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Dai Comuni

Ruffano in festa per Sant’Antonio, il suo patrono

Due giornate di eventi civili e religiosi: il programma completo

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Ruffano in festa per il suo patrono, Sant’Antonio, con due giorni di celebrazioni, i prossimi lunedì 12 e martedì 13 giugno.


Una tradizione che rischiava di perdersi, alla luce delle recenti defezioni nel Comitato festa, e che invece si rinnova grazie al contributo dell’amministrazione comunale.


Per volere del sindaco Antonio Cavallo, infatti, in queste settimane l’amministrazione ha lavorato al programma della festa. Con l’impegno dell’assessore alla Cultura Pamela Daniele e del consigliere con delega alle Politiche Giovanili Gabriele Cacciatore, sono stati strutturati due giorni di eventi ed è stato supportato anche il calendario dei riti religiosi.


Il programma della festa


Si parte lunedì 12 giugno con la Celebrazione Eucaristica in piazza del Popolo alle 18, presieduta dal vescovo Mons. Vito Angiuli e seguita dalla Solenne Processione per le vie del paese.


Sempre in piazza poi la consegna delle chiavi della Città al Santo da parte del Sindaco e lo spettacolo pirotecnico.


 


Successivamente, rientro in chiesa con bacio della reliquia e consegna del pane di sant’Antonio.

In serata, dalle 21e30, il là agli appuntamenti civili: in piazza San Francesco “il Canzoniere“, a cura del Concerto Bandistico “Città di San Donaci”, e lo spettacolo degli artisti di strada “i Girovaghi Circus“, per le vie del centro storico.


Martedì 13, giorno del Santo, si riparte con la santa messa in Chiesa Madre alle ore 7e30. Le celebrazioni successive si terranno alle 10 ed alle 19.


In serata, dalle ore 21 piazza San Francesco accoglierà il concerto di Antonio Castrignanò & Taranta sounds feat. Puccia from Apres la Classe.


In entrambe le serate di festa, inoltre, nel centro storico sarà possibile visitare il Mercatino dell’Artigianato Salentino, mentre in piazzetta Madonna di Lourdes si darà spazio al divertimento con le giostre del Luna Park.



Il sindaco Antonio Cavallo ha commentato così l’avvicinarsi dell’evento: “La festa patronale è una delle più sentite dai cittadini di Ruffano. Quest’anno alcune difficoltà incontrate dal Comitato, da sempre anima dell’evento, ne avevano messo in dubbio lo svolgimento. Ci siamo quindi impegnati affinché le celebrazioni fossero garantite per mantenere vivo il forte legame del paese con la tradizione. Siamo felici di esser riusciti nell’intento: famiglie e bambini potranno celebrare quella devozione nei confronti di Sant’Antonio che, di anno in anno, si rinnova spasmodicamente in paese”.



Cronaca

Taurisano: accoltella la moglie al culmine di una lite

Erano le 21 di ieri sera, quando l’aggressore ha impugnato l’arma ed ha sferrato delle coltellate alla donna. Che si è difesa, rimettendoci delle ferite alla mano destra, all’altezza delle dita

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Non se ne può più ma tant’è!

Ennesimo episodio di violenza sulle donne.

Questa volta è accaduto a Taurisano, dove fortunatamente il tentato femminicidio non è andato a buon fine.

Come spesso accade il nemico è tra le mura di casa.

Infatti, a colpire più volte una donna del posto di 58 anni è stato il marito, un uomo di 61 anni.

E così in quella casa di via Duca degli Abruzzi la festa dell’Epifania ha rischiato di finire in tragedia.

La vittima ha subito ferite alla mano utilizzata per difendersi dai fendenti ma, lo ribadiamo, per fortuna, non ha subito ferite letali.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo al culmine di una lite, erano le 21 di ieri sera, ha impugnato l’arma ed ha sferrato delle coltellate alla moglie. Che si è difesa, rimettendoci delle ferite alla mano destra, all’altezza delle dita.

Sul poso oltre ai carabinieri della locale stazione sono giunti i sanitari del 118 che hanno trasportato la donna all’ospedale di Casarano per le cure del caso.

Per lei prognosi di dieci giorni.

L’aggressore è stato denunciato in stato di libertà con l’accusa di lesioni aggravate.

