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Attualità

Raccolta fondi per i malati di SLA con Paolo Palumbo

Il ricavato delle vendite del libro sarà interamente devoluto per la ricerca sulla SLA, progetto promosso dalla famiglia Palumbo. Inoltre chi vorrà potrà contribuire collegandosi al sito iostoconpaolo.saporiacolori.it/it/dona-ora

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Una serata tutta dedicata a Paolo Palumbo, affetto da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) e coautore con lo chef Luigi Pomata del libro “Sapori a colori” (edito da Arkadia), sabato 22 luglio, a partire dalle 20.30, nel Castello Aragonese di Otranto.


La presentazione del libro segna la chiusura in gran stile del campus estivo “La cultura è la grammatica della bellezza” organizzato da Salento Faber, l’associazione che opera nel Salento per la promozione e sensibilizzazione su tematiche sociali e ambientali e per la solidarietà, giunto alla quinta edizione, che si è svolto dal 12 giugno al 16 luglio.

Il campus è stato dedicato proprio a Paolo Palumbo, un’esperienza che ha permesso di riflettere sulla bellezza della vita e di divertirsi allo stesso tempo, con il supporto di uno staff di professionisti e persone motivate.

“Sapori a colori” è testimonianza della storia di un diciannovenne che da due anni combatte una battaglia difficile, che ha trovato nella passione per la cucina la forza per superare quotidianamente gli ostacoli che la malattia mette sul suo cammino. Un libro di ricette semplici per pazienti con problemi di deglutizione, disfalgia o alimentati tramite sonde, per aiutare i familiari a cucinare, poi a omogeneizzare e somministrare per via orale o tramite sonda il piatto. Questa forza di volontà trova radici anche nel rapporto con il fratello Rosario, che “presta” letteralmente le braccia alle ricette di Paolo.

Il ricavato delle vendite del libro sarà interamente devoluto per la ricerca sulla SLA, progetto promosso dalla famiglia Palumbo. Inoltre chi vorrà potrà contribuire collegandosi al sito iostoconpaolo.saporiacolori.it/it/dona-ora.

Ad accogliere in musica gli spettatori saranno le note del celebre brano di Louis Armstrong dal titolo “What a wonderful world”, interpretato da due giovani e talentuosi sassofonisti pugliesi, il ventunenne Alessandro Cataldi e il quattordicenne Diego Vergari, allievi del M° Fabio Sammarco al Conservatorio Musicale N. Piccinni di Bari. Entrambi hanno già all’attivo prestigiose collaborazioni e numerose esibizioni, tra cui quella in duetto ad Acaya in occasione dell’undicesima edizione del Locomotive Jazz Festival.

Un momento sarà dedicato alle testimonianze: a raccontare le loro storie saranno alcuni membri di AISLA-Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica sede di Lecce, punto di riferimento per le circa ottanta famiglie con malati di SLA, Gaetano Fuso, ideatore del progetto “Io posso”, con sua moglie Giorgia Rollo, presidente di 2HE – Center for Human Health and Environment, l’associazione che si occupa di malattie rare che ha realizzato la Terrazza “Tutti al mare!” a San Foca (marina di Melendugno, Lecce), l’unico accesso attrezzato al mare per persone affette da SLA e con altre disabilità neuromotorie, libero e gratuito, con servizi professionali dedicati e personale specializzato.

Partner dell’iniziativa la Federazione Italiana Cuochi Lecce che si occuperà del buffet di prodotti della tradizione che saranno offerti al pubblico, con la supervisione dello chef Cosimo Pantaleo. Inoltre, il presidente Donato Micaletto donerà a Paolo Palumbo una targa e la tessera di socio onorario.


Il Comune di Otranto ha patrocinato l’evento. “Sosteniamo con grande piacere iniziative come questa”, dichiara l’Ass. Cristina De Benedetto. “E’ necessario che l’attenzione sulle malattie neurodegenerative rimanga alta e che si trovino sempre più fondi che possano sostenere la ricerca. Ringrazio Paolo Palumbo e Salento Faber per aver scelto Otranto come location per questo importante momento di informazione e riflessione”.


Attualità

Nuova vita per i cocci di terracotta

Unisalento per l’economia circolare. Grosso vantaggio per le imprese e beneficio non indifferente per l’ambiente: le imprese possono riqualificare gli scarti di produzione che normalmente venivano gestiti come rifiuti come sottoprodotti

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I cocci di terracotta non sono rifiuti, ma “sottoprodotti”, ovvero materiali riutilizzabili per gli scopi più diversi.

