Attualità
Nati per leggere
A Salve corso gratuito di formazione per lettori volontari in vitro
In vitro è un progetto di sperimentale di promozione alla lettura ideato e finanziato dal Centro per il Libro- Ministero dei Beni e della attività Culturali e attuato con gli Enti Locali, con le associazioni dei bibliotecari, degli editori e dei librai, in collaborazione aperta con gli esponenti del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’informazione disponibili a promuovere la lettura dei libri.
Nati Per Leggere è il progetto nazionale, promosso dall’Associazione Italiana Bibliotecari, dall’Associazione Culturale Pediatri, dal Centro per la Salute del Bambino.
Lo scopo è quello di aumentare il numero dei lettori abituali del nostro Paese, stimolare i lettori occasionali offrendo nuove motivazioni e opportunità di lettura, creare un ambiente favorevole alla lettura, diffondere la pratica della lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i sei mesi e i sei anni soprattutto all’interno della famiglia.
Per l’attuazione di questi progetti si è rivelato decisivo il contributo dei Lettori Volontari che sostengono i bibliotecari e i medici pediatri nella campagna di sensibilizzazione delle famiglie sull’importanza della lettura ad alta voce, rendendosi disponibili a far loro dono del proprio tempo e della propria voce ai bambini.
I lettori volontari
Dove leggono?
I lettori volontari possono operare in vari contesti, frequentati dai bambini e dai loro genitori: sale d’attesa degli ambulatori pediatrici, biblioteche e altre aree della città quali spazi gioco, giardini, parchi, asili nido, scuole per l’infanzia….
Come leggono?
I lettori volontari leggono seguendo i consigli e le modalità elaborate da Nati per Leggere ed acquisite nei corsi di formazione specifici per stimolare l’interesse dei bambini, anche molto piccoli, nei confronti del libro. In questo modo essi consentono inoltre ai genitori di comprendere l’approccio più efficace per replicare l’esperienza della lettura ad alta voce a casa.
Quali libri leggono?
I lettori sono aiutati nella scelta dei libri adeguati con repertori di lettura e aggiornamenti bibliografici costanti a cura dei bibliotecari referenti.
Modalità di iscrizione
Per essere ammessi al corso occorre iscriversi presentandosi di persona in biblioteca negli orari di apertura o scrivere a biblioteca@comune.salve.le.it
Bisogna indicare il proprio nome e cognome, paese di provenienza, recapito(telefono e/o e-mail)
Sarete contattati in merito al giorno e luogo del corso.
La frequenza del corso è gratuita e obbligatoria. Il corso durerà una giornata intera.
A conclusione del corso di formazione, i partecipanti si dovranno impegnare a svolgere, a titolo di volontariato, l’attività di lettura ad alta voce per almeno un’ora al mese.
Info: Tel. 0833 520550, Mail: biblioteca@comune.salve.le.it; Facebook: Biblioteca comunale di Salve. Centro Culturale Palazzo Carida Ramirez.
Orari di apertura: martedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 19 e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 19.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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