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Attualità

Taviano: il rispetto si impara a scuola

Abbraccio corale contro la violenza di genere. Gli studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo di Taviano hanno incontrato Imma Rizzo, la mamma di Noemi Durini, e riflettuto sul dramma del femminicidio

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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, l’Istituto Comprensivo di Taviano ha vissuto un momento di profonda riflessione e commozione. Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado hanno avuto l’opportunità di incontrare Imma Rizzo, madre di Noemi Durini, giovane vittima di femminicidio, accompagnata dall’avvocata Valentina Presicce e dalla psicologa del Centro Antiviolenza Silvia Olive.


L’evento, fortemente voluto dal dirigente scolastico Ivano De Luca, ha rappresentato un’occasione unica per sensibilizzare i giovani su un tema drammaticamente attuale.


Il momento più toccante è stato il racconto di mamma Imma, che ha ripercorso la vita di Noemi, l’adolescente di Specchia, intrappolata in una relazione tossica e soffocante con un fidanzato che, accecato dal possesso e dalla violenza, l’ha uccisa.


Con parole semplici e cariche di dolore, ma anche di straordinaria forza, Imma ha offerto ai ragazzi una testimonianza diretta del devastante impatto del femminicidio, mettendo in guardia contro i segnali di un amore malato.


L’intera comunità scolastica ha reagito con grande partecipazione, stringendosi simbolicamente e fisicamente attorno a mamma Imma in un abbraccio che ha unito studenti, insegnanti e personale scolastico.


«Questi incontri servono a educare le giovani generazioni, a far sì che comprendano che l’amore non può essere possesso e che non ci deve mai essere spazio per la violenza», ha sottolineato il dirigente scolastico De Luca.


A supportare il messaggio di Imma, gli interventi qualificati dell’avvocata Valentina Presicce e della psicologa Silvia Olive, che hanno offerto ai ragazzi strumenti utili per riconoscere e affrontare situazioni di pericolo.


L’avvocata Presicce ha spiegato «l’importanza di denunciare episodi di violenza», mentre la psicologa Olive ha sottolineato «il ruolo cruciale del dialogo e della consapevolezza emotiva nelle relazioni interpersonali».


«Educare al rispetto e alla consapevolezza emotiva è un dovere della scuola, della famiglia e della società», ha aggiunto De Luca», «la scuola, infatti, non è solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio in cui costruire le basi di una società più giusta e rispettosa. L’incontro con mamma Imma e i professionisti intervenuti ha lasciato un segno indelebile nei ragazzi, un’esperienza che va oltre le parole e che, si spera, contribuirà a formare una generazione capace di dire “no” a qualsiasi forma di violenza».


«Un messaggio che, come un seme», conclude il dirigente scolastico, «potrà germogliare nei cuori dei giovani, rendendoli uomini e donne consapevoli, pronti a costruire un futuro in cui amore significhi rispetto e non possesso».






Attualità

Otranto, dal 1° marzo l’accesso per i gruppi in cattedrale si paga

L’introduzione del ticket non ha lo scopo di fare cassa, ma di rendere tutti partecipi della custodia di questi beni culturali che appartengono alla storia della nostra Chiesa locale…

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Nella Cattedrale di Otranto dal 1° marzo, ai gruppi pari o superiori alle 8 persone che intendono usufruire del servizio delle guide, sarà richiesto il pagamento di un piccolo ticket.  Resta libero l’accesso per chi volesse visitare la basilica autonomamente.

Con un secco comunicato l’Arcidiocesi di Otranto informa quanti volessero usufruire del servizio delle guide che: “Dal 1° marzo, ai gruppi pari o superiori alle 8 persone che intendono usufruire del servizio delle guide all’interno della Cattedrale di Otranto, sarà richiesto il pagamento di un ticket di un euro a testa. Resta libero l’accesso per quanti, singoli e gruppi, vogliono pregare, venerare le reliquie dei Santi Martiri e visitare la basilica autonomamente.

L’Arcidiocesi di Otranto è da tempo impegnata in un’opera di tutela e promozione volta a rendere i beni ecclesiastici sempre più accessibili. In quest’ottica, il pagamento di un contributo per le visite guidate dei gruppi aiuterà a sostenere la manutenzione del patrimonio artistico, architettonico e culturale che è di tutti e vuole essere a disposizione di tutti.

Per i gruppi scolastici, il ticket sarà ridotto a 0,50 euro, mentre è prevista la gratuità per gli insegnanti accompagnatori e per gli alunni diversamente abili. 

Sarà inoltre possibile acquistare un ticket unico per la Cattedrale, il Museo Diocesano, la chiesa di San Pietro e la torre campanaria al costo di 5 euro a persona.