La regione Puglia, con il dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana, ha recentemente presentato la prima scheda sottoprodotto relativa proprio al riuso di tali cocci, applicando per la prima volta la direttiva contenuta nel D.lgs 205/2010 art. 184 che introduce il concetto di sottoprodotto in alternativa a quello di rifiuto.

Sostanzialmente tale direttiva stabilisce che gli scarti di un processo produttivo possano essere gestiti come “sottoprodotti” se rispettano determinate caratteristiche previste dalla normativa e diventando così materiale adatto ad affrontare un nuovo ciclo produttivo.

Si tratta di un grosso vantaggio per le imprese e di un beneficio non indifferente per l’ambiente, giacché tali rifiuti sono stati, fino a oggi, destinati alle discariche.

La scheda è l’approdo di una proposta sviluppata da Confartigianato Puglia con la collaborazione del team del professor Antonio Licciulli del dipartimento di Ingegneria dell’innovazione di UniSalento nell’ambito del tavolo regionale su circolarità e ambiente.

Grazie all’adozione della scheda, le imprese del settore potranno quindi riqualificare come sottoprodotti gli scarti di produzione che normalmente venivano gestiti come rifiuti.

I cocci, ovvero i residui delle produzioni ceramiche, saranno così reimpiegati nella produzione di cocciopesto e “chamotte”.

«Il cocciopesto», commenta il professor Licciulli, «può essere valorizzato nella bioedilizia per la produzione di leganti idraulici, malte di allettamento, intonaci traspiranti. Già gli antichi romani, nelle regioni adriatiche dove non si disponeva della pozzolana, usavano produrre malte idrauliche mescolando il cocciopesto con malta di calce. Le opere architettoniche e idrauliche dei romani sono ancora oggi in piedi e funzionanti. Lo stesso non si può dire per molti manufatti moderni in cemento armato. Solo l’ignoranza porta a considerare rifiuto un materiale. Grazie alla ricerca, alla conoscenza e all’innovazione tecnologica è possibile arrivare ad ambiziosi risultati ovvero ad annullare o minimizzare la produzione dei rifiuti. L’Università del Salento è particolarmente sensibile al tema della sostenibilità e alla filosofia del rifiuto zero ed è pronta a sostenere imprese e consorzi a perseguire la conversione da rifiuto a sottoprodotto».

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Comunali: si voterà in due giorni a maggio

Il primo turno delle comunali (si voterà a Corsano e Taviano) il 25 e il 26 maggio; l’election day con i referendum nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno

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Via libera del Consiglio dei ministri, come riporta l’agenzia ANSA, al decreto elezioni che consentirà di votare in due giorni (domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15) già dalla prossima tornata di elezioni amministrative.

La data per il primo turno delle comunali (a Corsano e Taviano in provincia di Lecce) è stata individuata, per il 25 e il 26 maggio; l’election day con i referendum sarà nelle date dei ballottaggi, l’8 e 9 giugno.

Tra gli altri elementi di novità previsti dal il testo del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri la possibilità per un dirigente di proporre un proprio collaboratore per la qualifica di dirigente, senza concorso.

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Cannole, Municeddha di qualità

La festa della municeddha premiata con il marchio  “Sagra di Qualità”: la cerimonia di consegna si è tenuta al Senato della Repubblica

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Dopo tanto impegno, arrivano le grandi soddisfazioni per la Pro Loco Cerceto di Cannole che ha ricevuto per la Festa della Municeddha il riconoscimento prestigioso di Sagra di Qualità, assegnato dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI).

La cerimonia di premiazione si è svolta presso il Senato della Repubblica.

Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il Senatore Udc Antonio De Poli, che ha curato l’iniziativa, il presidente UNPLI Antonino La Spina, il sottosegretario al Masaf Luigi D’Eramo, il deputato Fdi e consigliere del ministro del turismo Gianluca Caramanna, il responsabile per il dipartimento cultura, turismo e agricoltura dell’Anci, Vincenzo Santoro e la chef Giusina Battaglia.

Il marchio Sagra di Qualità, istituito dall’UNPLI, è assegnato, a seguito della verifica di ispettori UNPLI, alle sagre e agli eventi esaminati, che si distinguono per autenticità, capacità di valorizzare il patrimonio enogastronomico e culturale, attenzione alla sostenibilità e all’accoglienza turistica.

Un riconoscimento che certifica e promuove le sagre autentiche, quelle che rispettano i valori della tradizione, della qualità e della sostenibilità, e diventano così veri strumenti di promozione territoriale.

Quest’anno sono state 41 le sagre e 9 gli eventi premiati.

Per la prima volta, da quando il marchio è stato istituito, anche la Puglia riceve il riconoscimento.

Tra le sagre premiate, oltre alla Festa della Municeddha, anche la Sagra del Grano Arso della Pro Loco di Carapelle, in Capitanata.

