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Attualità

Parabita: “Mettete in sicurezza le case popolari”

Calcestruzzo arrugginito: un anno fa avviati e subito sospesi i lavori commissionati dallo IACP. Per ora nessuna risposta all’esposto di un’inquilina

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“Nessun posto è bello come casa mia”; è una frase semplice, tratta dal Mago di OZ e nella sua semplicità racchiude concetti e sensazioni importantissime, fondamentali anzi per la nostra società. Avere una casa vuol infatti dire chiudere una porta e trovare rifugio, tranquillità ma soprattutto sicurezza.


Parlare di sicurezza però, non è solo da intendersi come la classica difesa dalla malvivenza ma anche e soprattutto sicurezza dagli infortuni, dagli incidenti, garanzia insomma di stabilità. In una casa privata non ci sono ovviamente dubbi: la manutenzione straordinaria dell’immobile è intuitivo che ricada sotto la responsabilità del proprietario che mette mani al portafogli e provvede in proprio alla messa in sicurezza dell’immobile.


Un po’ più complessa la situazione in cui la casa è invece divisa fra proprietario ed inquilino; in questo caso la manutenzione si suddivide in ordinaria (imbiancatura delle pareti interne, sostituzione dei rubinetti, dei vetri rotti ecc.) e straordinaria, come il rifacimento del fronte, i lavori importanti sul lastricato solare e, soprattutto, la messa in sicurezza delle pareti interessate da quel fenomeno che va sotto il nome di ammaloramento dei ferri che armano il cemento. Per coloro che non dovessero saperlo, stiamo parlando di quel fenomeno chimico chiamato “carbonatazione”, un effetto decisamente negativo per il calcestruzzo armato e che consente l’ossidazione dei tondini in ferro che costituiscono l’armatura del calcestruzzo facendoli quindi arrugginire. Quando questo ferro arrugginisce ha il primo effetto di “slegarsi” dal calcestruzzo che lo contiene e poi quello di “gonfiarsi” procurando quindi quelle caratteristiche crepe nelle pareti o nei solai che spesso caratterizzano le vecchie costruzioni abbandonate e che, nei casi più estremi, provocano il distacco di parti corpose di calcinacci che inesorabilmente cadono con comprensibili pericoli per chi dovesse trovarsi da quelle parti.


Il pericolo maggiore di questo fenomeno è, però, la diminuzione dello spessore dei tondini in ferro che, di conseguenza, hanno un minor carico portante, mettendo quindi a repentaglio la tenuta stessa di un intero solaio. Intervenire è possibile e ogni buon muratore è perfettamente in grado di farlo, riuscendo, con un’adeguata spesa, a mettere in sicurezza il tutto. Quanto appena accennato è, né più, né meno, quanto è accaduto anche nel comprensorio abitativo IACP di via Leopardi a Parabita.


Costruito a metà degli anni ’80, questo insieme di condomini comincia inevitabilmente a mostrare alcuni segni del tempo che passa e tra essi, sicuramente, chiare tracce di quanto abbiam detto prima. È l’art. 1576 del Codice Civile a sancire che è il proprietario a dover eseguire tutte le riparazioni necessarie ad eccezione di quelle di piccola manutenzione (e non è certo questo il caso) e di conseguenza l’Ente chiamato in causa è naturalmente l’IACP di Lecce. Sembrano non esserci problemi in tal senso anche perché, nell’ambito del documento denominato “carta dei servizi” redatto proprio dall’Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Lecce, al capitolo “diritti dell’assegnatario” si legge testualmente: “(diritto ad) usufruire degli interventi di manutenzione straordinaria (…)”. E sembrava che, ogni tanto, la pur lenta macchina burocratica stesse funzionando anche bene con tanto di macchinari e maestranze che, nel giugno di un anno fa, appaltate proprio dall’IACP, si presentarono in via Leopardi e cominciarono i lavori di ripristino degli immobili. Sembrava andare tutto per il meglio fino al giorno in cui, senza nessun apparente motivo, le stesse maestranze, presero baracca e burattini e, senza nemmeno salutare, andarono via.

Da quel giorno in poi non è più accaduto nulla nonostante le richieste di informazioni prima ed i solleciti poi da parte degli increduli inquilini che si son trovati con il fronte della casa spogliato e lasciato così. Nel frattempo l’azione di corrosione non solo procede indisturbata ma anzi accelera proprio per via del fatto che molto calcestruzzo è stato tolto dagli operai e, di conseguenza, si cominciano a verificare le prime cadute di calcinacci che, provenienti da un’altezza di tre piani, è sempre conveniente evitare di stare sotto ad aspettare. A distanza di più di un anno quindi, una estenuata inquilina, preoccupata più per l’incolumità propria, dei bimbi che giocano in cortile e di tutti coloro che parcheggiano le proprie macchine o che si trovano a passare da lì, piuttosto che dell’estetica del fabbricato, prende carta e penna e presenta formalmente l’IACP una “diffida ad adempiere” ricordando altrettanto formalmente ai solerti funzionari che la responsabilità per gli eventuali danni a persone o cose derivanti dalla problematica esposta, non può che ricadere sull’Istituto.


