Taviano
Scuole a Taviano: “Merenda Alternativa”
Giovedì 22 ottobre, alle 9,45, l’inizio del progetto “Merenda Alternativa – Nutrirsi bene per vivere meglio”, nella Scuola Primaria “A. D’Ambrosio” di via Bellini. L’ideazione e la realizzazione delle attività è a cura dei giovani volontari del progetto di Servizio Civile “Educazione al cibo”, operativi presso il Comune di Taviano. All’apertura delle attività interverranno il sindaco Salvatore D’Argento ed i giovani volontari del servizio civile e parteciperanno anche i docenti e gli alunni delle classi Quarte degli Istituti Primari di Taviano.
La mission del progetto è sensibilizzare i minori e le loro famiglie all’adozione di una sana alimentazione, privilegiando il consumo di prodotti autoctoni e biologici. Questo specifico intervento informativo-educativo è rivolto ai bambini delle classi quarte degli Istituti Primari di Taviano (scuole elementari Aldo Moro e Angelo D’Ambrosio) ed è stato preceduto -nella scorsa primavera- da un’indagine statistico-descrittiva volta a rilevare le abitudini alimentari dei bambini. Da tale indagine sono emersi dei dati che sottolineano, nella maggior parte dei casi, la presenza diffusa di abitudini di consumo non perfettamente congruenti con i principi della “sana e corretta alimentazione”.
Nasce da qui l’idea di intraprendere un progetto educativo che possa sensibilizzare i bambini a comprendere quali siano gli alimenti da introdurre o da eliminare nella loro dieta quotidiana, iniziando proprio dal momento della colazione mattutina. Attraverso il progetto della “Merenda alternativa”, infatti, durante l’orario della ricreazione, lo staff dei giovani del Servizio Civile (coadiuvato dal personale docente) offrirà, per un mese, ai bambini delle classi quarte elementari, uno snack costituito da alimenti sani, come: la frutta fresca di stagione, accompagnata da degustazioni di prodotti locali, tipici della dieta mediterranea.
A questo periodo di somministrazione gratuita, seguirà, una seconda fase di monitoraggio in cui i bambini saranno invitati a consumare autonomamente un frutto di stagione, con un premio per gli studenti più diligenti. L’iniziativa si concluderà a fine novembre con un convegno pubblico di carattere informativo, al quale parteciperanno esperti della materia, e si presenteranno al pubblico i dati emersi dall’indagine statistica svolta ed i risultati conseguiti con il progetto “Merenda alternativa”. Tra le attività di sensibilizzazione previste dal progetto, vi è anche il concorso “Dai voce al tuo benessere”, con il quale verrà chiesto ai bambini di realizzare uno spot-messaggio sul tema: “Comunica ai tuoi coetanei l’importanza del consumo di frutta”.
Il sindaco, Salvatore D’Argento commenta le finalità del progetto: “Ritengo che la corretta alimentazione dei ragazzi passi anche dalle scuole. Lo riconosce anche l’Unione Europea, che con una decisione assunta dal Consiglio dei Ministri nel novembre del 2008 , ha approvato il progetto “Frutta nelle scuole”. La nostra iniziativa mira a favorire il contrasto del sovrappeso giovanile. Dati ufficiali stimano, infatti, che nell’area dell’UE siano circa 22 milioni i bambini in sovrappeso (di cui circa 5 milioni obesi), dato che nei prossimi anni tenderà notevolmente ad aumentare. Una possibile soluzione di contrasto è la prevenzione attraverso interventi educativi ed informativi. Con questo progetto, intendiamo sviluppare una coscienza alimentare che aiuti le famiglie ed i bambini ad essere sempre più consapevoli nelle scelte riguardanti il benessere e la salute. Al tempo stesso, sosteniamo la creazione di una coscienza critica del consumo alimentare che valorizzi le produzioni autoctone, promuovendo l’inserimento nella dieta quotidiana dei prodotti locali e biologici.
Il progetto “Merenda Alternativa”, non si limita ad attivare strumenti ed occasioni di educazione alimentare, ma con azioni specifiche porta direttamente nei luoghi chiave -in questo caso le scuole- la frutta fresca di stagione accuratamente scelta e pronta per il consumo. Un’opportunità per uno spuntino salutare al posto delle ipercaloriche merendine. Come chiosa anche lo slogan scelto per promuove l’iniziativa: “Merenda Alternativa: nutrirsi bene per vivere meglio”.
