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Dai Comuni

Poggiardo e Diso avranno 100mila euro per la creazione di un’area sportiva

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Una bella notizia corre, stavolta, su Facebook.





Il Comune di Poggiardo e quello di Diso annunciano che “è stato firmato oggi il disciplinare tra la Regione Puglia e il Comune di Poggiardo finalizzato alla concessione di un finanziamento di 100mila euro per la realizzazione di un campetto e di un’area funzionale alle attività sportive. Continueremo“, scrivono dal Comune, “a lavorare per il miglioramento e l’adeguamento dell’intero patrimonio impiantistico sportivo”.





Appuntamenti

“L’assoluzione negata” al cinema di Tricase

Il film tutto salentino del regista salvese Mario Pasquale Ortenzio sarà proiettato venerdì 8 novembre (19,30) al Moderno

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Arriva al cinema “L’assoluzione negata”, il film tutto salentino di Mario Pasquale Ortenzio.

Verrà proiettato venerdì 8 novembre, alle 19,30, al Cinema Moderno di Tricase.

è una storia salentina liberamente ispirata dal libro “Le radici nel cuore” di Lina Corciulo risalente agli anni 70’  su cultura e tradizioni salvesi.

Il regista, per il suo lungometraggio, ha scelto uno dei racconti della Corciulo, che si intitola proprio “L’assoluzione negata”.

La lotta quotidiana contro la fatica e la misera, la ribellione contro un destino che non lascia via d’uscita, la richiesta di assoluzione negatagli a cui si arrende sconfitto. Ma l’amore e la fede tengono viva la speranza nella redenzione…

«È stato un lavoro lungo e duro ma emozionante. Emozionerà anche chi lo guarderà», la certezza del regista di Salve, Mario Pasquale Ortenzio.

Tra gli attori Salvatore Corigliano, Chiara Serena Brunetta, Fabrizio Saccomanno, Salvatore Bisanti, Stefania Ceccarelli, Cosimo Andrioli e Fernando Perrone.

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Cronaca

«Medico del 118 unico di guardia notturna in ospedale»

La denuncia della Federazione Cisal Sanità – Lecce. Il segretario provinciale Giovanni D’Ambra: «Pericolosissimo precedente e totale incompetenza sull’argomento». Chiesta la rimozione dell’incarico di Direttore Generale e Sanitario e Direttore del SET 118

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«Medico del 118 unico di guardia in ospedale durante la notte».

Esposto del Segretario Generale Provinciale della Federazione Cisal Sanità – Lecce, Giovanni D’Ambra, che ha informato dell’accaduto l’assessore regionale al ramo, Raffaele Piemontese.

«Nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli considerato ancora di primo livello e che, come gli quelli di Casarano, Copertino, Galatina, Scorrano soffre di una cronica (e mai risolta) carenza di personale sia medico che infermieristico ed ausiliario», denuncia D’Ambra, «si è arrivati al pericolosissimo ed assurdo precedente di lasciare nella notte del 2 novembre un’unica unità medica, tra l’altro facente parte del Sistema di emergenza territoriale 118, come Medico di Guardia ospedaliero».

«Non ce ne voglia il povero Medico del 118», prosegue il sindacalista, «che forse si è caricato (o gli hanno caricato) sulle spalle, una mastodontica responsabilità che non gli compete. La scarsa capacità manageriale unita alla scarsa conoscenza di Leggi e Regolamenti su cosa è il Pronto Soccorso Ospedaliero e la differenza che passa tra esso e il Servizio Emergenza Territoriale, ha portato alla totale incompetenza sull’argomento».

«I colpevoli silenzi su di un tema importantissimo sulla vita e sulla salute di una intera comunità provinciale, con 800mila abitanti», rincara la dose Giovanni D’Ambra, «richiedono una non più rinviabile decisione: l’immediata decadenza dagli incarichi di tutti i vari attori che, a vario titolo, hanno consentito in modo diretto o indiretto quanto raccontato».

In primis la Federazione Cisal Sanità, chiede «la testa di Direttore Generale e Sanitario e Direttore del SET 118».

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Cronaca

Armi, droga ed esplosivi. Arrestato pregiudicato

Controlli a tappeto della Polizia di Stato: servizi mirati ad “Alto Impatto” tra Veglie e Salice Salentino. Il fermato, un 45enne di Salice, aveva con sé un coltello a farfalla ed uno da sub. La successiva perquisizione sel furgone ha consentito di rinvenire mezzo chilo di cocaina, una pistola e due bombe carta

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A Veglie e Salice Salentino, su disposizione del Questore della provincia di Lecce, gli agenti della Squadra Mobile, con l’ausilio dei reparti Prevenzione Crimine, hanno eseguito dei servizi mirati ad “Alto Impatto”, finalizzati al contrasto della diffusione delle sostanze stupefacenti nonché ai reati predatori.

Nell’occasione sono stati predisposti controlli a carico di pregiudicati e persone sottoposte a misure di prevenzione e di sicurezza.

Eseguiti anche diversi posti di controllo sulle principali arterie dei due paesi ed accertamenti presso circoli ricreativi e luoghi abitualmente frequentati da soggetti dediti ad attività delittuose.

L’attività operativa ha portato a: 41 veicoli controllati, elevate sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada, tra cui guida senza patente o sprovvisti di assicurazione; nove le attività commerciali sottoposte a verifiche; 211 persone identificate, tra cui diversi pregiudicati. In particolare, gli agenti della Sezione Antidroga, hanno bloccato un uomo di 45 anni, con piccoli precedenti, alla guida di un furgone che aveva con sé un coltello a farfalla.

Non solo, gli approfondimenti subito scattati sul furgone a bordo del quale l’uomo viaggiava, hanno consentito di rinvenire nella portella dell’abitacolo, anche un coltello da sub. Sulla scorta di tali elementi, atteso l’illegale e ingiustificato porto di armi improprie, è scattata una più approfondita perquisizione che ha consentito agli agenti di rinvenire altro materiale illecito.

Infatti, l’uomo, con piccoli precedenti, aveva con sé quasi mezzo chilo di cocaina, una pistola con matricola abrasa pronta all’uso dotata di relativo munizionamento, ulteriori cartucce camiciate e due bombe carta, del peso complessivo di quasi 400 grammi.

A compendiare il quadro accusatorio l’indagato, che non svolge alcun lavoro, aveva con sé 2.500 euro in contanti.

Su tali premesse è scattata, a Salice Salentino, un’ulteriore perquisizione domiciliare in un’abitazione in uso al 45enne, dove gli investigatori hanno trovato una macchina per il sottovuoto corredata di appositi sacchetti, del tutto simili a quelli utilizzati per il confezionamento della cocaina rinvenuta sul furgone, oltre a uno strumento a radiofrequenza per la rilevazione di microspie, telecamere nascoste e localizzatori GPS.

Attesa la flagranza dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, porto di armi clandestine, porto di strumenti atti ad offendere e detenzione di munizionamento da guerra e detenzione di materia esplodente, l’uomo è stato condotto in Questura per gli accertamenti di rito e, al termine delle conseguenziali formalità, è stato tratto in arresto quindi accompagnato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Gli ordigni esplosivi rinvenuti dalla polizia

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