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Tiggiano

Elezioni a Tiggiano: Nuccio sfida Morciano

Scontata la conferma del sindaco uscente, Ippazio Morciano; dall’altra parte le “primarie” organizzate dal centrodestra, hanno sancito l’la candidatura di Massimiliano Nuccio

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Tutto sembra deciso a Tiggiano in vista della tornata elettorale di maggio. Da una parte, identificabile nell’area di centrosinistra, è scontata la conferma del sindaco uscente, Ippazio Morciano; dall’altra le “primarie” organizzate dal centrodestra, hanno sancito l’affermazione di Massimiliano Nuccio su Donato Martella, già sindaco di Tiggiano prima dell’elezione di Morciano.


La lista di centrodestra, a quanto è dato sapere, sarà composta per lo più da giovani o comunque personaggi nuovi del mondo della politica locale. Ad eccezion fatta proprio per il candidato alla poltrona di primo cittadino: Nuccio, infatti, è stato vice sindaco proprio con Donato Martella, suo avversario alle recenti, frequentatissime, primarie. Nell’area di centrosinistra, fermo restando la riconferma di Morciano, prima di scoprire le carte in merito alla composizione della lista, si attende la decisione definitiva del Ministro Graziano Del Rio in merito al numero dei candidati che dovranno comporre le liste nei piccoli Comuni. La tendenza, ad oggi, sembra quella che vorrebbe 6 candidati per ogni lista. Questo vorrebbe dire che tra i sei consiglieri uscenti e gli assessori esterni (Donato Martella, con delega a Bilancio e Attività produttive, e Ippazio Martella, con delega a Sport e Turismo) voluti dal Sindaco, in due dovranno rinunciare alla candidatura. Staremo a vedere.

Pro memoria. Nel giugno del 2009 Ippazio Morciano, candidato della lista “Democrazia per Tiggiano”, fu eletto con 1.175 voti pari al 57,3% delle preferenze. 877 voti, invece, per il suo avversario, Giuseppe Negro, candidato della lista “Unione per Tiggiano”.


Alliste

Acqua: martedì 17 disagi in 44 centri del Leccese

Lavori di Acque del Sud al Sinni, il pressione idrica ridotta per 24 ore in 65 comuni della Puglia centro-meridionale. La manutenzione straordinaria da parte del gestore dell’invaso lucano interromperà il flusso di acqua al potabilizzatore di Acquedotto Pugliese. Possibili disagi negli stabili privi di autoclave

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Disagi in vista per 65 centri della Puglia meridionale tra cui 44 della Provincia di Lecce.

Gli abitati del Leccese interessati dalla riduzione della pressione idrica dalle 9 del 17 settembre alle 9 del 18 settembre per lavori in corso sono: Acquarica del Capo, Alliste, Andrano, Arnesano, Campi Salentina, Castrignano dei Greci, Cavallino, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Corsano, Depressa di Tricase, Galatina, Galatone, Giuggianello, Giurdignano, Guagnano, Lecce, Leverano, Lizzanello, Martano, Melendugno, Melpignano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Novoli, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Salve, San Cesario, SanaricaScorrano, Soleto, Sternatia, Surbo, Taviano, Tiggiano, TrepuzziUgento, Vernole e Zollino.

Per realizzare un intervento di manutenzione straordinaria all’adduttore del Sinni, martedì 17 settembreAcque del Sud – la società che gestisce l’invaso lucano e il vettore interessato dai lavori  – interromperà il flusso d’acqua verso il potabilizzatore di Acquedotto Pugliese (AQP), rendendo necessario il fermo dell’impianto per 24 ore.

La sospensione delle attività provocherà una riduzione della pressione idrica, come detto, dalle 9 del 17 settembre alle 9 del 18 settembre, in 65 abitati della Puglia centro-meridionale.

Le province interessate dalla riduzione sono: Lecce (44 comuni), Bat (8), Bari (6), Taranto (6) e Brindisi (1).

L’interconnessione degli schemi idrici e il sistema di serbatoi di AQP consentiranno di circoscrivere i possibili disagi a soli 65 comuni e a limitarne gli effetti.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti delle aree interessate di razionalizzare i consumievitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla riduzione di pressione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

L’adduttore del Sinni, gestito da Acque del Sud, è uno dei più importanti vettori che alimentano lo schema idrico Sinni-Pertusillo di Acquedotto Pugliese, al servizio principalmente degli abitati della Puglia meridionale e centrale. Preleva 3.700 litri al secondo d’acqua dall’invaso di Monte Cotugno, nel territorio del comune di Senise (Basilicata), la cui diga è la più grande in terra battuta d’Europa, e li trasporta al potabilizzatore di AQP in agro di Laterza (Taranto).