Da luglio scorso, il Museo ospita una rinnovata e ricca collezione di opere d’arte lapidee, tele e preziosi manufatti a cui fanno da cornice le suggestive sale dei tre piani di Palazzo Lopez. Si tratta di opere che permettono di riannodare la storia della città e della Chiesa otrantina.

L’introduzione del ticket non ha lo scopo di fare cassa, ma di rendere tutti partecipi della custodia di questi beni culturali che appartengono alla storia della nostra Chiesa locale”.

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Attualità

Il Salento corre nei sogni degli americani

Il gradimento sale e supera il 60% di preferenze per gli investitori a stelle strisce, soprattutto grazie ai luoghi che hanno incantato il mondo durante il G7 dello scorso anno.

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La Puglia e il Salento corrono nei sogni degli americani: il gradimento sale e supera il 60% di preferenze per gli investitori a stelle strisce, soprattutto grazie ai luoghi che hanno incantato il mondo durante il G7 dello scorso anno.

La bellezza dei borghi e delle coste salentine spingono la richiesta di case a nuovi record: nel 2024 l’interesse per la Puglia è aumentato del 20%, un trend sempre in più in crescita (+16,95% nell’ultimo triennio).

Il Salento sempre più protagonista: sarebbe qui che gli americani sognerebbero di avere il loro buen retiro. 

Da solo raccoglie il 60% delle richieste (più 49%).

Brindisi registra una crescita dell’11% (40% delle richieste totali). Lecce segue con un aumento del 45,12% e un vertiginoso aumento del 39% delle richieste. 

Il Salento più amato

Tra i borghi più amati c’è Ostuni, la “Città Bianca”, prima in classifica con il 14,39% delle richieste.
Segue Carovigno (7,45%, +11,3%) e subito dopo Morciano di Leuca, con le sue spiagge dorate, con un incremento del 55,74% e il 5,53% delle richieste totali. 

Così come Salve, e le suoi lidi, fanno segnare un trend positivo (5,06%, +12,68%)

Anche altri luoghi fatati come Nardò e le sue marine (3,82%) e Santa Maria di Leuca (3,65%) attraggono sempre più acquirenti, affascinati dal mare e dalla storia millenaria dei luoghi.

Le americani prediligono 

Le preferenze si concentrano su ville, case indipendenti e appartamenti. La maggior parte cerca immobili già abitabili, spesso senza giardino con piscina o terreno.

La Puglia, grazie a quanto riportato da questi report, sarà anche per questo 2025 una delle destinazioni più ambite dagli investitori esteri.

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Distretto Corte d’Appello: «Lecce penalizzata»

Il deputato Leonardo Donno e il coordinatore provinciale del M5S, Iunio Valerio Romano: «La situazione deve essere chiarita al più presto. Alcuni degli  uffici versano in condizioni di disagio, dislocati su più plessi, risultando, persino, inidonei alla destinazione d’uso»

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Leonardo Donno, deputato M5S e coordinatore regionale Puglia, e Iunio Valerio Romano, coordinatore M5S per la provincia di Lecce e già senatore intervengono a gamba tesa sulla questione della Corte d’Appello di Lecce.

«La situazione in cui versano gli uffici del Distretto», si legge in una nota a loro firma, «deve essere affrontata al più presto. Il capoluogo salentino risulterebbe penalizzato rispetto al Distretto di Corte di Appello di Bari, per il quale sembrerebbero essere state destinate risorse superiori. Il Ministero di Via Flavia ha, inoltre, abbandonato l’idea di realizzare nel capoluogo salentino la Cittadella della giustizia su terreni confiscati alla criminalità organizzata e anche il progetto di realizzare una polo logistico unitario».

Se le notizie dei giorni scorsi dovessero essere confermate, gli uffici leccesi sarebbero, dunque, fortemente svantaggiati: «Una situazione che deve essere chiarita al più presto, considerato, inoltre, che alcuni di questi uffici versano in condizioni di disagio, dislocati su più plessi, risultando, persino, inidonei alla destinazione d’uso».

Per questi motivi è stata depositata un’interrogazione parlamentare al Ministro della Giustizia, «per chiedere se è a conoscenza dello stato attuale degli stanziamenti relativi agli uffici giudiziari di Bari e Lecce e quali iniziative intende mettere in campo affinché il Distretto di Corte d’Appello di Lecce non risulti ingiustificatamente penalizzato, rispetto a problematiche ed esigenze ormai croniche, che si riverberano in modo negativo sull’esercizio della giustizia nel capoluogo leccese».

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