Otranto
Udc Puglia: “Porto turistico a Otranto? Casini spinga il Governo”
Continua la battaglia del presidente del Gruppo regionale Udc, Salvatore Negro, in favore della realizzazione del nuovo porto: “Serve impegno più forte da parte dei nostri parlamentari”
“Il porto turistico di Otranto è un’opera importantissima, indispensabile per lo sviluppo e la crescita del territorio e può contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro. La deputazione parlamentare salentina spinga sul Governo Renzi affinchè l’opera sia autorizzata dal decreto ‘sblocca-Italia’ ”.
Questo il nuovo appello del presidente del Gruppo regionale Udc, Salvatore Negro, per la realizzazione del porto turistico di Otranto. Battaglia per la quale nei mesi scorsi si è speso anche il sindaco idruntino, Luciano Cariddi, sottolineando con fermezza il valore aggiunto che l’edificazione di quest’opera potrebbe portare alla città ai suoi cittadini.
Ed oggi torna sulla questione il capogruppo Udc, che invoca “Un impegno più forte da parte dei nostri parlamentari”. E continua: “Auspichiamo che anche il presidente Casini, da oltre 20 anni continuamente presente nel Salento, possa con la sua autorevolezza spingere il Governo a superare gli ostacoli che impediscono la realizzazione del Porto turistico. Non possiamo rischiare che questa importante infrastruttura, da anni bloccata a causa delle lungaggini burocratiche, sia esclusa dal decreto ‘sblocca-Italia’. Da anni ci battiamo per la sburocratizzazione e la semplificazione degli atti amministrativi che rappresentano troppo spesso un freno alla crescita e allo sviluppo del Paese e rischiano di soffocare un investimento privato che potrebbe portare una nuova boccata di ossigeno all’economia del territorio. Appare assurdo, nel caso del porto turistico di Otranto, che dopo anni di attesa ci si debba fermare di fronte ad un parere negativo, seppur autorevole. Le valutazioni personali di qualche burocrate non possono mandare all’aria 30 anni di speranza e decine di pareri positivi di tanti altri funzionari. L’iniziativa del presidente Renzi riapre ora nuove speranze, ma occorre un impegno forte di tutto il territorio, in particolare di chi ci rappresenta a Roma, in modo che si possano superare presto gli ostacoli di carattere burocratico che si frappongono alla realizzazione del porto turistico che rappresenterà di sicuro un ulteriore volano allo sviluppo economico della stessa città, del Salento e della Puglia”.
Approfondimenti
Holidu e le sfide attuali nel settore delle case vacanza
La stragrande maggioranza (89%) dei proprietari ha riportato un feedback prevalentemente positivo da parte degli ospiti. Solo l’11% ha segnalato un feedback più bilanciato…
Un sondaggio tra gli host rivela le tendenze e le sfide attuali nel settore delle case vacanza
Monaco di Baviera, ottobre 2024
L’azienda di case vacanza Holidu (www.holidu.it) ha condotto un ampio sondaggio tra gli host, ossia i proprietari di case e appartamenti vacanza in Italia per rilevare il clima e le aspettative per la prossima stagione turistica. Il sondaggio mette in luce importanti tendenze relative alle prenotazioni, alla definizione dei prezzi e alle questioni normative.
Prospettive positive per l’autunno/inverno 2024/25
La maggior parte dei proprietari guarda con ottimismo ai prossimi mesi autunnali e invernali. Il 64% degli intervistati prevede più prenotazioni rispetto allo scorso anno, mentre il 21% si aspetta un numero simile di prenotazioni. Solo il 15% dei locatori prevede un calo.
Per quanto riguarda la definizione dei prezzi, il 52% degli host intende aumentare i prezzi per la stagione autunnale e invernale, mentre il 48% non prevede variazioni. La maggior parte di coloro che prevedono un aumento dei prezzi pianifica però solo adeguamenti moderati: il 33% degli intervistati intende aumentare i prezzi fino al 10%. “La decisione di aumentare leggermente i prezzi è principalmente dovuta all’aumento dei costi di manutenzione ed energia. Nonostante queste sfide, gli host si impegnano a mantenere aumenti moderati per offrire un buon rapporto qualità-prezzo ai loro ospiti”, spiega Pasquale Ricciardi, esperto di viaggi e responsabile della comunicazione per Holidu in Italia.
Regolamentazione e sviluppo del turismo
Un altro tema trattato dal sondaggio riguarda la regolamentazione delle case vacanza. Il 49% degli intervistati sostiene un approccio equilibrato che tuteli sia gli interessi dei residenti sia quelli dei proprietari di case vacanza. Al contempo, il 15% esprime preoccupazione che regolamentazioni troppo rigide possano ostacolare la crescita economica e gli investimenti nella regione. Solo il 7% si pronuncia a favore di regolamenti più severi per proteggere le comunità dagli effetti negativi della gentrificazione. Il 29% non ha un’opinione specifica (2% non ha fornito risposta).
