Gagliano del Capo
La musica della Settimana Santa, l’iniziativa che è piaciuta a tutti
I commenti dopo la rassegna musico culturale del Gran Concerto Bandistico Municipale “Città di Taviano” con il patrocino dell’Università del Salento

Si è conclusa, con l’ultima tappa ad Arigliano (Gagliano del Capo), la rassegna musico culturale itinerante “La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, a cura dell’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” con il patrocinio dell’Università del Salento.
Il Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano, protagonista principale, ha saputo armonizzare musica, cultura, spiritualità e tradizione, suscitando interesse e tenendo alta l’attenzione degli ascoltatori, sia durante l’esecuzione dei brani che nel corso degli interventi del Prof. Alessio Stefano e del prof. Eugenio Imbriani.
«Ascoltare le marce funebri in un contesto diverso dal solito», ha dichiarato don Gianni Leo della parrocchia di Morciano di Leuca, « mi ha consentito di notare dei dettagli, delle sfaccettature che in un altro scenario non si apprezzano»
«Ascoltare questa musica ci fa riflettere sul dolore, che umanamente rifiutiamo ma che al tempo stesso ci fa pensare alla speranza» ha aggiunto don Gionatan De Marco della Parrocchia della Trasfigurazione di Taurisano.
«I toni mesti delle marce funebri ci riportano inevitabilmente alla Passione di Cristo, ma quando la musica si trasforma in tonalità maggiore il pensiero va alla Resurrezione, alla speranza» la riflessione di don Michele Sammali della Parrocchia di San Vincenzo di Arigliano.
«Questi brani raccontano il territorio, la sua storia creando una connessione interiore che trascende dalle differenze di credo religioso ma che accomuna nella spiritualità», ha affermato Don Antonio Riva della Parrocchia della Presentazione della Vergine Maria di Specchia.
Tutti i parroci hanno espresso pubblicamente il loro parere positivo per come è stato strutturato l’evento, arricchito anche dalla suggestiva raffigurazione del Troccolante Fabio Cavallo e dalla narrazione delle guide all’ascolto Luigia Manzolelli e Maria Ausilia Maglione.
«La Rassegna non è stata solo un’occasione per riflettere sul valore dei Riti della Settimana Santa dal punto di vista religioso e culturale», ha sottolineato il prof. Alessio Stefano, docente di antropologia dell’Università del Salento, «ma anche musicale, in quanto parte di quel Patrimonio culturale immateriale verso il quale oggi c’è molta attenzione e che mira, al contempo, alla divulgazione di quei repertori legati al culto della Settimana Santa, senza limiti di tempo e di luogo, che vanno al di là dei localismi e provincialismi ma che sono espressione di una comunità mediterranea da sempre aperta e in movimento».
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Il prof. Alessio Stefano
Maria Ausilia Maglione con il prof. Alessio Stefano
Luigia Manzolelli con il prof. Alessio Stefano
Il “Troccolante” Fabio Cavallo
Pubblico in chiesa a Felline (Alliste)
Appuntamenti
Banda musicale e devozione nei giorni della Settimana Santa
La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale. Appuntamenti a Parabita, Collepasso, Morciano di Leuca, Casarano, Patù, Felline (Alliste), Specchia, Supersano e Arigliano (Gagliano del Capo)

