Attualità
Il Guendalina riapre, ma è già polemica
“Abbiamo defibrillitore e 2 ambulanze”: la discoteca risponde alla mamma di Lorenzo Toma e liquida le “inesatte informazioni del web”
L’estate è alle porte e le discoteche son pronte a riaprire. In questa escalation verso il divertimento, torna al centro dell’attenzione la sicurezza nei locali e si riaccendono i riflettori sul Guendalina, discoteca di Santa Cesarea Terme dove, lo scorso agosto, perse la vita il 18enne Lorenzo Toma, a causa di una malformazione cardiaca.
La memoria di quanto accaduto e la speranza che possa non ripetersi mai più, ha acceso una piccola polemica su Facebook. È nato tutto da una mail della mamma di Lorenzo alla direzione del Guendalina. Mail resa pubblica sulla pagina Facebook “Lorenzo e noi” e nella quale la signora scrive: “Nel vostro parcheggio c’è la foto di mio figlio. Vi chiedo come segno di umanità, rispetto e civiltà di dotarvi di defibrillatore e avere un presidio sanitario fisso per evitare che accada ciò che è già accaduto. Avreste dovuto provvedere già dal 10 agosto scorso, vi ho visti piangere nelle interviste e poi…? Non avete fatto il minimo che avreste dovuto fare per tutelare i ragazzi che noi mamme vi affidiamo per far trascorrrere serene e sicure serate di divertimento. Disgustata dalla vostra insensibilità e mancanza di senso civico e soprattutto dalla vostra indifferenza nei confronti della morte, spero che facciate i conti con la vostra coscienza e provvediate al più presto“.
Non ha tardato ad arrivare la risposta del Guendalina che sulla sua pagina ha precisato: “Con riferimento alle inesatte informazioni che circolano in queste ore sul web, delle quali ci piacerebbe conoscere le fonti, la direzione del Guendalina ci tiene a precisare che in data 7 Giugno 2016 alle ore 12, regolarmente convocata con nota del 1 Giugno si è riunita la commissione comunale di vigilanza per pubblici spettacoli ed una volta visionati documenti ed elaborati tecnici ha autorizzato lo svolgimento delle nostre attività prescrivendo, oltre al defibrillatore in dotazione con personale abilitato all’utilizzo del macchinario, la presenza di due ambulanze con personale medico qualificato per soccorrere e trasportare eventuali partecipanti che dovessero averne bisogno. Siamo sempre stati promotori del divertimento responsabile e continueremo ad avere come priorità la sicurezza dei nostri affezionati clienti”.
A far da contorno al botta e risposta l’appoggio dei tanti vicini alla famiglia di Lorenzo, da un lato, e dei fan della discoteca, dall’altro. Sperando che almeno, nel bene di tutti, si converga verso quella convinzione comune di non voler mai più rivivere un’estate come la scorsa, culminata sul più bello nella più triste e sconvolgente delle tragedie.
Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
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