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Giurdignano

Il Sigillo Templare Otrantino

Una decina di anni fa, probabilmente nel 2003, un contadino di Giurdignano (nei dintorni di Otranto) durante la ristrutturazione di un vecchio casolare, mentre scrostava un muro malconcio, scoprì una nicchia sigillata. Questa nicchia

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la ricostruzione del Sigillo dei Templari


Una decina di anni fa, probabilmente nel 2003, un contadino di Giurdignano (nei dintorni di Otranto) durante la ristrutturazione di un vecchio casolare, mentre scrostava un muro malconcio, scoprì una nicchia sigillata. Questa nicchia costruita intenzionalmente e sigillata con cura, rivelò, una volta aperta, il suo sorprendente segreto: essa conteneva un bacile integro, di ceramica smaltata, al cui interno era stato riposto un piccolo libro cartaceo, rivestito da una sovra-copertina di cartapecora.  Il contadino afferrò con evidente interesse il libretto ma quando lo sfogliò per leggerne il contenuto questo si sbriciolò, quasi all’istante, trasformandosi in polvere e friabili coriandoli! Evidentemente il contatto repentino con l’ossigeno, dopo secoli d’isolamento dall’aria ambientale, fu la causa dell’immediata, devastante, ossidazione: restò fra le mani dell’uomo la sola sovra-copertina ripiegata, alla guisa di quelle che abitualmente facciamo per i libri scolastici dei nostri figli. La cartapecora o pergamena, una volta stesa, si rivelò essere un antico atto, con tanto di sigillo rosso in cera.


Il bacile smaltato e rozzamente decorato al suo interno, con una fascia a motivo ondulatorio di colore verde, è stato datato da un archeologo locale al XVII-XVIII secolo e per tale ragione si può attribuire, con relativa certezza, a quel periodo storico sia il libretto che l’operazione di occultamento della nicchia: si ritiene probabile che il volumetto fosse un testo a tema sacro poiché è spesso testimoniato nel territorio leccese ( ma non solo) l’antico uso apotropaico e benaugurale di murare, nelle pareti delle case, immagini sacre o foglietti recanti preghiere ed invocazioni.  La scoperta di questo sigillo è collegata ovviamente a quella del documento inedito al quale fu intimamente applicato, ma l’antico atto sarà oggetto di un successivo e specifico studio: quando la pergamena fu maldestramente “riaperta”, palesò, nonostante i molti danni subiti e le grosse lacune, il suo misterioso testo consistente in circa 80 righe per facciata vergate, a penna d’oca, con piccolissimi e fitti caratteri medievali ad inchiostro bruno. Lo scopritore, pur non comprendendo nulla né del testo contenuto né del valore storico dell’antico manoscritto, già importante come tale, pensò di appenderlo ad un muro di casa sua racchiuso in una modesta cornicetta in attesa di eventuali opportunità future.


