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Attualità

Vincenzo Quarta “rivive” nel museo della Caserma “Ciro Scianna”

Da Giovedì 10 settembre la nuova ala della sala museale del 4° Reggimento Genio Guastatori, presso la Caserma “Ciro Scianna”, intitolata a Vincenzo Quarta, il ragazzo di Surbo che ha perso la vita lo scorso aprile a seguito di una leucemia fulminante a soli 25 anni

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Giovedì 10 settembre è stata intitolata la nuova ala della sala museale del 4° Reggimento Genio Guastatori, presso la Caserma “Ciro Scianna”, a Vincenzo Quarta, il ragazzo di Surbo che ha perso la vita lo scorso aprile a seguito di una leucemia fulminante a soli 25 anni.


Il Comandante del 4° Reggimento Genio Guastatori, presso il quale il giovane prestava servizio, ha deciso di dedicare al ragazzo uno spazio al suo interno da poco allestito come museo per mantenere vivo il suo ricordo.


Nel giro di pochi mesi le iniziative organizzate in memoria di Vincenzo sono state tantissime, promosse dagli amici di una vita con cui il ragazzo coltivava le sue passioni, si divertiva, viveva.


Con una raccolta fondi lanciata in occasione del suo compleanno è stato possibile donare un ecografo pediatrico per l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, grazie anche al supporto dell’associazione Cuore a Mani Aperte di Don Gianni Mattia. E non solo. Vincenzo viene ricordato ogni mese con funzioni religiose e i suoi amici hanno organizzato un torneo di calcetto dedicato a una delle passioni del giovane ragazzo, sfegatato ultras del Lecce.


Inoltre, sono state realizzate delle magliette che raffigurano il viso sorridente di Vincenzo con la scritta “Vincenzo Vive”. Una certezza questa, perché grazie a queste iniziative Vincenzo continua a vivere e a sorridere.


La famiglia, che ha partecipato all’inaugurazione della nuova ala della sala museale, insieme ad una

rappresentanza degli amici di Vincenzo, dichiara che è stato per loro un grande onore, l’ennesima


dimostrazione d’affetto per Vincenzo.


«Saremmo certamente andati a trovare Vincenzo a Palermo durante l’estate», dice la famiglia. «Non immaginavamo certo di farlo in questo modo, ma è stato emozionante poter passare una giornata nei luoghi in cui lui ha vissuto, svolgendo il suo lavoro con passione. Siamo veramente grati e orgogliosi per la vicinanza e la calorosa accoglienza dimostrata dal personale del 4° Reggimento Genio Guastatori nel corso di questi mesi e ancor di più in questa occasione. Per noi è importante mantenere questo contatto, perché rappresenta un filo che ci lega ancora alla vita di Vincenzo, a ciò che faceva e amava fare. Stiamo conoscendo ancora di più quello che era il suo mondo al di fuori della famiglia, e siamo ogni giorno sorpresi dell’affetto di persone che continuano a parlarci di lui.

Siamo certi che questa intitolazione permetta ai ragazzi del 4° Genio Guastatori di ricordare Vincenzo ogni giorno, considerandolo un esempio da seguire e di cui custodire il ricordo per sempre».



Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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