Attualità
Taviano, la città dei fiori e della frutta
Il sindaco Giuseppe Tanisi, ospite in redazione, fa un bilancio dei suoi 8 anni di amministrazione e svela i progetti per il futuro della città e di Mancaversa. La mezza ammissione: «15 anni sono tanti, ma Taviano viene prima di tutto. Un sindaco ha il dovere morale di sottoporsi al giudizio degli elettori. Se decide di non farlo, però, deve essere per sua scelta»
di Giuseppe Cerfeda
Il sindaco Giuseppe Tanisi in redazione per parlarci della “sua” città (come ama ripetere): una lunga intervista con al centro i progetti in ballo per il futuro di Taviano e Mancaversa.
«In questo momento», esordisce il primo cittadino, «Taviano vive un momento di grande serenità ed armonia cittadina: la condizione per riuscire a fare bene le cose».
Superate quindi le fratture con l’ex vice sindaco, ora all’opposizione?
«Sono passati un po’ di anni… L’amico Carlo Portaccio svolge la sua funzione di consigliere di minoranza e ci confrontiamo serenamente in consiglio in un clima di rispetto di assoluto».
È al secondo mandato consecutivo ed ha indossato la fascia tricolore già per cinque anni ad inizio millennio. Per cosa è orgoglioso di questi suoi anni da primo cittadino?
«Innanzitutto, per una serie di opere che abbiamo realizzato o che stiamo portando a termine. Partirei da una serie di interventi per oltre 5 milioni di euro per il recupero di tutte le scuole della “mia” città. Mediante l’efficientamento energetico abbiamo rimesso a nuovo le scuole materne “Don Milani”, e “Carlo Mauro”, la scuola dell’infanzia di Via Bernini; per la “Aldo Moro” abbiamo saputo utilizzare le risorse ministeriali per il rifacimento del tetto dell’ edificio, risalente agli anni ’60 e ’70, mettendolo in sicurezza per la tranquillità dei nostri figli. Stiamo continuando in questa direzione con il recupero della scuola media, altro edificio risalente agli anni ’70, che rimetteremo a nuovo, palestra compresa; in questo caso con fondi del PNRR per 2milioni e 830mila euro.
Il mio cruccio era, ed è, quello di fornire di acquedotto e fognatura la Marina di Mancaversa.
Al nostro insediamento l’area destinata all’impianto di sollevamento era sotto sequestro. Per superare questa fase di emergenza, abbiamo modificato e rimodellato il vecchio progetto, riuscendo ad ottenere 9 milioni di euro.
Con quei soldi abbiamo portato i servizi in quartieri di periferia che ne erano privi. La ritengo un’opera fondamentale se vogliamo continuare a parlare di turismo. Non possiamo permetterci di presentarci ancora con le autobotti che girano per le marine, senza parlare del rischio concreto di “perdite” in mare dei pozzi neri».
LA MARINA
Mancaversa intanto continua a recitare un ruolo importante nella ricettività turistica.
«L’attrattività di Gallipoli, Leuca, Otranto e Lecce produce benefici per tutto il Salento. Nella “mia” marina, Mancaversa, vi è un patrimonio immobiliare che consente ai tavianesi di avere un reddito dall’affitto della seconda abitazione di cui sono proprietari. Il Salento è unico, anche se ogni comune ha una specificità. Se costituiamo una rete di collaborazione virtuosa, rendiamo unico un territorio, un’area vasta che abbiamo bisogno di valorizzare in tutti i modi, per creare le condizioni affinché i giovani non vadano via. Il calo demografico riguarda tutte le comunità: anche nella “mia” Taviano, dove molte famiglie si sono insediate negli anni ’90 , grazie al lavoro nelle serre, ed hanno finito poi per stabilizzarsi. Oggi, però, il dato è in controtendenza ed è un aspetto su cui dobbiamo riflettere».
Sempre in tema di acquedotto e fognatura siete in dirittura di arrivo anche per la cosiddetta Lottizzazione Longo.