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Attualità

Infrastrutture: «Finalmente dalle parole ai fatti»

Intervento del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, a margine dell’incontro avvenuto oggi a Castrignano del Capo, con il Sottosegretario ai Trasporti ed Infrastrutture, Tullio Ferrante

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«Non più promesse, ma finanziamenti concreti e lavori da scadenzare per le infrastrutture e i trasporti nel Salento, precondizione essenziale per il futuro della nostra terra», commenta il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci al termine dell’incontro organizzato dal sindaco di Castrignano del Capo Francesco Petracca, con l’intervento dell’on. Andrea Caroppo, vice presidente della Commissione Trasporti della Camera, che hanno fatto incontrare nel sud Salento il sottosegretario ai Trasporti e Infrastrutture, Tullio Ferrante, ed alcuni importanti responsabili delle aziende che operano sul territorio.

«Aver appreso, da tutti gli interventi dell’incontro, che sono iniziati i lavori per il primo lotto della Statale 275, ed aver ascoltato anche le disposizioni operative per il secondo lotto della stessa arteria, le scadenze dei lavori ferroviari in corso sulle tratte dell’Adriatica e della Bari-Napoli, la predisposizione delle operatività per il collegamento ferroviario da Lecce all’Aeroporto del Salento, a Brindisi», sottolinea soddisfatto Vadrucci, «ci fa capire che effettivamente le imprese del Salento e l’intera comunità possono sperare in un cambiamento effettivo dei collegamenti da e per la Puglia meridionale, senza il quale le condizioni di arretramento del territorio non potrebbero essere superate come invece da tempo attendono le comunità che la popolano e per le quali hanno investito lavoro e risorse»

«Come Camera di Commercio di Lecce», conclude il presidente Vadrucci, «seguiremo queste scadenze con grande attenzione per sostenere, nel migliore e più operativo dei modi, le trasformazioni per collegare la Puglia meridionale al resto del Paese e all’Europa».

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Montesano-Leuca, la conferenza sul secondo lotto 275

Gli aggiornamenti sulla statale e su una serie di altre opere infrastrutturali che avranno un impatto sul territorio

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A Castrignano del Capo, in corso la conferenza stampa a tema “secondo lotto Strada Statale 275 Montesano-Leuca”.

Presenti, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Tullio Ferrante, l’onorevole Andrea Caroppo, e l’ingegnere Vincenzo Marzi (già commissario Anas). 

Le parole del Sottosegretario Ferrante: “Prendiamo l’impegno di accelerare per quanto possibile gli iter autorizzativi per l’iter che precede la cantierizzazione dell’opera. Il Ministero non si è sottratto agli impegni presi per il primo lotto e non lo farà per il secondo”. 

L’ingegnere Vincenzo Marzi fa il punto sui tempi: “Entro un anno ci aspettiamo di portare a termine lo sviluppo esecutivo, con l’ottenimento anche delle varie autorizzazioni. Successivamente potremo dare il via alle gare d’appalto”. 

Il secondo lotto della 275, ricordiamo, prevede la realizzazione di un’opera a due corsie (l’iniziale progetto a quattro corsie è stato rimodulato) che partirà dal territorio di Montesano Salentino. Qui l’incontro con il lotto nord, il cui cantiere è già operativo per le prime fasi di creazione del nuovo tratto Maglie-Montesano/Tricase.

Altre opere

L’incontro è stato occasione anche per presentare lo stato di avanzamento di altre opere infrastrutturali. Tra queste ad esempio il cantiere “Napoli-Bari”, opera di ammodernamento ferroviario che presenterà entro il 2026 delle importanti novità che garantiranno “un positivo impatto sui tempi di percorrenza dei collegamenti ferroviari da Lecce a Roma e da Lecce a Bologna”.

All’ordine del giorno anche il tema Aeroporto del Salento. In corso lavori di collegamento tra l’aeroporto brinidisino e la rete ferroviaria regionale. Anche qui tempi di ultimazione previsti per il 2026. Cantiere che prevede anche la realizzazione di tapis roulant per il collegamento diretto pedonale dai binari ferroviari all’hub aeroportuale.

Un cantiere importante”, spiega l’ingegnere Roberto Pagone, in un intervento di aggiornamento sulle opere di cui è commissario, “che prevede 8km di nuova linea. Un cantiere su cui porre grande attenzione, soprattutto in un periodo storico come quello attuale in cui le ditte sono fortemente impegnate per via dei tanti cantieri PNRR”.

Alla conferenza ha preso parte una nutrita rappresentanza istituzionale, dagli amministratori del Capo di Leuca ai consiglieri della Provincia di Lecce.

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