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Surbo

Giorgilorio (Surbo): la donna del terzo millennio

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“La donna nella famiglia del terzo millennio”: è questa il tema del convegno, in programma sabato 23 gennaio, a partire dalle 19, presso l’Auditorium della Parrocchia Madonna della Fiducia a Giorgilorio, frazione di Surbo. Organizzato dalla locale Parrocchia Madonna della Fiducia, in collaborazione con la Provincia di Lecce – assessorato alle Politiche Sociali, il Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo ed il Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito Sociale di Lecce, il convegno intende discutere sulla necessità di riscoprire l’essenza della maternità e del ruolo prezioso e insostituibile della donna nello sviluppo della famiglia umana.


L’indirizzo di saluto del convegno sarà portato da Antonio Gabellone, presidente della Provincia di Lecce, Paolo Perrone, sindaco di Lecce e Daniele Capone, sindaco di Surbo. I lavori saranno coordinati da Alessandro Nocco, mentre le conclusioni del convegno saranno di Filomena D’Antini Solero, assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Lecce ed assessore al Comune di Surbo. L’evento, inoltre, si avvarrà della presenza di Suor Enrica Rosanna, sottosegretario Città del Vaticano alla Congregazione per la Vita Consociata e la Società di Vita Apostolica. La conferenza è arricchita dalla mostra video-fotografica “Donne”, allestita da Elio Scarciglia su suggerimento di suor Enrica Rosanna, che ha voluto documentare anche la figura della donna nel nostro tempo. La mostra intende illustrare alcuni aspetti della vita e della personalità di donne del nostro tempo. Sono donne di diversa estrazione sociale e di età differenti che, attraverso la loro immagine e il loro ambiente,  raccontano storie ed esperienze di vita. Gli oltre 20 pannelli fotografici sono accompagnati da tre video, Shakti, Matrika, Shekara che rappresentano, attraverso la danza di Luisa Spagna e la musica di Paolo Pacciolla, tre aspetti delle antiche  dee-madri, incarnazioni delle forze riproduttrici della natura.

Cronaca

Violenza sulle donne, due arresti

A Taviano un 35enne, durante un tentativo di furto, scopre che in casa c’è una donna di 74 anni, l’aggredisce e tenta di violentarla prima di essere messo in fuga dall’arrivo del figlio delle vittima. L’altro arresto a Surbo, dove un 36enne dopo a aver aggredito la moglie fra le mura domestiche si è anche scagliato contro i carabinieri

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Gli ultimi due arresti effettuati dai Carabinieri nel giro di poche ore sono scaturiti da altrettanti episodi che vedono come vittime le donne.

A SURBO

Il protagonista del primo caso è un 36enne di Surbo che era stato accompagnato dai carabinieri del Radiomobile in ospedale a Lecce, dopo aver aggredito la moglie fra le mura domestiche.

L’uomo, che in stato di estrema agitazione era stato portato in Pronto Soccorso sorvegliato dagli stessi carabinieri che erano intervenuti a casa sua dopo la chiamata al 112 della convivente vittima di violenza, ad un certo punto è saltato giù dalla lettiga e con atteggiamento minaccioso ha cercato di allontanarsi, senza aver concluso gli accertamenti sanitari.

Il suo comportamento è degenerato quando si è rivoltato contro i militari dell’Arma che hanno cercato di fermarlo per convincerlo a tornare al suo posto senza paralizzare il servizio dei medici di turno, dato che c’erano altre persone in attesa di cure.

Nel momento in cui l’uomo è passato dalle parole ai fatti e si è scagliato contro i carabinieri, è stato immediatamente bloccato e arrestato.

Anche dopo le dimissioni dall’ospedale, ha continuato ad agitarsi in caserma, fino a quando, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato trasferito nella Casa Circondariale di Borgo San Nicola, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Naturalmente è al vaglio della Magistratura anche la violenza domestica ai danni della convivente, dato che il 36enne ha rimediato pure una denuncia per maltrattamenti, dopo l’intervento dei Carabinieri in casa sua.

A TAVIANO

Altro intervento significativo dei carabinieri sempre a tutela delle cosiddette “fasce deboli” è avvenuto nella tarda serata di martedì a Racale, dove un pregiudicato 35enne di Taviano è stato arrestato in flagranza per tentata violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una 74enne del luogo.

L’uomo, probabilmente con l’intenzione di rubare qualcosa si era introdotto nell’abitazione dell’anziana dopo aver mandato in frantumi il vetro di una finestra, poi quando si è reso conto che c’era una donna in casa, l’ha afferrata alle spalle coprendole gli occhi con la mano e l’ha tenuta stretta, palpeggiandola nelle parti intime, poi l’ha spinta per terra, procurandole una contusione al ginocchio. Fortunatamente, a mettere in fuga l’assalitore è stato proprio l’arrivo del figlio, che dopo essersi sincerato delle condizioni di salute della madre, ha dato l’allarme al 112 e poi si è messo alla guida della sua auto per cercare il fuggitivo, che dopo alcuni minuti è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri della Stazione di Racale che si erano precipitati in quella zona appena ricevuto l’allarme della Centrale Operativa.

La 74enne è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli , dove i medici hanno refertato una contusioni al ginocchio, con una prognosi di pochi giorni. Nel frattempo, l’aggressore è stato arrestato e messo ai domiciliari, come disposto dal PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce.

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Appuntamenti

Vita e amori di Domenico Modugno a Palazzo Gallone

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Riceviamo e pubblichiamo

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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