Attualità
Specchia: rinnovato il consiglio pastorale della parrocchia
Composto da 30 membri ed è l’organo, con carattere consultivo,di partecipazione responsabile di tutti i fedeli, ministri ordinati, religiosi e religiose e laici, alla vita della Parrocchia e sarà in carica per cinque anni
La Parrocchia “Presentazione Vergine Maria” di Specchia comunica che lo scorso 15 febbraio si è insediato il rinnovato il Consiglio Pastorale Parrocchiale, presieduto dal Parroco, Don Antonio De Giorgi, e composto da 30 membri ed è l’organo, con carattere consultivo,di partecipazione responsabile di tutti i fedeli, ministri ordinati, religiosi e religiose e laici, alla vita della Parrocchia e sarà in carica per cinque anni.
Il CPP (Consiglio Pastorale Parrocchiale) è composto da 13 membri di diritto: Fernando Branca (Responsabile Gruppo Pastorale Familiare), Ada Carbone (Presidente Azione Cattolica), Suor Rita Di Virgilio (Superiora Suore “Eugenia Ravasco”), Lucia Orlando (Presidente Volontariato Vincenziano), Gustavo Panarese (Presidente Ass. “Bambin Gesù”), Giulietta Panzera, (Direttore Coro “Voce degli Angeli”), Franco Pizza (Priore Confraternita “Madonna Assunta in Cielo”), Patrizia Pizzolante, (Presidente Apostolato della Preghiera), Rita Ricchiuto, (Presidente Associazione“Eugenia Ravasco”), Suor Julia Rodriguez (Responsabile Gruppo Catechistico), Rosa Scupola (Responsabile Gruppo “Marta”), Maurizio Tranne (Direttore Coro “Jubilate Deo”) e Alfredo Villani (Priore Confraternita “Sant’Antonio da Padova”).
Sono 5 membri nominati dal Parroco: Concettina Boccadamo, Polisena Bramato, Raffaele Maisto, Guerino Scarascia e Rosalba Zippo.
Lo scorso 28 gennaio i fedeli specchiesi avevano eletto i restanti 12 membri: Maurizio Antonazzo, Francesco Caccetta, Tiziana Cazzato, Antonio Frisullo, Santo Giangreco, Antonio Indino, Fernando Indino, Rocco Indino, Francesca Panarese, Antonio Penna, Laura Petracca e Concettina Sanapo.
Nella prima convocazione del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Specchia, è stato eletto il Rappresentante del CPP presso la Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca nella persona di Maurizio Antonazzo e nominata Suor Rita Di Virgilio come Segretaria verbalizzante del Consiglio.
Come prevede lo Statuto sono state composte 5 Commissioni ed eletti i relativi Coordinatori: Liturgia, Catechesi, Carità, Famiglia e Giovani e Cultura – Turismo – Sport.
La Commissione “Liturgia” è composta da: Polisena Bramato, Suor Rita Di Virgilio, Giulietta Panzera, Patrizia Pizzolante (Coordinatrice) Rosa Scupola e Maurizio Tranne. La Commissione “Catechesi” è composta da: Concettina Boccadamo, Ada Carbone, Antonio Indino, Laura Petracca, Suor Julia Rodriguez (Coordinatrice) e Rosalba Zippo.
La Commissione “Carità” è composta da: Rocco Indino, Lucia Orlando (Coordinatrice), Franco Pizza, Concettina Sanapo, Guerino Scarascia e Alfredo Villani. La Commissione “Famiglia e Giovani” è composta da: Fernando Branca (Coordinatore), Antonio Frisullo, Fernando Indino, Raffaele Maisto, Francesca Panarese e Gustavo Panarese. La Commissione Cultura – Turismo – Sport è composta da: Maurizio Antonazzo, Francesco Caccetta, Tiziana Cazzato (Coordinatrice), Santo Giangreco, Antonio Penna e Rita Ricchiuto.
Il Consiglio di Presidenza del CPP di Specchia sarà composto dal Presidente, Don Antonio De Giorgi, Parroco di Specchia, da Suor Rita Di Virgilio, Segretaria, e dai coordinatori delle cinque Commissioni.
Il Consiglio Pastorale di ogni Parrocchia ha il compito di «promuovere l’attività pastorale», in comunione con il Vescovo, con il Parroco e con il Presbiterio diocesano. Deve in particolare: riflettere sulla situazione particolare della comunità parrocchiale; individuare le esigenze religiose e umane della popolazione e redigere ogni anno il piano pastorale parrocchiale, in armonia con quello diocesano; promuovere la maturazione della coscienza ecclesiale dei fedeli; favorire, nell’ambito della parrocchia e in collaborazione con le altre parrocchie del paese e della forania, la comunione dei cristiani di diversa formazione culturale e sociale; cooperare efficacemente alla realizzazione delle attività parrocchiali.
Maurizio Antonazzo
Attualità
Santa Caterina, strada intitolata al Giudice Sodo
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada della marina di Nardò al compianto “Pretore d’assalto”
L’amministrazione comunale ha deliberato l’intestazione di una strada di Nardò, precisamente nella marina di Santa Caterina, al compianto giudice Angelo Sodo.
L’iniziativa è stata proposta da Carlo de Bartolomeis, diciassettenne, studente del Liceo Scientifico Banzi di Lecce e nipote del giudice Angelo Sodo.
Il giudice Sodo è ricordato per quanto si spese in favore della comunità neretina e non solo, tutelando beni paesaggistici dalle speculazioni edilizie.
Pretore di Nardò per 42 anni, Consigliere di Cassazione, Presidente della Commissione Tributaria di II grado della Puglia, sez. di Lecce e docente universitario presso l’Università di Bari.
Per i tempi furono innovative le sue sentenze, come il sequestro dei volatili al di sopra del Parco Naturale di Porto Selvaggio affinché i bracconieri, se colti in flagranza di reato con la selvaggina, sarebbero stati punibili o arrestati per Legge.
Tante le altre sue sentenze conosciute, adottate negli anni a cavallo tra il 70 e il 90.
Inoltre, fu il “Pretore d’assalto” a preoccuparsi e a far porre il limite di velocità sulla strada che collega Nardò alle marine, teatro di numerosi incidenti mortali.
L’idea iniziale era, come di prassi, porre il limite di 50 km/h lungo il tratto di strada (attuale via Benedetto Leuzzi e Str. Santa Caterina) e, così, assieme al sindaco di Nardò di quegli anni, si recarono ad acquistare i paletti con sopra il limite di velocità.
Per sfortuna da un lato, ma per fortuna dal lato che riguarda la sicurezza stradale, il giudice Sodo ed il sindaco, non trovando divieti di oltrepasso di 50 km/h, furono costretti a porre il limite di 30 km/h.
La perseveranza da cui era accompagnato Sodo, costrinse ad applicare quei limiti, che tutt’oggi sono presenti lungo la strada.
Tante sono le sentenze emanate dal dott. Sodo, ad esempio il sequestro del tratto di mare ove era affondata una nave romana con all’interno varie anfore e suppellettili dell’epoca.
Il tutto al fine di consentire il recupero di questi oggetti, il successivo restauro ed infine l’esposizione al pubblico presso il museo provinciale.
Inoltre, una celebrazione della strada intestata al compianto dott. Sodo, la già via Monte Alto di Santa Caterina, sarà programmata prossimamente in accordo con l’amministrazione comunale di Nardò.
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Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
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