Appuntamenti
Taviano, Concerto di Natale
Domenica 15 dicembre, presso la Parrocchia Santuario B.V.M. Addolorata (start ore 19), spettacolo di musica e voci
“Concerto di Natale”, è uno spettacolo di musica e voci che vedrà esibirsi il soprano Simona Gubello, il mezzosoprano Vincenza De Rinaldis, il tenore Federico Buttazzo, il baritono Giorgio Schipa, la voce Myriam Baglivo, accompagnati al pianoforte dal Maestro Valerio De Giorgi e all’arpa dal Maestro Anna Maggio, mentre la voce recitante sarà quella di Fabio Rubino. Presenterà Deborah De Blasi.
Appuntamento domenica 15 dicembre, alle ore 19, presso la Parrocchia Santuario B.V.M. Addolorata di Taviano.
L’evento, inserito nel cartellone Natale a Taviano, inoltre, fa parte della rassegna musico-teatrale “Borgo in scena”, giunta alla sua quinta edizione e curata da Accademia Thymòs, sotto la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis, in collaborazione con Accademia della Minerva, Témenos Recinti Teatrali, Finibus Terrae Teatro, Officine Arca e Pavana Aps, con il contributo finanziario del Consiglio regionale della Puglia.
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Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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Attualità
Taviano: il rispetto si impara a scuola
Abbraccio corale contro la violenza di genere. Gli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo di Taviano hanno incontrato Imma Rizzo, la mamma di Noemi Durini, e riflettuto sul dramma del femminicidio
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Istituto Comprensivo di Taviano ha vissuto un momento di profonda riflessione e commozione. Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno avuto l’opportunità di incontrare Imma Rizzo, madre di Noemi Durini, giovane vittima di femminicidio, accompagnata dall’avvocata Valentina Presicce e dalla psicologa del Centro Antiviolenza Silvia Olive.
L’evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico Ivano De Luca, ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare i giovani su un tema drammaticamente attuale.
Il momento più toccante è stato il racconto di mamma Imma, che ha ripercorso la vita di Noemi, l’adolescente di Specchia, intrappolata in una relazione tossica e soffocante con un fidanzato che, accecato dal possesso e dalla violenza, l’ha uccisa.
Con parole semplici e cariche di dolore, ma anche di straordinaria forza, Imma ha offerto ai ragazzi una testimonianza diretta del devastante impatto del femminicidio, mettendo in guardia contro i segnali di un amore malato.
L’intera comunità scolastica ha reagito con grande partecipazione, stringendosi simbolicamente e fisicamente attorno a mamma Imma in un abbraccio che ha unito studenti, insegnanti e personale scolastico.
«Questi incontri servono a educare le giovani generazioni, a far sì che comprendano che l’amore non può essere possesso e che non ci deve mai essere spazio per la violenza», ha sottolineato il dirigente scolastico De Luca.
A supportare il messaggio di Imma, gli interventi qualificati dell’avvocata Valentina Presicce e della psicologa Silvia Olive, che hanno offerto ai ragazzi strumenti utili per riconoscere e affrontare situazioni di pericolo.
L’avvocata Presicce ha spiegato «l’importanza di denunciare episodi di violenza», mentre la psicologa Olive ha sottolineato «il ruolo cruciale del dialogo e della consapevolezza emotiva nelle relazioni interpersonali».
«Educare al rispetto e alla consapevolezza emotiva è un dovere della scuola, della famiglia e della società», ha aggiunto De Luca», «la scuola, infatti, non è solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio in cui costruire le basi di una società più giusta e rispettosa. L’incontro con mamma Imma e i professionisti intervenuti ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi, un’esperienza che va oltre le parole e che, si spera, contribuirà a formare una generazione capace di dire “no” a qualsiasi forma di violenza».
«Un messaggio che, come un seme», conclude il dirigente scolastico, «potrà germogliare nei cuori dei giovani, rendendoli uomini e donne consapevoli, pronti a costruire un futuro in cui amore significhi rispetto e non possesso».
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