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Attualità

Acait, la Storia siamo noi

In distribuzione un numero unico della nostra edizione cartacea per restituire a Tricase memoria e dignità di quella che è stata una delle pagine storiche più belle ed affascinanti del primo Novecento

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Dal numero unico in distribuzione “ACAIT, LA STORIA SIAMO NOI


Complici anche i recenti avvenimenti, dall’acquisto da parte del comune nel 2003, al crollo del 2018, all’utilizzo di un suo capannone per i vaccini anticovid, che lo hanno riportato al centro della storia moderna tricasina, l’Acait è spesso stato al centro delle discussioni durante le riunioni della nostra redazione.


Discussioni alimentate anche dai ricordi dei più attempati tra di noi che, oltre alla memoria personale, portavano in dote i racconti di chi vi ha lavorato o ha vissuto l’epoca d’oro del consorzio.


Proprio questa centralità nella storia di Tricase ci ha indotto a realizzare un numero unico (clicca qui), un documento da regalare alla città.


Il numero speciale, che ha goduto delle infinite conoscenze del prof. Hervè Cavallera e del prof. Ercole Morciano e che sarà in distribuzione nei prossimi giorni, prova a raccontare il passato, remoto e più recente, ed il presente del Consorzio Agrario Cooperativo del Capo di Leuca: dagli arbori a cavallo tra IXX e XX secolo all’epoca d’oro, fino all’inesorabile declino di un modello di sviluppo innovativo, nato proprio nel sud del sud.


La presentazione del nostro direttore Luigi Zito, che proponiamo in basso, spiega meglio cosa ci ha mosso nel promuovere questa iniziativa.


Seguiranno, sempre su queste colonne, anche tutti gli altri contenuti del numero unico dedicato all’Acait. 


IL CICLO DELLA STORIA SI COMPLETA


«Mi auguro che far rivivere all’intera città, a chi ci legge, alle nuove generazioni, ai politici distratti, ai tanti che si riconoscono e che per anni hanno avuto a che fare con il consorzio, possa infondere fiducia e un barlume di speranza e serva a ridare vigore agli sfiancati progetti, oltre che essere un buon viatico per realizzare quel futuro roseo che prospettano da decenni»


di Luigi Zito


Il direttore de “il Gallo” Luigi Zito


«La storia siamo noi, nessuno si senta escluso…», recita una famosa canzone d’autore.


Una storia lunga 120 anni, croce e delizia di alterne vicende di tanta parte del popolo di Tricase e del Capo di Leuca, anche se affrontata con le più amorevoli carezze, lascia comunque graffi in qualsiasi comunità, provoca profonde ferite difficili da rimarginare e irrimediabili strappi da ricucire.


In questo mese di giugno 2024, la nostra testata, il Gallo, conta i suoi primi 28 anni: per l’occasione, la devozione e l’affetto che da sempre la città ci tributa, abbiamo deciso di confezionare un giornale monotematico, un unicum (che distribuiremo porta a porta in tutta Tricase), che restituisca alla città, memoria e dignità di quella che fu una delle pagine storiche più belle ed affascinanti del primo Novecento: quella dell’Acait.


È nato così questo lavoro, da un’idea legata alla mia adolescenza: al suono acuto della sirena du Consorziu”, inciso nei miei ricordi (abitavo a un passo dell’ACAIT); allo stuolo di donne e uomini che entravano o lasciavano il luogo di lavoro; alle partite di pallone giocate per strada davanti all’entrata principale della struttura ed agli improperi che ci beccavamo perché disturbavamo chi doveva lavorare.


Con il passare degli anni, maturata la giusta consapevolezza, considerate le pile di promesse della politica, accatastate di giorno e sparpagliate di notte e, soprattutto, allucinati dal futuro mondo a colori che ci proiettava nei primi anni 2000, abbiamo creduto vivamente che ci fosse la ferma volontà di costruire un futuro che avrebbe ridato lustro, vigore e dignità a questa terra.


Pensavamo potessero farlo per amore patrio, senza prestare fede ai ricordi, alle sofferenze, ai legami maturati fra quelle mura, agli amori, alle gravidanze consumate in sordina, ai pianti sommessi nascosti alle vicine, alle prevaricazioni, alle culle che hanno custodito i bimbi di tante mamme nel recinto del consorzio, alle lotte o ai fallimenti subìti per costruire un futuro per sé ed i propri figli.


O, meglio, eravamo convinti che le tragiche pagine di storia degli anni Trenta, che hanno segnato indissolubilmente la cronaca della città con morti e feriti, a causa di quel luogo, meritassero maggiore attenzione, che le menti migliori si adoperassero per segnare la strada, che “ci théne chiù sale conza a minescia”, come recita un motto popolare salentino. Così non è stato.


