Specchia
A Specchia esposte le opere di Luigi De Giovanni
Fino al 3 settembre a Specchia (Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”), “Opere per raccontare il tempo”, Personale di Luigi De Giovanni organizzata da “Il Raggio Verde edizioni ed eventi d’arte”.
Fino al 3 settembre a Specchia (Studio “Sutta Le Capanne Du Ripa”), “Opere per raccontare il tempo”, Personale di Luigi De Giovanni organizzata da “Il Raggio Verde edizioni ed eventi d’arte”.
Oggetti che segnano il tempo nelle tracce del loro uso, nella storia della tecnologia e dell’arte. Primordiali e dell’ultima generazione si confrontano, nelle opere recenti di Luigi De Giovanni, in un dialogo di continuità e di pari dignità. Pinze, tenaglie e forbici, leve del progresso, si riflettono nell’iPad e nei televisori al plasma colorandosi di funzionalità mai superate. L’umiltà e la semplicità dell’utilizzo dei primi diventa continuità nello sviluppo dei secondi: segnando l’evoluzione. E’ partendo da questo che l’artista fa un’analisi del suo uso degli strumenti classici della pittura per narrare di oggetti che descrivono del mondo di oggi e di quello di ieri. Afferma che l’arte è una ed è legata sia alla competenza tecnica sia alla ideazione creativa, anche nelle rappresentazioni digitali, performative, nonché nelle installazioni. Ecco perché lui non disdegna le moderne espressioni, anzi le riconosce come proprie, soprattutto, in momenti che richiedono, per i suoi discorsi, la partecipazione di molte persone per arrivare, quando è per lui necessario, a performance e installazioni, che diventano racconti o denunce. Nel mondo dell’artista la pittura è basilare; è nei paesaggi, nelle figure, nelle nature morte o meglio “vive” di fiori recisi o nell’informale con uso di jeans (presenti anche in questa mostra come supporto delle sue descrizioni), che ha significato il suo narrare interiore del tempo che passa. Le opere “Dalle leve all’iPad” rappresentano il discorso dell’oggi, dove l’uomo, in una follia totale, tende a negare il passato come superato e inutile per affermare un presente senza radici ma di apparenze.
Francesca Paba
Appuntamenti
Cinque sensi per raccontare il Natale
Itinerario multisensoriale che, per tutto il mese di gennaio 2025, offre esperienze gratuite all’interno di alcuni dei luoghi più suggestivi del Salento. Il programma di eventi e attività gratuite
Prende ufficialmente il via oggi il ricco programma di eventi e attività del progetto “Salento, 5 Senses to Tell Christmas”, un itinerario multisensoriale che, in occasione delle festività natalizie e per tutto il mese di gennaio 2025, offre esperienze gratuite all’interno di alcuni dei luoghi più suggestivi del Salento.
Un Natale per tutti i sensi “Salento, 5 sensi per raccontare il Natale” propone cinque diversi filoni di scoperta, ispirati ai cinque sensi (Guarda, Assapora, Annusa, Tocca, Ascolta).
Ogni esperienza permette di entrare nel cuore delle tradizioni natalizie salentine, tra show cooking, visite guidate, concerti, laboratori artigianali e degustazioni di prodotti tipici.
Gli appuntamenti sono dislocati in più comuni (Scorrano, Specchia, Tricase, Gallipoli, Santa Maria di Leuca) e spaziano tra percorsi guidati tra luminarie, presepi di sabbia, canti gregoriani e antichi organi, passando per laboratori di ceramica e pasticceria tradizionale , con particolare attenzione all’ inclusività e all’accessibilità .
Ampio e qualificato il partenariato al progetto: Caroli Hotels [Hotel Terminal – Villa La Meridiana – La Dispensa Di Caroli – Ecoresort Le Sirenè – Hotel Joli Park – Residence Bellavista](Gallipoli, S.M. di Leuca); Aurora Club Srl Messapia Hotel & Resort (Santa Maria di Leuca); Hotel Casa Per Ferie Maris Stella (Marina di Leuca); Ente Parrocchia Annunciazione V.M. titolare della Basilica di Leuca; Fondazione De Finibus Terrae – Parco Culturale Ecclesiale “Terre Del Capo Di Leuca”, Fondazione di Partecipazione (Castrignano del Capo); Associazione Socio Culturale Accademia Della Minerva (Specchia); Museo delle Luminarie di Puglia – Comune di Scorrano; Bottega Ceramiche Branca (Tricase); Sandemetrio Srl Opificio erboristico (Specchia); Unione Italiana Ciechi sez. Lecce; Filippo Smaldone Aps sordomuti (San Cesareo); Auser sezione di Specchia.
