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Ruffano

Ruffano festeggia la Natività

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La Parrocchia “Natività di Beata Maria Vergine” di Ruffano festeggia la sua titolare martedì 8 settembre. La festa della nascita della Vergine è in collegamento col tema Cristo-luce: se Cristo è il “sole di giustizia”, Maria è l’aurora, il punto di inizio, il grembo dell’incarnazione divina. È proprio questo concetto di Maria “inizio della nostra salvezza” che induce i fedeli ad illuminare vie e piazze con falò e fiaccolate la notte tra il 7 e l’8 settembre, in onore della Stella che previene il Sole.


La festa fu fissata l’8 settembre probabilmente perché, svolgendo Maria il compito di inizio dell’opera della salvezza, era opportuno celebrarne la nascita all’inizio dell’anno ecclesiastico. Una festa che per il periodo in cui è fissata, cioè quando la temperatura, dopo le calure estive, diventa più mite, e quando l’uva e le tante specie di frutta giungono alla maturazione, esprime bene il concetto della “pienezza del tempo” e quello del “sollievo” arrecato da Maria.


Gli appuntamenti religiosi sono così definiti: da sabato 5 a lunedì 7 il Triduo con Messe in Chiesa Madre alle 7,30 e sulla “Città della Domenica” alle 19. Martedì 8, compleanno di Maria Vergine, Messe in Chiesa Madre alle 7,30 ed alle 10. Sulla “Città della Domenica”, dalle 19, fiaccolata e celebrazione eucaristica presieduta dal novello sacerdote don Marco Annesi. Il programma civile prevede diversi appuntamenti sulla “Città della Domenica”: sabato 5, alle 20, torneo di scopa e calciobalilla; domenica 6, saggio conclusivo del “Grest 2009” con l’animazione della Scuola di Ballo “Charlye Dance”; lunedì 7 la “Festa dell’Oratorio”; martedì 8, dalle 21, la sagra della salsiccia e la terza edizione della tradizionale “Corrida”, condotta da Gigi Show.

Stefano Tanisi


Cronaca

Rissa nella notte a Ruffano

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Rissa nella notte a Ruffano con il coinvolgimento di un nutrito gruppo di persone.

L’episodio si è verificato in piazzetta Mons. Fiorito, attorno all’una. Protagonisti due gruppi di giovani che stavano trascorrendo la serata all’aperto.

A scatenare la violenza sarebbero state delle attenzioni di troppo rivolte da qualcuno nei confronti di una donna.

In pochi attimi, dalle parole si è passati ai fatti ed i due gruppi, una ventina di persone in totale dall’età compresa tra i 20 ed i 30 anni, si sarebbero ritrovate nella zuffa.

Dai residenti in zona è partita una chiamata ai numeri d’emergenza. Sul posto sono accorsi i carabinieri, ma al loro arrivo i due gruppi si erano dileguati. Sul luogo le tracce della colluttazione, anche delle macchie di sangue. Nessuno si sarebbe recato nei vicini ospedali e, di conseguenza, nessuno al momento è stato identificato, ma si indaga sull’accaduto.

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Attualità

Se 800 vi sembran pochi

Questa mattina è in distribuzione il Vostro giornale il Gallo, il nostro ottocentesimo numero: l’avventura ebbe inizi il 9 Giugno del 1996 e…

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di Luigi Zito 

E con questo sono 800!! 29 anni e 800 numeri: ogni 15 giorni, senza mai mancare un’uscita (salvo periodo Covid).

Era il 1996, precisamente il 9 giugno, quando pubblicammo e distribuimmo le nostre prime 10.000 copie de “il Gallo” in 13 comuni del basso Salento, per poi, via via, crescere di copie e paesi fino a coprire e raggiungere, con la distribuzione, gli attuali 80 Comuni nella nostra provincia.

Un’impresa come la nostra ha una sola madre: la Redazione ed il suo staff; ma tanti padri che hanno permesso alla nostra testata di vivere, crescere, migliorarsi e diffondersi: i tantissimi inserzionisti che in 29 anni, credendo nel nostro appeal commerciale, hanno investito massicciamente con la propria pubblicità sul giornale, questo è stato il volano che ha, in concreto, fatto volare le loro aziende e di riflesso il Gallo.

Tutto questo ci porta ad oggi, agli 800 numeri, agli 80 Comuni da cui ci seguono ed attendono con trepidazione, ed a quanti leggeranno questo messaggio.

