Cavallino
Discarica Corigliano: Mazzei attacca Blasi
Mentre Blasi non nasconde la sua soddisfazione, il Consigliere regionale di Forza Italia/Pdl attacca: “Salva Corigliano e riempie di rifiuti Poggiardo, Cavallino e Ugento”

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato, con il solo voto contrario del centrodestra salentino, l’ordine del giorno presentato dal consigliere Sergio Blasi, condiviso con l’assessore Nicastro, che impegna alla riconversione della discarica di Contrada Scomunica. La principale falda acquifera del Salento può dirsi salva.
Nel dettaglio il Consiglio ha impegnato le strutture competenti alla conversione della discarica da impianto destinato a ospitare il rifiuto biostabilizzato maturo, proveniente dalla discarica di Poggiardo, ad altro uso. “Il biostabilizzato maturo”, ricorda Blasi, “è una tipologia di rifiuto che produce percolato. Avrebbe dunque rappresentato un rischio per le acque sottostanti alla discarica dalle quali l’Acquedotto pugliese alimenta i rubinetti delle case dei salentini. È stato necessario, e non è stato facile, chiamare le forze politiche della Puglia ad assumersi la responsabilità politica di una decisione di buon senso”.
Il Consiglio regionale, in particolare, ha stabilito che a Corigliano sarà destinata solo la porzione di rifiuto inertizzato (che non presenta rischio di percolato) lavorato a Poggiardo. Perché ciò si realizzi a Poggiardo dovrà essere attivata una linea di trattamento che, con la tecnica ReMat, renderà inerte il rifiuto e inoffensivo per la falda acquifera. Finché questa linea non sarà operativa a Corigliano non arriverà un solo chilo di rifiuti. Con questa decisione la Giunta regionale è stata impegnata a finanziare la costruzione della linea per l’inertizzazione dei rifiuti a Poggiardo. Attraverso questa tecnologia, inoltre, secondo la Regione, sarà possibile diminuire l’incidenza dei cattivi odori sulla comunità di Poggiardo.
Altro aspetto fondamentale è la decisione assunta dal Consiglio, per massimizzare il livello di sicurezza, di affidare all’ARPA la verifica dello stato di salute della falda acquifera sottostante la discarica di Corigliano attraverso un monitoraggio periodico, nel rispetto del principio di precauzione, previsto dalla Convenzione Europea all’art. 191.
“È opportuno precisare”, sottolinea Blasi, “che la decisione del Consiglio Regionale di oggi non comporterà alcun aumento di conferimenti a Cavallino e Ugento, come strumentalmente sostenuto dai consiglieri di centrodestra che si sono opposti alla conversione della discarica di Corigliano. In realtà la votazione ha rivelato davvero quanto il centrodestra salentino non abbia a cuore la salubrità dell’acqua pubblica e spinga invece perché la discarica sulla falda venga attivata per ospitare rifiuti di tipologie potenzialmente pericolose. Sembra pleonastico ma di fronte alla cocciuta opposizione di Congedo, Aloisi e Mazzei vale la pena ricordare che inquinare la falda a Corigliano comporta il rischio di inquinamento dell’acqua distribuita in tutti gli altri comuni salentini”.
Soddisfatto, dunque, il consigliere regionale Sergio Blasi, che ha presentato l’ordine del giorno, battendosi per ottenere la sua discussione al fine di sventare un pericolo concreto per la salubrità dell’acqua: “È stata vinta una battaglia giusta a tutela dell’acqua e della salute pubblica. Una battaglia che per me è cominciata molti anni fa, da sindaco di Melpignano, e proseguita, a tratti in direzione ostinata e contraria, con l’impegno in Consiglio Regionale. Penso a tutte le persone, i cittadini, gli amministratori salentini, i tanti che a più riprese si sono ribellati alla follia irrazionale di quello che da subito sembrava un grande affare a scapito della salute pubblica. Oggi possiamo dire che questo pericolo l’abbiamo sventato. Per me è una grande soddisfazione”.
“Ci vuole una bella faccia tosta per cantare vittoria come fa impunemente Sergio Blasi”, attacca il Consigliere regionale di Forza Italia/Pdl, Luigi Mazzei, “in realtà quella che viene sbandierata come una soluzione dei problemi, altro non è che un ulteriore aggravamento della già difficile situazione di Poggiardo, Cavallino e Ugento. Insomma, Blasi con una azione irresponsabile ha portato ad una decisone che per il momento tranquillizza Corigliano ma che certamente sarà dannosa e lesiva delle altre comunità salentine che già soffrono. Pensare che egli ha salvato un Comune di centrosinistra per condannare collettività governate dal centrodestra non è cosa peregrina”.
