San Cesario
San Cesario, Commissioni Consiliari: il Tar dà ragione al Pdl, resta fuori il Consigliere di “Io Sud”
Sebbene il centrodestra fosse all’opposizione, alla nascita del PdL, nell’Aprile 2009, anche nel Consiglio Comunale di San Cesario si era verificato lo strappo tra chi era entrato a far parte del nuovo soggetto politico e chi, come il consigliere Pietro Capone, aveva deciso di seguire la senatrice Poli Bortone nella avventura di Io Sud. Conseguentemente, il Sindaco, preso atto della modifica dei gruppi consiliari, aveva proceduto a variare la composizione delle commissioni consiliari con i decreti nn. 11, 12, 13 e 14/09 e, sulla scorta dell’applicazione del criterio proporzionale previsto dall’art. 38 T.U.E.L., oltre che dalle norme statutarie e regolamentari del Comune di San Cesario, aveva stabilito che il consigliere Capone non avesse diritto ad entrare in tutte le commissioni come componente effettivo. A questo punto il consigliere Pietro Capone, ritenendo fosse comunque suo diritto entrare in tutte le commissioni consiliari, con il ricorso n. 1588/09 ha investito della questione il Giudice Amministrativo. Tuttavia, l’ecc.mo Tar Puglia, Iª sez. di Lecce, con l’ordinanza n. 927/09 del 16.12.09, ha respinto l’istanza di sospensione cautelare avanzata dal ricorrente, accogliendo le eccezioni sollevate dai Consiglieri comunali del PdL, costituitisi nella qualità di controinteressati a mezzo degli avvocati Francesco Cavallo e Michele Consegna. Questi ultimi, infatti, nelle memorie e durante l’udienza di discussione, avevano evidenziato come il ricorrente si fosse limitato ad impugnare solo uno dei decreti di variazione delle commissioni e, soprattutto, come proprio l’applicazione del principio proporzionale escludesse la possibilità che il consigliere comunale costituente gruppo a sé stante possa entrare a far parte di tutte le commissioni consiliari. Resta ferma, perciò, la legittimità e validità dei decreti nn.11, 12, 13 e 14/09 del Sindaco del Comune di San Cesario, con conseguente legittimità delle commissioni insediate e delle relative nomine di presidenti e vice presidenti.
Comunicato del Gruppo Consiliare e del Coordinamento Cittadino del Pdl
Esprimiamo viva soddisfazione per la decisione (ordinanza n. 927/09) con la quale ieri il TAR di Lecce, lo stesso che dispose la reintegra degli assessori di Io Sud del Comune di Lecce “cacciati” dal Sindaco Paolo Perrone, ha invece accolto le eccezioni ed osservazioni, spiegate dai nostri avvocati Francesco Cavallo e Michele Bonsegna, sul ricorso proposto dal consigliere comunale Pietro Capone, vicino al movimento della Sen. Poli Bortone. Quando, infatti, il consigliere Capone, eletto insieme a noi nella lista di centrodestra, alla vigilia delle elezioni provinciali decise di sconfessare decenni di militanza per seguire sogni di terzi poli, non potemmo che chiedere al Sindaco di rivedere la composizione delle commissioni consiliari. L’applicazione del criterio proporzionale previsto dalla legge, oltre che dallo statuto e dal regolamento comunale, avrebbe comportato l’esclusione dalle commissioni del Capone. Abbiamo dovuto, però, fronteggiare il colpevole tentennamento del sindaco, che per mesi si è ostinato a non procedere in tal senso al fine di lucrare dal movimento della Poli Bortone e dagli uomini ad esso vicini un qualche vantaggio per le sinistre alle elezioni provinciali. Siamo stati costretti a notificare al sindaco un atto di diffida e ad attendere anche un parere del Ministero dell’Interno. Siamo lieti che oggi anche il Giudice Amministrativo abbia confermato la bontà dei decreti alla fine emanati dal sindaco in accoglimento della nostra linea giuridico-amministrativa, affermando che il consigliere comunale, che fa gruppo da solo, non ha diritto ad entrare in tutte le commissione consiliari ma che va sempre comunque applicato il criterio proporzionale.
Castro
“No” al parco eolico offshore
Sit-in ed incontro tra amministratori. Paolo Pagliaro: «A Castro il grido del Salento, per difendere bellezza e identità. Pensare che un turista al tramonto possa vedere turbine anziché le montagne d’Albania è un pugno nello stomaco»
Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani, dopo la mobilitazione contro il mega impianto Otranto – Leuca: «Il Salento non si arrende, e Castro è stato il cuore pulsante di una terra che lotta per difendere bellezza e identità. Il sit-in contro il mega impianto eolico offshore di Odra Energia è stato molto più di una protesta: un grido d’amore per un territorio unico al mondo, un inno alla unicità e alla storia di questa litoranea. Nessuno qui dice no al futuro, all’innovazione o all’energia pulita, ma questo progetto che minaccia le coste tra Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Tricase e Leuca, con le sue 73 (invece di 90) turbine alte quasi 300 metri, rischia di essere come uno sfregio su un’opera d’arte. Non si tratta solo di pale eoliche, si tratta di una ferita che il Salento non può consentire».