Il documento è rimasto in quella situazione fino al giorno della sua casuale riscoperta e giusta rivalutazione, dovuta alla sua esibizione e consegna a uno studioso di Cannole1 che per pura combinazione di eventi si trovava, proprio in quel mese di agosto 2011, a collaborare con lo scrivente nella ricerca di testimonianze della presenza templare, sull’area chiamata “Vigne di Cannole”. Il giovane archeologo, profondo conoscitore del suo territorio2, era in grado di collimare le sue ricerche personali con le tracce evidenti o ipotizzate già attestate con la specifica analisi del sito, nel libro “ I Templari in Terra d’Otranto”3, divulgato l’anno precedente dall’autore di queste righe.  Un esame sommario del diploma bastò a rivelare la natura dell’impronta del sigillo, applicato nella parte inferiore di una sua facciata e che lo portò all’immediata identificazione con il più celebre simbolo dell’iconografia sfragistica templare: il sigillo è ovvio elemento datante del documento stesso, del quale non si hanno, per ora, indicazioni di contenuto ma che può essere attribuito senza tema d’errore almeno a un’epoca anteriore alla data dello scioglimento dell’Ordine dei Templari, ovvero al 1307-12, che deve essere considerata ovviamente, con assoluta certezza, il limite “ non post quem” per la datazione di stesura del testo.  L’impronta del sigillo, costituita da una “rondella” di cera rossa, è mancante di un grosso dettaglio al margine destro e di un piccolo frammento al margine sinistro mentre risulta male incisa la parte centrale: si riconosce tuttavia con chiarezza ed ottimo profilo di incisione la scritta S[ IGILLU ]M : MILITUM [: X ]PISTI +, posta sulla fascia bordata, disposta sulla circonferenza ; al centro è invece visibile, come già scritto, in maniera poco chiara ma riconoscibile, il cavallo con in groppa due cavalieri, entrambi armati di scudo e lancia.  Innanzitutto si deve rilevare una sostanziale differenza tra questo sigillo e tutti gli altri conosciuti finora, italiani o di altra provenienza, siano essi “bulle” in piombo che impronte in cera. Nella maggior parte dei sigilli del “tipo equestre”, vale a dire con i due cavalieri armati su un solo cavallo, finora conosciuti è presente una scritta nella fascia circolare che circonda le figure e che può essere di due versioni: “SIGILLUM MILITUM” o “SIGILLUM MILITUM XPISTI”. La prima scritta la troviamo già in una bolla plumbea del Maestro Bertrand de Blanquefort, del 11684 e la seconda è presente nei sigilli equestri posteriori, secondo il BASCAPÈ5, al 1190.  Sia nel citato sigillo del 1168 sia in quello molto simile del 1221 -presentato dal PAULI nel suo grande studio sull’Ordine di S. Giovanni6- tutte le tre “M” del motto sono in stile “capitale” ossia con carattere cosiddetto “latino”. In tutti gli altri sigilli equestri del secondo tipo, finora visionati (riconoscibili anche dalla parola CRISTI con la lettera “R” incisa alla greca e cioè “P”), le “M” sono così rappresentate: la prima e la terza in carattere “capitale”, come nel restante testo, quella centrale in stile “gotico”(detta anche “M Onciale” o “M Capitale Longobarda”).  L’impronta salentina, che abbiamo definito “otrantina”, per il momento risulta essere un “unicum” poiché presenta tutte le tre lettere “M” del motto in carattere “gotico”, esibendo stilisticamente una giusta coerenza grafica: questa “maturità” compositiva la rende apprezzabile esteticamente, mentre al contrario risulta a tutt’oggi inspiegabile la stridente incoerenza stilistica di tutti gli altri sigilli conosciuti. Altra peculiarità unica di questo sigillo è data dallo stile diverso, disposto dall’incisore, ai caratteri della scritta stessa che, pur essendo anch’essa a caratteri “capitali”, palesa vistose diversità nelle “grazie”, ossia nei tratti terminali delle “teste” e dei “piedi” delle singole lettere.  In tutti i sigilli conosciuti e pubblicati, sia le aste (oblique, orizzontali o verticali: lettere I,M,V,L,T,P,X) sia i “becchi” (delle lettere tonde : S,G e M gotica), risultano incisi con le estremità appuntite, connotando stilisticamente le lettere “linguate”: l’inedito sigillo “otrantino” presenta invece, singolarmente, i vertici inferiori e superiori ( ed anche i “becchi”delle lettere S e G) decorati con due“bottoni” detti anche “pomi” quindi per tale stile le lettere vengono definite calligraficamente “pomate”, in questo caso “bi-pomate”.

