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Poggiardo

Poggiardo: “No” all’impianto di compostaggio

“Abbiamo già dato!”: L’Amministrazione si oppone alla riconversione del biostabilizzatore

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L’annosa questione del ciclo dei rifiuti in Puglia sta conoscendo negli ultimi tempi un nuovo capitolo, quello del compostaggio. Finora in provincia di Lecce la filiera prevede la biostabilizzazione della spazzatura negli impianti di Ugento e Poggiardo (di proprietà di ATI Cogeam) ed in quello di Cavallino (gestito da Ambiente e Sviluppo); una parte del materiale lavorato viene poi bruciato nell’inceneritore di Massafra, il restante viene invece conferito nelle discariche di Ugento (ATI Cogeam) e Cavallino (Ambiente e Sviluppo).  E finché non si aumenta la percentuale della raccolta differenziata, finora ferma mediamente intorno al 20%, questo ciclo complesso e costoso è destinato a durare. Un modo per aumentare la percentuale però ci sarebbe, ed è quello di differenziare la frazione organica dei rifiuti trasformandola in concime naturale (compost). Ma a questo punto si fa avanti un nuovo problema poiché nel Salento non esiste alcun impianto di compostaggio e, dunque, per modernizzare il ciclo (e far risparmiare soldi ai cittadini che negli ultimi anni hanno visto crescere a dismisura i costi di smaltimento e di conseguenza le loro cartelle esattoriali), occorrerebbe costruirli ex novo o magari riconvertire gli impianti di biostabilizzazione esistenti. Ed è proprio questa l’opzione preferenziale accarezzata dalla Regione che, per incentivare la raccolta differenziata spinta (oltre all’introduzione dell’ecotassa quale sanzione per i Comuni che non raggiungono una soglia pari ad almeno il 5% in più rispetto allo scorso anno), dà l’indicazione di trasformare gli impianti di biostabilizzazione in impianti di compostaggio. Almeno due su tre. E se da Cavallino ed Ugento sono già pervenute delle disponibilità di massima (con le opportune garanzie) alla riconversione dei biostabizzatori in impianti per il compostaggio, da Poggiardo si registra il secco diniego all’operazione.


il sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati

Il sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati


Il primo “no” è arrivato circa due anni or sono in Consiglio Comunale, in seguito ad una richiesta privata da parte della ditta SudGas che gestiva il vecchio impianto; il bis è appena arrivato dal sindaco Giuseppe Colafati dinanzi ai suoi colleghi rappresentanti dei 46 Comuni dell’ex ATO Lecce 2 e il “no” è stato ulteriormente ribadito in via ufficiale in Consiglio Comunale. Ma quali sono i motivi dell’ostilità di Poggiardo verso questa nuova possibile soluzione? “Poggiardo”, sostengono gli amministratori, “ha già fatto ampiamente la sua parte dal momento che da ben vent’anni ospita i rifiuti di un terzo della provincia di Lecce con tutti i problemi ambientali, olfattivi, turistici, commerciali che ne conseguono; in secondo luogo l’attuale impianto, a differenza di quelli di Ugento e Cavallino, nasce in una posizione a ridosso del centro abitato, a meno di 1,5 km dall’ospedale, mentre il Piano dei rifiuti stabilisce una distanza minima di 2 km da punti sensibili”. Peraltro l’impianto di compostaggio funziona attraverso una doppia fase, anaerobica ed aerobica, e quest’ultima prevede un utilizzo all’aperto con tutte le conseguenze olfattive che ne deriverebbero. Infine non bisogna trascurare il fatto che già in passato si sono avute esperienze negative da impianti riconvertiti.