Questo progetto, alimentato da delusione e sconforto, è una cronistoria giornalistica sintetizzata in poche pagine, realizzato grazie alla maestria dei tanti collaboratori del giornale e al pozzo di conoscenze dei professori Hervé Cavallera ed Ercolino Morciano, e dell’architetto Antonio Monte, del CNR di Lecce (che hanno collaborato e che ringrazio vivamente), oltre che di giovani donne che hanno incrociato, nel loro percorso universitario, l’Acait e la storia del tabacco nel Salento.


Spero questo numero unico de il Gallo serva a segnare un punto e scacciare ogni disillusione.


Mi auguro vivamente che far rivivere all’intera città, a chi ci legge, alle nuove generazioni, ai politici distratti, ai tanti che si riconoscono e che per anni hanno avuto a che fare con la fabbrica, l’affascinante storia della loro terra, che come nei migliori romanzi racconta di principi, duchi, onorevoli, mezzani, ciprioti, svizzeri, belgi, di scioperi, sparatorie, di tanti salentini e milioni di balle di tabacco, possa infondere fiducia e un barlume di speranza e serva a ridare vigore agli sfiancati progetti, oltre che essere un buon viatico per realizzare quel futuro roseo che prospettano da decenni.






Andrano

A Castiglione d’Otranto il primo Centro del Riuso dell’Aro le/7

Il sindaco Salvatore Musarò: «Per un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia»

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È stato inaugurato il nuovo Centro Comunale di Raccolta Differenziata con annesso Centro del Riuso, sito sulla S.P. Andrano-Castiglione.

Un intervento promosso dal Comune di Andrano del valore di 450 mila euro, finanziato dalla Regione Puglia.

La nuova struttura, per non aumentare i costi di gestione, sarà aperta nei giorni di mercoledì e sabato (9 -12) e giovedì (16 – 19).

Nel Centro del Riuso si potranno consegnare gratuitamente beni usati, in buono stato e funzionanti, che siano nelle condizioni di essere riutilizzati.

Il Servizio è rivolto ai residenti o ai soggetti diversi con sede nel territorio comunale.

«L’inaugurazione del Nuovo Ecocentro e Centro del Riuso rappresenta un obiettivo importante e di buon avvio di legislatura per l’amministrazione Musarò, appena riconfermata, che ha cosi creato le condizioni per dare nuova vita a tutti quei beni ancora in buono stato e funzionanti, senza che questi si trasformino direttamente in rifiuti», dichiara Rocco Surano, Vicesindaco con delega alle Infrastrutture e all’Ambiente, « Il modo migliore per ridurre l’impatto dei rifiuti, infatti, è non produrli, questa la lettura e la finalità del centro del riuso».

«Il Centro del Riuso», spiega il sindaco Salvatore Musarò, «si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio un’economia sostenibile che salvaguardi l’ambiente anche attraverso il riuso dei beni presenti in ogni famiglia. Promuovere la pratica del riutilizzo nelle famiglie, educare le nuove generazioni ad un uso responsabile dei beni sin dalla tenera età, lavorare sui benefici dell’economia circolare è l’ambizioso e non facile obiettivo che ci dobbiamo porre tutti come Comunità».

«Attraverso questo nuovo servizio solidale», conclude il primo cittadino, «possiamo andare incontro anche alle fasce più fragili della nostra comunità, distribuendo, d’intesa con i servizi sociali, i beni usati ancora in condizioni di essere utilizzati, prolungando la loro vita e dando così concretezza alla parola sostenibilità anche in termini ambientali».

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Appuntamenti

Premio D’Annunzio a Casarano

Il prossimo 28 luglio saranno insigniti: il dr. Antonio Orlando, chirurgo plastico; il prof. Stefano D’Errico anatomopatologo e direttore di medicina legale dell’Asugi; Armando Marrocco, pittore e scultore; Giampiero Ruggiero, docente del Liceo Classico Rita Levi Montalcini di Casarano e ideatore del metodo Ruggiero; Luciana Delle Donne, ideatrice di “Made in Carcere”; Evangelista Leuzzi e a Maria Borgia Schirinzi e figli che hanno dato vita ad un istituto di accoglienza per persone con disabilità cognitiva; l’imprenditrice Vanessa Coppola di “The Qube”; il calciatore Matteo Legittimo, difensore del Casarano; Giampaolo Viva de I Malfattori. Menzione speciale per la cultura a Gabriella Della Monaca, direttrice creativa del Concertone La Notte della Taranta

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Terza edizione del premio D’Annunzio a Casarano. L’iniziativa che ormai è diventata un appuntamento fisso nel calendario della rassegna estiva del comune di Casarano, si svolgerà il 28 luglio a partire dalle ore 20,30 in uno scorcio molto suggestivo del centro storico di Casarano, piazzetta D’Elia ed  è organizzata dal Circolo Culturale Gabriele D’Annunzio.

