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Tricase

Bando di idee ACAIT: i risultati

La graduatoria definitiva

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Bando di idee ACAIT – Scuola di occupazione promosso da LIQUILAB – Bottega di Memorie e Identità Giovanili: ecco i risultati! A breve saranno convocati in Bottega per un incontro tutti i progetti vincitori.



La Graduatoria definitiva del Bando


Posizione graduatoria: n. 1

Titolo: Light cube

Referente: Kristine Kvitka

Tricase

Punteggio: 88

Finanziamento: € 2.000,00


Posizione graduatoria: n. 2

Titolo: A.C.A.I.T. fà: ‘a fatica

Associazione Culturale di Volontariato “A.lib.i. Artisti Liberi e Indipendenti”

Tricase

Referente: Gustavo D’Aversa

Componenti: Simona Agrosì, Rossella Caggia, Roberta Lucia Giorgia Marsano, Sandra Legittimo

Punteggio: 85

Finanziamento: € 1.500,00


Posizione graduatoria: n. 3

Titolo: VISIONE D’ORIGINE – Laboratorio di ricerca teatrale

Referente: Maria Blandolino

Tricase

Punteggio: 85

Finanziamento: € 1.550,00


Posizione graduatoria: n. 4

Titolo: Il canto della rivolta

Gruppo Informale “Musomanìa”

Tricase

Referente: Cristian Musio

Componenti: Gabriele Musio, Francesca Longo, Chiara Longo, Cesare Iezzi

Punteggio: 84

Finanziamento: € 2.000,00


Posizione graduatoria: n. 5

Titolo: XANTI YAKA – Donne e lavoro

Referente: Elisabetta Rizzo

Tricase

Punteggio: 82

Finanziamento: € 2.000,00


Posizione graduatoria: n. 6

Titolo: DANZARE LA TERRA. Laboratori di Pizzica salentina e Tarantelle del sud Italia

Associazione Tarantarte

Corsano

Referente: Stefania Cosi

Componenti: Silvia De Ronzo, Laura De Ronzo, Manuela Rorro

Punteggio: 80

Finanziamento: € 2.000,00


Posizione graduatoria: n. 7

Titolo: ACAIT: Azienda Cooperativa Attiva Idee Tricase

Gruppo Informale “AGMG”

Tricase

Referente: Marco Scolozzi

Componenti: Giovanni Coppola, Gianluigi Elia, Alberto Scolozzi

Punteggio: 78

Finanziamento: € 1.350,00


Posizione graduatoria: n. 8

Titolo: Insieme con la musica creativa

Associazione di Alta Cultura Musicale “M. A. Mozart”

Tricase

Referente: Giovanni Calabrese

Componenti: Maria Clara Alfarano, Elisabetta Alfarano, Valentina Longo, Francesca Caloro, Bruschi Karen

Punteggio: 76

Finanziamento: € 1.200,00


Posizione graduatoria: n. 9

Titolo: I bambini e l’ACAIT

Associazione 3GiriDiTè

Tricase

Referente: Agnese Dell’Abate

Componenti: Gianluca Carluccio, Alberto Piccinni, Mattia Sansò, Daniela Buffelli

Punteggio: 76

Finanziamento: € 1.200,00


Posizione graduatoria: n. 10

Titolo: Teatro spettinato: fiabe e leggende del Salento

Referente: Matteo Chiarello

Componente: Tina Aretano

Lecce

Punteggio: 76

Finanziamento: € 1.200,00


Prime 3 idee classificate


in riferimento alla sezione del formulario “Come immagineresti l’ACAIT?”


prima classificata

Titolo: Tecniche di disegno attraverso il tempo

Referente: Agnese Skujina

Specchia

Assegnazione di una targa di riconoscimento


seconda classificata

Titolo: ACAIT: Azienda Cooperativa Attiva Idee Tricase

Gruppo Informale “AGMG”

Tricase

Referente: Marco Scolozzi

Componenti: Giovanni Coppola, Gianluigi Elia, Alberto Scolozzi

Assegnazione di una targa di riconoscimento


terza classificata

Titolo: Lo Spleen del Capo di Leuca

Gruppo Informale “I.T.A.” (Iniziative Tricasine per l’A.C.A.I.T.)

