Otranto
Otranto: “Il Sindaco si è incartato”
Due anni e mezzo di opposizione che coincidono con l’Amministrazione Cariddi: il destino di Corrado Sammarruco, avvocato responsabile della minoranza consiliare di Otranto, dal 2007 s’incrocia con quello del primo cittadino Luciano Cariddi. Dal risultato elettorale ad oggi, Sammarruco traccia con soddisfazione un’analisi sul percorso di “Alleanza per Otranto” perché, nonostante le “energie eterogenee” confluite nella civica (oggi vicina al centrodestra), “l’impegno e l’onestà di chi ha vissuto quell’esperienza si è rafforzata e ha trovato una collocazione politica largamente suddivisa”.
Sammarruco parla di una sconfitta solo “numerica”, comunque “esigua”, bilanciata da un “grande coinvolgimento” e usa la metafora calcistica dell’Italia del Mondiale del 1978, che pose le premesse per il trionfo del 1982: “Abbiamo iniziato”, spiega Sammarruco, “con una posizione di vivace contrapposizione, in quanto convinti che una forte opposizione servisse anche alla maggioranza. Ma il nostro atteggiamento è stato strumentalizzato dall’Amministrazione, facendoci passare da ostacolo al governo cittadino, per giustificare la propria inconsistenza. Per questo abbiamo scelto di essere dialetticamente meno aggressivi: a questo punto, l’Amministrazione si è incartata completamente e adesso è ferma, rimettendo le sorti future nel porto”. Sui due anni di Amministrazione Cariddi, Sammarruco evidenzia: “Si erano proposti come paladini di un grande cambiamento. Ma se dovesse chiudersi domani questa esperienza amministrativa, credo che nessuno si accorgerebbe che sono passati due anni e mezzo, al contrario delle Amministrazioni precedenti che hanno comunque lasciato un segno”. I limiti secondo il capogruppo di opposizione, si noterebbero nelle “acrobazie del Sindaco, un po’ vicino al PD, un po’ all’UdC. Otranto è diventata marginale rispetto alla politica nazionale e regionale, perdendo ogni riferimento politico. Cariddi non ha avuto il coraggio di schierarsi ed oggi, invece, la politica richiede delle scelte chiare. Io ho aderito al PdL, nel momento in cui si era reso necessario una scelta evidente, senza nascondere le difficoltà provate, poiché comunque venivo da un’esperienza di coabitazione con le forze del centrosinistra. Ma non si può trascinare tutti nella palude: si rischia l’isolamento politico e penso che questo sia un grave problema di questa Amministrazione”.
Dal punto di vista amministrativo, per Sammarruco il governo cittadino “non dimostra un impegno continuativo” e “c’è la consapevolezza delle sue carenze oggettive. Del resto si parla molto di un rimpasto, segno che anche dall’interno qualcuno ritiene che qualcosa non funzioni: la risposta che mi sono dato a questi limiti è che la giunta, essendo un organo collegiale, necessita di un coordinamento da parte del Sindaco. E forse dovrebbe essere lui a mettere la Giunta nelle condizioni migliori per lavorare”. Il capogruppo di opposizione riconosce a Cariddi di essere un sindaco “volenteroso, che ha ricevuto l’investitura popolare” e “sarebbe stupido ritenere che sia una persona che voglia agire contro l’interesse dei propri cittadini o che non voglia andare incontro alle loro esigenze, ma il suo modo di fare si muove attraverso interventi episodici: non vedo una capacità di riflettere i problemi; è come se ci fosse un fare senza pensare. Per un anno, avrebbe dovuto tenere le bocce ferme, avviando un confronto con la città e partendo successivamente nell’azione amministrativa, senza oggi rincorrere un modo slegato di fare politica”.
Sammarruco non si augura la caduta prematura dell’Amministrazione né ritiene utile l’empasse per la città. Quanto al progetto amministrativo di “Alleanza per Otranto” chiarisce: “Bisogna andare al di là del PdL, verso diverse componenti, guardando anche a diverse realtà giovanili che si vanno formando ed allargando notevolmente il cerchio”, ma avverte che “non siamo disponibili ai capricci di singoli né accentuare le difficoltà dell’Amministrazione. Cerchiamo un percorso cristallino, fatto di confronto con l’intera maggioranza”.
Mauro Bortone
Attualità
Realizzarsi in Puglia
Oltre 4mila studenti coinvolti in “Orientation Express”, la terza rassegna di orientamento post diploma targata Arpal Puglia in corso in 33 scuole delle province di Lecce, Brindisi e Taranto

Orientarsi al futuro attraverso la conoscenza del mercato del lavoro, ma anche prendendo contezza delle proprie potenzialità e delle opportunità offerte dalla propria terra.
Così i centri per l’impiego sono accanto ai diplomandi: sono 4.266 quelli coinvolti in Orientation Express, terza rassegna di orientamento post-diploma targata Arpal Puglia e in corso nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto.