Gli eventi nei prossimi giorni
- DOLCE NATALE SALENTINO
- 18 e 25 gennaio, dalle 13.30 – Gallipoli (Hotel Club Bellavista)
Show cooking e laboratori gastronomici a cura di Caroli Hotels (Chef Antonio Mangino).
- 18 e 25 gennaio, dalle 13.30 – Gallipoli (Hotel Club Bellavista)
- ESSENZE SALENTINE
9 gennaio, dalle 18 – Specchia (Pasticceria Millevoglie)
Esperienza olfattiva e degustazione di prodotti biologici Sandemetrio. - TERRAMIA, TERRACOTTA
11 gennaio, dalle 10 – Tricase (Ceramiche Agostino Branca)
Laboratorio di decorazione della terracotta e visita alla bottega artigianale. - PUPI E SPIRITELLI SALENTINI
22 gennaio, dalle 10 – Specchia (Auser)
Laboratorio creativo artigianale per la realizzazione di personaggi tipici salentini. - IL SUONO CELESTE
25 gennaio, dalle 10, Chiese del sud Salento
Tour guidato alla scoperta degli antichi organi con operatore culturale e organista. - IL NATALE NEL TEMPO
1° febbraio, dalle 18.00 Santa Maria Di Leuca (Basilica del Santuario)
Concerto per voci e strumenti d’epoca con repertorio dal Gregoriano al Pop.
Tutti gli eventi sono gratuiti sulla prenotazione, fino all’esaurimento dei posti.
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Appuntamenti
Christmas Melody a Specchia
Viaggio tra le più belle melodie natalizie di tutti i tempi. Dalle 19,30 presso la Chiesa dei Francescani Neri
Christmas Melody, un viaggio nelle musiche più belle del repertorio natalizio.
Accademia Thymós porta in scena domani (start 19,30) presso la Chiesa dei Francescani Neri, a Specchia, un concerto che sarà l’occasione per celebrare il nuovo anno in armonia.
SUL PALCO
Soprano Simona Gubello
Mezzosoprano Vincenza De Rinaldis
Tenore Antonio Pellegrino
Baritono Giorgio Schipa
Arpa Anna Maggio
Pianoforte Vanessa Sotgiu
Voce recitante Davide Licchelli
Presenta Francesca Melileo
Con la partecipazione di alcuni degli allievi di Accademia Thymós APS.
Il concerto è sostenuto dal comune di Specchia
Cronaca
Quando proprio non si sa come impegnare il tempo…
Scarpe appese in alto, sui cavi elettrici, lungo la Miggiano-Specchia. Gesto stupido e inutile
Che ci fanno quelle scarpe lassù?
Se lo stanno chiedendo in molti, almeno quelli che transitano sulla Miggiano-Specchia (all’altezza di Martinucci).
C’è un significato? O è semplicemente una bravata? O, ancora, una stupida challenge, una di quelle sfide moderne veicolate dai social tra i giovani?
O, peggio, è un segnale per attività non lecite?
Abbiamo scoperto Che questa (inutile) pratica si chiama Shoefiti, cioè legare tra loro i lacci di due scarpe e di scagliare queste ultime in aria, in modo da farle restare appese ai cavi delle linee elettriche o telefoniche.
Sicuramente meglio che scoprire che qualche Tarzan 2.0 si sia arrampicato fin lassù, mettendo a rischio la propria incolumità, senza considerare il rischio di emulazione.
Resta l’inutilità del gesto che non procurerà altro (forse) che qualche stupido like sui social.
Se poi qualcuno ritiene che sia anche una forma d’arte, beh… allora alziamo le mani!
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