Nel periodo conclusivo della Quaresima, ha preso avvio la rassegna musico-culturale itinerante “La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, un’iniziativa sviluppata in seno all’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” a cui fa capo il Gran Concerto Bandistico Municipale “Città di Taviano” (foto in alto), diretto dal maestro Daniele De Pascali e dal capobanda artistico Vincenzo Guida.
La manifestazione, patrocinata dall’Università del Salento, mira alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale, relativo ai riti della Settimana Santa in Puglia, attraverso l’esecuzione di brani di autori pugliesi vissuti tra il XVIII e il XX secolo, a cui viene abbinata la presenza dei figuranti come quella del Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo, nel brano “Tristezze” del maestro G. Lacerenza.
La manifestazione è arricchita dagl’interventi di carattere antropologico del prof. Alessio Stefàno, docente di Unisalento, e del prof. Eugenio Imbriani, professore associato dell’Università lecce, e dalla guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli.
Un evento di meditazione musicale che immerge lo spettatore nella toccante atmosfera del tempo della Passione, il più intenso e importante momento della fede cristiana.
Dopo Parabita (ieri) la manifestazione questa sera è a Collepasso, domani sarà a Morciano di Leuca; mercoledì 9 a Casarano, giovedì 10 a Patù, sabato 12 a Felline (Alliste), domenica 13 a Specchia, lunedì 14 a Supersano e martedì 15 ad Arigliano (Gagliano del Capo).
Tutti gli appuntamenti sono in programma a partire dalle ore 19,30.
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- Guida all’ascolto, a cura di Maria Ausilia Maglione e Luigia Manzolelli (nella foto)
- Il Troccolante, interpretato da Fabio Cavallo
Attualità
Altre pale in mare? Il Parco dice ancora NO
Eolico offshore, “Messapia” è il nuovo progetto di un insediamento energetico di 73 turbine tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca. Previstre opere di connessione a terra a Santa Cesarea, Otranto, Minervino , Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Melpignano, Corigliano, Soleto, Sternatia, Lequile e Copertino. Michele Tenore, presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase: «Il mare è terra di conquista delle multinazionale dell’energia»

Dopo la richiesta di Odra Energia S.r.l. per l’installazione di un parco eolico offshore al largo della costa salentina, con aerogeneratori alti fino a 315 metri, si aggiunge ora un nuovo progetto: “Messapia”.
L’iniziativa, promossa da Messapia Floating Wind S.r.l., prevede la realizzazione di un impianto eolico flottante composto da 73 turbine da 18 MW ciascuna, per una capacità totale di 1.314 MW.
L’area interessata si estende tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca, coinvolgendo numerosi centri nelle opere di connessione a terra, tra cui Santa Cesarea Terme, Otranto, Minervino di Lecce, Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Melpignano, Corigliano d’Otranto, Soleto, Sternatia, Lequile e Copertino.
L’annuncio ha riacceso la discussione tra le istituzioni locali e i cittadini.

Michele Tenore, Presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase
Il presidente Michele Tenore, a nome del Parco Naturale Regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase”, ha espresso il netto dissenso: «La bellezza del Salento non può essere sacrificata per progetti che ignorano l’identità del territorio e le esigenze delle comunità locali. Serve una regolamentazione adeguata a tutelare tale tratto di mare, altrimenti continueremo a subire attacchi indiscriminati ogni volta che una multinazionale dell’energia decide di investire. Le restrizioni sempre più rigide imposte a terra stanno spingendo le aziende a cercare spazio in mare, con iniziative sempre più frequenti e invasive. Non siamo contrari alle rinnovabili, ma rifiutiamo interventi che stravolgono l’ecosistema marino e deturpano un patrimonio paesaggistico inestimabile».
Tenore sottolinea come anche il progetto Messapia preveda un punto di approdo tra Porto Badisco e Santa Cesarea Terme, un’area di straordinario valore storico e naturalistico: «Mi chiedo se chi propone questi progetti abbia mai visto con i propri occhi la delicatezza di questi luoghi, che la tradizione lega allo sbarco di Enea dopo la caduta di Troia. Qui si trovano sorgenti, grotte sottomarine e tesori archeologici come la “Grotta dei Cervi”. Come presidente del Parco, ribadisco un no chiaro e deciso: il Salento ha già dato tanto e non può essere ancora una volta penalizzato da interventi industriali che calpestano il diritto delle nostre comunità a uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente».
La transizione energetica, conclude Tenore, «deve avvenire con il coinvolgimento dei territori e nel rispetto del paesaggio, senza progetti imposti dall’alto che rischiano di compromettere irreparabilmente il mare e la costa salentina».
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Cronaca
Paura tra Gagliano e Corsano: auto si ribalta

Una tragedia sfiorata quella verificatasi nella serata di mercoledì tra Gagliano e Corsano.
Lungo la provinciale che unisce i due centri abitati, un’auto è finita fuori strada e si è ribaltata.
L’incidente è avvenuto in prossimità dell’area di servizio Apron, attorno alle 20.
La macchina, una Lancia Y, è finita fuori dalla carreggiata ed ha terminato la sua corsa sul tettuccio, con tutte le ruote per aria.
Fortunatamente le persone coinvolte non hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno effettuato anche i rilievi utili alla ricostruzione dell’accaduto, e la locale protezione civile.
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