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Attualità

Equipaggi dei Sommergibili ex Usa nel Salento

Perché “Sommergibili ex USA”? Con la cessione da parte della US Navy iniziata con il Sommergibile Enrico Tazzoli il 13 dicembre 1954…

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Perché “Sommergibili ex USA”? Con la cessione da parte della US Navy iniziata con il Sommergibile Enrico Tazzoli il 13 dicembre 1954 e continuata negli anni con il Smg. Leonardo Da Vinci, Smg. Evangelista Torricelli, Smg. Francesco Morosini, Smg. Alfredo Cappellini, Smg. Primo Longobardo, Smg. Gianfranco Gazzana Priaroggia, Smg. Livio Piomarta e infine con il Smg. Romeo Romei avvenuta il 20 Febbraio 1974, il quale fu l’ultimo sottomarino USA ad essere ceduto all’Italia,  la nostra Marina ricompose la componente subacquea del dopoguerra e noi radunisti, insieme a tanti altri colleghi oggi assenti, siamo stati gli artefici e i testimoni di tutto ciò.


raduno otrantoIl servire la Patria per anni sui Sommergibili, è motivo di orgoglio che ci accomuna e che ci fa sentire ancora oggi una grande famiglia. A bordo, abbiamo vissuto delle esperienze umane singolari: la condivisione per anni degli stessi spazi, delle stesse paure e degli stessi successi crea legami speciali ed unici, perché l’equipaggio di un sommergibile è molto più di una squadra; in ogni momento affidi la tua vita nelle mani di un tuo compagno, ed hai continuamente la vita di un tuo compagno nelle tue mani, quindi fiducia cieca nell’altro.


Quella che in fondo non crollava mai, durante il servizio, era la fede che si aveva nelle proprie possibilità e che risiedeva in fondo all’animo. Quella “Fede”, “Amicizia” e “Fiducia” sono il fondamento sul quale si fonda il raduno.


Alloggiati presso il Grand Hotel Mediterraneo di Santa Cesarea Terme, per quattro giorni ci siamo immersi nel territorio salentino, con visite alle Città di Lecce, Otranto, Castro, la Costiera orientale fino a S.M. di Leuca e al Giardino Botanico de “La Cutura” in Giuggianello.  In una serata trascorsa presso l’agriturismo “Le Stanzie” in Supersano, con la presenza del sindaco, il Dottor Bruno Corrado, abbiamo potuto gustare i sapori enogastronomici salentini e partecipare ad un spettacolo molto caratteristico, il ballo della “Pizzica”. Momenti questi, dove, accoglienza e professionalità  hanno trovato il plauso di tutti i partecipanti.


Il 1° giugno, giornata culmine, ci siamo dati appuntamento presso la Cattedrale di Otranto per partecipare alla celebrazione Eucaristica, presieduta da don Adelino Martella. Subito dopo, in corteo per le vie del suggestivo borgo antico cantando l’Inno dei Sommergibili, abbiamo raggiunto la panoramica terrazza del Lungomare degli Eroi, luogo della cerimonia. Qui, si è svolto il toccante momento dell’Alza Bandiera accompagnato dal canto dell’Inno Nazionale e si sono susseguite le allocuzioni delle autorità intervenute.


Ha presenziato la cerimonia, il Prefetto della Provincia di Lecce, Dr.ssa Giuliana Perrotta, il Sindaco di Otranto, dott. Luciano Cariddi, di S. Cesarea Terme, dott. Donato Bleve, il Comandante della Flottiglia Sommergibili, Cap. di Vascello Marco Berardocco.


Presente inoltre, il delegato regionale dell’ANMI, Contrammiraglio Ermelindo Collabolletta ed i gruppi ANMI di Otranto, Maglie, Castro, Marittima, Collepasso, Salve, Castrignano del Capo-Leuca e Porto Cesareo.

