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Attualità

A Tricase lo sportello per l’agricoltura Gal Capo di Leuca

«Un luogo di informazione, orientamento e assistenza per il mondo dell’agricoltura, che eroga servizi integrati a favore degli imprenditori agricoli, delle filiere agroalimentari e di quanti vorranno avviare un nuovo progetto di impresa»

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L’agricoltura rimane ancora oggi il settore di importanza primaria per lo sviluppo dell’economia locale.


La pandemia da virus COVID-19 ha provocato notevoli danni in termini di perdite di vite umane, di posti di lavoro e di unità produttive, a cui si aggiungono le criticità di carattere sociale e relazionali, ulteriormente aggravate dalle difficoltà economiche in cui versano molte famiglie.


Ci vorrà del tempo per uscire definitivamente da questa situazione di crisi, un arco temporale sicuramente più ampio rispetto a quello, già difficilmente preventivabile, di fine dell’emergenza sanitaria. Ciò non toglie che, tuttavia, è nel periodo di maggiore criticità che occorre impostare le nuove strategie di intervento per aggredire i fattori di criticità e per cercare di trasformare i punti di debolezza in punti di forza.


Ritornare alla normalità dopo una guerra che, fino ad oggi, ci ha impegnato sulla difensiva per circa un anno e mezzo, non sarà facile.


La storia ci insegna che, anche dopo questa guerra, dovremo lavorare per favorire la ripresa economica e sociale di tutti i territori, tornando a dare centralità alle nostre tradizioni, ai nostri saperi, a ciò che siamo e sappiamo fare e che, forse, nel periodo pre-Covid-19 abbiamo dimenticato.


Ecco perché l’Agricoltura torna ad essere un punto di riferimento per il Capo di Leuca, il faro che indica una delle strade possibili per la ripresa del territorio: «Perché la Terra è generosa e non ha mai lasciato a digiuno i suoi figli; perché la Terra ha bisogno di poco per dare il massimo; perché gran parte di noi, nel nostro piccolo, ha un minimo di competenza per iniziare un ciclo produttivo; perché non richiede cospicui investimenti per avviare un progetto di impresa; perché attorno ad un fazzoletto di terra crescono piante ma anche relazioni, integrazioni fra gente di cultura diversa; è tanto …ed anche di più»

«Da una quercia nasce un seme», come recita il claim dello Sportello, che seguirà il “modello GAL”, vale a dire «un approccio basato sull’attività di animazione territoriale, assistenza tecnica e supporto alla realizzazione di progetti di sviluppo, modello che da circa 30 anni caratterizza e qualifica l’azione del GAL nel Capo di Leuca».


«L’Agenzia di Sviluppo Locale GAL Capo S. Maria di Leuca ha deciso di dare nuova centralità all’agricoltura, in un territorio che ha sempre avuto una forte vocazione agricola e che con il passare del tempo ha ceduto il passo ad altre forme di economie. Non per questo, però, l’Agricoltura può essere messa in secondo piano, trattandosi di una realtà che continua ad essere fortemente rappresentativa del nostro comprensorio», dichiara il Presidente del GAL Capo S. Maria di Leuca, Antonio Ciriolo, «lo Sportello per l’Agricoltura GAL Capo Leuca è un’iniziativa a supporto di quanti vorranno avviare e/o ampliare un’attività di impresa nel settore agricolo, diversificare e/o integrare l’attività produttiva con quella dei servizi rivolti ad altre fasce della popolazione (scolastica, sanitaria, ricettiva, ecc..). Obiettivo del nuovo Sportello è diventare un luogo di informazione, orientamento e assistenza per il mondo dell’agricoltura, erogando servizi integrati a favore degli imprenditori agricoli e delle filiere agroalimentari, nonché di quanti vorranno avviare un nuovo progetto di impresa. I nostri interlocutori sono le imprese agricole, i Comuni, la gente interessata ad attivare un progetto di impresa in questo settore, il mondo dell’associazionismo sociale e culturale, gli enti pubblici e gli organismi istituzionali che operano in questo settore».


Lo Sportello per l’Agricoltura Gal Capo Leuca sarà operativo a Tricase in Piazza Pisanelli (Palazzo Gallone).


Il referente dello Sportello è Giulio Sparascio, vice presidente dell’Agenzia di Sviluppo Locale Capo S. Maria di Leuca. Contatti: Tel. 0833 542342 (tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00.), Email: agenziacapodileuca@gmail.com – Facebook: @sviluppolocalecapodileuca, a seguito delle misure adottate per l’emergenza sanitaria, occorre concordare preventivamente un appuntamento.



Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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Attualità

“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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