Otranto
L’estate ad Otranto: bilancio in chiaroscuro
Con l’estate alle spalle, Otranto analizza la stagione appena conclusa e pensa al proprio immediato futuro: il periodo estivo è stato un misto di luci e ombre, con numeri che hanno comunque premiato la perla del Salento.
Con l’estate alle spalle, Otranto analizza la stagione appena conclusa e pensa al proprio immediato futuro: il periodo estivo è stato un misto di luci e ombre, con numeri che hanno comunque premiato la perla del Salento.
Ma alle presenze non sempre ha fatto seguito la cosiddetta qualità del turista, con scene che hanno turbato in qualche circostanza la bellezza e l’anima di una città culturale: eccesso di ambulanti non autorizzati nel centro storico, con disagi alle attività commerciali; nuovi “barbari” ammassati a dormire in aree di parcheggio su cartoni di fortuna; l’inquietante presenza di un gratta ghiaccio per granite, appostato con il carretto ai piedi della storica Porta Alfonsina (come se ci si trovasse in una sagra paesana e non in un centro storico da curare come un salotto di pietra); assalti organizzati ai ristoranti.
Le belle intenzioni, dunque, sul turismo di qualità, che si ripropongono come la solita solfa ogni anno restano tali, nonostante, d’altra parte, l’Amministrazione Comunale abbia inteso costruire un cartello di spettacoli che puntasse in quella direzione: la dicotomia, purtroppo, resta al momento ancora forte, soprattutto se si pensa che solo un anno fa, nella costituzione di un Osservatorio ambientale (di cui non restano tracce se non negli annali), si chiariva la necessità di un turismo eco-sostenibile.
È chiaro che anche quest’ultimo termine, di fatto, ormai viaggia sull’equivoco delle interpretazioni. In quest’ottica, s’inserisce quanto ancora una volta accaduto agli Alimini con i parcheggi selvaggi nelle pinete o con altre vicende di cronaca, fatte di abusivismo e non solo: ad esempio, è passata quasi inosservata la vicenda di un noto gestore che sversava liquami dal pozzo nero nella superficie del bosco.
Nessuno (nemmeno le forze di opposizione… il che è tutt’altro che positivo) sembra essersi chiesto da quanto tempo, per esempio, potesse avvenire questa violazione e se non si trattasse di una cattiva consuetudine, come se la questione fosse di poco conto: servirebbe, invece, coraggio nel ripensare a tutele effettive del territorio, partendo dall’idea che chi costantemente aggira e viola i regolamenti dovrebbe vedersi sottrarre le concessioni e non ricevere una semplice ed inefficace multa; quanto accade ad Alimini, infatti, è in contrasto con le normative europee.
Un altro problema aperto resta quello della viabilità, delle strade groviera, ma soprattutto della qualità di vita per il cittadino: Otranto è una città che vive solo in funzione del turista, dimenticandosi spesso di avere dei residenti, che meriterebbero di non essere esclusi da questo discorso… Un esempio su tutti è quello dei parcheggi: un otrantino che lavora, tornando a casa, perché deve essere costretto a girare a vuoto o, nella peggiore delle ipotesi, a litigare col turista per avere il rispetto di un proprio diritto, quello, cioè, di avere la comodità di arrivare nella propria abitazione, trovare un posto macchina e andare a riposarsi senza stress aggiuntivi? Insomma, le questioni in ballo sono diverse e s’inquadrano in una fase delicata, che interessa anche l’Amministrazione Comunale, ormai al giro di boa di metà mandato: è tempo di analizzare quanto realizzato di buono e di negativo in questi due anni e mezzo di governo cittadino.
Mauro Bortone
Casarano
Sconosciuti al fisco, fioccano le denunce
Guardi di Finanza in un’officina ad Otranto, una pescheria a Casarano ed un negozio di abbigliamento a Gallipoli
I Finanzieri della Compagnia di Otranto e di Maglie, nell’ambito dei controlli volti a contrastare l’evasione tributaria, hanno scoperto, anche a seguito di mirate analisi di rischio, di controllo economico del territorio e di riscontri preliminari, una attività di riparazioni meccaniche di veicoli in genere, una
di vendita di pesce e molluschi e una di commercio al dettaglio di abbigliamento, ubicate rispettivamente ad Otranto, Casarano e Gallipoli, completamente sconosciute al fisco.
