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Otranto

Rassegna “Otranto Alba dei Popoli 2009/2010”: il programma

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20/12/2009 – “CONCERTO DI NATALE”


Concerto organizzato dal 32° gruppo Radar dell’Aeronautica Militare in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che prevede l’esibizione del noto gruppo “Coro Gospel A.M. Family”.


 Luogo della Manifestazione: Cattedrale di Otranto – ore 19.00


23/12/2009 – “CONCERTO DELLA PACE” – X edizione


L’Associazione Culturale “Hydruntum Art”, in collaborazione con l’orchestra da camera “CONCENTUS MUSICA ANTIQUA”, si esibirà nella Cattedrale di Otranto.


Luogo della manifestazione: Cattedrale di Otranto – ore 19.00


31/12/2009 – “Dj SET…conto alla rovescia”


In attesa dell’esibizione di Giuliano Palma & The Bluebeaters, ci sarà una selezione musicale “Dj Set” a cura di affermati artisti locali: Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte.


Luogo della manifestazione: Lungomare degli Eroi – ore 22.00


31/12/2009 – “SPETTACOLO PIROTECNICO”


Spettacolo pirotecnico in occasione del passaggio all’anno nuovo.


31/12/2009 – “CONCERTO DI FINE ANNO”


Il concerto del 31/12/2009 avrà quale protagonista l’affermato cantante Giuliano Palma che si esibirà unitamente al gruppo THE BLUEBEATERS.


Luogo del Concerto: Lungomare degli Eroi – ore 24.00


31/12/2009 – “ASPETTANDO L’ALBA”


Al termine del concerto del 31/12/2009, la serata proseguirà con l’evento “Aspettando L’Alba”, che vedrà per protagonisti ancora Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte, che allieteranno il pubblico con il meglio della musica con una non stop fino alle prime luci dell’alba del nuovo anno.


Luogo della manifestazione: Lungomare degli Eroi, al termine del concerto


01/01/2010 – “ESIBIZIONE TAMBURELLISTI DI OTRANTO”


L’Associazione “Musicando” prevede l’esibizione di un gruppo di tamburellasti locali composto da circa 30 ragazzi.


Luogo della manifestazione: Lungomare degli Eroi – ore 17.00


01/01/2010 – “CONCERTO DI MUSICA”


Continua la serata dei concerti musicali previsti nel corso della rassegna “Alba dei Popoli 2009/2010” con l’esibizione della “SUGAR’S BAND” tributo a Zucchero. A seguire Dj set che avrà per protagonista Dj Klaus.


Luogo del concerto: Lungomare degli Eroi – ore 19.00


02/01/2010 – “CONCERTO DI MUSICA”


L’ultimo concerto dell’undicesima rassegna dell’Alba dei Popoli prevede l’esibizione di Goran Bregovic, che si esibirà con la sua band.


Luogo del concerto: Lungomare degli Eroi – ore 20.00

03/01/2010 – “CONCERTO TAM TAM GOSPEL CHILDREN”, con la partecipazione della jazz vocalist Barbara Enrico e dell’attrice Carla Guido


L’Associazione “Musicando” realizza il seguente spettacolo nella Cattedrale di Otranto:


“Tam Tam Gospel Children”, concerto Gospel, diretto dai Maestri Tyna Maria Casalini, Massimo Panarese e Clorinda Stefanelli, con i tamburellisti di Otranto e la partecipazione straordinaria dell’apprezzata jazz vocalist italiana Barbara Enrico e dell’attrice Carla Guido.


Luogo della manifestazione: Cattedrale di Otranto – ore 19.00


06/01/2009 – “FESTA DELLA BEFANA”


Interamente dedicata ai più piccoli, con intermezzi di giocoleria, spettacoli di fuoco e la presenza di una befana che distribuirà caramelle e dolci.


Luogo della manifestazione: Lungomare degli Eroi – ore 16.30


RASSEGNA ENOGASTRONOMICA “CIBO…NON SOLO SAPORI”


29/12/2009


Convegno dal titolo: “Enoturismo: realtà e prospettive”.


Interverranno esperti del settore enogastronomico e giornalisti di fama internazionale.


A seguire cocktail di benvenuto e intrattenimento musicale.


Inizio ore 17.30


30/12/2009


Degustazione di vini e cibi pugliesi.


A seguire intrattenimento musicale.


