Connect with us

Parabita

Giorgio Monteanni, eroe di Parabita

Pubblicato

il

Questo è il racconto di un eroe. Un altro eroe, dove per “altro” s’intende di tempi ormai lontanissimi, quando non c’era certo la tivvù a rendere note al Mondo le azioni di chi ha combattuto ed ha sacrificato la vita per la Patria. Oggi di tanti eroi italiani della guerra o delle missioni cosiddette di pace se ne conoscono i nomi, i volti, le storie, ogni minimo particolare. Invece questo che vi propiniamo è il racconto di un eroe sinora sconosciuto ai più.


Un racconto che emoziona e mette i brividi perché narra di un soldato italiano della Prima Guerra Mondiale (la Grande Guerra), Giorgio Monteanni, di Parabita, consapevole della morte alle porte. E’ una sorta di testamento di chi sa di avere i giorni contati e, nonostante ciò, è pronto a cimentarsi nell’ultima battaglia, non prima però di rivolgere l’estremo saluto ai propri cari.


“Bello ricordarlo per la Festa dei Caduti”


A rendercene partecipi, ed a consegnare ai giorni nostri, a distanza di ben 95 anni, le gesta di questo soldato, è un suo nipote. Gigi De Blasi è un arzillo signore di 75 anni, originario di Parabita, ma che dal 1963 risiede con la famiglia a Tricase, qui trasferitosi per lavoro (è stato rappresentante di commercio in zona per una nota industria dolciaria). Ed è una sua scoperta, quella appunto di una lettera dello zio (fratello della madre), a spingerlo a venire nella nostra Redazione, “perché”, ci dice con la voce rotta e gli occhi umidi per l’emozione, “non si può sottacere il dramma ma allo stesso tempo il coraggio di chi, come mio zio e come migliaia di soldati, era al fronte e vedeva la morte da molto vicino. Ho ritenuto che, nella ricorrenza del 4 Novembre, Festa dei Caduti, questo episodio dovesse essere portato a conoscenza delle generazioni di oggi”.


La lettera 95 anni dopo…


Tutto comincia per caso: “Lo scorso settembre, nel dare una veloce sistemazione alla casa di mia sorella Rosaria, dopo la morte dell’altra sorella, Cosimina, mi capita tra le mani una lettera: comincio a leggere e subito provo un tuffo al cuore. Guardo la data e mi assale l’ansia, che diventa commozione quando giungo alla firma: è quella di mio zio Giorgio. La data è il 4 luglio 1915, certamente pochi giorni prima della sua morte. Infatti, in base alla ricostruzione di quei terribili momenti che zio Giorgio fa nella sua lettera, credo che fossero appena riusciti a respingere un primo attacco degli austriaci sull’Isonzo, ma che fossero consapevoli che da lì a poco sarebbe arrivata la fine”. Un altro veemente attacco sferrato dagli austriaci, stavolta con gli alleati ungheresi, segna il destino dei nostri soldati.


62mila morti sull’Isonzo


Affidato il Comando delle Forze Armate Italiane al Generale Luigi Cadorna, vengono sferrate quattro offensive sull’Isonzo contro gli austro-ungarici: dal 23 giugno al 7 luglio 1915; dal 18 luglio al 4 agosto; dal 18 ottobre al 4 novembre; il 10 novembre. Ma i reparti italiani non ottengono alcun risultato rilevante. Anzi il nostro contingente conta 62mila morti e 170mila feriti, ovvero circa un quarto del contingente.


Giorgio a 20 anni parte per il fronte


Giorgio Monteanni, di Panfilo e Rosaria Cataldi, parte in guerra alla fine del 1914, all’età di circa 20 anni, lasciando la sua attività di parrucchiere per uomo a Parabita (ed il suo hobby di suonatore di Flauto Traverso). Attività che però continua a svolgere al servizio degli altri soldati, fra cui molti compaesani. A proposito dei quali, il sig. De Blasi ricorda distintamente un episodio significativo e decisivo della sorte dello zio Giorgio, episodio legato a Luigi Giannelli. Infatti, al contrario di Giorgio Monteanni, Giannelli si salvò (anche se perse una gamba) e, terminata la Guerra, lavorò come bidello alle scuole elementari di Parabita, dove conobbe appunto il sig. De Blasi (siamo nel ‘40/’41), a cui raccontò che quando Giorgio rimase ferito mortalmente, lui era proprio al suo fianco e, nonostante furono quelli attimi terribili, ebbe la freddezza di spostarne il corpo dalla prima linea perché non venisse calpestato e martoriato dai soldati che sopraggiungevano.

La tomba di Giorgio Monteanni si trova (insieme a quelle del padre e della madre) nel Cimitero Monumentale di Parabita.