Per quanto riguarda un possibile divieto delle case vacanza, il 42% dei locatori dichiara di non essere preoccupato. Il 22% è lievemente preoccupato, il 24% moderatamente e il 13% molto preoccupato. Inoltre, il 33% degli intervistati teme che un tale divieto possa avere conseguenze significative sulla propria situazione finanziaria, mentre il 27% prevede impatti moderati e il 25% minimi.
Il flusso turistico in ciascuna regione è percepito come adeguato
Il numero di turisti nella regione in cui si trovano le case vacanza viene considerato “adeguato” dal 72% degli intervistati. Solo il 10% ritiene che ci siano troppi turisti, mentre il 17% afferma che ci sono troppi pochi turisti. Nel contempo, il 63% dei proprietari conferma un aumento leggero o significativo dei flussi turistici negli ultimi anni.
Impatto degli eventi meteorologici estremi
Holidu ha anche chiesto ai proprietari l’impatto delle condizioni meteorologiche estreme sulle prenotazioni. Il 23% dei proprietari ha riferito che il maltempo ha avuto un impatto negativo sulle loro prenotazioni. Inoltre, il 31% si aspetta che le condizioni meteorologiche estreme influenzeranno negativamente il comportamento dei viaggiatori in Europa nei prossimi anni, mentre il 13% pensa che potrebbe beneficiare di un aumento delle prenotazioni a causa dei cambiamenti climatici.
La soddisfazione degli ospiti rimane alta
La stragrande maggioranza (89%) dei proprietari ha riportato un feedback prevalentemente positivo da parte degli ospiti. Solo l’11% ha segnalato un feedback più bilanciato.
Tra i reclami più comuni figurano una connessione Internet scarsa o assente (12%), seguita da limitazioni per animali domestici, rapporto qualità-prezzo e maltempo (8% ciascuno).
Oggetti più frequentemente dimenticati dagli ospiti nelle case vacanza
Il sondaggio ha rivelato anche informazioni interessanti sugli oggetti che gli ospiti spesso dimenticano nelle case vacanza. Al primo posto, con il 45%, troviamo cibo e bevande, seguiti da vestiti e accessori come cappelli o scarpe, menzionati dal 23% dei proprietari. Al terzo posto si trovano libri (7%), seguiti da dispositivi elettronici personali come telefoni e tablet, e giocattoli per bambini (6% ciascuno).
Alcuni ospiti hanno anche dimenticato oggetti particolarmente insoliti, che hanno suscitato ilarità. Tra i ritrovamenti più curiosi ci sono un vibratore, un boomerang e persino un paio di manette. Memorabili anche una gigantesca anguria e una targa di un rimorchio per auto. Un ospite ha lasciato una corona di stoffa per il primo compleanno del figlio. Persino pantofole a forma di leone e un sacco pieno di aglio sono rimasti come buffi ricordi di soggiorni passati.
Sul sondaggio: Holidu ha intervistato tra il 3 settembre e il 17 settembre 2024 un totale di 781 proprietari di case vacanza in Italia. Il 98% degli intervistati sono privati, mentre il 2% sono agenzie di affitti o gestori di immobili.
A proposito di Holidu
La missione di Holidu è rendere l’ospitalità e la prenotazione di case vacanze senza pensieri e piena unicamente della gioia che ogni viaggio sa regalare. Attraverso il portale di prenotazione, gli ospiti possono prenotare la loro sistemazione per le vacanze con totale tranquillità e in completa sicurezza. Inoltre, con la sua piattaforma di software e servizi, Holidu consente agli host di attirare più prenotazioni riducendo al minimo lo sforzo necessario. I fratelli Johannes e Michael Siebers hanno fondato Holidu nel 2014. La società, in rapida crescita, impiega oltre 600 professionisti e ha sede a Monaco di Baviera. Può inoltre contare su uffici locali nelle destinazioni turistiche più gettonate d’Europa. Per ulteriori informazioni visita il sito www.holidu.it.
Appuntamenti
Otranto Mystery Tour
Fantasmi e misteri tra i vicoli del borgo antico nella notte di Halloween
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Otranto Culture Aps propone un’iniziativa inedita per la notte di Halloween, la notte delle streghe e dei misteri, dei fantasmi e della paura.
Giovedì 31 ottobre darà vita ad un tour inedito che racconterà Otranto da un punto di vista differente.
La storia della città sarà narrata attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi.
Partendo dal Castello alle ore 21, si percorreranno i vicoli del centro storico, passando dalla Cattedrale.
Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.
Il tour sarà condotto da una guida turistica accreditata dalla Regione Puglia.
Dai 14 anni in su.
Prenotazione obbligatoria.
Info e prenotazioni 328.2918418 – otrantoculture@gmail.com.
