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Specchia

Specchia… ecocentrica

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Riutilizzo, riciclaggio, green economy, non semplici parole ma imperativi categorici in una politica di gestione dei rifiuti che miri ad evitare gli sprechi, a contenere i costi di smaltimento e, ancor più importante, a tutelare l’ambiente per garantire uno sviluppo sostenibile del territorio. Specchia risponde “presente”. Verrà inaugurato prossimamente, infatti, il nuovo Ecocentro cittadino, che riveste un ruolo ecologico fondamentale nel contesto nel quale è inserito: crea di fatto una possibilità di conferimento dei materiali voluminosi e di carichi straordinari di rifiuti che non trovano nelle tempistiche del porta a porta una immediata soluzione.


Il sindaco Rocco Pagliara

Il sindaco Rocco Pagliara


Al sindaco di Specchia Rocco Pagliara abbiamo chiesto il perchè di un Ecocentro a Specchia? “Siamo fissi al 35% di raccolta differenziata, e qualche anno fa abbiamo anche vinto le ricicliadi. Ci aspettiamo che l’Ecocentro, che chiude il circuito della gestione dei rifiuti, possa dare l’impulso per arrivare a percentuali di raccolta differenziata del 40%, del 50% e anche maggiori. Per la sua realizzazione abbiamo ottenuto un finanziamento di euro 226.777, 34. I lavori sono quasi finiti, siamo al 99%, ci sono anche le insegne nel paese, mancano solo gli ultimi dettagli che contiamo di ultimare per ottobre, al massimo novembre e di inaugurare al più presto questa struttura. Ovviamente subito dopo l’inaugurazione, dobbiamo emanare un regolamento, che dovrà essere approvato dal Consiglio, e quindi saremo operativi al 100% l’anno prossimo”.

Dove è stato realizzato? “In periferia, in uno spazio contiguo al campo sportivo. La zona è un’area non centrale, perché è opportuno che la struttura trovi collocazione in una zona periferica”.

Il Geom. Michele Rizzo, responsabile unico del procedimento spiega che: “Si potranno conferire, in particolare, rifiuto umido, con una stima di 1-2 tonnellate/settimana, plastica, vetro, ferrosi, carta/cartoni, inerti, sfalci e potature, RAEE, legno ed ingombranti e grandi Bianchi”. Al Sindaco invece abbiamo chiesto se il progetto avrà ricadute a livello occupazionale: “Dobbiamo capire come”, dice Pagliara, “non credo che il Comune abbia la possibilità di assumere direttamente personale o da destinare personale che ha in organico, anche perché siamo sotto organico. Nel 2009 il Commissario prefettizio destinò degli spazi in affitto a carico del Comune da destinare ad ecocentro. Noi andremo a disdire questi spazi e a destinare questo spazio attrezzato all’uopo e con tutte le prescrizioni previste dalla legge”.

Il futuro di Specchia


Guardando oltre l’Ecocentro, cosa si devono aspettare i suoi concittadini per il prossimo futuro? “Tre le cose che interessano a questa Amministrazione: promozione del territorio, giovani e ambiente. Di certo la situazione dei piccoli comuni è a mio avviso molto grave. Non abbiamo risorse finanziarie, lo Stato ha azzerato le risorse che ci vengono stornate, se non il fondo di solidarietà. Non abbiamo fondi e quelli che abbiamo sono bloccati dal Patto di stabilità. In particolare, noi abbiamo un Borgo molto curato, che promuoviamo in Puglia, fuori dalla Puglia, in Italia, fuori dall’Italia, e qualche risultato l’abbiamo ottenuto, ma facciamo molta fatica ed è un’attività che facciamo a livello personale, manuale e non solo manageriale da parte di tutta l’amministrazione comunale. C’è la minoranza che ha l’interesse a far rilevare come se tutto questo fosse colpa del Sindaco, dell’Amministrazione, ma non è così perché quale Sindaco, quale Amministrazione non vorrebbe investire nel suo paese, non vorrebbe rifare tutte le strade, non vorrebbe togliere le erbacce, però tutto questo quasi sempre è impossibile. In questa situazione ci mettono contro i cittadini, perché in effetti chiedono i servizi elementari, magari anche non complessi, semplici, e non si riesce a darglieli. Rritengo che in quest’anno abbiamo lavorato bene, molto bene. Abbiamo preso alcuni problemi che erano stati rimandati li abbiamo affrontati e risolti. Abbiamo accreditato il Convento dei Francescani a Fondazione per il Sud e entro l’anno ci aspettiamo la conclusione dell’iter. Dovremmo dare quell’appoggio logistico a Società o Enti che possano dare quel respiro che noi chiediamo a quella struttura che parta da Specchia e vada a livello nazionale. Con lo Sblocca Italia abbiamo preso un finanziamento per completare la piscina comunale. Ed infine, dirittura di arrivo per riprendere e rilanciare Cardigliano con un bando europeo per individuare, selezionare un’impresa che poi possa dare quel lustro, quel ritorno economico, a livello produttivo, a livello di forza lavoro che si aspetta da quell’opera. Queste le tre linee che contiamo di ultimare, per la prima ci siamo quasi, per la seconda ci stiamo lavorando, per la terza abbiamo già le idee chiare sul da farsi”.