Federico Scarascia


La lettera: “Mi son fatto già persuaso che non vedrò più nessuno…”


Riportiamo fedelmente il testo della lettera scritta dal fronte da Giorgio Monteanni al padre Panfilo, datata 4 luglio 1915, nella quale il soldato parabitano prende consapevolezza della fine vicina. Chiede così al padre di raccomandarlo alla Madonna (con riferimento particolare alla protettrice di Parabita, la Madonna della Coltura) e di estendere i saluti a tutti i familiari: sono citati la sorella Nena, il cognato Pici (si tratta della madre e del padre, di origini gallipoline, del sig. De Blasi), i fratelli Luigi e Carlo e la fidanzata Letizia.


La prima facciata

La prima facciata


La seconda facciata

La seconda facciata


“Carissimo padre. Sono contento che o ricevuta la tua cartolina e che godi di ottima salute di unita a tutti di casa, ciò che posso assicurarti di me, solo che sono 6 giorni che mi trovo in un punto dove sto con la morte sopra. Dalla notte di S. Pietro e Paolo per me non ci fu più bene, prima stavo bene, ma ora mi son fatto già persuaso che non vedrò più nessuno e non ritornerò più per abbracciarvi. Di voi altro non voglio che la vostra benedizione e il perdono, e questo ve lo chiedo piangendo e raccomandarmi alla madonna come mi son raccomandato solo. Vuoi sapere dove mi trovo? io sto alle montagne di Gorizia trincerato al fiume Isonzo e di sopra alle montagne ci sono i forti austriaci, sto in 1^ linea di fuoco e immaginati come si trova il tuo disgraziato Giorgio, che io solo nacqui per soffrire. Finisco di scrivere salutando tutti Zii Zie Amici e clienti, distintamente nena – Pici – Luigi e Carlo e te di unita alla mamma e sono il tuo figlio Giorgio. Saluto Letizia e ricordati sovente di me. Con i paesani sono 9 giorni che non ci vediamo che ci siamo perduti”.


Posta Militare – 4 Luglio 15 – 21^ Divisione


Appuntamenti

Dove andare e cosa vedere a Natale nel Salento

Ler storie di Natale, i Presepi, le Mostre, le Tombolate, i Riti, gli Elfi, i Babbo Natale, musica live e street food: quello che troverete per le strade dei Comuni del Salento…

Pubblicato

il

Sabato 21 Dicembre 2024

ANDRANO – Ore 19,30, Il Natale arriva in città, con artisti di strada.
Castello di Andrano, ore 20,30, spettacolo Pallina Rossa di Maurizio Scarpa

CALIMERA – Centro storico, showcase I MalfAttori; System XMAS #Radioshow, station radio live in diretta nazionale con Radio System

CASARANO – Piazzetta d’Elia e palazzo De Judicibus, ore 17, Il Natale al Borgo, Mercatini di Natale con la Casa di Babbo Natale e gli Elfi, a cura del TAAC (fino al 23 dicembre)
Via Dante, ore 17, Estemporanea di Pittura, a cura di Nuvole Bianche.
Auditorium comunale G. Pisanò, ore17,30, Chi ha di meno può dare di più, a cura di Cittadinanza Attiva TDM.
Palazzo D’Elia, ore 19,30, inaugurazione Biblioteca comunale, con la straordinaria partecipazione di Antonio La Cava e il suo Bibliomotocarro

CASTRO – Sala Cineteatro Renata Fonte, dalle 18 alle 22, ASD Hammer Dance School di Spongano, spettacolo di danza

CUTROFIANO – Mercato della Cultura, ore 20,30, Note di Natale.
Villa comunale, ore 20,30, Circus Salento, ballerini, mangiafuoco e la mascotte di Leo dj

DEPRESSA (Tricase) – Piazza castello, ore 20, Natale nel borgo

GAGLIANO – Corso Umberto I, dalle 15, Ape Glamour di Babbo Natale

MARTANO – Per le vie del paese, dalle 19, Quando la Banda passò, con il Gruppo Musicale di Scorrano

MATINO – Teatro comunale, 17,30, Mettici il cuore, spettacolo teatrale per ragazzi

MELENDUGNO – Nuova sede Avis (via D’Amely), ore 19, Chi dona vince sempre, Tombolata Avis.
Nuovo Cinema Paradiso, ore 20,30, Il Fiorellino d’oro si racconta, a cura di Auser Terre di Acaya e Roca

OTRANTO – Da Largo Porta Alfonsina a piazza Castello, dalle 15 alle 21, Mercatini di Natale, (fino al 6 gennaio)

PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping originali, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia.