«Puntiamo», spiega il presidente del cda di Arpal Puglia, Beniamino Di Cagno, «a stimolare nelle studentesse e negli studenti un ragionamento che valorizzi le loro attitudini e li incoraggi nel perseguimento dei propri sogni attraverso gli strumenti giusti. Non solo, vogliamo fornire loro anche lo spaccato di una Puglia dinamica, una terra in cui poter perseguire la propria realizzazione professionale e in cui poter tornare o restare dopo la formazione: è una regione che, come documentato dai servizi Arpal di incrocio domanda-offerta, ha bisogno di numerose figure professionali nuove e dalle competenze elevate, ad esempio nel campo dell’ICT, della sostenibilità ambientale, dell’agricoltura di precisione, della salute, del turismo, della meccatronica e in tanti altri settori. Anche in questo modo siamo impegnati a dare attuazione concreta alla Strategia #mareAsinistra della Regione Puglia, che vuole attrarre e trattenere i talenti sul territorio. I giovani rappresentano la nostra speranza».
Il percorso è stato avviato il 6 febbraio scorso e proseguirà fino a metà aprile con un calendario che conta ben 33 date, durante le quali sono programmati incontri e laboratori con ognuna delle 261 classi coinvolte.
Arpal Puglia ha garantito una diffusione capillare del proprio servizio di orientamento per i giovani: a farne richiesta sono state 33 scuole.
«Negli ultimi tre anni», dichiara Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’impiego dell’Ambito di Lecce, «si è intensificato il dialogo tra Arpal Puglia e gli istituti superiori. Abbiamo dato seguito ad un innovativo progetto creato appositamente dai centri per l’impiego e pensato su misura dei diplomandi, per accompagnarli al meglio nel processo di transizione tra la formazione scolastica e l’ingresso nel mondo del lavoro. Lo sviluppo delle competenze personali, sociali e gestionali per la scelta del proprio profilo professionale ha inizio nell’aula scolastica. Per questo, abbiamo colto la sfida alta di dialogare con gli studenti adeguando il nostro stile comunicativo al loro e scendendo dalla cattedra, per farci percepire al loro fianco nel mettere a fuoco le proprie aspirazioni e gli strumenti necessari per realizzarle».
INEDITI STRUMENTI DI ORIENTAMENTO
Gli incontri si articolano in sessioni informative, laboratori e confronti.
Gli orientatori dei centri per l’impiego salentini hanno coniato strumenti originali e inediti per coinvolgere attivamente gli studenti e non renderli spettatori passivi.
Cuore degli incontri, infatti, sono i Job model canvas, laboratori di orientamento che si basano su strumenti visuali ideali e che adottano le logiche del Design Thinking e del Personal Branding Canvas, per aiutare i giovani a simulare l’ideazione e la realizzazione di un proprio progetto professionale.
L’obiettivo è trasferire loro un metodo, da poter riutilizzare in maniera autonoma successivamente e tutte le volte in cui saranno chiamati a fare delle scelte professionali.
L’attività pratica fa il paio con le informazioni trasferite ai giovani: strumenti che servono per orientarsi nel mercato del lavoro; opzioni per formarsi al meglio; tecniche di ricerca attiva online, offline e tramite social networking.
Un focus è riservato alla stesura del curriculum vitae, agli errori da evitare, alle diverse tipologie da impiegare in base ai diversi utilizzi.
Particolare attenzione, infine, è riservata alle figure più richieste e ai lavori del futuro nei settori professionali per i quali gli studenti si stanno formando: si tratta di un approfondimento minuzioso offerto ai diplomandi, differenziato per ogni indirizzo curricolare di ogni singola classe.
DUE FASI
La rassegna si articola in due fasi. La prima, conclusasi nei giorni scorsi, è stata interamente dedicata agli istituti alberghieri.
Ad aderire sono stati tutti e dodici quelli presenti sul territorio.
Sei quelli dell’Ambito di Lecce: IISS “A. Vespucci” di Gallipoli; IISS “F. Bottazzi” di Ugento; IISS Polo tecnico del Mediterraneo “A. Moro” di Santa Cesarea Terme; IISS “Presta-Columella” di Lecce; IISS “E. Lanoce” di Otranto; IISS “N. Moccia” di Nardò.
La seconda fase, attualmente in pieno svolgimento, si rivolge agli istituti tecnici, commerciali, professionali e ai licei. Sono 28 quelli che ospitano la rassegna.
Tredici ricadono nella provincia di Lecce: IISS “Presta – Columella” e Liceo statale “ P. Siciliani” nel capoluogo; IISS “A.Volta” di Campi Salentina; IISS “E. Vanoni” di Nardò; IISS “F. Bottazzi” e IISS “ A. De Viti De Marco” di Casarano; IISS “A. Vespucci” di Gallipoli; IISS “ Cezzi De Castro Moro” di Maglie; IISS “E. Lanoce” di Maglie; IISS “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina; IISS “S. Trinchese” di Martano; IISS “Don Tonino Bello – Nino Della Notte” di Tricase e Poggiardo; IISS “G. Salvemini” di Alessano.