Conferma la linea l’assessore all’Ambiente, Alessandro De Santis: “La trasformazione dell’attuale biostabilizzatore ad impianto di compostaggio trova la nostra ferma opposizione ed anzi potremmo essere favorevoli a chiudere anche l’attuale impianto se il nuovo sistema di trattamento consentirà di poterne fare a meno. Per quanto riguarda le possibili alternative a Poggiardo, nel recente incontro tenuto con i Sindaci del bacino è emersa innanzitutto l’unanime solidarietà per il nostro territorio che da anni si è accollato quest’onere e ciò non può che farci piacere; inoltre registriamo le candidature dei Comuni di Galatina e Melpignano quali sedi per allocare i nuovi impianti”. Resterebbe però da sciogliere il nodo principale che riguarda i contratti in essere tra la Regione e le ditte che si occupano del trattamento in impianti pubblici che dureranno fino al 2025 e che prevedono un quantitativo minimo di conferimento annuo (per Poggiardo è di circa 120mila tonnellate), una soglia al di sotto della quale le ditte non ammortizzerebbero i costi di gestione e di conseguenza sarebbero “costrette” ad aumentare le tariffe. Ovviamente a carico dei cittadini.

Carlo Quaranta


Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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Possibilità di lavoro nel Salento

Settore delle telecomunicazioni e nei prossimi giorni si terrà un doppio recruiting day. Il 24° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia

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Si cerca personale nel settore delle telecomunicazioni e nei prossimi giorni si terrà un doppio recruiting day

Il primo in calendario, giovedì 11 luglio dalle 14,30 alle 16,30, presso il CPI di Lecce in viale Giovanni Paolo II, è volto alla selezione di cento addetti call center inbound per “Synergie Italia S.p.A.” (per candidarsi, rispondere all’offerta 9302/2024 su Lavoro Per Te).

Il secondo, in programma il 25 luglio alla stessa ora e nello stesso Cpi di Lecce, punta a selezionare candidati per “Konecta Italia S.p.a”, che punta a formare 20 addetti call center front end e back office per la sede Comdata di Lecce, offrendo tirocini formativi con orario lavorativo settimanale di 30 ore e indennità prevista pari ad euro 700. Al termine del periodo formativo si valuterà inquadramento a lungo termine, anche mediante apprendistato (per candidarsi, si può rispondere su lavoroperte.regione.puglia.it all’offerta 9530/2024).

Intanto, dal 22 luglio al 2 agosto, si potranno inviare le candidature per l’avviso per la selezione di un operatore di amministrazione a tempo indeterminato e pieno presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Lecce.

La selezione è riservata alle persone con disabilità, ex art.1 L. 68/1999, iscritte negli elenchi dell’Ufficio Collocamento Mirato Disabili di Lecce, con l’eccezione dei disabili di natura psichica, avviabili solo mediante apposita convenzione. La risorsa selezionata lavorerà presso l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI – CNR) situato al Campus Universitario di via Monteroni a Lecce.

Per ulteriori informazioni e moduli di domanda, consultare l’avviso pubblico.

IL REPORT SETTIMANALE

Nel 24° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, sono disponibili in totale 955 posizioni lavorative per 265 annunci di lavoro.

Il comparto del turismo e della ristorazione offre 98 annunci per un totale di 290 posizioni aperte.

Segue il settore dell’agricoltura, agroalimentare e ambientale per cui si ricercano 159 lavoratori, i quali possono candidarsi a molte delle offerte disponibili anche presso lo sportello anti caporalato ARPAL Puglia – CPI Nardò, attivo alla foresteria Boncuri dal lunedì al venerdì, dalle 08:30 alle 12:30.

Il settore del commercio ne offre 20, quello amministrativo e informatico ne registra 18.

Nel settore della sanità e dei servizi alla persona si ricercano 30 lavoratori, mentre nel settore delle telecomunicazioni si contano 150 posizioni disponibili.

Nel settore trasporti e riparazione dei veicoli ci sono 29 opportunità mentre il settore edile conta 136 posizioni aperte.

Il comparto Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero (Tac) conta 50 posti vacanti.

L’industria del legno ha 7 posizioni aperte per falegnami e mobilieri, in aziende di arredamento del territorio e per allestimenti di cantieri civili e navali.

Il settore metalmeccanico offre 41 posizioni, mentre il settore bellezza e benessere ne ha 2. Si contano otto annunci per 17 posizioni aperte destinate a persone con disabilità e una posizione disponibile per le categorie protette.

Infine, la sezione dei tirocini presenta 18 opportunità.