PRESICCE – ACQUARICA – Palazzo Ducale, dalle 10 alle 13, Aps Terzo Millennio, Laboratorio di Cianotipia (anche domenica 22)
Natale nel Borgo di Presicce: dalle 16, Mercatino di Natale, con artisti di strada, mini luna park, degustazioni tipiche, tra musiche diffuse e visite guidate per il borgo addobbato; alle 20, musica popolare con i Tammurria

RUFFANO – Dalle ore 20, serata Accasaccio, offerta dai locali del centro storico ruffanese

SAN FOCA (Melendugno) – Piazza Fiume, dalle 11, Un Natale al mare, a cura degli operatori di Piazza Fiume

TRICASE – Via San Demetrio, ore 20, Tricasèmia, Danza Natalizia

UGENTO – Piazza Immacolata, ore 17, La Band di Babbo Natale (arrivo in piazza San Vincenzo), a cura dell’Associazione Nazionale Combattenti Ugento

———————————————————————-

Domenica 22 Dicembre 2024

BOTRUGNO – Centro, Atmosfere natalizie nelle strade degli alberi di Natale

CALIMERA – Centro storico, ore 17, la Discesa di Babbo Natale, con l’associazione
Ci Siamo; a seguire, System XMAS #Radioshow, station radio live in diretta nazionale con Radio System

CASARANO – Via Dante, ore 17, musica dal vivo con Giorgia Persico, a cura di Nuvole Bianche

CASTIGLIONE (Andrano) – Piazza della Libertà, ore 9,30, Maratona Kafkiana.
Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale

CASTRO – Centro storico, ore 18, La magia del Natale, a cura di Azione Cattolica; Tarantrio, musica popolare con Salvatore Cantore, Giacomo Contaldo e Zaira Giangreco

CUTROFIANO – Scuderie Palazzo Filomarini, ore 20, Alessio Colì Quartet, Play the movies themes in Christmas moment

GAGLIANO – Piazza Falcone Borsellino,
ore 16, Christmas White Party, a cura di ASD
Le Ali di Iside

LECCE – Palalive, Tony Effe e Anna in concerto

MATINO – Piazza della Repubblica, dalle 16, Natale al Campu Vecchiu, caccia al tesoro natalizia, spettacoli e tante sorprese per i più piccoli.
Chiesa Madonna del Rosario, dalle 20, Note di Luce, concerto a cura della Pro Loco

MIGGIANO – Piazza Municipio, ore 17, Avis, Consegna dei regali di Babbo Natale
Theatrum, ore 18, Torneo di Burraco Natalizio.
Piazza Municipio, Turandot, La grande banda dei flauti dolci (fino a martedì 24)

MORCIANO – Vecchio Cinema Orlando, ore 18, Il Mondo di Oz, spettacolo per bambini, a cura dell’associazione Li Diavulicchi

OTRANTO – Porto, ore 16,30, Processione della Natività subacquea: allestimento della capanna subacquea di fronte alla sezione della lega Navale; la natività sarà posizionata sul fondale marino da un gruppo di esperti subacquei

PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping originali, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia

PRESICCE – ACQUARICA – Castello di Babbo Natale: Castello Medievale, dalle 17, giochi di una volta, artisti di strada e acrobazie, bolle di sapone, spettacolo delle ombre e mercatini di Natale, a cura dell’associazione Giacomo Palese

RUFFANO – Centro storico, dalle 18 la musica della Street Band; dalle 19 il concerto di Antonio Spadaccino, Halleluja

SPONGANO – Le panare: ore 15 partenza del corteo; alle 20 le panare verranno scaricate e vi sarà appiccato fuoco; nel corso della serata stand gastronomici, giochi pirici, artisti di strada;
via Pio XII, ore 21, Arneo Tambourine presenta Arnissa, viaggio musicale nato dalla passione di Giancarlo Paglialunga, inconfondibile voce e maestro di tamburello della musica popolare salentina, membro del Canzoniere Grecanico Salentino e componente storico dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta

TRICASE – Parrocchia Sant’Antonio, ore 10, arrivo Luce della Pace.
Teatro Parrocchiale Don Donato Bleve, chiesa di Sant’Antonio, ore 20, Storia di un uomo e della sua ombra.
Centro storico, dalle 20: Misto Band, sfilata con slitta di Babbo Natale; Mercatini di Natale; Casa di Babbo Natale

UGENTO – Via Orsini, dalle 15,30 alle 20, Associazione Santa Chiara, Battesimo della Sella

UGENTO – Piazza San Vincenzo, dalle 18, Natale Giallorosso, a cura del Club Ugento Giallorossa.
Info Point, ore 19,30, ritrovo per Le Strade delle Donne, Percorso con Narrazioni, Progetto Futura, Puglia per la Parità, a cura della Pro Loco Ugento e Marine