Attualità
Turismo in crescita? Qualcosa non quadra
Nonostante il presunto boom sbandierato da più parti, «la spesa sostenuta dai turisti italiani e stranieri è rimasta sostanzialmente sui valori dell’anno scorso»
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Puglia e Turismo: sempre in attesa di numeri certi per una fotografia estate dell’estate 2024 nel Salento, ci soffermiamo nuovamente sui dati regionali.
Perché c’è qualcosa che non quadra nella sbandierata crescita esponenziale del turismo in Puglia.
A fronte di un costante aumento degli arrivi e delle presenze, il fatturato resta infatti pressoché invariato.
È quanto emerge da uno studio condotto dal data analyst Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma.
Eppure, durante questa estate, si è registrato l’ennesimo record in termini di flussi di vacanzieri.
Secondo Pugliapromozione, nei primi otto mesi di quest’anno, da gennaio ad agosto, è stato rilevato un «significativo incremento sia degli arrivi (4.234.000) che delle presenze turistiche (15.339.000). Gli arrivi sono aumentati del 9 per cento, mentre le presenze hanno registrato un incremento del 4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. La crescita, in particolare, ha interessato sia i turisti italiani che stranieri, con quest’ultimi che hanno evidenziato un aumento maggiore: +20 per cento per gli arrivi e +15 per le presenze».
Le previsioni per i mesi successivi (settembre ed ottobre), stando sempre agli annunci, sono ancora più rosee. Parallelamente, i flussi nazionali hanno registrato un incremento di solo il 3 per cento per gli arrivi a fronte di un andamento stazionario delle presenze.
Cosa è accaduto, invece, in Puglia in termini economici?
«La spesa sostenuta dai turisti italiani e stranieri è rimasta sostanzialmente sui valori dell’anno scorso», spiega Stasi, «sempre nei primi otto mesi di quest’anno, da gennaio ad agosto, l’ammontare delle fatture (Iva esclusa) emesse per le attività di alloggi è pressoché invariato: +0,2 per cento rispetto al 2023. Ammonta, complessivamente, a 325,4 milioni di euro contro i 324,9 milioni dell’anno scorso. Questo può dipendere da più fattori, come, ad esempio, una crescita degli arrivi e delle presenze più contenuta rispetto a quella annunciata oppure un diffuso fenomeno del sommerso dei ricavi da parte degli operatori del settore».
«Inoltre», aggiunge il data – analyst, «c’è un’altra notizia: il settore extra-alberghiero sta sottraendo, sempre di più, fette di mercato a quello alberghiero. Il primo, infatti, ha eroso fatturato proprio a scapito del secondo. A fronte di una crescita di circa mezzo milione di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il fatturato delle persone fisiche che sono attive prevalentemente nel settore extra-alberghiero è aumentato di 3,9 milioni mentre quello dei soggetti diversi dalle persone fisiche (in prevalenza società proprietarie di strutture alberghiere) è diminuito di 3,4 milioni».
«In questo parallelismo», prosegue Stasi, «si può leggere il boom dell’extra-alberghiero in Puglia. Se è pur vero che l’alberghiero rappresenta la quota di maggiore mercato, non si può non notare l’incremento delle attività come bed and breakfast (B&B) ed affittacamere in grado di registrare una performance positiva del 17,6 per cento contro una flessione dell’1,1 per cento del settore alberghiero. Questo in termini percentuali. Se invece prendiamo in considerazione i valori assoluti, vediamo che l’alberghiero fattura quasi 300 milioni di euro in otto mesi contro i 26,3 milioni dell’extra-alberghiero»
I dati relativi ai flussi della fatturazione elettronica rappresentano sicuramente uno dei principali indicatori per comprendere l’andamento di un settore economico e più in generale dell’economia di un territorio.
Sono un utile parametro per analizzare i risultati ottenuti da aziende o lavoratori autonomi.
Dal primo gennaio 2019, l’obbligo di fatturazione elettronica, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, vale sia nel caso in cui la cessione del bene o la prestazione di servizio è effettuata tra due operatori Iva (operazioni B2B, cioè Business to Business) sia nel caso in cui la cessione/prestazione è effettuata da un operatore Iva verso un consumatore finale (operazioni B2C, cioè business to consumer).
La fatturazione elettronica ha avuto un effetto positivo sulla lotta all’evasione fiscale e contributiva, con un incremento delle entrate, ma non solo.
Sono almeno sei i vantaggi riscontrati dalla fatturazione elettronica: misura di contrasto alle frodi fiscali, supporto al monitoraggio della spesa pubblica, certezza dell’avvenuta trasmissione della fattura, garanzia di autenticità ed integrità della fattura, riduzione degli oneri amministrativi, leva per la crescita digitale del Paese.
«Aggiungerei anche un settimo vantaggio», chiosa Davide Stasi, «poter mettere a confronto ulteriori dati per approfondimenti più puntuali e corrispondenti alla realtà».
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