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Attualità

Tre nuovi murales carichi di significati a Ruffano

Bellezza, tradizione popolare e libertà personali nelle opere realizzate con la Giornata dell’Arte, promossa dall’assessora a Cultura e Turismo nell’ambito delle attività del Nodo Galattica

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Una memorabile Giornata dell’Arte quella celebrata lo scorso weekend a Ruffano dall’amministrazione comunale con Pari associazione culturale, nell’ambito delle attività proposte dal Nodo Galattica.









Una giornata che segna un altro importante passo per Ruffano verso la bellezza ed il colore.









Il cammino già tracciato in questi anni con una serie di opere d’arte e street art che popolano il centro cittadino, a partire dal meraviglioso tappeto volante di cui si è parlato in tutta Italia, continua con l’inaugurazione di ben tre nuovi murales carichi di significati a cura di 167/B street, realtà salentina del settore ormai conosciuta in tutto il mondo per le sue opere. 









I tre nuovi murales si collocano in altrettanti luoghi del paese: due a Torrepaduli ed uno nel nuovo parco comunale di via Torino.





L’assessora a Cultura e Turismo Pamela Daniele ne racconta il significato e l’idea che ha dato loro vita: “I due i murales di Torrepaduli, in largo San Rocco, entrano nel solco della tradizione popolare locale. Il primo traccia il legame con un pezzo delle nostre radici e rappresenta tre figure: Michela Margiotta, un pezzo di storia del nostro paese, l’unica tarantata di cui si abbia traccia scritta, e Salvatore Crudo con Monia Saponaro, che hanno fatto in passato parte dei tamburellisti di Torrepaduli. 








Il secondo murale invece celebra danzatrici e tamburellisti delle nuove generazioni, coloro che oggi si fanno portavoce, nel Salento e nel mondo, di questa tradizione popolare, donando alle nostre “RADICI” una prospettiva futura. Sono quindi rappresentatiSerena Pellegrino, Gioele Nuzzo, i fratelli Marsigliante e Serena D’Amato”.





Sul parco di via Torino invece campeggia, su una parete del nuovo centro culturale (ormai prossimo ad inaugurazione), un murale gigante raffigurante Raffaella Carrà. Un’opera dalla bellezza dirompente, che ha incantato tutti, accompagnata dalla scritta “RUMORE”. 









“Icona del nostro Paese, amata da tutti, trasversale anche nelle generazioni”, continua l’assessora Daniele, “Raffaella Carrà è stata scelta per ciò che ha sempre rappresentato: è un simbolo della difesa dei diritti e delle libertà personali”.





L’inaugurazione è avvenuta in contesto di vera e propria festa che ha visto protagonisti anche e soprattutto i bambini. A loro è stato dedicato lo spazio di un laboratorio per la realizzazione di aquiloni, tenuto dal Nodo Galattica di Ruffano con Assunta Resta. E sempre i più piccoli si sono esibiti in un entusiasmante momento di danza, a cura della scuola New Jackson School. 









Made in Soap ats invece ha curato lo spazio dei “Dialoghi di Maru”, un momento di riflessione ed approfondimento con ospiti speciali per discutere di temi come la sostenibilità e la biodiversità. Made in Soap, infatti, è promotrice del progetto “Mettiamoci in Agenda”, finanziato dal bando Capitale Sociale 3.0 della Regione Puglia e con il quale si fa portavoce, attraverso una serie di attività, della diffusione dei valori portanti dall’Agenda 2030 nelle piccole comunità.





La giornata poi si è conclusa in musica e spensieratezza. La folla si è stretta in un momento di convivialità all’ombra del murale gigante raffigurante Raffaella Carrà. Una sorpresa che ha entusiasmato Ruffano e che continua a stupire quanti di passaggio si ritrovano occhi negli occhi con la “regina della televisione italiana”.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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