————————————————-

Lunedì 23 Dicembre 2024

ANDRANO – Castello, ore 16, Arriva Babbo Natale!; Ore 17,30, Echi di Luna; ore 19, About Ape – Vinyl Set

BOTRUGNO – Oratorio, Un Natale di Luce

CALIMERA – Centro storico, ore 18, musical, Elsa ed il Castello di Ghiaccio, tributo live a Frozen; System XMAS #Radioshow, station radio live in diretta nazionale con Radio System

CASTIGLIONE (Andrano) – Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale

CUTROFIANO – Parco dei Fossili, ore dalle 9 alle 13, In vacanza nel Parco, Laboratorio di falconeria.
Scuderie Palazzo Filomarini, ore 20, Off Fire: label and cultural event&ContropArte

GAGLIANO – Piazza Immacolata, dalle 16, Buone Feste Gagliano

LUCUGNANO (Tricase) – Palazzo Comi, dalle 19, Associazione Tina Lambrini: Laboratorio di lettura per bambini e Luigi Torsello presenta il suo libro Muri di Seta

MATINO – Teatro comunale, I Giochi del Mago Alex

MELENDUGNO – Piazza Pertini, ore 17, Band di Babbo Natale, spettacolo di beneficenza per il Polo Pediatrico del Salento

MIGGIANO – Piazza Municipio, Turandot, La grande banda dei flauti dolci (anche martedì 24)

MORCIANO – Centro storico, ore 15, Villaggio di Babbo Natale

OTRANTO – Piazza De Donno – Mercato coperto, ore 15, Babbo Natale in piazza: arrivo di Babbo Natale con i suoi Elfi, musica, giocoleria e animazione

PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping originali, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia

PRESICCE – ACQUARICA – Casa Turrita, ore 20, Turrita’s Christmas Party, a cura dell’associazione Prospettive Luigi Tagliaferro

TRICASE – Pro Loco, ore 20, Antonio Sparascio presenta il suo libro Passo a Due.

TRICASE – Tutino, piazza Castello, ore 20, Il Villaggio di Babbo Natale.
Teatro Parrocchiale Don Donato Bleve, chiesa di Sant’Antonio, ore 20, Storia di un uomo e della sua ombra

UGENTO – Per le strade di Ugento e Gemini, dalle 17, Babbo Natale Itinerante. Piazza San Vincenzo, ore 21, Freezap in concerto

———————————————–

Martedì 24 Dicembre 2024

BOTRUGNO – Babbo Natale a casa tua. Dopo la Veglia delle 21, cioccolata calda, vin brulè e tanto altro

CASTIGLIONE (Andrano) – Ore 10, Knidè, Consegna doni con Babbo Natale

CUTROFIANO – Babbo Natale a casa tua, consegna regali a domicilio

GAGLIANO – Piazza San rocco, ore 23,50, Fuocherello di Natale

LUCUGNANO (Tricase) – Palazzo Comi, dalle 19, Associazione Tina Lambrini: Festa della Vigilia; inaugurazione mostra Le Medaglie degli Eroi

MIGGIANO – Piazza Municipio, Turandot, La grande banda dei flauti dolci

MORCIANO – Centro storico, ore 15, Villaggio di Babbo Natale e Sfila la Magia di Natale, corteo natalizio con animazione, musica e con Babbo Natale che sfila nel suo magico viaggio per le strade del paese sulla sua mega slitta insieme agli elfi

PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: consegna dei regali ai bambini da parte di Babbo Natale

PRESICCE – ACQUARICA – Dalle 17 alle 21, Magia di Natale, allestimento artistico a cura degli utenti delle strutture sociosanitarie Ria.So.P. (fino al 29 dicembre)

TRICASE – Dalle 20, musica itinerante con la Misto Band

——————————————————

NATALE 2024

MORCIANO – Vecchio Cinema Orlando, ore 18, Tombolata

RUFFANO – Centro storico, dalle 19, The Christmas Soul Collective (voce di Giorgia Faraone, Luigi D’Urso a tromba e flicorno soprano, Roberto Esposito al pianoforte, Marco Puzzello a tromba e flicorno soprano, Stefano Scuro a chitarra e voce, Mario Esposito ed Antonio De Donno a batteria e percussioni)

UGENTO – Piazza San Vincenzo, ore 20, concerto dei Kalinka

—————————————————————

Giovedì  26 Dicembre 2024

BARBARANO (Morciano) – Leuca Piccola, dalle 17,30 alle 21, Presepe Vivente e Mercatino

CAPRARICA – Chiesa del Crocifisso, ore 20, Ensemble Terra d’Otranto, Tarantule, Antidoti e Folli

