Attualità
Finalmente, dopo anni di torpore qualcosa si muove
Quali sono stati le ragioni di tanto ritardo che hanno impedito a codesta Amministrazione di mettere mano per riparare quei due brevi tratti di marciapiede? La mancanza di risorse?
Finalmente!!! Dopo alcuni anni di torpore, di dimenticanza, di lasciar perdere, finalmente due tratti di marciapiede di piazza Notari è stato transennato, il cui perimetro è stato segnalato con nastro bianco-rosso, a causa delle multiple sconnessioni, divelto in più punti, che hanno provocato, alle persone in transito, nel corso degli anni, alcuni incidenti gravi e meno gravi. Pare finalmente che l’A.C. abbia dimostrato l’intenzione di riparare il tratto di marciapiede segnalato.
Chiedo. Quali sono stati le ragioni di tanto ritardo che hanno impedito a codesta Amministrazione di mettere mano per riparare quei due brevi tratti di marciapiede? La mancanza di risorse? Credo che con poche centinaia di euro si fosse già potuto ripristinare il basolato citato e renderlo uniformemente calpestabile, con maggiore sicurezza per i cittadini che transitano a piedi.
Forse si attendeva qualche “occasione” opportuna? Forse l’occasione si è verificata? Forse, dopo l’altisonante inaugurazione del restauro del Palazzo Baronale, si è verificata l’”occasione” per poter intervenire? Forse qualche briciola dei soldoni necessari al restauro del palazzo baronale son caduti fuori sacco? Forse i tanti lavori pubblici; il fotovoltaico, l’eolico e il geotermico hanno creato il modo per recuperare le poche centinaia di euro per livellare i pochi metri quadrati sconnessi di marciapiede. Il risanamento in questione rientra in quei doveri d’ufficio, in quella normale amministrazione, per la quale non ci sono impegni particolari, spese eccezionali, per risanarli.
Bisogna cogliere le occasioni invece, bisogna cogliere le opportunità, non una riparazione di poco rilievo, ma l’intervento di una ditta per evidenziare la potenza acquisita dall’A. C. L’impresa, ob torto collo, deve sottostare al diktat dell’A. C.; per questo, il tratto di marciapiede è rimasto sconnesso e pericoloso per i viandanti per tanti anni! Dopo decine di giorni i lavori non sono stati ancora compiuti; le transenne hanno perso la loro staticità, il nastro bianco-rosso è stato stracciato dal vento.
Non se ne viene a capo…e siamo su via Vittorio Veneto, su Piazza Notari, centralissima, con verde ed aiuole anch’esse curate a malavoglia. I pochissimi turisti che arrivano nella nostra Tiggiano debbono compiere esercizi di equilibrio per passare su quel tratto di marciapiede. Speriamo che prima delle grandi piogge, l’A. C. non provveda, altrimenti i tratti danneggiati si danneggeranno ancor più e ci vorranno più soldini per affrontare la riparazione. Dai, sveglia, come si è svegli in altri comparti!!!
Rocco Margiotta
Attualità
Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò
Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.
Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.
Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.
Attualità
Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”
Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”
L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.
Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.
La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.
Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.
I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.
I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.
Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.
Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.
Approfondimenti
Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano
il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.
“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.
E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.
“È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.
E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.
“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo, “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.
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