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Racale

Endometriosi: la settimana della consapevolezza

Racale sarà l’unico paese in provincia di Lecce che sosterrà l’iniziativa nazionale Grazie ad alcune volontarie che avranno uno spazio espositivo presso il Supermercato SISA

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di Silvia Olive

Fino al 10 marzo si svolgerà in tutta Italia la settimana europea della consapevolezza dell’endometriosi. L’endometriosi è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, l’endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino e vescica provocando sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità.

Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell’endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un’irritazione dei tessuti circostanti, la quale dà luogo a formazione di tessuto cicatriziale e aderenze. Una diagnosi tempestiva è fondamentale affinché l’endometriosi non possa provocare danni importanti a carico di organi vitali (ad esempio reni, intestino, vescica). Dolori durante il ciclo, dolore ai rapporti sessuali, dolori lombari cronici ed inspiegati, stitichezza alternata a diarrea, sciatalgia presente durante la fase mestruale, stanchezza cronica potrebbero essere tutti sintomi legati a questa patologia.


Le donne affette da endometriosi in Italia sono 3 milioni, 1 donna su 8 in età fertile! 14 milioni in Europa, 150 milioni di donne nel mondo. Informare in questo caso è prevenire, perché per una malattia di cui al momento non si conoscono le cause e per la quale non c’è una cura risolutiva, l’unico modo di prevenire le possibili complicanze, è intervenire in tempo.

Anche quest’anno grazie all’impegno delle volontarie dell’associazione A.P.E. Onlus – un’associazione di donne affette da endometriosi, attiva a livello nazionale, che si occupa principalmente di diffondere informazione, conoscenza e sostegno sulla malattia – in tutta Italia si svolgeranno tantissimi eventi che avranno come scopo: sensibilizzare, informare e coinvolgere cittadinanza e associazioni verso la malattia.  La scelta di far ricadere la settimana dedicata alla consapevolezza dell’endometriosi proprio nella settimana in cui si festeggia la festa della donna non è casuale: anche una malattia cronica, dolorosa e invalidante ancora non riconosciuta è violenza sulle donne. Anche una malattia che richiede dai 7 ai 9 anni per essere diagnosticata a causa di una conoscenza ancora troppo inadeguata e poco approfondita della malattia anche da parte del personale sanitario o da una marcata superficialità a livello diagnostico, anche questa è violenza sulle donne. Questa violenza che colpisce circa 3000 donne in età in tutta Italia ha un nome: endometriosi. Tutto questo senza che si possa rientrare in una categoria protetta: l’endometriosi di fatto non esiste. Per una malattia per la quale non è possibile fare prevenzione, l’unico modo di arginare i danni provocati è informare: informare le ragazze di vent’anni che non è normale soffrire durante il ciclo o durante l’ovulazione, che non è normale fare l’amore e avere dolori nel retto o sotto la pancia, che non è normale avere continuamente la cistite o il colon irritabile, o sentirsi perennemente stanca.

Racale sarà l’unico paese in provincia di Lecce che sosterrà questa iniziativa nazionale, promossa dall’associazione A.P.E. Onlus e voluta qui sul nostro territorio da alcune volontarie che saranno presenti presso uno spazio informativo all’interno del supermercato SISA Gaetani per distribuire materiale informativo e rendersi disponibili ad eventuali domande sulla malattia.


Cronaca

Violenza sulle donne, due arresti

A Taviano un 35enne, durante un tentativo di furto, scopre che in casa c’è una donna di 74 anni, l’aggredisce e tenta di violentarla prima di essere messo in fuga dall’arrivo del figlio delle vittima. L’altro arresto a Surbo, dove un 36enne dopo a aver aggredito la moglie fra le mura domestiche si è anche scagliato contro i carabinieri

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Gli ultimi due arresti effettuati dai Carabinieri nel giro di poche ore sono scaturiti da altrettanti episodi che vedono come vittime le donne.

A SURBO

Il protagonista del primo caso è un 36enne di Surbo che era stato accompagnato dai carabinieri del Radiomobile in ospedale a Lecce, dopo aver aggredito la moglie fra le mura domestiche.

L’uomo, che in stato di estrema agitazione era stato portato in Pronto Soccorso sorvegliato dagli stessi carabinieri che erano intervenuti a casa sua dopo la chiamata al 112 della convivente vittima di violenza, ad un certo punto è saltato giù dalla lettiga e con atteggiamento minaccioso ha cercato di allontanarsi, senza aver concluso gli accertamenti sanitari.

Il suo comportamento è degenerato quando si è rivoltato contro i militari dell’Arma che hanno cercato di fermarlo per convincerlo a tornare al suo posto senza paralizzare il servizio dei medici di turno, dato che c’erano altre persone in attesa di cure.

Nel momento in cui l’uomo è passato dalle parole ai fatti e si è scagliato contro i carabinieri, è stato immediatamente bloccato e arrestato.

Anche dopo le dimissioni dall’ospedale, ha continuato ad agitarsi in caserma, fino a quando, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito nella Casa Circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Naturalmente è al vaglio della Magistratura anche la violenza domestica ai danni della convivente, dato che il 36enne ha rimediato pure una denuncia per maltrattamenti, dopo l’intervento dei Carabinieri in casa sua.

A TAVIANO

Altro intervento significativo dei carabinieri sempre a tutela delle cosiddette “fasce deboli” è avvenuto nella tarda serata di martedì a Racale, dove un pregiudicato 35enne di Taviano è stato arrestato in flagranza per tentata violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una 74enne del luogo.