E’ con tutti voi che vogliamo festeggiare: i nostri affezionati lettori (sia sul giornale cartaceo che su www.ilgallo.it: lo scorso anno abbiamo avuto 1,25 milioni di utenti attivi, 6,73 milioni di visualizzazioni e 16,8 milioni di eventi), che non mancano di seguirci, giudicarci, leggerci, giocare (al trova i galletti e vinci); ma rivolgiamo anche un particolare grazie a quanti detrattori, censori, critici, leoni da tastiera, bastian contrari, con il loro biasimo, le loro puntualizzazioni, remando contro mappano una diversa via, ci infondono coraggio e non ci permettono di “dormire sugli allori”.

29 anni e 800 numeri dopo, vi diciamo Grazie! Questo è il vostro traguardo, quello che periodicamente condividete con noi, quello che ha contribuito a far crescere la nostra terra, sviluppare il nostro Salento, premiare il merito di chi lotta quotidianamente e far volare alto il vessillo della nostra storia.

Andatene fieri.

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Attualità

Ruffano, mensa comunitaria alla Città della Domenica

Inaugurato “luogo di condivisione”: anche Ruffano, dopo Tricase e Ugento, i bisognosi potrannop avere un pasto caldo

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Inaugurata da qualche giorno presso la Masseria Mariglia, è ora offerta ai più bisognosi la possibilità di avere un pasto caldo presso la mensa comunitaria “Città della Domenica” a Ruffano.

È stata realizzata dalla locale Parrocchia “Natività Beata Maria Vergine”, con l’ausilio del GAL Capo di Leuca e della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca attraverso la Caritas Diocesana.

Alla realizzazione della mensa hanno contribuito, inoltre, anche l’Associazione di Promozione Sociale – ETS “Made in Soap” di Ruffano e l’Azienda Agricola “Borrello Claudia” di Salve.

Ad aprire l’evento di inaugurazione Luana Prontera che ha poi ceduto il posto agli interventi del presidente del GAL Capo di Leuca Antonio Ciriolo, del parroco don Nino Santoro e del direttore della Caritas diocesana, don Lucio Ciardo.

A seguire, è stata presentata l’opera “Vi voglio bene”, dedicata a don Tonino Bello.

Il volume è stato illustrato dal vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, mons. Vito Angiuli, che precisa: “Servono luoghi di incontro. Luoghi in cui stare insieme e condividere non solo i pasti ma anche le esperienze”.

Antonio Ciriolo ha evidenziato come si tratti di “un più ampio progetto promosso dal GAL Capo di Leuca, che mira a coinvolgere le aziende agricole locali, che si trovano in difficoltà nel vendere l’intera produzione e sono costrette a smaltire le eccedenze con costi elevati e impatti ambientali negativi. Grazie al progetto, le aziende potranno destinare il surplus alimentare alle mense comunitarie di Tricase, Ugento e Ruffano, contribuendo così a ridurre gli sprechi e a offrire pasti a basso costo basati su prodotti locali”.

“Tutto funziona se c’è l’idea di collaborare, attraverso il volontariato e l’impegno collettivo” ha poi precisato don Lucio Ciardo.

L’intervento di don Nino Santoro ha sottolineato i motivi dietro la scelta del luogo di realizzazione della mensa. Si tratta, infatti, di un “posto strettamente legato alla figura del venerabile don Tonino, che si riposava sotto l’albero delle giuggiole all’ingresso di questo luogo”.

Il problema del cibo è uno dei più drammatici problemi della povertà.

Nelle grandi città è sempre più facile vedere persone che frugano nei cassonetti dell’immondizia per cercare cibo.

Anche nelle piccole realtà locali del Capo di Leuca, dar da mangiare è un valore molto antico, diffuso in tutte le culture, perché ha un richiamo diretto al valore della vita.

L’attrezzatura necessaria per completare la cucina della mensa è stata acquistata grazie a un contributo a fondo perduto del GAL Capo di Leuca.

Questo ammodernamento, con l’istallazione di nuovi strumenti, permetterà alla mensa di operare in maniera efficiente e di offrire pasti a chi ne ha bisogno.

La collaborazione tra enti religiosi, istituzioni e realtà del territorio rappresenta un modello virtuoso di solidarietà e sostenibilità, capace di rispondere concretamente ai bisogni della comunità.

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