Tra i radunisti, oltre all’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Arena, Decano della componente subacquea,  erano presenti anche veterani sommergibilisti italiani convenuti dal Canada, dalla Svizzera, dalla Francia. Tra questi, il Sig. Mario Cantone, veterano della seconda Guerra Mondiale, Sottocapo Infermiere imbarcato sul Sommergibile Turchese, arruolatosi nel dopoguerra nella Legione Straniera francese e divenuto Maresciallo, insignito dall’onorificenza della Legion d’Onore, nell’occasione gli è stato consegnato un attestato di riconoscimento rilasciato dall’UNSI tra gli applausi oltre che dei radunisti, anche della gente presente sempre più numerosa.


Successivamente, ha avuto luogo il defilamento in corteo tra le vie di Otranto fino all’imbarco a bordo di una Motovedetta della Guardia Costiera, dalla quale, preso il largo, si è svolta la cerimonia del lancio della corona ai Caduti del Mare.


Un convivio fraterno ha concluso il raduno, al termine del quale, tra saluti ed altri momenti di commozione, i radunisti hanno plaudito all’iniziativa, assicurando la loro partecipazione al prossimo raduno.


Fernando Piccinno (Cap. di Vascello, Presidente Comitato organizzatore)


 


Attualità

Giuggianello, ritrovate sepolture medievali

A Monte San Giovanni, sull’antica collina, “teatro” delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico

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L’antica collina, che secondo alcune fonti letterarie antiche fu sede delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, svela un altro tesoro archeologico, testimoniando la ricchezza della storia del territorio di Giuggianello, dalla preistoria all’età moderna.

Nel corso dei lavori di restauro e valorizzazione della chiesa rupestre di San Giovanni, nell’ambito del progetto “Chiese rupestri“, finanziato dalla Regione Puglia, sono emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico, proprietà del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello.

L’intervento, diretto dalla Soprintendenza (SABAP) di Brindisi e Lecce, ha messo in evidenza due tombe scavate nella roccia, contenenti i resti scheletrici di tre individui.

La prima sepoltura, occupata da un inumato di età compresa tra i 16 e i 20 anni, conteneva un unico oggetto di corredo, una tazza in ceramica, oltre ad alcune piccole vertebre di pesce, sparse tra il torace e il bacino.

Lo scavo della seconda tomba, invece, ha messo in luce un inumato di età adulta in posizione supina, associato alle ossa disarticolati di un altro scheletro, un individuo giovane, i cui resti furono accantonati, insieme ai frammenti di una brocca acroma, forse nel momento in cui occorreva dare spazio alla nuova e ultima sepoltura.

La forma della fossa, scavata nel banco di roccia tenera, è riconducibile al tipo antropomorfo e potrebbe ricordare alcuni esempi del XIII-XIV secolo indagati in vari contesti del Salento, tuttavia, per una definizione cronologica più precisa, si attendono ulteriori approfondimenti sui reperti associati e sui resti rinvenuti.

La piccola chiesa rupestre, comunque, è databile tra il X e la seconda metà del XII secolo in base, rispettivamente, al rinvenimento di un follis dell’epoca di Costantino VII (905-959) e dell’imperatrice Zoe (880 ca.-920), recuperato durante i lavori di svuotamento della cavità alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, e alle caratteristiche materiali e stilistiche dei pochi lacerti di affresco superstiti al suo interno.

Saranno proprio questi elementi pittorici di epoca bizantina l’oggetto dei prossimi interventi, attraverso azioni mirate di pulizia e restauro delle superfici che daranno nuova vita al repertorio iconografico del monumento.

Senza dubbio, gli ultimi ritrovamenti ampliano i dati in nostro possesso e confermano le tracce individuate nell’area a seguito di indagini non invasive preventivamente condotte a partire dal settembre 2023, restituendo la fisionomia di un luogo di culto medievale dedicato a San Giovanni, cui era associato un non vasto sepolcreto, che saranno un elemento costitutivo per la memoria identitaria della piccola comunità di Giuggianello fino ai nostri giorni.

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Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce

Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico

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Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.

Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.

Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.

Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.

Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.

Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.

Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) ci sono 18 opportunità lavorative mentre si ricercano cinque lavoratori nel settore della lavorazione del legno.

Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.

Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.

La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.

Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 2° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL (AMBITO DI LECCE) NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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Attualità

I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo

Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University

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L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.

L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.

La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.

I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024

L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:

Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.

Crescita costante

L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.

Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice

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