Lo studio dei sigilli detto “sigillografia” o più tecnicamente “sfragistica” è stato affrontato da molti studiosi: il più completo e approfondito studio di tutti i sigilli antichi e nello specifico, riferito agli antichi ordini cavallereschi e quindi anche ai sigilli templari, è stato il grande trattato “SIGILLOGRAFIA” del già citato BASCAPÈ7 che, in definitiva, è stato saccheggiato o ampiamente copiato da tutti quei ricercatori minori o dilettanti che hanno affrontato lo stesso tema negli anni successivi e senza aggiungere nulla di significativo. Il BASCAPÈ descrive con maggior dovizia di particolari la sigillografia dei Giovanniti e degli altri Ordini in quanto più ricca la documentazione e notevole il numero degli esemplari sopravvissuti. Per la sfragistica templare, pur ravvisandovi una maggior varietà tipologica delle impronte rispetto a quella più monotona dei Cavalieri di Malta, l’autore ne rileva la relativa rarità dovuta a molti fattori conseguenti alla soppressione dell’Ordine8: una piccola parte dei documenti superstiti è affluita all’archivio magistrale di Malta mentre altri frammenti di cartulari sussistono negli archivi delle commende giovannite cui furono accorpate le domus templari, nel secolo XIV 9. Molti documenti templari, oggi studiati, emergono anche da archivi diocesani o, come dimostra la pergamena accennata in questo studio, anche da scoperte fortuite e apparentemente inspiegabili. Il BASCAPÈ riporta, contestualmente al suo saggio, una ricca bibliografia di studi sulla sfragistica templare, presente nella letteratura specialistica straniera.10  Sia nelle bolle plumbee sia nelle impronte in cera i modelli più comuni ritrovati sono di due tipi, il sigillo detto “parlante” e il sigillo “equestre”, seguono i tipi simbolici, allegorici e araldici .  Il sigillo detto “parlante”, che il BASCAPÈ classifica anche come tipo “monumentale”, per distinguerlo dagli altri della stessa famiglia( con la Vergine o il Pellicano, due pavoni o una testa , ecc.) raffigura la cupola del Tempio di Gerusalemme stilizzata: l’autore afferma che questo simbolo venne applicato a sigilli posti sui documenti dal 1171 in poi.11 Il sigillo con raffigurata la Cupola si suddivide in tre tipologie leggermente differenti tra loro, anche per il motto riportato: 1° “+:S:TUBE:TEMPLI:XPI: “, 2° “ +DE TEMPLO:CRISTI”, 3° “ + SIGILLUM:TEMPLI:DOMINI”.  Anche nei sigilli ”equestri” si hanno tre modelli. Il primo, il più comune, come il nostro “otrantino” , raffigura due cavalieri armati in groppa ad un solo cavallo, definito in qualche documento sigillum consuetum . Il BASCAPÈ afferma che viene improntato in cera o in piombo su atti dal 1190 in poi , ma la cosa andrebbe verificata, infatti più sopra abbiamo citato la bolla plumbea con questo “tipario” applicata ad un documento del Maestro Generale Bertrand de Blanquefort, del 1168! Questo tipo, assieme all’altro raffigurante la cupola del Tempio, erano i sigilli delle autorità centrali dei Templari spesso usati in fronte e recto sulle bolle o separati su due diverse impronte in cera, nello stesso atto. Gli altri due tipi di sigilli equestri, assai rari, raffiguravano un solo milite armato a cavallo( es: quello del Maestro d’Aragona e Catalogna, 1247) oppure (nel sigillo di un anonimo precettore francese, 1255) con il patrono della cavalleria cioè S. Giorgio a cavallo, nell’atto di infilzare il drago.  Altro simbolo diffuso sui sigilli templari è la croce (patente, semplice o fichée), ma questo e molti altri tipi reperiti sono da assegnare alle varie “nazioni”, province, commende o precettorie, disseminate in tutta Europa, le quali furono libere di scegliere stemmi, figure o emblemi per i propri sigilli.12 Contrariamente a quanto comunemente si pensa, il sigillo più diffuso, tra quelli giunti sino a noi, non è il tipo “equestre” (con i due militi a cavallo), diffusamente pubblicizzato su tutti i media contemporanei che divulgano storie e vicende, relative all’ordine rossocrociato, ma quello che raffigura “l’Agnus Dei”13, molto usato dai Templari inglesi14 ma riconosciuto come specifico della precettoria di Provenza e d’Aragona, nel 1224.15 Alcuni autori ritengono che le impronte dei sigilli templari ritrovate sino ad ora siano 108, ma molte di queste, soprattutto quelle di cera sono ormai illeggibili.16 Non si è in grado di verificare l’esattezza del dato ma è realistico il fatto dell’illeggibilità di molte impronte ceree pervenuteci perché questo materiale è deperibilissimo: la più resistente ceralacca, comunemente usata ancor’oggi per l’impronta dei sigilli su carta o pergamena, è un’invenzione del XV secolo e la cera da sigillo medievale era fabbricata con particolari procedimenti proprio per tentare di renderla meno fragile. Solitamente si usavano due terzi di cera d’api, un terzo di pece bianca e un pizzico di verderame. In alcuni casi si mischiava all’impasto della polvere di gesso o dei peli, per aumentarne la durata e la coesione. Al termine della preparazione si colorava la cera con pigmenti naturali poiché anche i Templari, come molte altre cancellerie, ecclesiastiche o reali, dotavano i documenti di sigilli colorati, secondo il contenuto. La cera verde era quella più comune e sigillava gli atti originali di vendita o di cessione e le convenzioni perpetue. Quella gialla ovvero al naturale, era usata per sigilli su corrispondenza ordinaria o su atti di convenzione temporanea. I sigilli di colore bruno erano apposti su copie degli atti o sulla loro riconferma, quella nera era usata per reclami e contenziosi o dichiarazioni di ostilità. La cera rossa, come quella presente nel “sigillo otrantino”, era riservata ai documenti amministrativi ( o relativi alla Regola) e agli atti di giustizia17. L’impasto da impronta era amalgamato con cura e preparato al momento dell’uso formando una pallina che, riscaldata nelle mani dello scrivano, si trasformava nella “rondella” pronta per essere pressata immediatamente dopo dalla matrice del sigillo. Il sigillo detto”bulla plumbea” veniva realizzato colando del piombo fuso entro una matrice di argento costituita da due valve incise e incernierate. La matrice detta anche “matrice principale”( chiamata bulle o boule) era conservata gelosamente in una borsa di cuoio e le tre chiavi che la chiudevano erano tenute dal Maestro e da due alti dignitari: le norme per il suo uso e la sua conservazione erano rigidamente codificate da diversi articoli della Regola come si può ancora leggere nel manoscritto francese della Regola del Tempio18. Il sigillo detto “impronta cerea” era ottenuto pressando, sulla “rondella” posta ancora calda sulla pergamena, o un dischetto ufficiale inciso e attaccato alla “matrice principale” oppure un sigillo ad anello il quale, più comunemente, riportava la matrice del sigillo personale del singolo dignitario, spesso il blasone di famiglia. La bolla plumbea era collegata al documento con il “legame” ovvero la cordicella che lo legava fisicamente all’atto e che era costituita da una striscia di cuoio, da una cordicella di canapa o lana, da un nastro di seta, ecc. L’impronta in cera invece era posta direttamente sul documento e mentre la bolla poteva avere i due lati con diversi sigilli, nell’impronta cerea i diversi sigilli erano affiancati ( o allineati se erano molti) in un ordine preordinato. Il sigillo era ritenuto sacro come il “Baussant” e severe pene erano inflitte a chiunque avesse smarrito o spezzato la matrice. Ogni dignitario dell’Ordine era autorizzato a farne uso, purché detentore di un incarico di comando, dal Maestro al Siniscalco, dal Precettore al comandante di una fortezza: esso era responsabile della sua conservazione ed anche alla convocazione del Capitolo Generale , un precettore era specificatamente incaricato a controllare, all’ingresso della sala capitolare, che ogni dignitario convocato esibisse il proprio sigillo19. L’Ordine di S. Giovanni, più antico dell’Ordine dei Templari, utilizzò la bolla plumbea fin dagli anni della sua fondazione e se ne ha notizia fin dal 1134, mentre il sigillo cereo è documentato solo dall’inizio del Duecento20: essendo più copiosa, organica e continuativa la produzione e la conservazione dei documenti giovanniti si ritiene logico ipotizzare parallelamente, per affidabilità della casistica, che anche la medesima tipologia di sigilli templari debba essere datata seguendo quella successione o cronologia. In conclusione si ritiene di affermare, almeno come anticipazione, che il documento inedito scoperto nei pressi di Otranto, anche se non ancora tradotto, è da datare tra i primi anni del Duecento e la data 1312, anno dell’emanazione della bolla papale che praticamente soppresse l’Ordine Templare e questo, per il momento, è quanto emerge dallo studio dell’impronta del sigillo.