«In quella lottizzazione degli anni ’70 mancano quei servizi che noi porteremo. Abbiamo fatto un grande lavoro per poter chiarire che si tratta di un’area completamente urbanizzata. Autorità idrica, Acquedotto e Regione mi hanno sostenuto in questa battaglia. I lavori inizieranno nelle prossime settimane».
MERCATO FLORICOLO E ORTOFRUTTICOLO
Taviano è famosa ovunque per i suoi fiori. In che stato di salute è il comparto?
«La piccola proprietà contadina ha permesso a tante famiglie, spesso grazie alla produzione di garofani, di vivere della ricchezza della floricoltura. Oggi stiamo vivendo un periodo di transizione. Anche per i costi del gasolio oltre che per quelli necessari al funzionamento di una serra. Le aziende consolidate continuano a lavorare grazie ad un prodotto di qualità e alla commercializzazione anche al di fuori del nostro mercato floricolo. Molte delle serre che erano destinate all’agricoltura sono oggi, invece, orientate alla produzione di primizie. Per questo si contano due mercati: quello floricolo e quello ortofrutticolo. Il mercato ortofrutticolo è un punto sicuro di riferimento per i produttori locali e luogo di smistamento delle produzioni orticole, non soltanto intorno a Taviano, ma per tutto il Salento. È situato in una grande struttura, un’ex fabbrica che il comune ha acquistato e ristrutturato. Insistono 18 concessionari venditori all’ingrosso. L’unicità del mercato ortofrutticolo, però, è lo spazio creato per i produttori: intorno alla parte del mercato destinata ai concessionari all’ingrosso, vi è uno spazio («per il quale abbiamo recuperato la tettoia e smaltito l’amianto»), a disposizione dei contadini per la vendita diretta che praticano ogni giorno, dal lunedì al venerdì, più la domenica mattina. Dopo la battaglia vinta, per amministrare le due strutture senza il vincolo di società miste, oggi deteniamo la gestione diretta sia del mercato ortofrutticolo che di quello floricolo producendo anche benessere per il bilancio comunale».
Quante persone lavorano al mercato floricolo ed ortofrutticolo?
«Facendo riferimento ai tesserini degli operatori, fra produttori, commercianti all’ingrosso, commercianti diretti, ambulanti, ecc., si stimano circa mille operatori».
Abbiamo assistito alla grande corsa per i finanziamenti del PNRR. Voi cosa siete riusciti a fare?
«Io lo chiamo tesoretto dei progetti. Se un ente non partecipa ai bandi disponibili, PON, POR o PNRR che siano, rischia di avere l’unica facoltà di pagare stipendi e mutui. Gli enti locali si reggono su mezzi propri di bilancio: se hai la forza di osare oltre, con gestione in economia del mercato, la farmacia comunale, ecc., e procurare utili, il benessere ricade sulla città. Il PNRR è un’occasione, e noi la cogliamo. Abbiamo presentato un progetto ambizioso da 10 milioni di euro collegato alla risistemazione dei due mercati, floricolo ed ortofrutticolo, da trasformare in un unico grande plesso. Siamo stati ammessi a finanziamento ma sapremo se le risorse saranno sufficienti per finanziare tutti solo a graduatoria definitiva. Al momento stiamo avviando i lavori per la scuola media con 2milioni e 830mila euro; abbiamo anche ottenuto un milione di euro per il Parco Ricchiello per il rifacimento degli impianti sportivi. È andato a buon fine anche il progetto da un milione di euro per Mancaversa dove sistemeremo una struttura comunale allo stato rustico, sulla litoranea. Diventerà luogo di accoglienza e vi confluiranno protezione civile, pronto soccorso, delegazione della Marina e Vigili urbani, più un luogo per l’accoglienza dei migranti».
A proposito di tesoretto: «Abbiamo partecipato ad un bando da 567mila euro per realizzare un centro di raccolta dei rifiuti nella zona Industriale. Così come abbiamo partecipato a tutti i bandi di innovazione tecnologica, per mettere in rete città e cittadini. Si tratta di 5 o 6 progetti finanziati per oltre un milione di euro già nel bilancio di previsione del 2023, definitivamente approvato in consiglio comunale. Siamo nella fase esecutiva, prima della messa in cantiere».
