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Miggiano

Miggiano, Specchia, Montesano: stazione pulita

Intervento spontaneo di risanamento e pulizia del piazzale della Stazione Ferroviaria Miggiano-Specchia-Montesano Salentino

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Molti volontari hanno partecipato, nel pomeriggio di sabato 5 aprile, ad un intervento spontaneo di risanamento e pulizia del piazzale della Stazione Ferroviaria Miggiano-Specchia-Montesano Salentino.


stazione pulitaL’iniziativa, ideata dall’associazione ambientalista ECOSPO onlus di Specchia e dal Comune di Miggiano, ha visto, poi, aderire sia l’Amministrazione del Comune di Montesano che quella del Comune di Specchia.  I volontari ECOSPO, armati, come al solito, di decespugliatori, motoseghe, rastrelli, pale, ramazze, sacchi neri, bidoni ed, in questa occasione, anche di un piccolo escavatorino, hanno provveduto a pulire il piazzale, lasciato nella più totale incuria per decenni, dai tanti rifiuti abbandonati e dalle erbacce che spuntavano da ogni parte. Hanno fatto delle buche ed hanno piantato degli alberi, hanno rimondato i poveri lecci rimasti ed hanno liberato gli alberelli di tuia da rifiuti e rami secchi. Inoltre, gli stessi volontari, hanno riempito di alberi (carrubi, corbezzoli, cipressi, e piante di agavi) le aiole antistanti lo stesso piazzale. “Le ferrovie del Sud Est”, ci fa sapere Anna Laura Remigi, “sempre più spesso trasportano pendolari e, soprattutto, turisti. La stazione è l’ingresso dei nostri paesi, è l’invito alle nostre bellezze naturali ed artistiche; se si presenta male dà un’immagine sbagliata del popolo del basso Salento. Tenere i piazzali delle Stazioni puliti e ben curati serve ad ospitare dignitosamente quanti scelgono la nostra terra per le vacanze. E a chi non piace, oltre che ai turisti, di arrivare a casa e trovare tutto pulito e sistemato, con un salotto che ci accoglie nel migliore dei modi. Ecco”, conclude, “facciamolo prima di tutto per noi stessi, poi, facciamolo anche per i nostri ospiti”.

Attualità

Il sindaco di Miggiano nominato componente della Conferenza Stato-Città

La nomina del Vicepresidente Vicario di ANCI Puglia Michele Sperti è stata formalizzata dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi

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Il Vicepresidente Vicario di ANCI Puglia Michele Sperti , nominato componente della Conferenza Stato-Città.

Sperti, Sindaco di Miggiano dal 2019, Vicepresidente Vicario di ANCI Puglia e Consigliere nazionale di ANCI, è stato ufficialmente nominato componente della Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La nomina è stata formalizzata dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della seduta ordinaria della Conferenza tenutasi presso il Viminale.

La Conferenza Stato-Città, insieme alla Conferenza Stato-Regioni e alla Conferenza Unificata, è uno dei principali strumenti di coordinamento tra l’amministrazione centrale e gli enti territoriali, come previsto dall’art. 114 della Costituzione.

Si riunisce mensilmente presso il Ministero
dell’Interno ed è presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per delega, da uno dei
ministri competenti.

Ne fanno parte: il sindaco di Roma Capitale, i sindaci di Napoli, L’Aquila, Firenze, Vicenza,
Bergamo, Palermo, Novara (nella persona del Presidente IFEL Alessandro Canelli), Valdengo (On. Roberto Pella), e da oggi anche il sindaco di Miggiano e Vicario di Anci Puglia, Michele Sperti.

La Conferenza Stato-Città è chiamata a svolgere, tra le altre, le seguenti funzioni:
• Coordinare i rapporti tra lo Stato e le autonomie locali.
• Analizzare e confrontarsi su politiche generali che incidono sulle funzioni di Comuni,
Province e Città metropolitane.
• Esaminare questioni relative all’ordinamento, al funzionamento e alle politiche finanziarie e
organizzative degli enti locali.
• Discutere temi legati alla gestione dei servizi pubblici locali e valutare problematiche
segnalate dal Governo o dagli enti locali.
• Promuovere l’efficienza nei servizi pubblici locali.
• Favorire la stipula di accordi di programma tra Stato e enti locali.
• Sostenere l’organizzazione di manifestazioni ed eventi nazionali promossi da più Comuni o
Province.
Onorato di ricevere così tanta fiducia per questo delicato incarico – queste le prime parole del sindaco Sperti – assumo l’impegno di servire i quasi 8mila Comuni italiani con lo stesso entusiasmo e responsabilità di sempre, consapevole di quanto, da questa postazione, si possa essere utili a migliorare la vita delle comunità locali. Assicuro costanza
e dedizione al mio Comune e alla Comunità pugliese che continuerò a servire con rinnovato
slancio da sindaco e da vicario di Anci Puglia”.

Le congratulazioni di ANCI Puglia

La Presidente Fiorenza Pascazio, ha così commentato la nomina: “A nome di ANCI Puglia, esprimo le più sentite congratulazioni al Vicepresidente Vicario Michele Sperti per questo prestigioso incarico. A lui affidiamo un compito di grande responsabilità: farsi interprete e portavoce delle istanze dei Comuni e dei territori, portandole concretamente
all’attenzione del Governo”.

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Appuntamenti

Miggiano: la Costituzione in dono ai neodiciottenni

La riceveranno dalle mani del comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Bari della Guardia di Finanza Armando Franza (originario di Castrignano del Capo). Il sindaco Michele Sperti: «Ai giovani vanno trasmessi l’attaccamento alle Istituzioni e il rispetto delle leggi dello Stato. La Costituzione, fondamento normativo ispiratore del Paese, va conosciuta e fatta propria»

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Una copia della Costituzione ai neo 18enni.