Salvatore Fiori


Alessano

Autovelox di settembre

I calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel prossimo mese

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Piano di prevenzione con autovelox, telelaser e postazioni fisse: i calendari del mese di settembre sulle strade provinciali.

AUTOVELOX

01-09-2024

S.P. 297 MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 -19,00

02-09-2024

S.P. 362, LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00 e 03-09-2024

S.P. 72, CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00 e 04-09-2024

S.P. 18, GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

05-09-2024

S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO 

07,00 -19,00 e 06-09-2024

S.P. 7, CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00 e 07-09-2024

S.P. 362, LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

08-09-2024

S.P. 18, GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

09-09-2024

S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

10-09-2024

S.P. 72, CASARANO – UGENTO

07,00 – 19,00

11-09-2024

S.P. 362, LECCE – GALATINA

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 12-09-2024

S.P. 18, GALATINA – COPERTINO

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13-09-2024

S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

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14-09-2024

S.P. 72, CASARANO – UGENTO

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15-09-2024

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16-09-2024

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17-09-2024

S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

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18-09-2024

S.P. 72, CASARANO – UGENTO

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20-09-2024

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21-09-2024

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S.P. 72, CASARANO – UGENTO

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23-09-2024

S.P. 362, LECCE – GALATINA

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24-09-2024

S.P. 18, GALATINA – COPERTINO

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S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

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26-09-2024

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27-09-2024

S.P. 362, LECCE – GALATINA

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28-09-2024

S.P. 18, GALATINA – COPERTINO

07,00 – 19,00

29-09-2024

S.P. 297, MELENDUGNO – TORRE DELL’ORSO

07,00 – 19,00

30-09-2024

S.P. 362, LECCE – GALATINA

07,00 – 19,00

POSTAZIONI FISSE DI CONTROLLO DELLA VELOCITÀ

Tutti i giorni, festivi compresi

S.P. 04, LECCE – NOVOLI, KM 5+760 in direzione Lecce

00,00-24,00

CALENDARIO TELELASER

01-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

02-09-2024

S.P. 119, LECCE – ARNESANO – LEVERANO

07,00 – 19,00

03-09-2024

S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA TERME

07,00 – 19,00

04-09-2024

S.P. 366, OTRANTO – SAN CATALDO

07,00 – 19,00

05-09-2024

S.P. 41, GALATINA – NOHA – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

06-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

07-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

08-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

09-09-2024

S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

10-09-2024

S.P. 48, MARTANO – SOLETO

07,00 – 19,00

11-09-2024

S.P. 90, GALATONE – SANTA MARIA AL BAGNO

07,00 – 19,00

12-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

13-09-2024

S.P. 193, PRESICCE – LIDO MARINI

07,00 – 19,00

14-09-2024

S.P. 361, MAGLIE – COLLEPASSO

07,00 – 19,00

15-09-2024

S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

16-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

17-09-2024

S.P. 90, GALATONE S. M. AL BAGNO

07,00 – 19,00

18-09-2024

S.P. 367, MEDIANA DEL SALENTO

07,00 – 19,00

19-09-2024

S.P. 119, LECCE – ARNESANO – LEVERANO

07,00 – 19,00

20-09-2024

S.P. 358, OTRANTO – SANTA MARIA DI LEUCA

07,00 – 19,00

21-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

22-09-2024

S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

07,00 – 19,00

23-09-2024

S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

24-09-2024

S.P. 367, MEDIANA DEL SALENTO

07,00 – 19,00

25-09-2024

S.P. 90, GALATONE S. M. AL BAGNO

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26-09-2024

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S.P. 21, LEVERANO – PORTO CESAREO

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29-09-2024

S.P. 87 e 358, OTRANTO – SANTA CESAREA T.