Mazzei ricorda anche come “il Centrodestra voleva rinviare la discussione dell’ordine del giorno per confrontarci con le comunità interessate da questo provvedimento, un provvedimento che stravolge il piano regionale dei rifiuti approvato solo pochi mesi fa. Non c’è stata alcuna condivisione con i cittadini, la maggioranza di sinistra del consiglio regionale ha deciso per loro”.
“Con questa decisione”, continua il Consigliere regionale, “si andrà a modificare l’impianto di Poggiardo con una tecnologia sconosciuta allo stesso sindaco che in Consiglio Comunale, all’unanimità, aveva chiesto a Vendola di non fare nessuna riconversione di quell’impianto per provvedere alla sua chiusura dal momento che con il nuovo ciclo di rifiuti e con il nuovo sistema di compostaggio, la biostabilizzazione che si fa a Poggiardo non aveva nessun motivo di esistere. Ugento e Cavallino, ovviamente, pagheranno caramente questa decisione”.
“E poi”, dice ancora, “Blasi fa finta di dimenticare che non c’è solo il controllo dell’acqua ma c’è anche quello dell’aria e l’Arpa non ha mezzi per intervenire adeguatamente in quanto c’è un solo “naso elettronico” per l’inquinamento odorigeno per tutto il Salento. Il problema è serio ed è di tutto il territorio: Blasi ha mai passeggiato nei pressi di Poggiardo, Cavallino e Ugento per respirare l’aria che ammorba i cittadini? O quei cittadini contano di meno?”
Per non parlare poi del danno erariale: la realizzazione della discarica di Corigliano”, conclude Mazzei, “ha portato un aggravio di sei euro per tonnellata per tutti i cittadini dell’Ato Lecce/2. Oggi la nuova riconversione sarà ancora a carico delle tasche di quei cittadini. Ma la carriera di Blasi è salva, quindi che importa?”.
Cavallino
Due auto e un camper in fiamme nella notte
Incendi in provincia a Cavallino, Taviano e Tricase

Tre incendi nella notte in provincia hanno interessato altrettanti mezzi di trasporto tra Cavallino, Taviano e Tricase.
Il primo incendio è avvenuto a mezzanotte circa nel Comune di Taviano, in Via Giacomo Puccini, per l’incendio di un’autovettura Hyundai Santa-Fè. Anche in questo caso, l’azione dei Vigili del Fuoco del Comando di Lecce ha consentito di estinguere l’incendio e mettere in sicurezza la zona interessata.
Il secondo intervento del 115 si è registrato all’1e30 circa nel Comune di Cavallino, in Via Antonio Gramsci. Qui ha preso fuoco un SUV Jaguar, modello E-Pace. L’intervento dei Vigili del Fuoco del Comando di Lecce è valso allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area.
Il terzo intervento (foto in evidenza) si è verificato poco prima delle 2 circa nel Comune di Tricase, sulla S.P. 313 che conduce ad Andrano. Qui è andato in fiamme un camper Ford. Come nei casi precedenti, il mezzo è andato completamente distrutto senza, fortunatamente, provocare gravi danni a persone.
In tutti i casi, le cause sono in corso di accertamento.
Arnesano
Xylella fastidiosa: si rischia la tragedia e il bis anche per le viti?
Minerva: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”…

Dopo la rovinosa débâcle che ha subìto il settore agricolo negli ultimi dieci anni a causa della xylella fastidiosa, prima che vada in scena il secondo atto che scateni una tragedia ancor più virulenta della prima, è stato convocato oggi, in Provincia, a Palazzo dei Celestini, un tavolo con i componenti dell’unità operativa per lo sviluppo.
Il tema? La xylella fastidiosa nel settore vitivinicolo.
Ora che il pericolo per le viti, dopo quello per gli ulivi, è sotto gli occhi di tutti significa lanciare un segnale al territorio.
I componenti di questo organismo hanno preso l’impegno di inviare proposte, suggerimenti, osservazioni, finalizzate alla redazione di un documento che sarà “accompagnato” dalla Provincia all’attenzione dei vari livelli istituzionali.
Il presidente Stefano Minerva, che ha convocato la riunione odierna, ha sottolineato il senso dell’iniziativa: “Ci siamo proposti come Ente di coordinamento, al netto delle singole funzioni, e come tale ci rendiamo disponibili a raccogliere le proposte e a provare a costruire le condizioni per far sì che qualcosa di concreto si possa fare. Siamo pronti ad adottare punti di vista e proposte da caricarci sulle spalle e, se necessario, portare sui tavoli istituzionali a Bari, a Roma, a Bruxelles”.