CASTIGLIONE (Andrano) – Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale

CASTRO – Sala Conferenze Castello Aragonese, ore 18, concorso, Santo Presepe. Sala Cineteatro Renata Fonte, ore 20,30, Concerto di Natale, a cura di Euterpe Santa Cesarea Terme

CUTROFIANO – Piazza Municipio, palazzo Filomarini, piazza Cavallotti, dalle 18, Vini a Sud Wine Festival, musica live e street food.
Chiesa San Giuseppe, ore 19, Gruppo dei fiati di Santa Cecilia, Note sotto l’Albero

GAGLIANO – Località Chianca, via San Francesco d’Assisi, ore 17, Lu focu de Natale

OTRANTO – Piazza Castello, ore 16, Otranto racconta, inedita visita teatralizzata itinerante. Storie, miti e leggende della città,
a cura di Salentomnibus

PARABITA – Parabilia – Il Natale Immersivo: tunnel tecnologici, video mapping, visori della realtà virtuale, presepe immersivo, grande mostra dei presepi artigianali, 300 alberi di Natale allestiti lungo le vie del borgo antico, Casa di Babbo Natale, spettacoli, gastronomia natalizia

PRESICCE – ACQUARICA – Località Presicce, Chiesa Sant’Andrea, ore 18,30, Schola Cantorum Santa Maria degli Angeli, Concerto di Natale

RUFFANO – Centro storico, alle 18, Trio Malìa (voce di Lucia Golemi, al pianoforte Annalucia Fracasso, al sax Alberto Cavallo); a seguire, dalle 18,30, lo spettacolo itinerante Cantastorie sui trampoli, a cura di Ilaria Laterza; dalle 19,30 la musica della MCK Band.

UGENTO – Piazza San Vincenzo, ore 17, The Magical World of Christmas Ugento, spettacolo per tutta la famiglia

—————————————————————-

Venerdì 27 Dicembre 2024

ANDRANO – Agriludoteca di Comunità, ore 16, Bastoncino, laboratorio di lettura e decorazioni natalizie

BORGAGNE (Melendugno) – Oratorio, ore 19, Voci per un presepe, evento omaggio per Wilma Vedruccio con Rocco Nigro, Antonio Castrignanò, Rachele Andrioli

CASARANO – Auditorium comunale G. Pisanò, ore 16,30, 18,30 e 20,30, The Magic Cinema

CASTIGLIONE (Andrano) – Dalle 17,30 alle 21, Piccolo Villaggio di Babbo Natale

GAGLIANO – Auditorium comunale, ore 20, associazione La Fara, Tombolata di beneficenza

LUCUGNANO (Tricase) – Palazzo Comi, dalle 20, Associazione Tina Lambrini, Graziano Gala presenta il suo libro Popoff

MATINO – Sala polifunzionale Casa Serena, dalle 16, Christmas Gamehub

MELENDUGNO – Nuovo Cinema Paradiso, ore 20,30, La storia di Natale, a cura di Asd Dance Industry

MORCIANO Chiesa San Giovanni Elemosiniere, ore 19, Sisters Got Talent in concerto

OTRANTO – Castello Aragonese, ore 17,30, Il Faro, luce di speranza, serata dedicata ai fari, in particolare al Faro di Palascia; intervista alla giornalista Chiara Schiavano e altri ospiti

PRESICCE – ACQUARICA – Casa Turrita, dalle 16,30 CineProspettive, cinema per bambini.
Corso Dante, ore 18,30, Tombolata di Natale, a cura dell’associazione Arci

TRICASE – Teatro Parrocchiale Don Donato Bleve, chiesa di Sant’Antonio, ore 20, Antonio Amato, Concerto di Natale

Continua a Leggere

Attualità

Il Maestro Enzo Fasano compie 80 anni

L’intarsiatore di Parabita, considerato il migliore al mondo, è nato il 12 dicembre del 1944. Con le sue opere ha restituito al rango artistico l’intarsio ligneo. Il suo nome legato indissolubilmente alla mostra Badisco dedicata alla Grotta dei Cervi. È anche l’autore del più grande quadro intarsiato mai realizzato: a monumentale tarsia Salento nel tempo (300x600cm.), omaggio alla sua terra custodito presso la Camera del Commercio di Lecce

Pubblicato

il

Oggi spegne 80 candeline Enzo Fasano, unanimemente ritenuto il maggiore intarsiatore ligneo d’Europa e del mondo inter.

Nato a Parabita il 12 dicembre del 1944, è un giovanotto di bell’avvenire, ma con un grande passato alle spalle.

Una persona per bene, dal grande spessore umano e, soprattutto, un grande artista.