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Attualità

Niente Ospedale del Sud Salento

Non ce n’è traccia alcuna nel nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute. Il deputato Andrea Caroppo: «La Regione ha messo la pietra tombale sul nuovo Ospedale del Sud Salento»

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Il 30 dicembre, con Delibera di Giunta n. 1897, la Regione Puglia ha approvato il nuovo Piano degli investimenti di edilizia sanitaria finanziato dal Ministero della Salute nel quale sono stati inseriti 2 interventi: la riqualificazione del “Monoblocco” del Policlinico Riuniti di Foggia e la realizzazione del nuovo Ospedale di Andria. Nessuna traccia, invece, del nuovo Ospedale del Sud Salento, di cui da mesi si attendeva la rimodulazione del progetto da parte dell’Asl di Lecce, per ridurne i costi.

L’on. Andrea Caroppo

«Dopo 13 anni di illusioni e milioni di euro sprecati, per il nuovo Ospedale di Maglie-Melpignano è arrivato il colpo di grazia», tuona il deputato salentino Andrea Caroppo, «al posto della prima pietra, nella beata apatia e nella generale inerzia, per il nuovo ospedale del Sud Salento è arrivata la pietra tombale».

«Un’opera che era partita male sin dall’inizio», aggiunge l’on. Caroppo, «perché, come da me sempre sostenuto in tutte le sedi ufficiali, era stata localizzata in un’area troppo piccola e totalmente inadeguata ad ospitare una struttura ospedaliera».

Alla resa dei conti, «finisce così, nel peggiore dei modi, una colossale presa in giro ai danni di un intero territorio, dei cittadini riuniti nel Comitato Nuovo Ospedale Sud Salento, in cui gli unici che ci hanno certamente guadagnato sono i progettisti. Una vera e propria truffa legalizzata di cui molti dovranno dare conto».

«Adesso c’è solo una cosa da fare», conclude Caroppo, «mettersi al lavoro per rendere l’ospedale di Scorrano un vero presidio di I livello. Ed è proprio quello che personalmente farò già nelle prossime ore, attraverso un incontro con i componenti del Comitato cittadino spontaneo di Scorrano per iniziare una battaglia che garantisca ai cittadini dei comuni del Salento centro-orientale un effettivo diritto alla salute».

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Cronaca

Fermato con oltre 13 chili di cocaina

Maxi sequestro di stupefacenti della Polizia di Stato. Dopo un lungo pedinamento arrestato 31enne leccese. La droga all’interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio

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La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 31 anni di Lecce con piccoli precedenti per reati contro la persona, per traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, destinata al rifornimento del capoluogo salentino, nonché dei paesi vicini.

Gli agenti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Lecce, a seguito di una attività info investigativa, avevano scoperto che il 31enne avrebbe effettuato un trasporto di ingente quantità di sostanza stupefacente destinata a questa provincia, pertanto hanno organizzato un accurato servizio di osservazione, pedinando l’uomo in tutti i suoi movimenti nell’area pugliese verso il capoluogo leccese.

Durante il pedinamento, l’uomo ha rallentato la marcia, inserito le frecce d’emergenza e fermato la sua autovettura all’interno di una piazzola di sosta, dove immediatamente è stato bloccato dai poliziotti.

Il 31enne, alla richiesta di fornire i propri documenti, ha mostrato segni di nervosismo pur se, da un primo controllo eseguito sul posto, nulla emergeva, sia nel mezzo che addosso alla persona.

L’interessato ed il veicolo sono stati condotti all’interno della Questura di Lecce ove si potevano svolgere più meticolose attività di ricerca ed infatti, con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia di Frontiera di Brindisi, fondamentale per il buon esito delle operazioni di ricerca, è stata individuata la presenza di un nascondiglio accuratamente predisposto all’interno di un doppiofondo ricavato nel bagagliaio.

I poliziotti, dopo aver rimosso il pannello posto alla base del vano, hanno rinvenuto ben 11 panetti, avvolti in nastro adesivo da imballaggio, 2 mezzi panetti avvolti in cellophane trasparente, per un totale complessivo lordo di 13.659 chili di cocaina.

Dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stato informato il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, il quale ha disposto di associare l’arrestato presso la Casa Circondariale di Borgo San Nicola di Lecce, in attesa di convalida.

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