Tricase

Referente: Francesco Margione

Componenti: Chiara de Rinaldis, Luigi Giannini, Loris Martino Zippo

Assegnazione di una targa di riconoscimento


Attualità

Nonna Rosa spegne 100 candeline

Emozione e festa alla Residenza per anziani “Don Tonino Bello 3” di Miggiano per la centenaria tricasina Rosa Coluccia

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Una festa tra sorrisi, abbracci e commozione ha segnato ieri il 100° compleanno di Rosa Coluccia (nata il 7 novembre 1924), di Tricase, ospite della Residenza per anziani “Don Tonino Bello 3” di Miggiano.

In un’atmosfera calorosa, con palloncini, torta e decorazioni a festeggiare questo traguardo straordinario, Rosa ha vissuto il suo giorno speciale circondata dall’affetto dei familiari, degli altri ospiti e del personale della struttura.

«Abbiamo la fortuna di condividere la quotidianità con persone come lei, che ci insegnano il valore di ogni momento e l’importanza degli affetti», ha sottolineato il dott. Marcello Falco, responsabile sanitario della residenza, «Rosa è la seconda centenaria che festeggiamo qui alla “Don Tonino Bello 3”, e celebrare insieme a lei questo traguardo ci riempie di gioia. È una conferma dell’impegno della struttura nell’offrire non solo assistenza, ma anche un ambiente in cui ogni ospite possa sentirsi accolto e apprezzato».

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Attualità

Dipendenza da smartphone, cosa fare

Una serie di professionisti in prima linea coi club Rotary Tricase – Capo di Leuca, Nardò e Galatina, Maglie e Terre d’Otranto per supportare la protezione della salute dei più giovani

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Riunire le competenze per sensibilizzare su un tema delicato e di grande attualità.

Il Rotary Club Tricase – Capo di Leuca, con i Club Nardò Galatina, Maglie e Terre d’Otranto, insieme per informare, famiglie e neogenitori, sulla dipendenza da smartphone, e fornire strumenti utili per proteggere la salute dei propri figli.

Un progetto realizzato in collaborazione con ASL Lecce e SIMPE, e che ha visto la partecipazione di diversi professionisti: Luigia Morciano (pediatra e genetista – responsabile Malattie Rare), Maria Rosaria Filograna (presidente SIMPE Puglia e pediatra Asl Lecce), Maria Rita De Donno (insegnante di scuola primaria), Domenico Fabio Cuzzola (direttore ff UOC SerD Asl Lecce), Salvatore Della Bona (direttore Dipartimento Dipendenze Patologiche Asl Lecce) ed Angelo Massagli (neuropsichiatra infantile).

Si parte da un interrogativo: quello schermo dello smartphone che dovrebbe connetterci maggiormente al mondo esterno, talvolta, ci distacca da esso, cosa succede allora quando questa connessione diventa una dipendenza? Quando il bisogno di scrollare, swipeare e digitare diventa più forte del desiderio di godere del presente?

CONSAPEVOLEZZA

Si parte dall’educare alla consapevolezza e all’autodisciplina per spezzare il circolo vizioso che ci induce a controllare compulsivamente il nostro dispositivo, ma anche per acquisire le competenze per riconoscere nei nostri ragazzi i primi segni di dipendenza: nervosismo per mancato controllo delle notifiche, necessità di tenere lo smartphone sempre vicino, trascorrere molte ore al giorno davanti allo schermo.

Al tempo stesso la dipendenza da smartphone può nascondere disturbi d’ansia o depressione.

L’educazione digitale è l’obiettivo del progetto che si rivolge attraverso gli adulti ai bambini, i quali devono ancora strutturare la propria individualità e la propria personalità, per cui possono andare incontro a fenomeni sempre più frequenti: dispercezione di sé, isolamento sociale, cambiamenti comportamentali (ansia – irritabilità – aggressività – propensione a mentire), disinteresse per lo studio, dipendenza dal gioco online.

PLASTICITÀ CEREBRALE

L’infanzia e l’adolescenza sono momenti particolarmente delicati, perché sono periodi di crescita del cervello, epoche in cui esso è molto modificabile per via della cosiddetta plasticità cerebrale.

L’esposizione in questa fase di crescita a fattori traumatici e tossici può quindi alterarne lo sviluppo cognitivo.

Uno studio pilota ha evidenziato che: il 26% dei genitori permette ai figli di utilizzare i device in autonomia tra 0 e 2 anni, il 62% per la fascia 3-5 anni, 1’82% nella fascia 6-10 anni, il 95% tra gli 11-15 anni.

Una recente puntualizzazione del Bambino Gesù di Roma sottolinea che la sovraesposizione alla tecnologia al di sotto dei 12 anni può causare gravi conseguenze per lo sviluppo del bambino.