Grazie alla sua maestria ha restituito al rango artistico l’intarsio ligneo, decaduta da secoli a mero artigianato. Attraverso il sapiente accostamento di lamine lignee naturali, Fasano ottiene straordinari effetti pittorici che fanno apparire le sue tarsie veri e propri dipinti. La quasi totalità delle sue opere è legata alla sua terra, il Salento.

In particolare, a Parabita, il paese natìo, con le sue case bianche, i lavori nei campi, con i volti schietti e pietrosi di quei contadini che egli stesso aveva conosciuto durante la sua adolescenza.

Una rappresentazione realistica tesa quasi a salvare una civiltà contadina al tramonto nonché ad esprimere la fatica, la stanchezza e la povertà delle sue genti.

Tuttavia, come acutamente osservava il critico e filologo di Cutrofiano, Mario Marti, il realismo di Fasano non diventa denuncia sociale ma prevale sempre «un sentimento umano, addirittura religioso di compartecipazione e di profonda comprensione».

Lo stesso sentimento che anima la grande e singolare Crocifissione  (300x200cm.), senza dubbio una delle sue opere più rappresentative.

Nella tarsia, risalente al 1973, ai piedi di un Cristo-contadino dalle fattezze ruvide e spigolose, non compaiono le pie donne del dolore, bensì due contadini, entrambi col viso segnato dalla fatica e lievemente stralunato. Lo stesso Cristo sembra guardarli impietosito dall’alto.

“BADISCO”

Mentre si moltiplicano le sue esposizioni in tutte le principali città europee e la sua presenza viene richiesta anche Oltreoceano (quella di non aver accettato di esporre a New York resta uno dei più grandi rimpianti dell’artista parabitano), il nostro intarsiatore si cimenta in una delle avventure più impervie e, insieme, fascinose, della sua vita. Verso la fine degli anni Settanta, approfondisce la ricerca sulle proprie radici storiche e culturali, lasciandosi affascinare dalle misteriose pitture preistoriche della Grotta dei Cervi (Porto Badisco, Otranto) scoperte nel 1970.

Nasce così Badisco, una meravigliosa raccolta di 20 tarsie che rappresenta il vertice della sua carriera.

Anche perché l’attenzione che riesce ad attirare con le sue opere, unita alla sua caparbietà, contribuisce ad accendere un faro su un vero e proprio tesoro che oggi il Salento si fregia di custodire ma che, a quei tempi, rischiava di cadere nell’oblio.

Badisco è un viaggio immaginario in un Salento mitico e primitivo, animato da figure eteree e flessuose che si trasformano ora in cacciatori, ora in lottatori, altre volte ancora sembrano inscenare danze e riti propiziatori.  Dall’interno di una grotta, l’artista apre squarci oltre i quali si stendono albe e tramonti primordiali, paesaggi mitici segnati da menhir, dolmen e figure danzanti, ma come scriveva sempre Mario Marti «i corpi sembrano perdere ogni peso, ogni gravità, in una sorta di realismo magico e sognato…».

La mostra Badisco venne presentata nel Castello Aragonese di Otranto nel luglio del 1984 e, due anni più tardi (1986), presso il Castello Carlo V di Lecce, in occasione del Convegno InternazionaleSalento Porta d’Italia”.

Successivamente l’amministrazione provinciale di Lecce e la Regione Puglia decisero di inviare la rassegna a Lille (1988), Roma (1989) e Matera (1995).

Le abilità dell’artista sono testimoniate non solo dalla lunga e proficua attività espositiva ma anche dalla realizzazione di opere di grandi dimensioni.

Prima fra tutte, la monumentale tarsia Salento nel tempo (300x600cm.), vero e proprio omaggio alla sua terra  di cui racchiude un universo di simboli etnografici e culturali. L’opera, definita da Donato Valli «una sintesi organica dell’itinerario artistico di Fasano», presenta al centro un grande arco irregolare, quasi un alveo materno della civiltà salentina; ai lati, attraverso le figure dei contadini, sono oggettivate le stagioni della mietitura, della vendemmia e della raccolta delle olive. Realizzata nel 1992 e collocata nella Camera di Commercio di Lecce, è da considerare il più grande quadro intarsiato al mondo.

Fra 1996 e 2004, in collaborazione con la Compagnia delle Opere, l’artista salentino ha presentato in A/F (Fiera Milano) alcune grandi mostre tematiche (Messapia, Stele Daunie, Icone bizantine), esclusivamente come eventi culturali.

IL SINDACO DI PARABITA «ARTISTA GENTILE E RAFFINATO»

Particolarmente significativo il tributo del sindaco di Parabita Stefano Prete ad Enzo Fasano per i suoi 80 anni.

