazione è che tra la gente gli stati d’animo viaggino tra lo sconforto e la rassegnazione dinanzi ai ritardi sul tema in questione. E poi c’è lo stato di cattiva manutenzione delle strade, che ha ridotto Otranto, in certi tratti, ad un percorso da rally (come segnalato per qualche giorno sui muri posti al termine di Via Catona), con il proliferare di transenne sparse qua e là, l’illuminazione nel centro storico, da qualche giorno misteriosamente opzionale, lo scempio di Edificio Caputo, che continua ad essere un pugno nell’occhio sul Lungomare di Otranto, senza dimenticare il grigio destino del Palazzetto dello Sport, ancora immerso nell’oblio del proprio futuro. Non è casuale, in questo contesto, dunque, la nascita del gruppo “Nuovi Orizzonti”, realtà associativa e culturale con l’intento di operare nel sociale, che raccoglie al suo interno professionisti ed ex amministratori, uniti dall’intenzione di fungere da sprone per l’esecutivo cittadino, nel segnalare e porre l’attenzione ai problemi della comunità.

Ma il fermento politico si avverte anche nei partiti ufficiali sul territorio, anch’essi finiti per qualche tempo nel dimenticatoio dopo la storia elettorale del giugno scorso alle Provinciali, e tornati a battere un colpo solo in situazioni piuttosto estemporanee. Il PD, ad esempio, ha rinnovato, nei giorni scorsi, la propria Segreteria, con la nomina del nuovo coordinatore, il 44enne Gabriele Temis. Il PdL, di tutta risposta, ha avviato la campagna tesseramento. Timidi segnali di ripresa politica bipartisan, ma anche ai partiti cittadini è affidato un compito molto chiaro: dimostrare una presenza reale e quotidiana, che vada ben oltre gli appuntamenti elettorali, anche per un debito di credibilità nei confronti degli otrantini. Sarebbe quanto meno contraddittoria la “caciara” pre-Regionali, se dovesse poi trasformarsi, dopo il voto, nell’ectoplasma antecedente da collaudato letargo.


Mauro Bortone


Casarano

Sconosciuti al fisco, fioccano le denunce

Guardi di Finanza in un’officina ad Otranto, una pescheria a Casarano ed un negozio di abbigliamento a Gallipoli

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I Finanzieri della Compagnia di Otranto e di Maglie, nell’ambito dei controlli volti a contrastare l’evasione tributaria, hanno scoperto, anche a seguito di mirate analisi di rischio, di controllo economico del territorio e di riscontri preliminari, una attività di riparazioni meccaniche di veicoli in genere, una
di vendita di pesce e molluschi e una di commercio al dettaglio di abbigliamento, ubicate rispettivamente ad Otranto, Casarano e Gallipoli, completamente sconosciute al fisco.

In particolare, l’attività di riparazioni, gestita da un ex meccanico in pensione, avveniva nel garage della propria abitazione in mancanza delle prescritte autorizzazioni; per tale ragione si è proceduto al contestuale sequestro amministrativo dell’attrezzatura presente nel garage dell’officina.

Al momento dell’intervento presso le rispettive sedi delle menzionate attività di impresa, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto svariata di documentazione extra-contabile (in nero), che ha consentito di ricostruire, grazie anche all’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, il reddito non dichiarato al fisco, quantificato in circa 700mila euro di ricavi sottratti a tassazione.

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Attualità

Parco naturale Otranto-Leuca-Tricase: questi i percorsi pensati per tutti

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività. La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area…

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L’INIZITIVA – PERCORSI PENSATI PER ESCURSIONISTI, FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITÀ

Il Parco Naturale Costa Otranto-Leuca-Tricase: una sfida per lo sviluppo sostenibile nel Salento 

Tenore: “Al via progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio”

Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività.

La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area, rappresenta un tassello di una visione politica che intende coniugare promozione turistica, conservazione del patrimonio e innovazione sociale.

UN MODELLO PER IL TERRITORIO

Dedicare ogni mese del calendario a un sentiero specifico non è solo un modo per celebrare la varietà paesaggistica e culturale del Salento, ma un atto istituzionale che pone al centro il rapporto tra territorio e comunità. Dai panorami costieri ai borghi storici, l’iniziativa sottolinea l’importanza di una pianificazione integrata che valorizzi il territorio senza sacrificarne l’identità.

Il calendario non è solo uno strumento per segnare il tempo, ma un invito a scoprire, vivere e custodire il nostro Parco”, spiega Michele Tenore, presidente del Parco. “Ogni passo lungo un sentiero è un promemoria del legame profondo tra uomo e natura e della responsabilità di preservarlo per le generazioni future.”

Parole che delineano una visione dove l’ambiente diventa il fulcro di un modello di sviluppo sostenibile.

PROGETTI STRATEGICI E GOVERNANCE AMBIENTALE

Il calendario 2025 non è un episodio isolato, ma parte di un piano più ampio avviato dal nuovo comitato esecutivo. Tra le iniziative, spiccano la pubblicazione di una guida cartacea con mappe e descrizioni dettagliate e il lancio di un sito web ufficiale. Tali strumenti mirano a offrire risorse accessibili e a promuovere una rete sentieristica strutturata, con percorsi pensati per escursionisti, famiglie e persone con disabilità. In particolare, l’attenzione all’inclusività emerge come scelta politica chiara: grazie all’utilizzo della joëlette, un dispositivo innovativo per l’escursionismo adattato, il Parco punta a diventare uno spazio realmente accessibile a tutti, riaffermando l’importanza del diritto alla natura come bene comune.

EVENTI E COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ

Guardando al futuro, il Parco si prepara a un calendario ricco di eventi e manifestazioni, progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio.

Associazioni di trekking, guide turistiche ed enti locali saranno coinvolti in iniziative che valorizzeranno il patrimonio naturalistico e culturale, creando sinergie tra pubblico e privato.

UNA LEADERSHIP PER IL FUTURO

Il nostro obiettivo – conclude Tenore è creare un modello di governance partecipata che renda il territorio una risorsa per tutti, promuovendo al contempo inclusività, sostenibilità e innovazione. Questo impegno non riguarda solo il presente, ma getta le basi per un futuro in cui il Parco sarà un simbolo di equilibrio tra progresso e rispetto per l’ambiente.”

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Appuntamenti

Otranto Mistery Tour di fine anno

Doppio appuntamento, 28 e 30 dicembre tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi

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Otranto Culture Aps, come ogni anno, promuove delle iniziative nel periodo in cui la città di Otranto si ripopola per festeggiare il Capodanno.

Visto il grande successo dell’iniziativa, propone due date dell’Otranto Mystery Tour, il 28 e 30 dicembre 2024.

Un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.

La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.

Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.

Sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con storie tramandate di generazione in generazione.

Dai 14 anni in su.

Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.

Partenza piazza Castello ore 16.30.

Prenotazione obbligatoria: 339.2261678 – otrantoculture@gmail.com.

 

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