Ridurre il numero di turbine o spostarle di qualche chilometro, secondo il fondatore di Regione Salento, «è come cercare di nascondere un elefante dietro un cespuglio: non cambia nulla. Rimarrebbero le opere invasive a terra, gli scavi, l’impatto sui fondali marini e sul fragile ecosistema. Rimarrebbe soprattutto l’oltraggio al paesaggio che racconta la storia e l’identità di un popolo. Pensare che un turista al tramonto possa vedere turbine anziché le montagne d’Albania è un pugno nello stomaco».
Il Ministero dell’Ambiente ha concesso solo quindici giorni di tempo, fino all’11 dicembre, per presentare osservazioni.
Così ancora Pagliaro: «È una corsa contro il tempo per impedire che venga sacrificato il valore paesaggistico, storico e culturale di un’area che non ha eguali. Non si può trattare un territorio così prezioso anteponendo le speculazioni alle persone. E non dimentichiamo che la Puglia ha già dato. Con circa 4.500 ettari di superficie destinati all’eolico industriale, rappresenta oltre un quarto del totale nazionale. Per l’eolico offshore, le richieste lungo le sue coste raggiungono una potenza complessiva di 27,5 GW, oltre dieci volte l’obiettivo nazionale. Questi numeri raccontano una realtà schiacciante: il nostro territorio è già stato sfruttato al limite».
Pagliaro poi pone l’accento sui «danni collaterali: distruzione dei fondali marini, stress per la fauna, impatti devastanti su pesca e navigazione, inquinamento acustico e visivo che trasformerebbero il nostro panorama in un incubo metallico. Non è progresso, è un sacrificio inutile di un patrimonio unico al mondo. La nostra terra è come un’antica poesia scolpita nella pietra e nel mare. E noi, tutti insieme, la difendiamo con il cuore e la voce. Diciamo sì all’energia pulita, ma con intelligenza, indicando spazi lontani dalla costa, aree già industrializzate o in alto mare, dove non possano calpestare la bellezza che ci rende unici. Perché il progresso non deve essere una cicatrice, ma un seme piantato nel rispetto della natura e della nostra storia».
Al termine della manifestazione si è tenuto un incontro informativo nell’aula consiliare del comune di Castro, al quale hanno partecipato, oltre a Paolo Pagliaro: il sindaco e il vicesindaco di Castro, Luigi Fersini e Alberto Antonio Capraro; il sindaco di Muro Leccese, Antonio Lorenzo Donno; il sindaco di Salve, Francesco Villanova; il sindaco di Otranto, Francesco Bruni; Serena Gigante vicesindaco di Giuggianello; Edoardo De Luca, sindaco di Ortelle; Andrea De Paola, sindaco di Uggiano La Chiesa; Vincenzo Perrone, presidente del consiglio comunale di Caprarica Di Lecce; Raffaella Persano assessora di Castro; Elisa Rizzello vicesindaca di San Cesario di Lecce; Francesco Monteduro, presidente del consiglio comunale di San Cassiano; Massimo Martella consigliere comunale di Nociglia; il professor Francesco D’Andria e i rappresentanti delle associazioni Italia Nostra (Marcello Seclì), la Pro Loco Porto Badisco, l’associazione Belvedere di Santa Cesarea Terme e rappresentanti del Movimento Regione Salento, tra cui Domenico Serrone e Donato Pranzo del Dipartimento Ambiente e Energia.
Quest’ultimo ha sottolineato: «L’impianto andrebbe realizzato in aree idonee. Bisogna prestare molta attenzione alla trivellazione orizzontale. Interrare i cavi significa creare canali con all’interno elettrodotti, una pratica che non dovrebbe essere adottata».
Il professor D’Andria, durante il convegno, ha evidenziato come l’area in questione sia «uno dei punti più sensibili del Mediterraneo dal punto di vista storico, culturale e archeologico».
Marcello Seclì, ribadendo la contrarietà sua e dell’associazione Italia Nostra all’impianto, ha dichiarato di «non riuscire a comprendere come mai altre associazioni ambientaliste siano favorevoli o non prendano posizione.
Tutti i partecipanti si sono detti concordi nell’impegnarsi per continuare la battaglia contro questo scempio».
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Cronaca
Maltrattava la madre invalida, arrestato 35enne
Voleva denaro per la droga. All’arrivo dei carabinieri ha minacciato di dare loro fuoco
I carabinieri della Stazione di San Cesario di Lecce hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 35 anni, del luogo, accusato di maltrattamenti contro familiari.
Il 35enne ha tentato di estorcere denaro alla madre invalida con cui convive, presumibilmente per acquistare sostanze stupefacenti.
In preda alla paura, l’anziana si è rifugiata nella sua camera da letto, chiudendosi a chiave per circa quattro ore.
Grazie alla determinazione della donna, che è riuscita a recuperare il suo telefono cellulare, inizialmente sottratto al figlio, ha potuto contattare il 112, numero unico di emergenza, e allertare i carabinieri.
L’intervento tempestivo dei militari dell’Arma ha consentito di liberare l’anziana, ma l’uomo ha reagito con minacce, promettendo di “dar fuoco” agli operanti.
Grazie alla professionalità e alla calma mantenuta dai carabinieri, l’arresto è stato effettuato senza ulteriori incidenti.
Sono in corso ulteriori indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Lecce.
L’uomo è ora presso la Casa Circondariale “Borgo S. Nicola” di Lecce, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che procede, e dovrà rispondere dei gravi reati di maltrattamenti in famiglia.
I carabinieri sottolineano l’importanza di denunciare qualsiasi forma di maltrattamento domestico e invitano chiunque si trovi in situazioni simili a contattare le autorità competenti.
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Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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