07,00 – 19,00

30-09-2024

S.P. 60, VASTE – COCUMOLA

07,00 – 19,00

 

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Appuntamenti

Gli appuntamenti dell’estate salentina: feste, sagre, concerti, fiere, riti…

Paese per paese, giorno per giorno, tutti gli appuntamenti in calendario da domani, sabato 3 a venerdì 9 agosto 2024

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SABATO 3 AGOSTO 2024

ARIGLIANO (Gagliano del Capo) – Piazza V. Cosi, dalle 19, Un cuore a due ruote, serata di beneficenza

CASARANO – Palazzo Sansonetti, ore 10-12 e 19-23, mostra d’arte Patience’s Room di Fernando Schiavano (fino al 7 settembre).

Parcheggio via Sesia, 19,30, motoraduno

COLLEPASSO – Palazzo Baronale, 21, Festival, I Fiori del Jazz

CORIGLIANO D’OTRANTO – Festival itinerante Notte della Taranta: duo italo-iberico Radizi, con il Corpo di Ballo della Taranta e l’Orchestra Popolare Notte della Taranta

CORSANO – Anfiteatro comunale, alle 21, Laser Show & Dance Party

CUTROFIANO – Campetto Park, Festa Per Bambini

GALATINA – Viale Don Bosco, dalle 21, Boomers, Tutti Qui ‘70 – ‘80 – ‘90;

Ex Convento della Clarisse, Piazzetta Galluccio, ore 21, Accademia Militare dell’Attore, Kao & Hirundo

LECCE – Parco Archeologico di Rudiae, ore 21,30, Sei Festival 2024, Dardust in concerto

LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, 21, Ballando sotto le stelle

MELENDUGNO – Piazza Mons. Durante, ore 20,30, Sagra li sapori te na fiata (anche domenica 4)

MAGLIE – Mercatino del Gusto (fino al 7 agosto)

MELPIGNANO – Palazzo Marchesale, 21,15, Pink Floyd Legend

MIGGIANO – Piazza Municipio, alle 21, Miggiano Jazz Fest, musica live con Roberto Esposito e Marco Puzzello

MONTESANO – Largo Fiera, dalle 19, Motoraduno, primo Memorial Francesco Ferraro

MONTESARDO (Alessano) – Piazza Sant’ Antonio, ore 21, Associazione culturale Donna Popa, Festivolando

MORCIANO – Palazzo Strafella, Festival Cameristico

NARDÒ – Corso Galliano, Little Tony Family

OTRANTO – Fossato del Castello Aragonese, 21,30, Massimo Ranieri in concerto

SALVE – Piazza Concordia, Festa de Santu Nicola 2024, dalle 22, Mondoradio Tuttifrutti Dance Tour

SAN CASSIANO – Festival delle periferie: La Municipàl, Dopo tutto questo tempo toru 2024

SPECCHIA – Atrio Palazzo Risolo, ore 21, Psicologia con le stelle, Absurdum – La quiete nella tempesta

SURANO – Sagra della carne alla turca

TAURISANO – Centro storico, Festa de Santu Stefinu (anche domenica 4), Taurisano per la pace: piazza Castello, ore 21, Gran Concerto Bandistico G. Piantoni Città di Conversano; a seguire, Gran Concerto Bandistico Lirico Sinfonico G. Chielli Città di Noci, diretto da Michele Lapolla; ore 22,30, lancio delle lanterne; ore 00:30, concertone con Aida di Giuseppe Verdi; largo Santo Stefano, ore 21,30, Storie di Pace, racconto teatrale tra magia e fantasia con ospiti Oreste Castagna e Mago Tornado

TIGGIANO – Impianti Sportivi Murgi, memorial Gianni Rizzini

T.S. GIOVANNI (Ugento) – Piazza del Porto, alle 21, The Big Show, circo itinerante per bambini

UGENTO – Borgo Antico, dalle 19, Cibus Uxenti (anche domenica 4)

 

DOMENICA 4 AGOSTO

ALEZIO – Via del Santuario, ore 19,30, Strapicciotti, gara podistica amatoriale

CALIMERA – Festival itinerante Notte della Taranta: I Trainieri e I Calanti

CAPRARICA DI LECCE – Piazza Vittoria, ore 21, Jeans Music Festival, rassegna di Matthieu Mantanus

CASARANO – Piazzetta d’Elia, 20,30, premio Vittoria Alata

COLLEPASSO – Piazza Dante, dalle 20, Palio Collepassese (anche lunedì 5)

GAGLIANO – Piazza San Dana,

dalle 18, Festa San Dana

LEUCA – Capo Live Festival: piazzale Basilica, 21,30, Mario Biondi in concerto

MARTANO – Piazza Caduti, dalle 18, Martano Comics, special guest Cristina D’Avena