Numerose le occasioni di lavoro e formazione, oltre i confini nazionali, provenienti dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it

e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 24 REPORT DEL LAVORO DI ARPAL CLICCA QUI

 

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Attualità

Cercasi 100 addetti per call center

La maxi selezione durante un Recruiting day in programma  giovedì presso il Centro per l’impiego di Lecce. Tutte le opportunità di lavoro riportate dal 23° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia

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Si cercano cento addetti call center inbound per “Synergie Italia S.p.A.”: la maxi selezione avverrà durante un Recruiting day in programma presso il Cpi di Lecce, in viale Giovanni Paolo II, dalle 14:30 alle 16:30,
giovedì 11 luglio.

I candidati interessati dovranno essere in possesso del diploma di istruzione secondaria e della patente di guida B.
Si richiedono, inoltre, una buona conoscenza del pacchetto Office ed età anagrafica compresa tra 19 e 65 anni.

Le risorse verranno inquadrate con contratto di somministrazione part time di un mese con possibilità di proroga.
Retribuzione come da CCNL di riferimento.

Ai sensi dell’art. 1 L.903/77 la ricerca è rivolta ad entrambi i sessi.

Per candidarsi, è possibile rispondere all’offerta 9302/2024 pubblicata su Lavoro Per Te.

In alternativa, compilare il modulo (scaricabile qui).

indicando obbligatoriamente il Codice offerta 9302/2024 – e inviarlo all’indirizzo di posta elettronica ido.lecce@regione.puglia.it entro e non oltre la data di scadenza dell’annuncio: 9 luglio 2024.

Info, CPI Lecce: tel. 0832/1566023, mail ido.lecce@regione.puglia.it.

Arpal veicola, inoltre, diverse opportunità gratuite di formazione e riqualificazione rivolte a disoccupati di età compresa tra 34 e 50 anni residenti in Puglia.

Obiettivo è favorire l’inclusione lavorativa nel contesto digitale: i corsi, infatti, coprono vari ambiti come tecnologie innovative, social media marketing, sicurezza informatica, logistica informatizzata e soft skills digitali.

Tutti i percorsi prevedono la certificazione delle competenze acquisite e includono opportunità di colloqui con aziende.
La selezione avverrà tramite colloqui motivazionali, con priorità all’ordine di ricezione delle candidature.

È richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. È possibile inoltrare la candidatura tramite LavoroPerTe entro il 18 luglio 2024.

IL REPORT SETTIMANALE

Intanto, nel 23° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, sono disponibili in totale 836 posizioni lavorative per 266 annunci di lavoro.

Il comparto del turismo e della ristorazione offre 103 annunci per un totale di 304 posizioni aperte.

Segue il settore edile con 121, mentre nel settore delle telecomunicazioni ve ne sono 130, tra cui, come visto, quella da cento posti a Lecce targata Synergie Italia.

Il settore del commercio offre 42 posizioni, quello amministrativo e informatico ne registra 21.

Nel settore della sanità e dei servizi alla persona si contano 23 posizioni aperte, inclusa la ricerca di un operatore funebre da parte di un’agenzia a Martano.

Nel settore trasporti e riparazione dei veicoli ci sono 29 opportunità, mentre il comparto dello spettacolo e organizzazione eventi ha una posizione disponibile.

Nel settore dell’agricoltura, agroalimentare e ambientale sono ricercati 35 lavoratori e spicca l’offerta di un’azienda vitivinicola di Galatina che cerca un tecnico di cantina e un aiuto enologo.

Il comparto Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero (Tac) conta 52 posti vacanti.

L’industria del legno ha 17 posizioni aperte per falegnami e mobilieri, in aziende di arredamento del territorio e per allestimenti di cantieri civili e navali.

Il settore metalmeccanico offre 40 posizioni, mentre il settore bellezza e benessere ne ha 4.

Si contano sette annunci per dieci posizioni aperte destinate a persone con disabilità e sei posizioni di disponibili per le categorie protette.

Infine, la sezione dei tirocini presenta 12 opportunità, tra cui quella proposta da “Mabasta” di Lecce – attività di ideazione, realizzazione e gestione di servizi nel settore dell’informatica del turismo e del welfare sociale – che intende formare un addetto alla segreteria con età compresa tra i 18 e i 29 anni.

Numerose le occasioni di lavoro e formazione, oltre i confini nazionali, provenienti dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER VISIONARE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 23° REPORT ARPAL PER L’AMBITO DI LECCE

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