L’uomo, probabilmente con l’intenzione di rubare qualcosa si era introdotto nell’abitazione dell’anziana dopo aver mandato in frantumi il vetro di una finestra, poi quando si è reso conto che c’era una donna in casa, l’ha afferrata alle spalle coprendole gli occhi con la mano e l’ha tenuta stretta, palpeggiandola nelle parti intime, poi l’ha spinta per terra, procurandole una contusione al ginocchio. Fortunatamente, a mettere in fuga l’assalitore è stato proprio l’arrivo del figlio, che dopo essersi sincerato delle condizioni di salute della madre, ha dato l’allarme al 112 e poi si è messo alla guida della sua auto per cercare il fuggitivo, che dopo alcuni minuti è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Stazione di Racale che si erano precipitati in quella zona appena ricevuto l’allarme della Centrale Operativa.

La 74enne è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli , dove i medici hanno refertato una contusioni al ginocchio, con una prognosi di pochi giorni. Nel frattempo, l’aggressore è stato arrestato e messo ai domiciliari, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce.

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Appuntamenti

“Ahi, Signora Mia”: la disabilità tra stereotipi e inclusione

A Racale va in scena la lettura teatralizzata che chiude il percorso di sensibilizzazione sul tema intrapreso nell’ambito del progetto “Futura. La Puglia per la parità 2a ed.”

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Il prossimo 2 gennaio 2025, alle ore 18.30, si terrà un evento speciale presso la Biblioteca Comunale di Racale, per concludere il progetto “Signora Mia”. Durante la serata, sarà presentata una lettura teatralizzata di alcune parti del copione “Ahi, Signora Mia!”, scritto da Roberto Molentino e già portato in scena nelle scorse settimane dalla Cooperativa Sociale Indisciplinati.

Un’occasione unica per rivivere attraverso il teatro le emozioni e le riflessioni che il progetto ha suscitato nel corso delle sue varie fasi.
Nel corso della serata verrà proiettato un video come restituzione del progetto “Lympha” che, negli scorsi mesi, ha coinvolto un gruppo di bambinə e ragazzə con disturbo dello spettro autistico e/o
altre disabilità in un percorso di scoperta del sé, offrendo loro un’opportunità di espressione e crescita personale.

L’evento sarà anche l’opportunità per visitare la mostra d’arte “Con-Tatto”, organizzata da Sorgente S.r.l.. La mostra, che rappresenta un’importante iniziativa sociale e culturale, espone una selezione
di opere realizzate dagli utenti delle strutture di Sorgente. Le opere esposte non sono semplici quadri, ma autentiche narrazioni che esprimono emozioni, storie e vissuti individuali.

L’obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare il pubblico alla cultura della disabilità, mettendo in rilievo le difficoltà quotidiane che le persone con disabilità fisica o psichica si trovano ad affrontare,
prima fra tutte la lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi, ma anche quello di mettere in risalto gli aspetti positivi e significativi legati alla diversità, celebrando la bellezza dell’inclusione, della solidarietà e della capacità umana di superare le difficoltà.

Il progetto “Signora Mia” è promosso dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Futura. La Puglia per la Parità, 2° Ed.” Per maggiori informazioni: coop.indisciplinati@gmail.com

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Attualità

Campionato Nazionale di Cucina, Gold Metal a Chef Ciardo

Il 58enne di Depressa di Tricase, tra i più apprezzati con il suo “Tria di mare”. Tutti i riconoscimenti riservati ai salentini

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L’arte è emozione e la cucina, anche ogni singolo piatto che noi mangiamo, può essere emozione.

Soprattutto se preparato da uno chef ispirato come Tonino Ciardo di Depressa di Tricase.

Il cinquantottenne chef del Ristorante La Tora di Felloniche (Patù) ha messo tutti d’accordo durante la convention calabrese di Siderno.

Proprio in provincia di Reggio Calabria si è celebrato il prestigioso Campionato Nazionale di Cucina (Organizzato dall’A.I.C. (Associazione Italiana Cuochi) in collaborazione col Comune di Siderno e il Presidente nazionale Simone Falcini e la sua commissione), una sorta di chiamata a raccolta dei migliori artisti dei fornelli, più di un centinaio, provenienti da tutte le regioni dello Stivale.

Tonino, forte della sua ultratrentennale esperienza, ha presentato una delle sue tante specialità: la Tria di mare.

Lo chef di Depressa ha sollecitato la vista ed il palato dei presenti preparando ed impiattando una pasta alla curcuma coi i frutti di mare, meritando apprezzamenti e complimenti degli autorevoli assaggiatori.

Tonino Ciardo presenta la “Tria di Mare”

I PREMIATI

Medaglia d’argento nella categoria “piatti caldi” allo chef Danilo Romano di Matino con il suo piatto contadino quando “E rrumasuijie te ieri su cchiù bbone allu crai”.

Altra medaglia d’argento a Salvatore Palma di Carpignano Salentino e la sua ricetta tradizionale “Fave e Foijie”.

Tra gli emergenti, primo posto assoluto nella categoria junior chef di Alessio Pio Nuzzo di Racale studente dell’IPSAR di Santa Cesarea Terme che ha presentato il piatto Corona del Mediterraneo.

La squadra pugliese è stata guidata dal presidente regionale A.I.C. Puglia, lo chef Mirco Antonio Vigna di Alessano.

Infine attestato di eccellenza per i vini dell’Azienda Cantina Monsellato di Presicce-Acquarica e per Offishina di Matino, certificata azienda ecosostenibile per la sua lavorazione di prodotti stagionati di pesce e condimenti pregiati di mare.

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