Il vice presidente con delega all’Ambiente, Paesaggio e Riforestazione Fabio Tarantino ha aggiunto “Abbiamo voluto confrontarci sul tema, volgarmente detto della xylella della vite, in quanto riteniamo che la Provincia debba essere portavoce, debba fare cassa di risonanza nei confronti dei settori produttivi e delle associazioni che li rappresentano, così come facciamo in qualità di Casa dei Comuni rispetto agli enti locali”.
E il consigliere con delega all’Agricoltura Paolo Greco ha aggiunto: “La questione xylella è un tema importante, sappiamo quanto abbiamo sofferto e quanto il tessuto agricolo, il paesaggio, l’ambiente stanno patendo nel nostro Salento. Anche per la Xylella della vite il monito deve essere quello di evitare di dare ascolto a prose, poesie e formule magiche, ossia l’humus intorno al quale il nostro territorio si è trovato a muoversi, ed affiancarsi invece completamente alla scienza e al rispetto delle prescrizioni previste. La nostra regione non può vivere una nuova stagione medievale come accaduto per la Xylella”.
Tutti i componenti dell’UOS presenti (Enti, Università, associazioni di categoria e datoriali, organizzazioni sindacali) sono intervenuti con punti di vista e proposte.
I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alto il livello di guardia su questa nuova forma di Xylella e l’esigenza di dotare il territorio di un piano di rigenerazione unitario.
Il dirigente del Servizio Politiche europee e Assistenza agli enti locali Carmelo Calamia ha, poi, ricordato come l’Unità Operativa per lo Sviluppo é un organismo consultivo creato dalla Provincia dal 1996, composto da 26 soggetti territoriali, chiamati e coinvolti sui temi dello sviluppo del territorio, che tornerà a riunirsi con più frequenza.
In seguito, ha illustrato ai componenti dell’Unità presenti lo stato di avanzamento degli ultimi 6 mesi di SaL.E., il progetto pilota finanziato alla Provincia di Lecce nell’ambito dei Patti territoriali.
“Il primo rapporto semestrale vede tutti i progetti avviati nel completamento delle prime fasi amministrative. Ci attendiamo ora un avanzamento significativo nei primi mesi nel 2025. La chiusura degli investimenti è fissata al 31 dicembre 2026. Per fruire dei 30 trenta progetti pubblici e dei 6 privati, inoltre, si costruirà un itinerario virtuale, un collante unico, sviluppando una modalità innovativa di fruizione e di comunicazione”.
Attualità
La Scuola di cavalleria consegna il Basco Nero di specialità
Evento con cerimonia pubblica dedicato ai Volontari in Ferma Iniziale di Cavalleria. In piazza 150 militari della Scuola della banda militare di Pinerolo

La Scuola di Cavalleria, in occasione del completamento dell’iter formativo di specializzazione del 2° Blocco 2024 Volontari in Ferma Inziale (VFI) dell’Arma di Cavalleria, celebra la Consegna del Basco Nero di specialità.
La cerimonia pubblica si terrà venerdì 14 marzo alle ore 11,00 in piazza Sigismondo Castromediano a Cavallino.
L’evento prevede lo schieramento sulla piazza di oltre 150 militari della Scuola di Cavalleria, del comandante dell’Istituto Militare, generale di brigata Matteo Rizzitelli oltre alla partecipazione delle massime autorità militari e civili locali, associazioni d’Arma del territorio e familiari dei militari schierati, giunti per l’occasione da tutta Italia.
Ad allietare la manifestazione, la banda militare della brigata meccanizzata Pinerolo, che dalle 10,30 sarà già in concerto in piazza.
La Scuola di Cavalleria di Lecce è l’istituto militare preposto alla formazione e specializzazione del personale dell’esercito, appartenente a ogni categoria (ufficiali, sottufficiali, graduati, volontari), assegnato alle specialità dell’Arma di Cavalleria nelle peculiari specialità Cavalleria di Linea e Carrista.
Gli allievi perfezionano la loro preparazione professionale alternando attività con avanzati sistemi di simulazione, attività live nelle diverse aree addestrative di Torre Veneri, sessioni di studio nelle moderne aule dei dipartimenti.
Oltre alla formazione, la Scuola sviluppa la dottrina d’impiego della Cavalleria in ottemperanza ai compiti che lo Stato Maggiore Esercito assegna all’Arma in linea con i continui progressi tecnologici e mutamenti degli scenari della sicurezza e minaccia delle libere Istituzioni.
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