Orientation Express trova spazio in scuole di diverso tipo: oltre la metà sono istituti tecnici, cui seguono gli alberghieri (20 per cento), i professionali (17,8 per cento) e infine i licei (8,9).
Quest’ultimo è un dato che tenderà a crescere nel corso delle prossime edizioni.
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Appuntamenti
3ª Randonnée del Salento
Alla scoperta del territorio sulle due ruote: al via domenica 23 marzo anche all’insegna della solidarietà

Sport, promozione del territorio e solidarietà: sono gli ingredienti principali della Randonnée del Salento, evento sportivo organizzato, per il terzo anno, dalla Asd Ciclistica Aradeina e dal comune di Aradeo, con il patrocinio, tra gli altri, della provincia di Lecce.
Palazzo Adorno ha ospitato la presentazione della manifestazione ciclistica, giunta alla terza edizione, che si svolgerà domenica 23 marzo.
Le partenze della manifestazione sportiva sono in programma dalle 7,30 alle 8,30, dalla Villa comunale di Aradeo.
A illustrarne finalità e dettagli sono intervenuti il consigliere provinciale delegato allo sport Antonio Tramacere, il sindaco di Aradeo Giovanni Mauro, il sindaco di Seclì Andrea Finamore e il presidente della Asd Ciclistica Aradeina Massimo Mauro.
“Il 23 marzo sarà una bella giornata all’insegna dello sport, della promozione del territorio e della solidarietà. Come nelle due precedenti edizioni, anche quest’anno, una parte del ricavato sarà donata al Reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce”, ha ricordato Giovanni Mauro.
“Desidero esprimere i miei complimenti alla collettività di Aradeo che è sempre attiva, dinamica e fa un eccellente lavoro ogni giorno. Sono queste le attività che portano il Salento a crescere. La collaborazione con la comunità di Seclì è costante. Ci immaginiamo, infatti, come quartieri di un grande comune”, ha sottolineato Andrea Finamore.
“C’è stata un’adesione corale autentica, partecipata. Faremo il massimo per soddisfare le esigenze dei ciclisti e invitiamo tutti a partecipare. La Randonnée del Salento è una manifestazione che abbraccia tutto il territorio provinciale e che vogliamo far crescere”, sono state le parole di Antonio Tramacere.
Massimo Mauro ha illustrato i dettagli dell’evento, già cresciuto nei numeri, passando dai 93 ciclisti misti della prima edizione a 187 lo scorso anno.
Nata all’inizio del ‘900 a Parigi, dove si svolge tuttora, “la randonnée non è una gara, non prevede classifiche, né premi. È una passeggiata lunga in bicicletta per scoprire luoghi e cultura. L’anno scorso hanno partecipato ciclisti provenienti da tutta Italia. Quest’anno omaggeremo tutti i partecipanti con una medaglia in legno”, ha dichiarato il presidente.
Sono tre i percorsi che interessano il tracciato della 3ª Randonnée del Salento, creato per attraversare e scoprire le bellezze del territorio e della costa ionico salentina: in BDC di 200 km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, Quattro Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Torre San Giovanni, Santa Maria di Leuca, Castro, Santa Cesarea Terme, Otranto, Maglie, Cutrofiano, Aradeo), in BDC di 100 Km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, Quattro Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Torre San Giovanni, Ugento, Casarano, Aradeo), in MTB/GRAVEL di 70 km (Nardò, Porto Selvaggio, Santa Caterina, 4 Colonne, Montagna Spaccata, Gallipoli, Baia Verde, Parabita, Neviano, Aradeo).
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Cronaca
Guardia costiera in pescheria, sequestri e sanzioni
Sottoposti a sequestro 25 chili di pescato tra cui 5 kg di Abalone dei molluschi conosciuti come “orecchie marine”

Controlli serrati della Guardia Costiera di Otranto, coordinati dalla Capitaneria di porto di Gallipoli presso punti vendita di prodotti ittici nel Salento nell’ambito delle direttive del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto quale Centro Controllo Nazionale Pesca.
L’attenzione dei militari su pescherie e noti locali etnici dove sono merse irregolarità in materia di tracciabilità, igiene e conservazione di prodotti ittici.
In particolare, sono stati sottoposti a sequestro 25 chili di pescato non conforme alle normative di settore.
Tra questi 5 chilogrammi di Abalone una particolare specie ittica, particolarmente diffusa nelle culture asiatiche per le sue proprietà afrodisiache (che la contraddistinguono dalle più note capesante) e riconoscibile per i 4, 5 fori presenti sulla conchiglia e per la forma molto simile al padiglione auricolare, da cui la denominazione di “orecchia marina”.
È un prodotto prelibato al pari del caviale e delle ostriche, con un valore economico–commerciale variabile dai 30 agli 80 euro al chilogrammo.
Oltre a sottoporre a sequestro amministrativo il prodotto, al proprietario del punto vendita è stata comminata una sanzione amministrativa 1.500 euro.
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