«C’è un signore che oggi compie 80 anni e per tutta la vita ha avuto mani magiche che hanno scelto, intagliato e creato magicamente arte attraverso migliaia e migliaia di sottili pezzi di legno. Legno proveniente da ogni continente. Legno di ogni forma e di ogni sfumatura di colore. Il legno nelle sue mani è diventato qualcosa di fantastico, dando vita ad opere mastodontiche e minuscole, ma sempre preziose per precisione e per pregio estetico.

È Enzo Fasano, maestro parabitano della “Tarsia“, esponente di un’arte rara che parla del mondo, ma che dice tanto della magia del nostro Salento.

Auguri di cuore da tutti noi, caro Enzo.

Artista gentile e raffinato che sa trasformare il legno, dando a questo elemento “povero” la grazia della migliore pittura».

Poi annuncia: «Si sta lavorando ad una pubblicazione che possa raccogliere immagini, riflessioni, racconti di una carriera artistica incredibile. Sarà il sacrosanto riconoscimento che la città di Parabita tributa ad un artista che, con la sua maestria, continua ad attrarre l’attenzione verso una tecnica che, stante la minuziosa riproduzione di ogni particolare, finisce per sembrare vera e propria pittura».

HANNO DETTO DI LUI

Il critico Romano Pieri: «Ricordo che furono le chiome degli ulivi a farmi sentire l’effetto pittorico della macchia e a farmi constatare una percezione molto mobile e dinamica dell’occhio in un gioco continuo a carattere timbrico. E allora scrissi che era estremamente imprudente definire l’arte dell’intarsio come tarsia sic e simpliciter, perché non era solo tarsia anche se si serviva dell’intarsio. Che poi per raggiungere questi effetti Fasano si servisse di piccoli lembi di impiallacciatura, come Braque e Picasso si erano serviti di collage di carta, e Crippa di stagnola e catrame, e Burri di materiali plastici e combusti, e Baj di stoffa, non significava nulla. Importante era decifrare la traiettoria di questo impiego e l’autonomia del linguaggio».

Carlo Munari, critico d’arte: «Vincolo d’amore alla propria terra. Di esso le opere di Enzo Fasano sono proiezioni puntuali. Protagonista è la civiltà contadina ch’egli ripropone in ogni suo aspetto con stupenda insistenza. Pochi artisti hanno avuto così acuta intelligenza delle genti contadine del Sud e del paesaggio del Sud, delle tradizioni e dei miti, in una parola di una civiltà».

Il critico e filologo di Cutrofiano Mario Marti: «Questa autenticità, egli aveva cercata con acuta e sofferta sensibilità, negli oggetti di casa sua, ne aveva perseguito le remote origini, alle radici dell’esistenza, nudi, nitidi, essenziali. E nelle raffigurazioni suggestive e schematiche di Porto Badisco, nella grotta famosa, egli vuole cogliere la stessa cifra d’originaria e primitiva autenticità, al di là di ogni storico sviluppo, al fiat quasi dell’esistenza. Con le tarsìe di Badisco, Enzo Fasano ha toccato un nuovo e  più alto livello nel cammino  dell’arte sua; ha raggiunto un nuovo e importante traguardo nella sua inchiesta dell’autenticità e dell’arcaico. Compare molto spesso, nelle sue tarsie, una sorta di squarcio apocalittico, irregolare e franto, di là dal quale si stendono paesaggi mitici e dolci pianure verticalmente segnate da menhir, intorno ai quali mitiche figure intrecciano eleganti ed amabili passi di danza. Quegli squarci apocalittici sono come impossibili finestre aperte sul regno di una felicità remotamente lontana, sognata e nostalgica, desiderata e struggente; una felicità sostenuta e motivata infine dalla forza di una fede sicura, quale che sia (il menhir, il sole, la luce),e dal sentimento di una superiore armonia…».

Il compianto ex rettore dell’Università del Salento e riconosciuto intellettuale salentino, il tricasino Donato Valli: «Partendo dalla considerazione che Fasano usa le lamine a  mo’ di colori di una ideale tavolozza, è evidente che per ottenere effetti di maggiore o minore intensità luminosa, di vibratile iridescenza, di sfumati lucori, egli deve fare affidamento su un’intima affabilità con la materia che tratta in modo da conferire la necessaria vivacità e quasi redimerla dallo stato inerziale di pura immobilità fisica. Le sue lamine sono insomma materia in movimento, acquistano la inconsueta vitalità degli esseri animati. È un prodigio di tecnica e di invenzione».

