Taviano
Taviano: i valori nell’universo giovanile
Si svolgerà venerdì 5 marzo, alle 18, nella sala conferenze di Palazzo Marchesale, l’ultima iniziativa del Progetto Miranda, che per tre anni, sotto la direzione di Route-Ag (settore giovani della Cooperativa L’Arcobaleno di Lecce), si è snodato con un percorso intenso e significativo creando momenti di animazione socio-culturale, di formazione, di crescita per molti giovani di Taviano. E anche quest’ultimo momento si presenta quanto mai denso di significati e innovativo per la metodologia che è stata usata per realizzare un’indagine. Stiamo parlando del video documentario “I valori nell’universo giovanile”, frutto appunto di un’indagine di sociologia visuale che per la prima volta viene sperimentata sul nostro territorio. L’indagine ha coinvolto molti giovani di Taviano sia appartenenti a strutture organizzate come la casa famiglia Oberon, il servizio informa giovani, l’azione cattolica, il Centro Giovanile Eurisko, sia provenienti da realtà informali.
Il tema trattato è quello dei valori come si evince dal titolo ma l’innovazione è rappresentata dalla metodologia: la sociologia visuale. La Sociologia Visuale è un modo possibile per comprendere e vivere il vissuto dell’Altro, nell’ipotesi che la comunicazione iconica (attraverso le immagini) possa essere considerata il linguaggio del vissuto soggettivo, (linguaggio non verbale). Ai soggetti della ricerca vengono sottoposte delle immagini (foto – video), in alcuni casi si tratta di immagini realizzate dai soggetti stessi. L’applicazione della tecnica della Sociologia Visuale, come punto privilegiato di osservazione, consente di vedere il fenomeno oggetto di studio attraverso gli occhi dell’Altro e di restituire qualcosa di importante agli attori della ricerca ossia a coloro che nel corso del lavoro saranno intervistati.
La peculiarità della Sociologia Visuale (soprattutto nella sua variante della foto – stimolo) è quella di trasformare il normale rapporto tra osservatore ed osservato. Le tecniche visuali convertono l’osservato da semplice “indagato” a coistitutore del dato, conferendogli, quindi, un ruolo attivo nel processo di costruzione intersoggettiva dell’informazione. A commentare l’indagine ci saranno, oltre ai protagonisti, la curatrice, dott.ssa Barbara Marino, ed il prof. Eugenio Imbriani del Dipartimento Scienze Sociali e della Comunicazione dell’Università del Salento.
Appuntamenti
Taviano, Concerto di Natale
Domenica 15 dicembre, presso la Parrocchia Santuario B.V.M. Addolorata (start ore 19), spettacolo di musica e voci
“Concerto di Natale”, è uno spettacolo di musica e voci che vedrà esibirsi il soprano Simona Gubello, il mezzosoprano Vincenza De Rinaldis, il tenore Federico Buttazzo, il baritono Giorgio Schipa, la voce Myriam Baglivo, accompagnati al pianoforte dal Maestro Valerio De Giorgi e all’arpa dal Maestro Anna Maggio, mentre la voce recitante sarà quella di Fabio Rubino. Presenterà Deborah De Blasi.
Appuntamento domenica 15 dicembre, alle ore 19, presso la Parrocchia Santuario B.V.M. Addolorata di Taviano.
L’evento, inserito nel cartellone Natale a Taviano, inoltre, fa parte della rassegna musico-teatrale “Borgo in scena”, giunta alla sua quinta edizione e curata da Accademia Thymòs, sotto la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis, in collaborazione con Accademia della Minerva, Témenos Recinti Teatrali, Finibus Terrae Teatro, Officine Arca e Pavana Aps, con il contributo finanziario del Consiglio regionale della Puglia.
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Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.
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Attualità
Taviano: il rispetto si impara a scuola
Abbraccio corale contro la violenza di genere. Gli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo di Taviano hanno incontrato Imma Rizzo, la mamma di Noemi Durini, e riflettuto sul dramma del femminicidio
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Istituto Comprensivo di Taviano ha vissuto un momento di profonda riflessione e commozione. Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno avuto l’opportunità di incontrare Imma Rizzo, madre di Noemi Durini, giovane vittima di femminicidio, accompagnata dall’avvocata Valentina Presicce e dalla psicologa del Centro Antiviolenza Silvia Olive.
L’evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico Ivano De Luca, ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare i giovani su un tema drammaticamente attuale.
Il momento più toccante è stato il racconto di mamma Imma, che ha ripercorso la vita di Noemi, l’adolescente di Specchia, intrappolata in una relazione tossica e soffocante con un fidanzato che, accecato dal possesso e dalla violenza, l’ha uccisa.
Con parole semplici e cariche di dolore, ma anche di straordinaria forza, Imma ha offerto ai ragazzi una testimonianza diretta del devastante impatto del femminicidio, mettendo in guardia contro i segnali di un amore malato.
L’intera comunità scolastica ha reagito con grande partecipazione, stringendosi simbolicamente e fisicamente attorno a mamma Imma in un abbraccio che ha unito studenti, insegnanti e personale scolastico.
«Questi incontri servono a educare le giovani generazioni, a far sì che comprendano che l’amore non può essere possesso e che non ci deve mai essere spazio per la violenza», ha sottolineato il dirigente scolastico De Luca.
A supportare il messaggio di Imma, gli interventi qualificati dell’avvocata Valentina Presicce e della psicologa Silvia Olive, che hanno offerto ai ragazzi strumenti utili per riconoscere e affrontare situazioni di pericolo.
L’avvocata Presicce ha spiegato «l’importanza di denunciare episodi di violenza», mentre la psicologa Olive ha sottolineato «il ruolo cruciale del dialogo e della consapevolezza emotiva nelle relazioni interpersonali».
«Educare al rispetto e alla consapevolezza emotiva è un dovere della scuola, della famiglia e della società», ha aggiunto De Luca», «la scuola, infatti, non è solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio in cui costruire le basi di una società più giusta e rispettosa. L’incontro con mamma Imma e i professionisti intervenuti ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi, un’esperienza che va oltre le parole e che, si spera, contribuirà a formare una generazione capace di dire “no” a qualsiasi forma di violenza».
«Un messaggio che, come un seme», conclude il dirigente scolastico, «potrà germogliare nei cuori dei giovani, rendendoli uomini e donne consapevoli, pronti a costruire un futuro in cui amore significhi rispetto e non possesso».
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