MIGGIANO – Piazza Municipio, ore 22, Band Città del Capo

MONTESANO – Piazza Aldo Moro e Piazza IV Novembre, dalle 21, Vino di una notte

MONTESARDO – Piazza S. Antonio, ore 21,30, cover band dei Nomadi

OTRANTO – Fossati Castello, ore 21,30, musica e parole di e con Gio Evan

PRESICCE – ACQUARICA – Piazza del Popolo, Giardini Pensili, dalle 21, Borgo di Presicce in Mostra: Poieofolà, spettacolo itinerante Alla Corte delle Fole, musica, degustazioni e mostre d’arte alla scoperta di palazzi storici, giardini, castelli, frantoi ipogei

SECLÌ – Largo XI Febbraio, 21, Diversamente Stabili, teatro, Alcesti di Euripide

SOGLIANO CAVOUR – Ore 21, Locomotive Jazz Festival, Daniele Silvestri in concerto; opening act, Casadilego

SPECCHIA – Atrio Palazzo Risolo, 21, Festival Capo di Leuca, rassegna cameristica internazionale

TAURISANO – Centro storico, Festa de Santu Stefinu, Taurisano con gusto: piazza Castello, dalle 20,30, Sagra tu porcu curnutu; ore 21, musica live con la Misto Band; ore 22, Girobanda con Cesare dell’Anna; ore 23,59, spettacolo pirotecnico; largo Santo Stefano, ore 21,30, Il Mondo di Oz, laboratorio e spettacolo di pupazzi manovrati a vista a cura della Compagnia Teste di Legno

TORRE VADO (Morciano) – Antonio Castrignanò in Tour 2024 Babilonia

UGENTO – Centro Visite, Parco Naturale Regionale Litorale Ugento, ritrovo ore 8,30, Bandiera Blu, Raccolta rifiuti in spiaggia (#nowaste)

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LUNEDì 5 AGOSTO

CUTROFIANO – Sagrato Chiesa Madre, Festa Madonna della Neve

GAGLIANO – Loc. Chianca, via San Francesco d’Assisi, 21, Festa del Marinaio,

Sagra acqua e sale

LEUCA – Piazza Asti, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Il medico per forza di Molière

MAGLIE – Candido 1859, ore 21, Salento Book Festival: presentazione libro, Chi dice e chi tace di Chiara Valerio

MELENDUGNO – Zona campo sportivo, dalle 20,30, Sagra te lu purpu (fino a giovedì 8)

MIGGIANO – Piazza Giovanni Poalo II, ore 22, Cchiù nivuru de cusì… nu putia vanire

MONTESANO – Festa San Donato (fino a giovedì 8)

OTRANTO – Fossato del Castello Aragonese, 21,30, Anna Oxa in concerto

SCORRANO – Museo delle Luminarie, ore 21, Jeans Music Festival

SOGLIANO CAVOUR – Festival itinerante Notte della Taranta: Makaria e Scazzacatarante

TORRE PALI (Salve) – Ex Caserma, Zona Porto, ore 20,30, concerto di pianoforte con Ilaria Picci

TORRE VADO (Morciano) – Musica live con Celentarock, tribute Band di Adriano Celentano

TRICASE – Tutino, Riti e Sapori intorno al Menhir… più di una sagra!, musica cantautorale italiana con MostaVda band e musica d’autore con Roberto Duma, Dario Cota, Francesco De Siena, Enrico Duma e Umberto Malagnino; a seguire, pizzica salentina con l’esibizione dei Ritmo Binario.

Sede Pro Loco, 21, presentazione libro, Un’altra alba di Luigi Torsello

 

MARTEDì 6 AGOSTO

CAPRARICA DI LECCE – Palazzo Baronale, dalle 21, Jeans Music Festival, rassegna di Matthieu Mantanus

CASTRIGNANO DEL CAPO – Piazza Indipendenza, ore 21, Teatro per bambini, Il rapimento del Principe Carlo

COLLEPASSO – Largo Poste, 20, Palio Collepassese (fino a domenica 11)

CORSANO – Piazza Umberto I, 20,30, Discanto Mediano, teatro, Un cuore a pedali di Ippolito Chiarello

CURSI – Festival itinerante Notte della Taranta: Pino Ingrosso e Li Strittuli

CUTROFIANO – Piazza Municipio, ore 20,30, teatro, Rosso Rame

GAGLIANO DEL CAPO – Piazza San Dana, alle 20, Salento – Albania, Un ponte tra le due sponde, con Andronika Arianiti Signora D’Albania, Vedova Castriota Skanderberg, Feudataria di Gagliano in Terra D’Otranto; a seguire, Rachele Andrioli e Coro a Coro in concerto

LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, 21, The Big Show, circo itinerante per bambini (anche mercoledì 7)

NARDÒ – Piazza Sant’Antonio, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Il medico per forza di Molière

PRESICCE – ACQUARICA – Castello Medievale (Loc. Acquarica), ore 21,30, Hypogeum Jazz Festival, musica live con Rosario Giuliani Quartet