È in programma venerdì 9 maggio alle 19 in piazza Municipio la cerimonia organizzata dal Comune di Miggiano e dedicata ai nati nel 2006 che hanno raggiunto la maggiore età nel corso del 2024.

Un momento di condivisione civica alla presenza del Generale di Brigata della Guardia di Finanza, Armando Franza, comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Bari delle Fiamme Gialle: i giovani riceveranno dalle sue mani il dono della Carta Costituzionale.

Sono 28, tra ragazze e ragazzi di Miggiano che, nel corso dell’anno passato, hanno compiuto il 18esimo anno di età: un traguardo importante che segna un ulteriore nell’esercizio dei diritti e dei doveri di ciascuno.

Il sindaco di Miggiano Michele Sperti

La serata sarà aperta dai saluti del sindaco Michele Sperti.

«L’evento annuale dedicato ai diciottenni rimane per noi costante motivo di orgoglio», le parole del primo cittadino, «che puntualmente rinnoviamo nella convinzione che le nuove generazioni siano forza propulsiva da accompagnare.

Ai giovani va trasmesso l’attaccamento alle Istituzioni e il rispetto delle leggi dello Stato. La Costituzione va conosciuta e fatta propria, essendo fondamento normativo ispiratore del Paese.

Vivere una cittadinanza consapevole nel solco tracciato dai Padri costituenti è l’augurio che rivolgo ai giovani cui tutti abbiamo il dovere di offrire esempi virtuosi di comportamento civico».

«La comunità e l’amministrazione comunale di Miggiano sono lieti della presenza di Armando Franza, generale di brigata della Guardia di Finanza», aggiunge l’assessore alla Cultura, Angelo Mancarella, «un uomo al servizio delle istituzioni, una lunga e prestigiosa carriera dedicata alla legalità e alla tutela di cittadini e ambiente.

Sono esempi veri come quello del generale a valere sopra ogni cosa. Le sue parole e i suoi insegnamenti, siamo convinti, saranno accolti dal cuore dei nostri giovani».

IL GENERALE ARMANDO FRANZA

Il Generale di Brigata della Guardia di Finanza, Armando Franza

Nato a Castrignano del Capo, Franza si è arruolato nella Guardia di Finanza nel 1986, è entrato in accademia nel 1991, conseguendo la nomina a sottotenente nel 1993. Ha conseguito la laurea in Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Bari e la laurea in Scienze della sicurezza economico finanziaria presso l’Università di Roma Tor Vergata.
È specializzato pilota militare e pilota di elicottero militare, Istruttore di specialità su elicotteri NH 500 ed AB 412 HP.

Nella sua carriera ha maturato esperienze professionali, in ambito addestrativo e operativo, assumendo numerosi incarichi nell’ambito del comparto aeronavale della Guardia di Finanza.

Tra le tante attività ed operazioni svolte nel corso della sua lunga e luminosa carriera, il generale di Brigata Armando Franza ha coordinato la sicurezza aeronavale nel corso del G7 che ha visto riunirsi insieme i potenti della Terra a Borgo Egnazia nel giugno scorso.

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Attualità

Le scarpe con cui il Papa è stato sepolto vengono da Miggiano

Francesco ha voluto che fossero quelle che indossava tutti i giorni: al suo funerale, gli occhi del mondo su quel prodotto dell’artigianalità salentina

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Miggiano e tutto il Salento entrano nella storia di Papa Francesco, in uno dei momenti più solenni e commoventi della Chiesa cattolica.

Oggi, in occasione dei funerali del Santo Padre, il mondo intero ha posato lo sguardo su un dettaglio carico di significato: le scarpe con cui Papa Francesco ha scelto di essere sepolto.

Il Pontefice infatti ha espresso il desidero di portare con sé nell’aldilà le sue umili scarpe di tutti i giorni. Ecco infatti che nelle foto che hanno fatto il giro del mondo si scorge quel paio di scarpe nere, consumate dall’utilizzo.

Un dettaglio che per il Salento ha un valore enorme, perché quelle scarpe sono nate a Miggiano.

Ne dà notizia il Comune in una nota in cui spiega che sono state realizzate nell’aprile 2024 dal Laboratorio Ortopedico Bello srl. Opera dei fratelli Vittorio e Giuseppe Bello (che negli anni hanno sempre recapitato di persona al Santo Padre il loro prodotto), le calzature ortopediche sono testimonianza di dedizione e di mani esperte che, nel silenzio dei laboratori, hanno creato qualcosa di infinitamente prezioso.

Il Comune di Miggiano ha espresso con orgoglio questo sentimento in una nota ufficiale:

“Papa Francesco porta con sé un pezzo di Miggiano e così ci sentiamo a lui ancor più vicini. La Comunità di Miggiano è onorata di aver offerto al Pontefice il pregio del proprio artigianato locale.”

Non si tratta solo di un onore per Miggiano, ma di un vero tributo all’intero Salento, terra di saperi antichi, di mani sapienti, di tradizione artigiana che riesce ancora a parlare al mondo con la lingua della qualità e della cura.

In un’epoca di globalizzazione e produzione industriale di massa, il fatto che il Papa abbia scelto — per il momento più intimo e sacro della sua esistenza terrena — delle scarpe fatte a mano in un piccolo comune salentino, ha un significato immenso. È la consacrazione di un modo di lavorare autentico, umano, profondamente radicato nella nostra identità.

Oggi le immagini del Santo Padre, vestito con la semplicità che l’ha sempre contraddistinto, e calzato con quelle scarpe di Miggiano, hanno fatto il giro del mondo.

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