In particolare, l’attività di riparazioni, gestita da un ex meccanico in pensione, avveniva nel garage della propria abitazione in mancanza delle prescritte autorizzazioni; per tale ragione si è proceduto al contestuale sequestro amministrativo dell’attrezzatura presente nel garage dell’officina.
Al momento dell’intervento presso le rispettive sedi delle menzionate attività di impresa, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto svariata di documentazione extra-contabile (in nero), che ha consentito di ricostruire, grazie anche all’ausilio delle banche dati in uso al Corpo, il reddito non dichiarato al fisco, quantificato in circa 700mila euro di ricavi sottratti a tassazione.
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Attualità
Parco naturale Otranto-Leuca-Tricase: questi i percorsi pensati per tutti
Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività. La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area…
L’INIZITIVA – PERCORSI PENSATI PER ESCURSIONISTI, FAMIGLIE E PERSONE CON DISABILITÀ
Il Parco Naturale Costa Otranto-Leuca-Tricase: una sfida per lo sviluppo sostenibile nel Salento
Tenore: “Al via progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio”
Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase diventa protagonista di una strategia di sviluppo territoriale che punta su tutela ambientale e inclusività.
La presentazione del calendario 2025, dedicato ai sentieri dei dodici comuni che compongono tale area, rappresenta un tassello di una visione politica che intende coniugare promozione turistica, conservazione del patrimonio e innovazione sociale.
UN MODELLO PER IL TERRITORIO
Dedicare ogni mese del calendario a un sentiero specifico non è solo un modo per celebrare la varietà paesaggistica e culturale del Salento, ma un atto istituzionale che pone al centro il rapporto tra territorio e comunità. Dai panorami costieri ai borghi storici, l’iniziativa sottolinea l’importanza di una pianificazione integrata che valorizzi il territorio senza sacrificarne l’identità.
“Il calendario non è solo uno strumento per segnare il tempo, ma un invito a scoprire, vivere e custodire il nostro Parco”, spiega Michele Tenore, presidente del Parco. “Ogni passo lungo un sentiero è un promemoria del legame profondo tra uomo e natura e della responsabilità di preservarlo per le generazioni future.”
Parole che delineano una visione dove l’ambiente diventa il fulcro di un modello di sviluppo sostenibile.
PROGETTI STRATEGICI E GOVERNANCE AMBIENTALE
Il calendario 2025 non è un episodio isolato, ma parte di un piano più ampio avviato dal nuovo comitato esecutivo. Tra le iniziative, spiccano la pubblicazione di una guida cartacea con mappe e descrizioni dettagliate e il lancio di un sito web ufficiale. Tali strumenti mirano a offrire risorse accessibili e a promuovere una rete sentieristica strutturata, con percorsi pensati per escursionisti, famiglie e persone con disabilità. In particolare, l’attenzione all’inclusività emerge come scelta politica chiara: grazie all’utilizzo della joëlette, un dispositivo innovativo per l’escursionismo adattato, il Parco punta a diventare uno spazio realmente accessibile a tutti, riaffermando l’importanza del diritto alla natura come bene comune.
EVENTI E COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ
Guardando al futuro, il Parco si prepara a un calendario ricco di eventi e manifestazioni, progettati per rafforzare il legame tra le comunità locali e il territorio.
Associazioni di trekking, guide turistiche ed enti locali saranno coinvolti in iniziative che valorizzeranno il patrimonio naturalistico e culturale, creando sinergie tra pubblico e privato.
UNA LEADERSHIP PER IL FUTURO
“Il nostro obiettivo – conclude Tenore – è creare un modello di governance partecipata che renda il territorio una risorsa per tutti, promuovendo al contempo inclusività, sostenibilità e innovazione. Questo impegno non riguarda solo il presente, ma getta le basi per un futuro in cui il Parco sarà un simbolo di equilibrio tra progresso e rispetto per l’ambiente.”
Appuntamenti
Otranto Mistery Tour di fine anno
Doppio appuntamento, 28 e 30 dicembre tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi
Otranto Culture Aps, come ogni anno, promuove delle iniziative nel periodo in cui la città di Otranto si ripopola per festeggiare il Capodanno.
Visto il grande successo dell’iniziativa, propone due date dell’Otranto Mystery Tour, il 28 e 30 dicembre 2024.
Un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.
La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.
Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.
Sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con storie tramandate di generazione in generazione.
Dai 14 anni in su.
Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.
Partenza piazza Castello ore 16.30.
Prenotazione obbligatoria: 339.2261678 – otrantoculture@gmail.com.
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