Nelle scorse edizioni, solo per citarne alcuni, sono stati premiati Antonio Caprarica, Lino Banfi e l’attivista iraniana Pegah Moshir Pour.

L’evento nasce con l’intento di dare un doveroso riconoscimento alle personalità, quasi tutte originarie di Casarano, che si sono distinte in diversi ambiti, raggiungendo straordinari risultati nella loro professione e dando così lustro alla città di Casarano e all’intero territorio.  Le categorie del premio sono molteplici: medicina, spettacolo, arte, impegno sociale, premio alla memoria, calcio, cultura, impresa, riscatto al femminile, solidarietà.

I premiati sono: il dr. Antonio Orlando, chirurgo plastico: una carriera brillante che lo ha portato a Bristol dove è tra il luminari  più apprezzati nell’ambito della sua specializzazione. Un professionista   di grande sensibilità e dalle spiccate doti umane, impegnato in diverse missioni  a favore delle popolazioni più povere. Per la categoria medicina premio al prof. Stefano D’Errico anatomopatologo e direttore di medicina legale dell’Asugi che si è occupato, tra gli altri, dei casi Giulia Cecchettin e Liliana Resinovich.

Premio anche per l’artista salentino Armando Marrocco, pittore e scultore. Un’intera vita dedicata all’arte contemporanea di cui è diventato uno dei principali esponenti.

Tra i premiati anche Giampiero Ruggiero, docente del locale Liceo Classico Rita Levi Montalcini e  ideatore del metodo Ruggiero  che punta in modo innovativo all’apprendimento delle lingue classiche, il greco in particolar modo, attraverso una nuova sistematizzazione del sillabo grammaticale. Anche l’Università del Salento ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Liceo Docet per la realizzazione condivisa di percorsi formativi legati all’acquisizione del metodo.

La storia di Luciana Delle Donne, la manager di estrazione bancaria che dal 2006 ha intrapreso un nuovo, bellissimo viaggio per ridare dignità alle donne detenute attraverso il lavoro con Made in Carcere è alla base della scelta del conferimento del premio. Made in Carcere non è solo un brand, è un progetto che indica una strada alternativa, un percorso di speranza  e di rinascita per chi ha vissuto l’esperienza della detenzione. Sempre legati a tematiche sociali gli altri due riconoscimenti del premio D’Annunzio rispettivamente a Evangelista Leuzzi con la fattoria pugliese Aps e a Maria Borgia Schirinzi e figli che hanno dato vita ad un istituto di accoglienza per persone con disabilità cognitiva, facendo della loro professione una missione a supporto delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

Premio per la categoria impresa a Vanessa Coppola di The Qube, un’azienda di formazione innovativa e che ha saputo mettere in rete e fare network tra le start up presenti in Puglia  da oltre dieci anni.

Amato dai suoi tifosi, Matteo Legittimo difensore del Casarano sarà premiato nella serata del 28 luglio. Cuore completamente rosso azzurro non solo perché milita nel Casarano, ma anche perché Casarano  è la sua città.

Con Giampaolo Viva de I Malfattori la comicità salentina a tutto tondo, il vernacolo, la spigliatezza, le battute esilaranti che descrivono spaccati di vita tipicamente salentina: Per questo a lui va il riconoscimento per la sezione spettacolo.

Due premi alla memoria dedicati a due medici di famiglia che hanno curato intere generazioni di casaranesi.

Un ricordo affettuoso di tutta la comunità ai dr. Andrea De Donno e Michele Schirinzi, due medici “vecchio stampo”. Quando il rapporto fiduciario tra medico e paziente era quasi costante ed il medico diventava davvero uno “di famiglia”.

Infine menzione speciale per la cultura a Gabriella Della Monaca, direttrice creativa del Concertone La Notte della Taranta per aver saputo far emergere e valorizzare il patrimonio immateriale del Salento, puntando sugli elementi identitari e sul coinvolgimento delle comunità, promuovendo attraverso la comunicazione lo sviluppo territoriale integrato ispirato ai principi di sostenibilità e di partecipazione attiva.

La serata, condotta dalla giornalista Cecilia Leo, vedrà la partecipazione del trio Santa Cecilia.