SALVE – Chiesa Madre S. Nicola Magno, 21, 45° stagione concertistica organo Olgiati-Mauro con Salvatore Dell’Atti, Antonio Scarinzi e Federico Musarò

TIGGIANO – Piazza M. De Francesco, Radiodervish in concerto

TORRE PALI (Salve) – Piazza Colombo, ore 21,30, I migliori anni, karaoke e balli di gruppo con Antonio Pepe

TORRE VADO (Morciano) – Area a Servizi, Cinema all’aperto

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MERCOLEDì 7 AGOSTO

BARBARANO (Morciano) – Musica live con la band Sugarboy, tributo a Zucchero Fornaciari

CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello Volante, ore 21,30, Sei Festival 2024: La Crus in concerto; opening Ninotchka

CORSANO – Piazza San Giuseppe, ore 20,30, presentazione libro, Corsanesi a scuola… 1900-1970 di Vito e Concettina Chiarello

GAGLIANO DEL CAPO – Centro storico, dalle 20, Strittulart, percorsi, intrattenimento, concerti, mostre e tradizione (anche giovedì 8)

GALATINA – Piazzetta Orsini, ore 21, Diversamente Stabili, Teatro al Chiaro di Luna

GIULIANO (Castrignano del Capo) – Piazza San Giuliano, ore 21, Le Tre Donne Chitarriste in concerto

LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, dalle 21, The Big Show, circo itinerante per bambini

MONTESANO – Festa San Donato, dalle 7 del mattino, Tradizionale Fiera Mercato; ore 20,30, accensione musicale luminarie

NARDÒ – Chiostro dei Carmelitani, dalle 21, Jeans Music Festival.

OTRANTO – Lungomare degli Eroi, ore 21, musica live con la band Snap-Out

SAN GREGORIO (Patù) – Baia di San Gregorio, dalle 21, Salsedine e Salissia, approdi mediterranei per cantastorie

e sirene con Dario Muci ed Enza Pagliara

SALVE – Anfiteatro Le Trappite, 21,15, Invisibile 2024, proiezione documentario, Sul sentiero blu di Gabriele Vacis

SUPERSANO – Piazza IV Novembre, ore 21, Notte d’Arte per le Vie del Borgo: premiazione  Rioni in festa; colori, suoni, arte e sapori tipici; pizzica con gli Alla Bua

TIGGIANO – Palazzo Serafini Sauli, Visita Teatralizzata – Museo Noppen-De Matteis

TRICASE – Piazzetta di Via Giolitti, Lavari in Festa, Wine and Spirits Experience

UGENTO – Nuovo Museo Archeologico e Castello, dalle 19,30, Sapori e Storie: un Viaggio tra Gusto e Cultura, visita guidata del Museo e del Castello e degustazione prodotti tipici

VASTE – Piazza Dante, Festa di San Gaetano

ZOLLINO – Festival itinerante Notte della Taranta: I Tamburellisti di Otranto e Consuelo Alfieri

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GIOVEDì 8 AGOSTO

ALESSANO – Piazza Don Tonino Bello, alle 21, Luci e Sorrisi, Mini Playback Show

CASARANO – Piazza San Giovanni, 21,30, Live Acoustic Vibes con Matteo Cazzato, Gabriele Vallo e Matteo Cifani

CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello Volante, ore 21,30, Sei Festival 2024: Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele in concerto

CORSANO – Piazza dell’Emigrante, Festa dell’Emigrante

CUTROFIANO – Piazza Municipio, Mostra della ceramica artigianale (fino a sabato 17)

LEUCA – Piazza Asti, ore 21, rassegna teatrale Premio Leuca, Il Sindaco del Rione Sanità

LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, dalle 21, Karaoke con Christian e Marta

MONTESANO– Piazza Aldo Moro, ore 22, Festa San Donato: Angelo Famao in concerto

MORCIANO – Sagra de li Diavulicchi, stand di prodotti tipici locali e musica live.

Viale degli Eroi, spettacolo di tradizione popolare salentina con Stella Grande.

Piazza San Giovanni, musica live con i dj Mondoradio; ore 24, estrazione lotteria dei biglietti acquistati durante la serata

NARDÒ – Piazza Sant’Antonio, ore 21, In Moto, progetto della pianista Vanessa Sotgiu. Festival itinerante Notte della Taranta: Tarantarneo e Officina Zoè

OTRANTO – Fossato del Castello Aragonese, 21,30, Amedeo Minghi in concerto.

Lungomare degli Eroi, 21, Armonie Salentine, concerto di musica salentina

POGGIARDO – Piazza Episcopo, dalle 21, Note a Margine (anche venerdì 9), contest di murales a tema, performance pittorica a tema a cura di Fiorella de Iaco; a seguire, musica live con Antonio Amato Ensemble

PORTO CESAREO – Loc. la Strea, 21, Diversamente Stabili, teatro, Momenti di trascurabile felicità di F. Piccolo

SPECCHIA – Piazza del Popolo, ore 21, Giocolerie d’estate, artisti di strada e spettacoli per bambini.