Grande soddisfazione per il presidente regionale di UNPLI Puglia, Rocco Lauciello, presente alla consegna dei riconoscimenti, ha affermato: “Sono orgoglioso di vedere due Pro Loco pugliesi premiate al Senato della Repubblica, un contesto di prestigio in cui la qualità pugliese entra a pieno titolo. Questo riconoscimento è solo l’inizio: sono certo che nel futuro crescerà l’attenzione su questi eventi, promuovendo sempre più una Puglia che esprime tipicità e valorizza le identità locali”.

A ritirare, a Roma, il premio per Festa della Municeddha, sono stati il presidente della Pro Loco Cerceto di Cannole Oronzo Piccinno, il vicepresidente Giuseppe Russo, e il sindaco Leandro Rubichi.

Oronzo Piccinno, emozionato, che ha dichiarato: “Ricevere il riconoscimento della Sagra di Qualità per la Festa della Municeddha è per noi un grande onore e una profonda emozione. Questo premio non è solo un traguardo, ma il riconoscimento di 40 anni di impegno, passione e dedizione che la nostra Pro Loco ha messo in questo evento”.

La Festa della Municeddha”, prosegue, “è nata per valorizzare i prodotti gastronomici autentici del nostro territorio, e in particolare la municeddha, la chiocciolina piccola e scura, pregiata e tipica della nostra cucina. Oggi la sagra è un appuntamento imperdibile dell’estate salentina che attrae a Cannole, dal 10 al 14 agosto, oltre 100mila visitatori, ed è l’unica sagra inserita nel circuito Grandi Eventi della Regione Puglia. Questo riconoscimento premia il lavoro instancabile dei nostri volontari, soprattutto delle tantissime donne, che con passione rendono possibile questo evento. Un riconoscimento che ci motiva a continuare affinché la Festa della Municeddha resti un simbolo di eccellenza e tradizione”.

DESTINAZIONE TURISTICA

Negli anni la Festa della Municeddha ha contribuito a trasformare Cannole da piccolo borgo a una destinazione turistica di riferimento, con un forte impatto economico e sociale sul territorio.

L’afflusso di visitatori ha favorito la crescita del tessuto imprenditoriale locale, portando alla nascita di nuove strutture ricettive e attività legate all’accoglienza turistica.

A sottolinearlo è stato Leandro Rubichi: “È con grande orgoglio che, come Sindaco di Cannole, ho partecipato a questo importante traguardo. La Festa della Municeddha non è solo un evento gastronomico, ma un vero e proprio motore di sviluppo per il territorio, capace di valorizzare le nostre radici culturali, attrarre turisti e creare opportunità economiche. Grazie all’impegno della Pro Loco Cerceto e alla dedizione dei volontari, la Festa della Municeddha è cresciuta fino a diventare un’eccellenza riconosciuta a livello nazionale, contribuendo a trasformare Cannole in una vera meta turistica. Come amministrazione comunale, continueremo a sostenere e promuovere questa manifestazione affinché possa crescere ancora di più e rappresentare sempre meglio Cannole, la sua storia e le sue tradizioni”.

SAGRE COME MOTORI DEL TURISMO ESPERENZIALE

Durante la premiazione, Antonino La Spina, presidente UNPLI, ha sottolineato: “La certificazione Sagra di Qualità non è solo un attestato di eccellenza, ma un riconoscimento dell’impegno straordinario delle Pro Loco e dei volontari nel tramandare le tradizioni locali, promuovendo l’identità culturale e stimolando il turismo sostenibile”.

Anche il senatore Antonio De Poli ha rimarcato: “Il marchio Sagre di Qualità è un forte messaggio di valorizzazione delle nostre tradizioni e dei nostri prodotti locali. Con questa cerimonia di premiazione intendiamo riconoscere il valore dello straordinario mondo del volontariato delle Pro Loco, custodi dei nostri territori e delle nostre identità”.

Il sottosegretario D’Eramo ha evidenziato: “La premiazione si inserisce all’interno delle attività di valorizzazione del turismo esperienziale, considerando le sagre strumenti fondamentali per la tutela e promozione delle peculiarità locali, nonché per la crescita economica e culturale delle comunità”.

Nel saluto finale, tutti i presidenti delle Pro Loco premiate, hanno dedicato il riconoscimento ai tantissimi volontari grazie ai quali ogni sagra e ogni evento si realizza e si distingue.

La Pro Loco Cerceto di Cannole afferma che continuerà nel suo impegno di unire tradizione, cultura e innovazione, e che la Festa della Municeddha continuerà a essere un simbolo dell’identità salentina e una vetrina d’eccellenza per la Puglia.

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