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Tricase

“Gente comune” a Tricase

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“Quando la storia di un paese non va incontro ai giovani, se non per sfruttarne le energie e il potenziale elettorale, i giovani hanno il dovere di fare la storia del loro paese. Chi ha fiducia nel vecchio prof , provi a creare le condizioni del proprio futuro. Vi accompagnerò per il tempo in cui avrò ancora la forza di non arrendermi. Voi siete il futuro, io sono già il passato. Non lasciatevi calpestare”. Questo il messaggio che ho lasciato sulla mia bacheca di facebook, nel pomeriggio di venerdì 31 luglio: da questo messaggio è iniziata una fitta comunicazione, privata e pubblica, tra me ed alcuni cittadini di Tricase, giovani e non.


Il giorno prima avevo ufficializzato la mia uscita da Sinistra e Libertà, che resta l’orientamento politico a me più vicino, ma, allo stato attuale delle cose, non adeguato alla mia identità di libero cittadino, randagio, senza guinzagli colorati politicamente. Questo Movimento è il mio  contributo a Tricase, paese del Sud dove ho scelto di vivere 25 anni fa, affinché, invece di sognare di diventare il faro del Capo di Leuca, si liberi dai ceppi di Maglie, di Lecce e di Bari. Mi auguro che diano, soprattutto, il loro contributo i giovani che si sentono in trappola, delusi o traditi dalla politica attuale, e gli adulti che siano disposti a rimettersi in gioco, con regole chiare. L’età non è un problema, l’onestà il primo valore.


Non ci sono “pappe pronte” da somministrare, non ci sono “discorsi della montagna”, non c’è spazio per mestieranti della politica o intellettuali da salotto. L’obiettivo prioritario è dare ai giovani tutte le opportunità possibili per vivere a Tricase, senza piegarsi ai potenti di turno, senza accettare compromessi, senza rinunciare ai propri sogni e alle proprie speranze. Le persone che decideranno di far parte del movimento “Gente comune” devono essere disponibili a dialogare trasversalmente, senza attivare filtri e barriere, soprattutto politiche. I tempi sono difficili, gli uomini e le donne di buona volontà di Tricase, entrando nel Movimento, sceglieranno di essere artigiani del loro futuro, non vittime della rassegnazione. Chi desidera far parte del movimento, o soltanto avere informazioni, può inviare una mail a: pasquale.santoro1952@libero.it o telefonare al 349/4467210. Il Movimento sarà presentato ufficialmente il prossimo settembre.

Pasquale Santoro


The prof is In


Morciano

Bocce, campionati regionali: trionfa La Morcianese

Terminata la fase regionale dei campionati nazionali di terza categoria. Seconda classificata la “Bocciofila Tricase” Tra le donne vince “La Specchiese”

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Terminata la fase eliminatoria regionale del campionato nazionale di terza categoria FIB al quale hanno partecipato 10 squadre pugliesi.

Dopo aver disputato le semifinali presso il bocciodromo di Calimera si è giunti alle finali presso il bocciodromo di Minervino di Lecce.

Si sono aggiudicato il titolo di campioni regionali i bocciofili de “La Morcianese” (foto in alto), allenati da Salvatore Schiavano.

In finale hanno battuto “La Bocciofila Tricase”, diretta da Pasquale De Rinaldis.

Nella stessa giornata si sono disputati anche le finali dei campionati femminili che hanno viste vincitrici le donne de “La Specchiese”, allenate da Antonio Puce.

Giornata intensa per il presidente regionale della federazione italiana Bocce Cristian Vitto, il quale si è detto soddisfatto della larga partecipazione del pubblico e dall’entusiasmo degli atleti di ogni età e genere che  fanno grande in Puglia lo sport delle Bocce.

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Cronaca

Mancata precedenza e incidente: un’auto ko a Tricase

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Incidente in serata a Tricase all’incrocio tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele II, snodo cittadino già noto per altri sinistri verificatisi in passato.

Questa sera, intorno alle 22, un Fiat Doblò e una Fiat 500X si sono scontrati a causa di una mancata precedenza.

Nonostante la violenza dell’impatto, fortunatamente nessuno dei coinvolti ha riportato ferite gravi tali da richiedere il trasporto d’urgenza in ospedale.

L’urto è stato tuttavia violento, al punto che il Doblò ha subito danni tali da risultare inutilizzabile ed è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per la sua rimozione. Meno compromessa, invece, la Fiat 500X, allontanatasi autonomamente a margine delle operazioni di rito.

Alle forze dell’ordine l’onere di ricostruire la responsabilità dell’accaduto.

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Approfondimenti

Il nuovo lavoro di Cavallera: “Essere e tempo in Ugo Spirito”

Una riflessione su un filosofo al quale egli è stato personalmente legato, tra i primi a cogliere l’avvento del postmoderno e le contraddizioni della globalizzazione già negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso…

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In questi giorni è uscito l’ennesimo lavoro, del nostro collaboratore il prof. Hervé Cavallera dell’Università del Salento, il volume Essere e tempo in Ugo Spirito.

Il libro, pubblicato dalle Edizioni Grifo di Lecce, raccoglie la riflessione del professor Cavallera su un filosofo al quale egli è stato personalmente assai legato e che è stato tra i primi a cogliere l’avvento del postmoderno e le contraddizioni della globalizzazione già negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso. 

Ugo Spirito (Arezzo 1896 – Roma 1979), è stato uno dei maggiori filosofi italiani del Novecento. Ha insegnato nelle università di Pisa, Messina, Genova e Roma.

Accademico linceo, allievo di Giovanni Gentile, fu teorico del corporativismo ed elaborò il problematicismo. Tra le sue opere: I fondamenti dell’economia corporativa (1932); La vita come arte (1941); Il problematicismo (1948); La vita come amore (1953); Dal mito alla scienza (1966); Memorie di un incosciente (1977).

In coedizione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, Luni Editrice ha già pubblicato anche Filosofia della grande civilizzazione.

La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi, con postfazione di Hervé A. Cavallera (2019); La vita come ricerca, con prefazione di Francesco Perfetti e introduzione di Hervé A. Cavallera (2020); e Critica della democrazia, con prefazione di Francesco Perfetti (2020).

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