Donatella Valente


Morciano

Bocce, campionati regionali: trionfa La Morcianese

Terminata la fase regionale dei campionati nazionali di terza categoria. Seconda classificata la “Bocciofila Tricase” Tra le donne vince “La Specchiese”

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Terminata la fase eliminatoria regionale del campionato nazionale di terza categoria FIB al quale hanno partecipato 10 squadre pugliesi.

Dopo aver disputato le semifinali presso il bocciodromo di Calimera si è giunti alle finali presso il bocciodromo di Minervino di Lecce.

Si sono aggiudicato il titolo di campioni regionali i bocciofili de “La Morcianese” (foto in alto), allenati da Salvatore Schiavano.

In finale hanno battuto “La Bocciofila Tricase”, diretta da Pasquale De Rinaldis.

Nella stessa giornata si sono disputati anche le finali dei campionati femminili che hanno viste vincitrici le donne de “La Specchiese”, allenate da Antonio Puce.

Giornata intensa per il presidente regionale della federazione italiana Bocce Cristian Vitto, il quale si è detto soddisfatto della larga partecipazione del pubblico e dall’entusiasmo degli atleti di ogni età e genere che  fanno grande in Puglia lo sport delle Bocce.

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Gagliano del Capo

La musica della Settimana Santa, l’iniziativa che è piaciuta a tutti

I commenti dopo la rassegna musico culturale del Gran Concerto Bandistico Municipale “Città di Taviano” con il patrocino dell’Università del Salento

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Si è conclusa,  con l’ultima tappa ad Arigliano (Gagliano del Capo), la rassegna musico culturale itinerante “La Settimana Santa nel Salento: aspetti storico culturali e patrimonio musicale“, a cura dell’associazione musico-culturale “Santa Cecilia di Taviano” con il patrocinio dell’Università del Salento.

Il Concerto Bandistico Municipale Città di Taviano, protagonista principale, ha saputo armonizzare musica, cultura, spiritualità e tradizione, suscitando interesse e tenendo alta l’attenzione degli ascoltatori, sia durante l’esecuzione dei brani che nel corso degli interventi del Prof. Alessio Stefano e del prof. Eugenio Imbriani.

«Ascoltare le marce funebri in un contesto diverso dal solito», ha dichiarato don Gianni Leo della parrocchia di Morciano di Leuca, « mi ha consentito di notare dei dettagli, delle sfaccettature che in un altro scenario non si apprezzano»

«Ascoltare questa musica ci fa riflettere sul dolore, che umanamente rifiutiamo ma che al tempo stesso ci fa pensare alla speranza» ha aggiunto don Gionatan De Marco della Parrocchia della Trasfigurazione di Taurisano.

«I toni mesti delle marce funebri ci riportano inevitabilmente alla Passione di Cristo, ma quando la musica si trasforma in tonalità maggiore il pensiero va alla Resurrezione, alla speranza» la riflessione di don Michele Sammali della Parrocchia di San Vincenzo di Arigliano.

«Questi brani raccontano il territorio, la sua storia creando una connessione interiore che trascende dalle differenze di credo religioso ma che accomuna nella spiritualità», ha affermato Don Antonio Riva della Parrocchia della Presentazione della Vergine Maria di Specchia.

