Ruffano
“Nulla di personale”
Pasquale Gaetani, l’eterno rivale: “Ho solo sposato gli interessi del popolo di Ruffano e Torrepaduli. Per quanto mi riguarda, posso affermare, a testa alta, che dalla politica e dalla gestione della cosa pubblica non ho mai ricevuto vantaggi materiali e personali”
Visto che Fiorito ha tirato in ballo il suo eterno rivale politico o, per dirla come l’ex sindaco, il suo “nemico” storico Pasquale Gaetani, abbiamo chiesto proprio all’Assessore provinciale un commento su tutto quanto avvenuto. “Io non ho nemici né voglio averne”, tuona Gaetani, “e nessun mio intervento è scaturito da antipatie personali o accanimento verso chicchessia. Ho sempre agito, non per interesse personale o per calcoli di carattere politico elettorale, ma solo per tutelare il territorio, il paesaggio, l’immagine e l’economia del mio paese e per evitare che cattive gestioni, interessi personali e malaffari potessero generare danni irrimediabili per noi e per le future generazioni”. Vale a dire? “Parchi eolici sulle meravigliose serre salentine, termovalorizzatori, biomasse, ed altri scempi che avrebbero distrutto il paesaggio ed avvelenato l’ambiente…”.
Entrando nel merito dei fatti giudiziari, invece? “Ho grande rispetto per la Magistratura e per le sentenze, ma è evidente che non sempre le verità processuali corrispondono ai fatti reali, così come la mancanza di prove o di testimoni o la capacità di bravi avvocati, possono far scaturire un’assoluzione nonostante la gravità dei fatti. Ma il mio obiettivo”, sottolinea nuovamente Gaetani, “non è stato mai quello di far condannare qualcuno, bensì di fermare intrallazzi e speculazioni ai danni del paese e dei cittadini”. La storia ormai è nota i due non se le mandano certo a dire. Così continua Gaetani, pur senza mai nominare Fiorito: “Per quanto mi riguarda, posso affermare, a testa alta, che dalla politica e dalla gestione della cosa pubblica non ho mai ricevuto vantaggi materiali e personali: né denaro, né case, né appartamenti, né ville, né villini, né villaggi, né macchine, né barche, né farmacie, né partecipazioni societarie; e non vado certo a sciare in montagna in località rinomate o a fare vacanze lussuose in paesi esotici… Anzi, forse proprio a causa dell’attività politica, io mi sono impoverito, agendo sempre con spirito di servizio, privilegiando i rapporti umani ponendomi sempre generosamente a disposizione del prossimo, delle fasce più deboli della popolazione, di chi soffre e di chi ha bisogno. Oggi, io e l’Amministrazione di cui orgogliosamente faccio parte, e che è stata votata in maniera legittima e trasparente, siamo impegnati a lavorare seriamente e a risolvere problemi scottanti che riguardano il paese, essendo interessati alla buona ed onesta gestione della cosa pubblica più che alle schermaglie politiche ed ai volantini e ai manifesti, e governeremo fino a che il popolo vorrà darci il consenso, attraverso il voto. Ed il mio leale ed onesto impegno personale come sempre non verrà meno”. Così conclude Gaetani e non è certo il caso di parlar di “singolar tenzone”, perché, ne siamo certi, non sarà questa l’ultima battaglia di una guerra che non conoscerà mai pace.
Giuseppe Cerfeda
Cronaca
Sindaci sotto inchiesta, Cavallo risponde all’ondata di solidarietà
Migliaia le manifestazioni di stima: “Persona onesta, sempre disponibile all’ascolto”. Il primo cittadino: “Il vostro affetto è il dono più grande che abbia ricevuto in questi anni”
Fa discutere l’avviso di chiusura delle indagini (con convocazione per udienza preliminare) che ha raggiunto, lo scorso martedì, il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, nell’ambito di un’inchiesta che prova a far luce su un presunto sistema corruttivo messo in atto (secondo l’accusa) da alcuni imprenditori, al fine di aggiudicarsi appalti pubblici in diversi Comuni salentini.
La notizia del coinvolgimento del primo cittadino di Ruffano nell’inchiesta ha destato grande stupore in paese. Cavallo in settimana è pubblicamente intervenuto per sottolineare la sua estraneità ai fatti, spiegando come mai abbia tradito la fiducia della sua comunità, né tanto meno abbia utilizzato la sua posizione per tornaconto personale o per avvantaggiare terzi.
Ebbene alle parole del sindaco ha fatto seguito una vigorosa ondata di solidarietà, con tantissime manifestazioni di stima e affetto. Non solo in forma privata ma anche pubbliche: sui social network, proprio sui post in cui il sindaco ha affrontato sul tema, si contano migliaia tra commenti e interazioni a suo sostegno.
“Antonio Cavallo ha fatto la storia del nostro paese, rendendolo uno dei più visitati e conosciuti del Salento”, si legge. “Una persona onesta, sempre disponibile all’ascolto, educata, sorridente e pronta ad aprire la porta a tutti”.
Ed ancora, tantissimi altri interventi di questo tenore: “Conosciamo la tua lealtà e l’attaccamento alla nostra collettività, senza ombra di dubbio pulito oltre qualsiasi eventuale contestazione”.