Molti comuni hanno avuto difficoltà a presentare i progetti per il PNRR perché con organigramma deficitario. Voi come siete messi?
«È questo il tema: non possiamo andare oltre con la spesa per il personale. Noi abbiamo operato con un investimento nel settore dei lavori pubblici che ci ha consentito la dotazione di personale adatto alla bisogna. Sono fortunato, perché la struttura amministrativa del mio comune è un valore aggiunto della città anche per la capacità di tutti di lavorare in squadra. Grazie agli uffici ed agli esperti che abbiamo di volta in volta utilizzato, abbiamo cercato di cogliere tutte le occasioni senza perdere nessuna opportunità. Vale per il PNRR come per i POR e tutte quelle misure collegate a cassa depositi e prestiti, con i mutui ordinari che fanno riferimento a mezzi propri di bilancio».
Il numero dei dipendenti in pianta organica è sufficiente?
«Possiamo contare su 50 unità lavorative, l’ideale sarebbe averne a disposizione poco meno di 70».
Qualche ufficio in particolare sofferenza?
«In tutti i settori avremmo la necessità di attingere a nuovo personale. Mi ritengo comunque fortunato perché i dirigenti non si limitano al loro compitino e, se c’è da protocollare o fare una fotocopia, non si tirano certo indietro. Devo ammettere che fanno ben più di quello che gli toccherebbe e sono il valore aggiunto della comunità».
Qual è la situazione economica del comune di Taviano?
«Il nostro bilancio è virtuoso, il comune è in equilibrio finanziario. Abbiamo un livello di indebitamento normale ed un livello di tassazione che abbiamo cercato in tutti i modi di contenere. Godiamo di un avanzo d’amministrazione del 2022 che, anziché portare sulla spesa corrente, abbiamo accantonato in un fondo, per ovviare le spese in aumento esponenziale per il consumo dell’energia elettrica. Presto le nostre comunità dovranno fare i conti anche con il costo dei rifiuti. Le nostre famiglie si sporcano le mani con la differenziata, raggiungiamo il 70%, ma il ciclo dei rifiuti non si chiude, mettendo tutto in discussione. Il Consiglio di Stato ha obbligato i comuni a rivedere 2021, 2022 e 2023, con conseguente salasso per i cittadini. In questo modo ci riducono ad un odioso ruolo di esattori in nome e per conto di altri».
Pare di capire, però, che il comune abbia capacità di indebitamento. Avete in mente di acquistare qualche bene dai privati per donarlo alla città?
«Sono in campo iniziative rivolte alla valorizzazione del patrimonio comunale ma ne parlerò al momento opportuno».
LA ZONA INDUSTRIALE
«Non ci sono soltanto lotti assegnati, ma opifici in corso di realizzazione. Non abbiamo più lotti disponibili e per questo stiamo rilasciando i permessi a costruire. C’è una laboriosità che mi rende felice».
Qual è la misura minima per un lotto nella zona industriale?
«La pianificazione e l’ampliamento della zona industriale prevede 45 lotti, tra cui ve ne sono anche di 3mila e 2mila e 700 metri quadri. Non solo grandi insediamenti; anche un meccanico, ad esempio, può scegliere di trasferirsi, decongestionando così il centro. Allo stesso modo se si vuole procedere ad un grande insediamento si possono acquistare più lotti insieme».
LA CASA DI COMUNITÀ
«Il 28 dicembre scorso abbiamo approvato e formalizzato, in consiglio comunale, il diritto di superficie per i 99 anni a beneficio dell’Asl di un terreno di proprietà comunale. Ci finanzieranno un milione e 771mila euro per realizzare un luogo fisico per l’assistenza di prossimità, al quale i cittadini potranno accedere per bisogni di assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale. Siamo già in grado di cantierizzare e i lavori che dovranno essere completati entro il 2026».
SI CANDIDERÀ ANCORA?
Sindaco dal 2001 al 2006, poi di nuovo primo cittadino dal 2016. Adesso potrebbe concorrere per il terzo mandato, ne ha voglia?