Inizio ore 17.30


01/01/2010


Degustazione di vini e cibi pugliesi.


Inizio ore 17.30


02/01/2010


Presentazione del libro “Appetite for Abulia” di Cristhine Smallwood, affermata giornalista inglese del settore enogastronomico.


Degustazione di vini e cibi pugliesi.


Inizio ore 17.00


Luogo della manifestazione: Castello Aragonese di Otranto


Appuntamenti

Otranto Mistery Tour di fine anno

Doppio appuntamento, 28 e 30 dicembre tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi

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Otranto Culture Aps, come ogni anno, promuove delle iniziative nel periodo in cui la città di Otranto si ripopola per festeggiare il Capodanno.

Visto il grande successo dell’iniziativa, propone due date dell’Otranto Mystery Tour, il 28 e 30 dicembre 2024.

Un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.

La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.

Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.

Sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con storie tramandate di generazione in generazione.

Dai 14 anni in su.

Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.

Partenza piazza Castello ore 16.30.

Prenotazione obbligatoria: 339.2261678 – otrantoculture@gmail.com.

 

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Attualità

Anche il sarago morde!

Finalmente svelato il mistero: il sarago maggiore è il responsabile dei morsi ai bagnanti. Uno studio italiano identifica il Diplodus sargus come causa di ferite ai bagnanti, grazie anche al contributo della citizen science. Luigi Musco, docente di Zoologia dell’Università del Salento,: «Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i Saraghi giovani, sono interessati alla pelle morta dagli umani, un comportamento sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. In rari casi, alcuni adulti possono avere lo stesso comportamento, con conseguenze più serie»

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Dopo anni di segnalazioni e ipotesi, un team di ricercatori delle Università del Salento, di Catania e di Torino ha finalmente individuato uno dei responsabili dei morsi subiti dai bagnanti in varie aree del Mediterraneo: il Sarago Maggiore (Diplodus sargus).

Lo studio, pubblicato di recente sulla rivista scientifica Annales Series Historia Naturalis, rappresenta il primo rapporto documentato di questo comportamento insolito da parte del Sarago Maggiore. Grazie all’analisi dettagliata di tre episodi, tra cui un caso significativo avvenuto nell’agosto scorso in provincia di Siracusa, i ricercatori hanno confermato il ruolo di questo pesce nel provocare ferite, in alcuni casi abbastanza serie da richiedere cure mediche.

Fondamentale per questa scoperta è stato il contributo della cosiddetta citizen science. La piattaforma Facebook, attraverso il gruppo “Fauna Marina Mediterranea” – che conta oltre 29.000 membri tra ricercatori, pescatori e appassionati – ha permesso di raccogliere testimonianze dirette e materiali utili all’indagine.

IL CASO EMBLEMATICO

Tra i casi analizzati, spicca quello di una donna di 70 anni che, mentre nuotava in acque poco profonde nel siracusano, è stata ripetutamente morsa da un singolo Sarago Maggiore. L’attacco ha provocato una ferita di circa 4-5 cm di diametro, che ha richiesto cure mediche per evitare infezioni.

LE SPIEGAZIONI DEI RICERCATORI

«Le cause di questo comportamento, insolito per questa specie, restano ancora da chiarire», spiega Francesco Tiralongo dell’Università degli Studi di Catania, che ha guidato la ricerca presso l’ateneo etneo, «Sappiamo però chi è il colpevole, e questo ci dà un punto di partenza per ulteriori studi per comprenderne le cause. È altrettanto importante sottolineare il ruolo determinante della citizen science nel raccogliere e validare dati utili alla ricerca».

Luigi Musco, docente di Zoologia dell’Università del Salento, che ha partecipato alla ricerca insieme ad Emanuele Mancini dello stesso ateneo e Alessandro Nota dell’Università di Torino, aggiunge: «Non dobbiamo creare allarmismi. In molti casi, alcuni pesci, inclusi i Saraghi giovani, sono interessati a rimuovere pelle morta dagli umani, un comportamento noto e sfruttato anche nelle pedicure di origine orientale. Tuttavia, in rari casi, alcuni adulti possono mostrare lo stesso comportamento, con conseguenze più serie».

CONSULTA LO STUDIO

L’articolo scientifico originale, intitolato “Wounds inflicted on humans by the White Seabream (Diplodus sargus): First scientific report of aggressive behavior”, è liberamente scaricabile dal sito della rivista ANNALES Series Historia Naturalis.