In queste ore quindi il sindaco ha deciso di rispondere pubblicamente alla vicinanza dei suoi cittadini, con queste parole: “Ringrazio tutti di cuore per le tantissime attestazioni di vicinanza che mi avete trasmesso sia in privato che pubblicamente. Comunque vada e qualunque sia l’esito di questa vicenda, la cosa che più mi rimarrà a cuore sarà il vostro affetto, la vostra stima e la vostra vicinanza. Questo è il dono più bello che ho avuto in tutti questi anni da parte di tutti voi cittadini, dalla comunità Parrocchiale, da tantissimi colleghi sindaci ed anche dalle forze dell’ordine. E questo nessuno potrà mai togliermelo. Tutta la mia energia impiegata quotidianamente l’ho utilizzata per la mia Ruffano, solo ed esclusivamente nell’interesse collettivo. Vi abbraccio tutti e vi porto con me per sempre in un angolo del mio cuore”.
Cronaca
Il sindaco di Maglie: «Sereno e innocente»
Appalti e favori, anche Ernesto Toma rigetta le accuse: «Mai piegato la mia funzione di sindaco ad interessi personali»
Continua a far rumore la notizia deflagrata oggi dei tre sindaci coinvolti un presunto giro di favori nell’ambito di appalti pubblici.
Il gip di Lecce Stefano Sala ha fissato per il prossimo 4 febbraio l’interrogatorio preventivo di 25 persone tra rappresentanti istituzionali ed imprenditori.
Tra questi figurano i nomi del sindaco e del vicesindaco di Maglie, Ernesto Toma e Marco Sticchi, del sindaco di Ruffano, Antonio Cavallo, e del sindaco di Sanarica, Salvatore Sales.
Si tratta di una maxinchiesta, avviata alcuni anni fa e condotta dal pm della Procura di Lecce Maria Vallefuoco.
I capi d’accusa, in totale, sarebbero oltre 30. Le richieste vanno dai domiciliari sino all’arresto in carcere.
Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere (contestata agli imprenditori) e vari reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica.
Dopo quelle del sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, registriamo anche le dichiarazioni del primo cittadino di Maglie Ernesto Toma.
Il sindaco magliese conferma: «Ho ricevuto un avviso contenente la fissazione di un interrogatorio, nell’ambito di un processo penale per fatti risalenti a tempi molto lontani. I miei avvocati Luciano Ancora e Roberto Eustachio Sisto, chiederanno a breve i documenti in modo di poterne capire di più».
Ernesto Toma si dice «sereno», e pronto ad «affrontare con determinazione l’interrogatorio, forte della mia innocenza. Non ho nulla da rimproverarmi e non ho mai piegato la mia funzione di sindaco ad interessi personali».
Le indagini degli inquirenti si sono soffermate sugli appalti per la gestione dei lavori di manutenzione del verde a favore della ditta dei fratelli Marco e Graziano Castrignanò e di Maurizio Montagna, componente delle commissioni aggiudicartici nelle procedute di gara e funzionario dei comuni di Botrugno e Sanarica.
Secondo l’accusa, Toma, insieme al suo vice, avrebbe ricevuto fornitura a titolo gratuito di piante e addobbi floreali in occasione del suo matrimonio ed anche calcestruzzo gratis per i lavori presso una sua abitazione. La ditta avrebbe poi inserito la spesa che nella voce di bilancio dedicata ai lavori pubblici relativi al potenziamento della rete pluviale dell’abitato di Maglie, per un valore di oltre 14mila euro.
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Attualità
Maxi inchiesta su appalti pubblici: interrogatorio anche per tre sindaci
Sarà un mese caldo quello di febbraio per tre centri salentini che vedono i rispettivi primi cittadini al centro di una indagine per presunti favori nell’ambito di appalti pubblici.
Il gip di Lecce Stefano Sala ha fissato per il prossimo 4 febbraio l’interrogatorio preventivo di 25 persone tra rappresentanti istituzionali ed imprenditori.
Tra questi figurano i nomi del sindaco e del vicesindaco di Maglie, Ernesto Toma e Marco Sticchi, del sindaco di Ruffano, Antonio Cavallo, e del sindaco di Sanarica, Salvatore Sales.
Si tratta di una maxi inchiesta, avviata alcuni anni fa e condotta dal pm della Procura di Lecce Maria Vallefuoco.
I capi d’accusa, in totale, sarebbero oltre 30. Le richieste vanno dai domiciliari sino all’arresto in carcere.
Tra i reati ipotizzati, a vario titolo, quelli di associazione per delinquere (contestata agli imprenditori) e vari reati contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica.
Il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo è intervenuto sulla questione con una nota: “In queste ore sono stato raggiunto da un avviso di chiusura delle indagini relative ad un’inchiesta iniziata a maggio di tre anni fa. Un’indagine in cui compaiono i nomi di 25 persone, tra cui anche quelli di rappresentanti istituzionali di altri comuni, dalle accuse molto pesanti, che lederebbero la moralità di chiunque. Tengo a chiarire sin da subito la mia completa estraneità rispetto alle accuse. Nella mia carriera politica, ho sempre operato in maniera trasparente, per il bene della collettività. Mai ho tradito la fiducia della mia comunità, né tanto meno ho utilizzato la mia posizione per tornaconto personale o per favorire terzi. Confido che la giustizia, nell’offrirmi la possibilità di chiarire ogni equivoco, mi permetterà di far luce su questo e di dimostrare la mia innocenza.
Al contempo, vigilerò affinché il peso di questa indagine non ricada sul bene di Ruffano e della sua comunità. Qualora questo dovesse succedere, sarò pronto a fare un passo indietro rimettendo la mia carica“.
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