Attualità
Realizzato complesso rotatorio atteso da anni. Domani la consegna
L’incrocio tra la le due provinciali è stato causa di frequenti e, in alcuni casi gravi, incidenti stradali, dovuti al ridotto angolo di intersezione tra le due provinciali
Completati i lavori di messa in sicurezza
L’incrocio tra le strade provinciali 330 “Taviano – Mancaversa” e 289 “Taviano – Posto Li Sorci alla Gallipoli-Leuca”, in Località Longhe, è in sicurezza grazie ai lavori realizzati dalla Provincia di Lecce, in sinergia con il Comune di Taviano.
Domani, sabato 6 maggio, alle ore 11, è previsto il taglio del nastro dell’opera con la “consegna” alla comunità salentina di un complesso rotatorio, realizzato dalla Provincia di Lecce con un finanziamento del Ministero dei Trasporti di circa 350mila euro.
La cerimonia di inaugurazione sarà introdotta da Gianni Fonseca, consigliere del Comune di Taviano con delega ai Lavori pubblici. Seguiranno gli interventi del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e del consigliere provinciale e assessore al Bilancio di Taviano Germano Santacroce. A seguire Luigi Tundo, dirigente del servizio Viabilità della Provincia di Lecce, Tommaso Rainò, responsabile settore Lavori pubblici di Taviano e Luigi Giannì, responsabile settore Urbanistica di Taviano. Concluderà il sindaco di Taviano Giuseppe Tanisi. La benedizione dell’opera sarà a cura di don Graziano Greco. Prevista la partecipazione della Banda municipale Città di Taviano.
L’incrocio tra la le due provinciali è stato causa di frequenti e, in alcuni casi gravi, incidenti stradali, dovuti al ridotto angolo di intersezione tra le due provinciali che ne limitava fortemente la visibilità, in particolare per chi proveniva da Mancaversa in direzione Taviano. Inoltre, l’assenza di un impianto di illuminazione ha sempre pregiudicato, nelle ore notturne, il livello di attenzione dei guidatori. In più, nelle vicinanze, a soli 260 metri in direzione Taviano, era presente un altro punto di nota pericolosità, causato da una curva a stretto raggio.
Nel corso degli anni, il Comune di Taviano ha studiato diverse soluzioni che potessero risolvere o ridurre la pericolosità del tratto stradale, tra cui la realizzazione di un cavalcavia e relative rampe di svincolo e la realizzazione di una grande rotatoria. Soluzioni “standard” di messa in sicurezza, tipicamente adottate in ambito extraurbano, ma che non sono risultate realizzabili per l’esistenza di vincoli, difficoltà di natura espropriativa, esistenza di accessi diretti che si sarebbero ritrovati a ridosso della rotatoria o sulle rampe di ingresso e di uscita, vietati dalla normativa stradale.
Perciò è stata adottata una soluzione alternativa, che consiste nella realizzazione di una rotatoria “allungata”, necessaria a permettere l’innesto di una viabilità secondaria, con la funzione di convogliare alcune strade poderali di accesso alle proprietà private (via Guttuso) e di aumentare la deflessione per i veicoli provenienti da Mancaversa, che attraversano la rotatoria in direzione Taviano, garantendo una riduzione della velocità.
La rotatoria è stata integrata da una canalizzazione delle correnti di traffico, mediante realizzazione di isole spartitraffico e allargamento della sede stradale, e dalla modifica della segnaletica e delle precedenze, in modo da ottenere il massimo livello di sicurezza. In questo modo, anche grazie al contributo dell’impianto di illuminazione, saranno possibili una maggior soglia di attenzione e una sensibile riduzione delle velocità da parte di tutti i flussi di traffico, i quali avranno comunque una o al massimo due possibili direzioni di marcia percorribili.
Sull’intero complesso rotatorio è stata realizzata un’adeguata segnaletica orizzontale e verticale, con adozione di espedienti per massimizzare il livello di allerta degli utenti, quali rallentatori ottici/sonori, occhi di gatto, lampeggiatori a led con pannello solare. L’illuminazione incrementerà notevolmente il livello di sicurezza nelle ore serali e notturne.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva esprime la sua soddisfazione: “Prosegue l’impegno costante della Provincia di Lecce per assicurare ai cittadini una viabilità pubblica più efficiente, che garantisce una mobilità più agevole e in condizioni di maggior sicurezza sui 2mila chilometri di strade di competenza. L’opera, che domani andiamo a consegnare alla comunità tavianese, ma anche a tutti i salentini e ai tanti turisti, è emblematica di questo prezioso lavoro sulle arterie provinciali: non ci siamo fermati di fronte alla complessità del progetto, alle problematiche tecniche e amministrative, alle rese di tanti anni. Proprio perché abbiamo a cuore la sicurezza stradale, abbiamo centrato questo eccezionale risultato, a cui siamo giunti grazie alle competenze dei tecnici e dei progettisti e attraverso quella proficua collaborazione con le municipalità che caratterizza tutta nostra azione di governo”.
Il consigliere provinciale e assessore al Bilancio di Taviano Germano Santacroce spiega: “Si tratta di un’opera di importanza storica per la comunità di Taviano e per la viabilità provinciale. Un accordo tra Comune di Taviano e Provincia di Lecce, insieme abbiamo ricercato e trovato e risolto un problema che Taviano si trascinava da decenni”.
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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