«Intanto, il secondo mandato mi ha permesso di dare continuità: realizzazione di subcomparti urbanistici, approvazione di comparti urbanistici, Piano delle Coste vanno nella direzione di valorizzare il patrimonio. Sinceramente vivo con serenità l’esperienza di pubblico amministratore, anche grazie ad un gruppo di maggioranza collaborativo ed operoso. A proposito del terzo mandato: ritengo che il metodo più democratico per verificare l’azione di governo sia quello del voto popolare. I primi a riconoscere se ci sono incrostazioni nell’azione di governo di un sindaco sono proprio i cittadini, soprattutto nei piccoli comuni. Anzi, un sindaco ha il dovere morale di sottoporsi al giudizio degli elettori. Se decide di non farlo, però, dovrebbe essere una sua scelta e non per dei limiti al numero dei mandati. Per quanto mi riguarda, 15 anni sono tanti, ma Taviano viene prima di tutto».
Quindi si ricandiderà?
«Questo lo avete detto voi (e sorride sornione, NdR)».
Per cosa, tra 100 anni, le piacerebbe essere ricordato?
«Per aver realizzato la rete di acquedotto e fognatura per tutta la città, per il campo sportivo San Giuseppe rimesso a nuovo, per la risoluzione del contenzioso per la pista di atletica, per l’acquisizione del patrimonio comunale. Soprattutto per aver operato sempre ed esclusivamente per il bene della città»
CAMPO SPORTIVO E PISTA DI ATLETICA
«Per la pista in località Serrazzite, («raggiungibile solo in elicottero! Abbiamo lavorato ad un progetto di rigenerazione urbana per realizzare le strade di accesso») vi era un contenzioso assurdo. Al mio arrivo il comune rischiava il dissesto per un decreto ingiuntivo della Provincia che chiedeva il pagamento di 2 milioni di euro. Abbiamo risolto la questione ed acquisito la pista di atletica. Il campo sportivo San Giuseppe, invece, era abbandonato ed in totale stato di degrado: nelle prossime settimane vi inviterò all’inaugurazione del nuovo impianto con l’erbetta sintetica».
TRENO DELLA MEMORIA E VIAGGIO A ROMA
Prima di congedarsi il sindaco Tanisi ci tiene ad evidenziare due esperienze importanti per i ragazzi di Taviano: «Il Treno della Memoria è un appuntamento fisso al quale partecipiamo con un gruppo di giovani tavianesi che si recano ad Auschwitz – Birkenau per vedere con i loro occhi quegli orrori che mai più dovranno tornare. Il 14 marzo prossimo, infine, il consiglio comunale dei ragazzi sarà a Roma per una visita in Parlamento».
Attualità
Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce
Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico
Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.
Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.
Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.
Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.
Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.
Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-
Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.
Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.
La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.
Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Attualità
I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo
Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University
L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.
L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.
La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.
I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024
L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:
Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.
Crescita costante
L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.
Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice
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Attualità
Mondo iGaming: qual è la puntata minima concessa?
Uno degli aspetti che rendono il gioco online accessibile a un pubblico ampio è la possibilità di partecipare anche con importi ridotti. Molti casinò online…
Il settore del gioco online continua a crescere rapidamente, attirando un numero sempre maggiore di appassionati grazie alla sua varietà di giochi, alla facilità d’accesso e alle numerose promozioni che le piattaforme offrono. Tra i principali fattori che contribuiscono al successo di questo settore, vi sono proprio i bonus e le offerte promozionali, pensati per incentivare sia i nuovi utenti a iscriversi, sia i giocatori abituali a continuare a frequentare le piattaforme.
Questi strumenti di marketing, se scelti con attenzione, possono rappresentare un’opportunità interessante per ottimizzare il divertimento, riducendo i rischi economici. Di seguito, un’analisi delle principali tipologie di bonus disponibili e un focus sulle possibilità di giocare online anche con puntate minime.
Puntate minime
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Le principali tipologie di bonus
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L’importanza di giocare su siti sicuri con promozioni reali
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