Piazza Aldo Moro, ore 21, Fitness Night

SURANO – TerreDiMezzo Festival: piazzetta Ugo Foscolo, ore 21,30, Compagnia SDV, Incantesimi, Fiabe e Leggende della Terra d’Oriente, con Salvatore Della Villa, Chiara Serena Brunetta, Stefania Bove e Antonio Papa (fisarmonica), Serena Serra (voce) Gianluigi Antonaci (musiche)

TAURISANO – Piazza Castello, 21,30, Viculi, Sagra dei futti mariti

TORRE MOZZA (Ugento) – Area Eventi, dalle 21, dj set e artisti di strada

TORRE PALI (Salve) – Festa di Sant’Antonio e Maris Stella, per tutto il corso della giornata

TUGLIE – Piazzale Montegrappa, Birra Calènder, street food, musica e birra artigianale (fino a sabato 10); ore 22,30, musica popolare mediterranea con la Bandadriatica

 

VENERDì 9 AGOSTO

ALESSANO — Piazza Castello, ore 20,30, Armonia Off, presentazione libro, Domani, domani di Francesca Giannone in dialogo con Elisa Maggio e Michela Santoro.

Villetta San Francesco, 20,30, Frutta Party Ofs Alessano, 50° anniversario sacerdozio padre Umberto

BARBARANO (Morciano) – Festa San Lorenzo (anche sabato 10): ore 18, processione; ore 21, omaggio ai migliori cantautori italiani

CASTRIGNANO DEI GRECI – Corte di Via Martiri, alle 19, presentazione libro, Li cunti de lu barone di Vito Domenico Bergamo

CASTRIGNANO DEL CAPO – Piazza San Michele, ore 21, Altafrequenza, musica live con Radiovenere

GALATINA – Piazza Cavoti, ore 21, Associazione Eragon, spettacolo teatrale Vicoli.

Centro storico, dalle 20, White Creative, Vini a Sud (anche sabato 10)

LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, dalle 21, Mercatino Artigianale e Ballando sotto le stelle

MATINO – Piazza San Giorgio, 21, Diversamente Stabili, teatro, Momenti di trascurabile felicità di F. Piccolo

MELPIGNANO – Piazza A. Avantaggiato, 21,30, Sei Festival 2024 : CCCP –

Fedeli alla Linea in concerto

MIGGIANO – Piazza Municipio, ore 21,

il venerdì dei bimbi

piazza Giovanni Paolo II,

ore 22, Miss Universo

MONTESANO – Largo Municipio, dalle 20, Stefano Rizzello Memorial, concerto di musica classica

POGGIARDO – Piazza Episcopo, dalle 21, Note a Margine, premiazione murales, performance di danza a cura della scuola Dance for Life di Antonella Verardi; a seguire musica live con Cesare dell’Anna e Girodibanda

ROCA NUOVA (Melendugno) – Borgo Rinascimentale, 21, Spyral Fest, Electronic

Music Summit

SPECCHIA – Villa Comunale, ore 21, Festa degli Emigranti

TORRE PALI (Salve) – Piazza Vanini, ore 21,30, Festa di Sant’Antonio e Maris Stella, Concerto Lirico Sinfonico Terra d’Otranto; a seguire, spettacolo pirotecnico

TORRE SUDA (Racale) – Giardino Costiero Gabriele Toma, dalle 20, Sagra della carne arrosto (fino all’11 agosto); Disco 90°S Party

TRICASE – Festa San Vito: piazza Cappuccini, ore 20, Parrocchie in  Gioco,1° Trofeo San Vito; piazza Pisanelli, ore 22, Pingu Starr Tour 2024, Cover Band Pinguini Tattici Nucleari

TUGLIE – Piazzale Montegrappa, Birra Calènder, street food, musica e birra artigianale; ore 22,30, The Blackpool, cover band Beatles

UGENTO – Festival itinerante Notte della Taranta: Piazza San Vincenzo, 20,30, Ionica Popolare e l’Orchestra Popolare Notte della Taranta

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Appuntamenti

Giurdignano: la rinascita di Vincenza

Memoriale dedicato a Vincenza Magnolo, tra le voci più caratteristiche ed importanti del Salento

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Vincenza Magnolo, ricercatrice curiosa ed affamata, ha orientato per anni le sue indagini sui Canti Polifonici tramandati oralmente.

Nel memoriale saranno coinvolti numerosi artisti dello scenario popolare e non solo, tra canti, canti alla stisa, pizziche, stornelli, ed improvvisazioni si trascorrerà una serata di convivialità degna e rivolta al ricordo di Vincenza.

Appuntamento sabato 27 luglio, dalle 20, presso il Parco dei Megaliti di Giurdignano.

L’evento è organizzato dalla Fondazione “La Rinascita di Vincenza” in collaborazione con il Club per l’UNESCO di Giurdignano.

Direttore artistico Giuseppe Delle Donne.

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