CONCLUSIONI

Questa scoperta, resa possibile da un lavoro congiunto tra ricerca accademica e partecipazione dei cittadini, rappresenta un passo avanti nella comprensione del comportamento della fauna marina. Ulteriori studi saranno necessari per approfondire le cause di questa aggressività sporadica e il suo possibile legame con fattori ambientali o biologici.

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Andrano

Impianto eolico off-shore: il Parco boccia il progetto

I 12 comuni (Otranto,  Castro,  Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Patù, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati. Il presidente del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, Michele Tenore: «Siamo di fronte al rischio concreto di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza e mette a rischio l’equilibrio ambientale». I sindaci sottolineano anche il grave rischio per la foca monaca

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Il Parco Naturale RegionaleCosta Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, in forte sintonia con i 12 comuni che ne costituiscono il territorio, ribadisce, attraverso la deliberazione del proprio comitato esecutivo, la ferma opposizione al progetto di impianto eolico off-shore, proposto dalla società Odra Energia S.r.l., previsto nello specchio di mare tra Santa Cesarea Terme e Santa Maria di Leuca.

«È certo il rischio concreto», spiega Michele Tenore, presidente del Parco, «di un’aggressione intollerabile a un paesaggio protetto da vincoli naturalistici di straordinaria importanza. Il nostro territorio, tutelato da vincoli ambientali e paesaggistici, non può essere sacrificato per un progetto che non tiene in considerazione la straordinaria biodiversità e il valore ecologico delle nostre coste»

I 12 comuni del Parco (Otranto, Castro, Santa Cesarea Terme, Andrano, Tricase, Tiggiano, CorsanoGagliano del CapoPatùMorciano di LeucaCastrignano del Capo e Alessano) sono pienamente allineati con tale posizione, e attraverso il presidente Tenore si fanno portavoce di una ferma opposizione a un «progetto che minaccia l’integrità ecologica e paesaggistica della zona».

Seppur modificato nel numero di aerogeneratori (da 90 a 73), il progetto «rimane problematico, soprattutto a causa dell’aumento delle dimensioni delle turbine, che raggiungeranno i 315 metri, un impatto troppo significativo per una zona di tale valore ecologico. Inoltre, il corridoio di posa dei cavi marini continua a interferire gravemente con l’area destinata a diventare una riserva marina protetta, procedimento già consolidato dalle 11 delibere dei consigli comunali delle aree interessate e dall’istruttoria avviata formalmente da ISPRA il 15 luglio 2024».

La prima proposta di zonizzazione è attesa a breve, e questo intervento «minerebbe i delicati equilibri ecologici dell’area. Inoltre, il luogo di approdo a terra non è stato modificato, interessando un’area di elevatissimo valore naturalistico; l’intervento si pone, infatti, in forte contrasto con quanto stabilito dalla legge istitutiva del Parco, ricadendo in un’aera oggetto di numerosi vincoli a tutela del paesaggio e della biodiversità. La localizzazione della “buca giunti”, seppur spostata di pochi metri, continua a interferire direttamente con la Zona Speciale di Conservazione (ZSC) IT150002, aumentando ulteriormente i rischi per l’ambiente».

«La tecnologia TOC (Turbine Offshore Construction) proposta per il progetto», conclude Tenore, «non offre sufficienti garanzie riguardo ai suoi impatti ambientali, soprattutto in una zona carsica come la nostra, con un elevato valore storico, culturale, archeologico ed ambientale. ISPRA, nel parere del 19 aprile 2024, ha sollevato preoccupazioni che noi condividiamo integralmente».

Il Parco, sostenuto dai 12 comuni, si impegnerà a garantire, da un lato, «una rigorosa verifica degli impatti di questa opera e il rispetto stringente della normativa e dei vincoli, nei limiti delle proprie competenze», e, dall’altro, «a svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione degli enti coinvolti nel processo decisionale, promuovendo una valutazione approfondita e accurata degli effetti ambientali e una protezione rigorosa delle risorse naturali che rendono questa area del Salento unica. La salvaguardia del nostro territorio, della sua biodiversità e dei suoi valori culturali e storici rappresenta e continuerà a rappresentare una priorità assoluta per questo Ente».

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