IL CIRCOLO D’ANNUNZIO

«Il Circolo nasce con l’intento di fornire occasioni di incontro, crescita e arricchimento culturale, ma punta anche alla promozione e alla valorizzazione  di professionalità che nel nostro territorio hanno saputo creare occasioni di crescita collettiva con impegno e dedizione. Questa è anche un’iniziativa che vuole rendere merito a tanti nostri illustri concittadini conosciuti in Italia e nel mondo per la loro eccezionale competenza. Non è vero che nemo profeta in Patria, almeno noi cerchiamo di partire da una visione diametralmente opposta», afferma la dr.ssa Maria Nuccio, presidente del Circolo D’Annunzio.

 

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Attualità

Cercasi 100 addetti per call center

La maxi selezione durante un Recruiting day in programma  giovedì presso il Centro per l’impiego di Lecce. Tutte le opportunità di lavoro riportate dal 23° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia

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Si cercano cento addetti call center inbound per “Synergie Italia S.p.A.”: la maxi selezione avverrà durante un Recruiting day in programma presso il Cpi di Lecce, in viale Giovanni Paolo II, dalle 14:30 alle 16:30,
giovedì 11 luglio.

I candidati interessati dovranno essere in possesso del diploma di istruzione secondaria e della patente di guida B.
Si richiedono, inoltre, una buona conoscenza del pacchetto Office ed età anagrafica compresa tra 19 e 65 anni.

Le risorse verranno inquadrate con contratto di somministrazione part time di un mese con possibilità di proroga.
Retribuzione come da CCNL di riferimento.

Ai sensi dell’art. 1 L.903/77 la ricerca è rivolta ad entrambi i sessi.

Per candidarsi, è possibile rispondere all’offerta 9302/2024 pubblicata su Lavoro Per Te.

In alternativa, compilare il modulo (scaricabile qui).

indicando obbligatoriamente il Codice offerta 9302/2024 – e inviarlo all’indirizzo di posta elettronica ido.lecce@regione.puglia.it entro e non oltre la data di scadenza dell’annuncio: 9 luglio 2024.

Info, CPI Lecce: tel. 0832/1566023, mail ido.lecce@regione.puglia.it.

Arpal veicola, inoltre, diverse opportunità gratuite di formazione e riqualificazione rivolte a disoccupati di età compresa tra 34 e 50 anni residenti in Puglia.

Obiettivo è favorire l’inclusione lavorativa nel contesto digitale: i corsi, infatti, coprono vari ambiti come tecnologie innovative, social media marketing, sicurezza informatica, logistica informatizzata e soft skills digitali.

Tutti i percorsi prevedono la certificazione delle competenze acquisite e includono opportunità di colloqui con aziende.
La selezione avverrà tramite colloqui motivazionali, con priorità all’ordine di ricezione delle candidature.

È richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore. È possibile inoltrare la candidatura tramite LavoroPerTe entro il 18 luglio 2024.

IL REPORT SETTIMANALE

Intanto, nel 23° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, sono disponibili in totale 836 posizioni lavorative per 266 annunci di lavoro.

Il comparto del turismo e della ristorazione offre 103 annunci per un totale di 304 posizioni aperte.

Segue il settore edile con 121, mentre nel settore delle telecomunicazioni ve ne sono 130, tra cui, come visto, quella da cento posti a Lecce targata Synergie Italia.

Il settore del commercio offre 42 posizioni, quello amministrativo e informatico ne registra 21.

Nel settore della sanità e dei servizi alla persona si contano 23 posizioni aperte, inclusa la ricerca di un operatore funebre da parte di un’agenzia a Martano.

Nel settore trasporti e riparazione dei veicoli ci sono 29 opportunità, mentre il comparto dello spettacolo e organizzazione eventi ha una posizione disponibile.

Nel settore dell’agricoltura, agroalimentare e ambientale sono ricercati 35 lavoratori e spicca l’offerta di un’azienda vitivinicola di Galatina che cerca un tecnico di cantina e un aiuto enologo.

Il comparto Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero (Tac) conta 52 posti vacanti.

L’industria del legno ha 17 posizioni aperte per falegnami e mobilieri, in aziende di arredamento del territorio e per allestimenti di cantieri civili e navali.

Il settore metalmeccanico offre 40 posizioni, mentre il settore bellezza e benessere ne ha 4.

Si contano sette annunci per dieci posizioni aperte destinate a persone con disabilità e sei posizioni di disponibili per le categorie protette.

Infine, la sezione dei tirocini presenta 12 opportunità, tra cui quella proposta da “Mabasta” di Lecce – attività di ideazione, realizzazione e gestione di servizi nel settore dell’informatica del turismo e del welfare sociale – che intende formare un addetto alla segreteria con età compresa tra i 18 e i 29 anni.

Numerose le occasioni di lavoro e formazione, oltre i confini nazionali, provenienti dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER VISIONARE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 23° REPORT ARPAL PER L’AMBITO DI LECCE

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