Ad oggi, come nella più classica delle controversie fra Stato e cittadini, tutto tace, i funzionari latitano anche al telefono e la “carbonatazione” continua indisturbata la sua opera noncurante delle ferie. Per ora la soluzione migliore sembra essere quella di dotarsi di un caschetto antinfortunistico incrociando le dita affinché nessuno si faccia male. Ma se ciò dovesse malauguratamente accadere, non perdiamo tempo a cercare eventuali responsabilità; quelle sono chiare fin da oggi: hanno il nome ed il cognome di qualche dirigente che forse oggi è ancora in spiaggia ma che a settembre, ci auguriamo, si occupi anche del problema delle case di Parabita.


Antonio Memmi


Appuntamenti

Manu Chau in Salento con un live gratuito

Mancano ormai poche ore a uno dei live più attesi dell’estate pugliese: Manu Chao è il super ospite della nuova edizione del festival ideato in collaborazione tra Arci Solidarietà Lecce…

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Unica tappa in Puglia dell’artista Manu Chao, a Castrignano de’ Greci, per il Kascignana Festival.

La rassegna che celebra l’accoglienza con l’arte e attraverso le varie forme espressive.

Mancano ormai poche ore a uno dei live più attesi dell’estate pugliese: Manu Chao è il super ospite della nuova edizione del festival ideato in collaborazione tra Arci Solidarietà Lecce cooperativa sociale, Comune di Castrignano de’ Greci e Unione della Grecìa Salentina, nell’ambito del progetto “Borgo del Contemporaneo”.

Apertura dei cancelli, a Castrignano de’ Greci, giovedì 15 agosto ’24, prevista per le 18, concerto ore 22.

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Attualità

Caldo e afa per tutta la settimana, dopo…

Proseguirà il trend di notti tropicali (contraddistinte, per definizione, da temperature costantemente superiori alla soglia dei 20°C, ndr) in Pianura Padana e al Centro-Sud…

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FINO A FERRAGOSTO TRA CALDO INTENSO, AFA E LOCALI TEMPORALI SUI RILIEVI –

Nei prossimi giorni il dominio dell’anticiclone sul Mediterraneo sarà disturbato marginalmente da infiltrazioni di aria più fresca e umida di origine atlantica alle alte quote della troposfera.

Le temperature, seppur in lieve flessione, permarranno dai 3 ai 6°C al di sopra delle medie stagionali.

Proseguirà il trend di notti tropicali (contraddistinte, per definizione, da temperature costantemente superiori alla soglia dei 20°C, ndr) in Pianura Padana e al Centro-Sud.

POSSIBILI IMPORTANTI NOVITÀ DOPO FERRAGOSTO

L’ingerenza delle correnti atlantiche si mostrerà crescente nella seconda parte della settimana. Le giornate del 15 e del 16 agosto risentiranno con ogni probabilità del transito di nuvolosità stratiforme e di occasionali piovaschi di passaggio su Piemonte, Liguria, alto Tirreno e Sardegna; sarà possibile, inoltre, ancora qualche temporale di calore nei settori alpini.

A seguire, nel corso del prossimo weekend, potrebbe concretizzarsi un primo importante stop alla canicola africana con un sensibile calo delle temperature su valori più consoni alla norma e il ritorno di condizioni d’instabilità atmosferica a partire dal Centro-Nord.

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Appuntamenti

Diplomati del 1974, che festa a Tricase!

Gli studenti della 5 C del Liceo Scientifico Stampacchia si ritroveranno 50 anni dopo per festeggiare “Le nozze d’oro della maturità”

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L’incontro avverrà domani, 13 agosto, con un programma articolato: al mattino alle 11 gli ex studenti si ritroveranno tutti davanti alla scuola per un ritorno tra i banchi dell’aula che li ha ospitati nell’ultimo anno di frequenza.

Li accoglierà l’attuale preside e una ex docente farà l”appello dei presenti.

A sera, il ritrovo in un contesto conviviale.

Per ritrovarsi e riconnetterci, ricordare e riannodare i fili delle loro esistenze.

Mangiando insieme e cantando i motivi che li hanno accompagnati in quegli anni irripetibili della loto formazione culturale e sentimentale.

foto in alto di repertorio, con studenti italiani degli anni 70
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