I rischi diminuiscono significativamente al di sopra dei 12 anni.

SOCIAL E RISCHI

Attenzione però, questo non significa che giunti a quell’età non si debbano temere pericoli e si possa smettere di riporre attenzione nell’utilizzo dei dispositivi.

Gli strumenti elettronici sono anche un mezzo per accedere ai social, il che comporta per il bambino e l’adolescente dei pericoli che vanno dal cyberbullismo all’emulazione di comportamenti pericolosi per la vita.

Vi sono inoltre dei siti accessibili, senza controllo, a bambini e adolescenti che incitano ai cosiddetti challenge.

Si tratta di sfide pericolose, lanciate e rese virali dal sito, in cui la persona che vi aderisce è chiamata ad agire in modo estremo, mettendo anche a repentaglio la propria vita il tutto registrato da un video, non tanto per sfidare i propri limiti, quanto per ottenere like, consensi e followers.

Tornando invece ai disturbi, che possono interessare trasversalmente per età e provenire dall’eccessivo utilizzo dello smart phone, vi sono anche: disturbi visivi; cefalea e disturbi muscolo-scheletrici; disturbi dermatologici; sedentarietà; aumento della pressione sanguigna e del ritmo cardiaco alla separazione dallo smartphone; potenziali danni alla corteccia cerebrale; rischi (al momento ancora in fase di studio) di correlazione con tumori a cervello, orecchi e ghiandole salivari; danni alla fertilità.

COME COMPORTARSI

L’uso di questi dispositivi va regolato in base all’età e accompagnato da adulti di riferimento, per le scelte dei contenuti e il tempo di esposizione agli schermi.

Vigilanza attiva e attenta da parte dei genitori sull’utilizzo che i figli fanno dei social, mediante un dialogo costruttivo che li metta al corrente dei rischi, facendo un uso improprio di questi mezzi e senza il rispetto della privacy.

Si possono mettere in atto strumenti come Parental control, account privato, gestione contenuti, controllo orario.

Soprattutto offrire loro valide alternative per trascorrere del tempo in maniera costrutti

va ed in contatto con la realtà: gioco interattivo, sport, frequentazioni di persona e non virtuali, musica ecc. Fondamentale è non privare i nostri ragazzi delle interazioni dirette, a partire da quelle con i genitori per arrivare a quelle coi coetanei.

Importantissimo, ancora, è invitarli a parlare se c’è un problema, con i genitori, gli insegnanti, i pediatri, gli amici o, se occorre, rivolgersi alle forze dell’ordine.

IL BUON ESEMPIO PAGA SEMPRE

Come affermava lo scrittore James Baldwin, “i bambini non sono mai stati molto bravi nell’ascoltare gli adulti, ma non hanno mai mancato di imitarli”.

L’opuscolo del Rotary

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Appuntamenti

Paesaggio è Futuro: Antonio Decaro a Tricase

Dall’Europa proposte e soluzioni per il rilancio e la tutela del patrimonio naturale e territoriale del sud Salento, Primo incontro di “un cantiere aperto di proposte e soluzioni” curato dal Pd di Tricase. Con l’europarlamentare ed ex sindaco di Bari anche Luisella Guerrieri, ex componente del Parco Otranto – Leuca

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Un territorio messo a dura prova a causa di problemi legati ai cambiamenti climatici, alla scarsità d’acqua, alla Xylella e alla forza devastante del fuoco, la consapevolezza di doversi impegnare per il rilancio e la valorizzazione del patrimonio paesaggistico: nasce così Paesaggio è Futuro, il primo appuntamento di un cantiere aperto di proposte e soluzioni, curato dal Partito Democratico di Tricase, che «metta intorno al tavolo Enti, associazioni e cittadini in un’epoca di grandi sfide ambientali».

All’iniziativa, in programma per venerdì 15 novembre, a partire dalle 18, presso le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase, parteciperanno Antonio Decaro (Eurodeputato e presidente della Commissione Ambiente del Parlamento Europeo), Luisella Guerrieri (già componente del Parco Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase), Antonio Ciriolo (presidente del GAL Capo di Leuca), che con le loro competenze arricchiranno il confronto sulle questioni dell’iniziativa.

«Vogliamo che Paesaggio è Futuro sia una piattaforma di idee, azioni e collaborazioni», spiegano gli organizzatori, «con l’obiettivo di integrare il paesaggio nel progresso economico e sociale, generando valore per il territorio e per le generazioni future».

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