Tutti i parroci hanno espresso pubblicamente il loro parere positivo per come è stato strutturato l’evento, arricchito anche dalla suggestiva raffigurazione del Troccolante Fabio Cavallo e dalla narrazione delle guide all’ascolto Luigia Manzolelli e Maria Ausilia Maglione.

«La Rassegna non è stata solo un’occasione per riflettere sul valore  dei Riti della Settimana Santa dal punto di vista religioso e culturale», ha sottolineato il prof. Alessio Stefano, docente di antropologia dell’Università del Salento, «ma anche musicale, in quanto parte di quel Patrimonio culturale immateriale verso il quale oggi c’è molta attenzione e che mira, al contempo,  alla divulgazione di quei repertori legati al culto della Settimana Santa, senza limiti di tempo e di luogo, che vanno al di là dei localismi e provincialismi ma che sono  espressione di una comunità mediterranea  da sempre aperta e in movimento».

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Alessano

Narrazioni di Terra d’Otranto partendo da… Torino

Aspettando Armonia: dal oggi a domenica parte dal Piemonte il lungo viaggio del festival salentino dedicato al tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”

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Armonia, le Narrazioni in Terra d’Otranto quest’anno partono da lontano, addirittura da Torino.

Da oggi e fino a domenica anteprima a Torino del lungo viaggio dell’undicesima edizione del festival letterario, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’associazione NarrAzioni, con la direzione artistica di Mario Desiati che propone incontri, presentazioni, appuntamenti inediti sul tema “Leggere porta il tuo sguardo lontano”.

Simone Torino

Grazie alla sinergia con Comala e con Border Radio, il festival salentino approda dunque nel capoluogo piemontese. Stasera accoglierà Simone Torino, presente l’anno scorso a Lucugnano di Tricase come fresco vincitore del Premio Italo Calvino, con il suo romanzo d’esordio “Macaco”.

Nel week end lo spazio polifunzionale di Corso Francesco Ferrucci ospiterà anche due eventi di Armonia che apriranno il ricco programma di Primavera di Bellezza – piccolo festival resistente.

Protagonisti saranno l’attivista egiziano Patrick Zaki, già ospite a Leuca, con “Sogni e illusioni di libertà”, il giornalista Sigfrido Ranucci, autore e conduttore di Report su Rai 3, ancora in tour con il suo libro “La scelta”.

Da maggio in poi si dipanerà il programma con la dozzina del Premio Strega (dal 22 al 25 maggio a Presicce-Acquarica), il vincitore o la vincitrice del Premio Italo Calvino (sabato 14 e domenica 15 giugno a Lucugnano), l’ormai consueto appuntamento con Discorsi Mediterranei (il 18 luglio a Leuca).

Il Festival proseguirà poi per tutta l’estate con Armonia OFF quindi con presentazioni e incontri. Il programma è ancora in via di completamento e sarà annunciato nei prossimi giorni.

Gli ospiti già confermati sono: Edoardo Albinati, Sandrone Dazieri, Noemi Abe, Antonio Franchini, Maurizio Mannoni, Chiara Valerio, Paolo Giordano, Giulia Caminito, Gabriella Genisi, Nichi Vendola, Simone Torino, Viola ArdoneTeresa CiabattiChiara Marchelli e Giorgia Lepore.

Si sa anche, che il Festival, toccherà oltre alle già citate località Patù, Alessano, Castrignano del Capo, Specchia e Tricase.

L’immagine del Festival è stata affidata all’autrice e illustratrice Fabiana Renzo che coltiva storie, macchie d’inchiostro, libri, terra e poesia, piccole cose meravigliose, si prende cura dell’azienda agricola Sante Le Muse di Salve, collabora con scuole e biblioteche, organizzando progetti di lettura e laboratori.

Nel suo libro “Il primo tremore di un mandorlo” (Musicaos), tra parole e disegni, racconta la storia di Agata che a Palazzo Comi scopre la vita e le opere del poeta che, con la sua parola chiave “Armonia”, ispira da sempre il festival. Armonia è la natura, i luoghi fisici e metafisici di Girolamo Comi, autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia.

Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto.

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