Ennio Bonea, docente universitario ed ex parlamentare: «Oggi possiamo dire che i più grandi intarsiatori siano i francesi, gli olandesi e qualche inglese; ma senza piaggeria dirò che tra questi artisti, c’è un italiano, dico “uno” per significare l’unus dei latini, cioè il solo: Enzo Fasano, salentino, che a pieno diritto regge il vessillo dell’arte dell’intarsio in Italia e lo mostra nel mondo».

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Salento nel Tempo (600X300 cm)

Crocefissione (200X300 cm)

Badisco (65X48 cm)

Fiumi di Pietra (58X35 cm)

Alla Sera (58X35 cm)

Continua a Leggere

Attualità

Angelica Pirtoli, nasce l’associazione dedicata alla più piccola vittima di mafia

Domani nel giorno del compleanno (5 dicembre) di Angelica, la presentazione ufficiale presso l’auditorium di Casarano, alla presenza di familiari e magistrati che hanno seguito il caso

Pubblicato

il

«È servito del tempo per elaborare, ma ora sappiamo che Angelica Pirtoli vive nel nostro impegno. L’antimafia siamo tutti noi».

Recita così il video che accompagna la nascita dell’associazione dedicata alla più piccola vittima di mafia in Italia, Angelica Pirtoli.

La presentazione ufficiale dell’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita” si terrà domani, giovedì 5 dicembre, alle ore 18,30, presso l’Auditorium “prof. Gino Pisanò” a Casarano (comune di residenza della bambina), alla presenza dei familiari, dei volontari e di alcuni magistrati che hanno contribuito a consegnare alla giustizia gli autori del delitto di mafia più cruento della storia della Scu.

Non una data a caso: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda del clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

A volere fortemente la nascita dell’associazione di promozione sociale è stata Nadia Rizzello, sorella di Paola, assieme ad Alessandro Pirtoli, fratello di Angelica.

«Per molti anni ho vissuto il mio dolore in solitudine», dice Nadia Rizzello, «e quel dolore ha cambiato la mia esistenza e quella della mia famiglia. Ho sempre immaginato che un giorno avrei realizzato qualcosa in memoria della mia piccola nipotina. Sono stati proprio quei sogni l’ancora di salvezza per andare avanti. Angelica non dovrà essere dimenticata. Ci impegneremo con tutte le forze perché questo non avvenga, iniziando proprio dai bambini».

LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

Ad aprire l’incontro saranno i saluti di Francesco Capezza, referente di Libera Casarano; di Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano; di Stefano Prete, sindaco di Parabita.

A seguire, gli interventi di Nadia Rizzello, presidente dell’associazione; di Libera Micaela Francioso, vicepresidente; di Roberto Tanisi, già presidente del Tribunale di Lecce; di Maria Francesca Mariano, magistrato sotto scorta da tempo per le minacce di morte ricevute nell’ambito di processi di mafia.

Modererà Alberto Nutricati, giornalista.

Previsti ulteriori interventi dal pubblico e la presenza di rappresentanti delle istituzioni e forze dell’ordine.

Tanisi in qualità di presidente e Mariano in qualità di relatrice della Corte d’Assise d’Appello sono coloro che, nel 2017, hanno vergato la sentenza definitiva all’ergastolo di Biagio Toma, ritenuto, assieme a Luigi De Matteis, esecutore materiale del duplice omicidio, per il quale era già stato condannato al carcere a vita, come mandante, il boss di Parabita Luigi Giannelli, assieme alla moglie Anna De Matteis e al collaboratore Donato Mercuri.

Per il loro impegno, a Tanisi e Mariano sarà riconosciuta la tessera onoraria dell’associazione.

GLI ORGANI ASSOCIATIVI E I SOCI FONDATORI

L’organizzazione è presieduta da Nadia Rizzello ed ha un Consiglio direttivo composto da ulteriori sei membri: Libera Francioso (vicepresidente), Roberto Molentino (segretario e tesoriere), Francesco Capezza, Tiziana Colluto, Pamela De Luca, Gerardo Rizzello, quest’ultimo ulteriore zio materno di Angelica.

L’atto costitutivo è stato firmato da 25 soci fondatori: oltre ai componenti del direttivo, vi sono Angela Bruno, Agata Costantino, Adriana De Giorgi, Francesca De Nuccio, Marilena Giannuzzi, Emanuela Gatto, Danilo Lupo, Annatonia Margiotta, Marco Mastroleo, Alessandro Medello, Cosimo Monsellato, Antonio Nicoletti, Addolorata Panizza, Stefania Parrotta, Antonio Pezzuto, Gianpiero Pisanello, Anna Toma, Mirko Vitali.

Durante l’appuntamento di domani, si potrà sottoscrivere l’adesione per divenire soci dell’associazione e partecipare alle attività sociali.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

La piccola Angelica Pirtoli

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti