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Attualità

Bonus di benvenuto dei casinò online italiani che non vuoi perderti

Tutti i bonus di benvenuto, lo abbiamo già detto in precedenza, si accompagnano a dei Termini e Condizioni. Ma che cosa sono? Si tratta semplicemente dei requisiti, una sorta di regolamento…

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Bonus di benvenuto? In Italia, questo è uno dei premi più desiderati da tutti i giocatori. Come dice il nome stesso, è un incentivo di grande valore che si può ottenere diventando dei nuovi giocatori presso un casinò online.


Il panorama di scelte è, però, vasto e bisogna sapere dove andare per ottenere i migliori bonus di benvenuto. In questo articolo breve ma comunque ricco di informazioni, potrai trovare tutto quello che ti serve per esplorare i bonus di benvenuto dei casinò online italiani che non vuoi perderti per niente al mondo.


Tutti i tipi di bonus di benvenuto


La primissima distinzione importante da fare riguarda i tipi di bonus di benvenuto che esistono. Conoscerli è importante per sapere che cosa puoi ottenere e come funzionano una volta che ti iscrivi a un nuovo casinò online. Puoi conoscere tutti i bonus casinò oggi su Scommesse.io, il sito web dedicato al mondo dei casinò online che fornisce informazioni, notizie, statistiche e molto altro ancora.


A partire da queste nozioni, facciamo una distinzione fondamentale:



  • bonus con deposito

  • bonus senza deposito.


I bonus con deposito sono quelli che richiedono che il nuovo giocatore faccia un deposito iniziale qualificante. Di solito si tratta di 10 o 20€ solamente, ma è importante sapere che bisogna ricaricare il proprio conto di gioco. Questa ricarica dà diritto al bonus vero e proprio, con tutte le caratteristiche del caso. 


L’altra categoria, invece, sono i bonus senza deposito. Spesso sono molto più cercati dai giocatori, perché danno diritto agli incentivi offerti dal sito di casinò senza dover però ricaricare il proprio account o saldo. 


La maggior parte dei bonus di benvenuto prevedono un piccolo deposito da fare. Tuttavia, può capitare che ci siano dei bonus senza deposito, come Snai che offre 15€ gratis oppure Sisal che ne offre fino a 5.000€.


Ricorda sempre che tutti i bonus sono soggetti a Termini e Condizioni e spesso sono solo dei crediti di gioco. Dunque, non potrai prelevarli (a meno che tu non rispetti quanto stabilito nei Termini e Condizioni).


E i sottotipi di bonus benvenuto


Al di là di bonus con deposito o senza, ci sono altre sottocategorie che bisogna conoscere. 


Ecco un elenco completo:


  • incremento percentuale: quando leggi diciture come “bonus del 100% sul deposito”, significa che la tua ricarica sul saldo sarà aumentata in modo pari alla percentuale.“100%” significa il doppio. Se versi 10€, ne avrai altri 10 come bonus.

    Se, invece, il bonus è del “50%”, riceverai la metà extra sul tuo deposito.


  • giri gratis: questo è perfetto per gli amanti delle slot machine. I giri gratis sono dei crediti che ti consentono di far girare i rulli senza spendere i tuoi crediti reali.Opzioni come “50 giri gratis” si applicano a volte su tutte le slot, mentre in altri casi si possono usare su determinate macchinette. Questo ti consente di provare alcuni giochi e di testarne i funzionamenti, prima di decidere se quella slot ti piace per davvero o se preferisci testare altre soluzioni.

  • cashback: in alcuni casi, i siti di casinò online offrono un rimborso parziale sulle eventuali perdite ottenute durante le giocate.Il gioco d’azzardo è un gioco di fortuna. Infatti, si possono ottenere delle perdite ogni tanto. Alcuni casinò online offrono ai giocatori i cashback sotto forma di crediti virtuali, in modo da attutire l’impatto di alcune giocate sfortunate.


Esistono poi altre forme di bonus di benvenuto più particolari, che infatti non si vedono poi così spesso negli ultimi periodi.


Parliamo per esempio, degli abbonamenti a Dazn o altri servizi di streaming di sport. Un tempo, alcuni operatori offrivano un mese gratis per vedere il calcio o lo sport. 


Questo ambito esce da quello strettamente di casinò, ma rappresenta pur sempre un bonus di benvenuto che andava di moda fino a qualche anno fa.


Considerazioni ulteriori sui bonus di benvenuto


Tutti i bonus di benvenuto, lo abbiamo già detto in precedenza, si accompagnano a dei Termini e Condizioni. Ma che cosa sono? 


Si tratta semplicemente dei requisiti, una sorta di regolamento che bisogna seguire. Nessuno regala dei soldi a caso, questo è evidente. E nemmeno i casinò online, che non sono certo degli enti di beneficenza.


Prima di riscattare e usare qualsiasi bonus di benvenuto, è consigliabile leggere i Termini e le Condizioni di utilizzo in dettaglio. Così facendo, potresti scoprire come funzionano questi bonus in dettaglio e ottenere ulteriori informazioni su come funzionano. Eventualmente, potresti anche riscattarlo, sebbene la strada per farlo sia lunga e difficile.


Osserva i limiti, le modalità di accredito, la durata del bonus e il tempo che hai per utilizzarlo. Tutti questi sono fattori molto importanti che determinano la qualità delle tue partite.


Conclusioni


Abbiamo visto insieme quali sono i bonus di benvenuto più diffusi sui casinò online. Ora sai anche che devi prestare attenzione ad alcuni dettagli importanti, come la quantità che puoi ottenere, la durata e il limite minimo o massimo. 


Per queste e altre notizie, continua a leggere i nostri articoli e segui le ultime notizie di attualità sul nostro sito web ufficiale. 


Attualità

Consorzi di Bonifica, la provincia affianca i sindaci

L’incontro a Palazzo dei Celestini: «Accompagniamo i sindaci per avere punti di vista da offrire ai cittadini dei loro territori». Presenti anche gli assessori regionali Donato Pentassuglia e Alessandro Delli Noci. Rinviato alla settimana prossima il tema dell’agrivoltaico

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Si è tenuto un incontro in Provincia  sul tema del Consorzio di Bonifica sul territorio salentino, promosso dal presidente Stefano Minerva, insieme al consigliere delegato all’Agricoltura Paolo Greco, e svoltosi a Palazzo dei Celestini alla presenza degli assessori regionali Donato Pentassuglia (Agricoltura) e Alessandro Delli Noci (Sviluppo Economico).

In una sala gremita da sindaci e amministratori comunali, consiglieri provinciali e rappresentanti delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative, si è sviluppato un intenso e serrato confronto sul tema di grande attualità dei Consorzi di Bonifica.

Il tema dell’utilizzo delle aree agricole per impianti di energia alternativa (agrivoltaico), è stato rinviato al 24 gennaio (ore 11), sempre nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini a Lecce, su proposta dell’assessore Regionale Delli Noci, che ha inteso lasciare più spazio alla trattazione dell’altro tema, considerata la necessità di approfondimento.

L’occasione, potendo contare sulla presenza dell’assessore Donato Pentassuglia, è stata utile per sintetizzare il lavoro fin qui svolto, ma anche le iniziative avviate per giungere alla chiusura del Piano di bonifica, realizzare i nuovi Piani di Classifica, confrontarsi sugli investimenti finanziati da Regione Puglia e dal Fondo di Sviluppo e Coesione e, soprattutto, illustrare la nuova governance, che, come ha evidenziato l’assessore, «condurrà all’elezione del nuovo Consorzio e prevederà l’utilizzo delle graduatorie dei singoli Consorzi per l’assunzione di personale a tempo indeterminato, in modo che si potrà preparare la stagione irrigua 2025Il nuovo Consorzio unico, dopo anni di sacrifici, dovrà sviluppare un rapporto diverso con i cittadini».

«Come Provincia di Lecce», ha spiegato il presidente Stefano Minerva, «pur non avendo formalmente funzioni specifiche su alcuni temi, per incidere comunque a livello territoriale continuiamo ad interpretare il nostro ruolo di cerniera’ tra i vari enti, in modo da portare le voci dei comuni all’attenzione della Regione e del Governo. In questo caso, il consigliere delegato all’Agricoltura Greco si è fatto carico di raccogliere le istanze degli amministratori che chiedono risposte su un tema attuale e delicato. Per questo oggi abbiamo voluto mettere a disposizione la sala consiliare dell’Ente, in modo che i sindaci potessero approfondire la questione e avere più punti di vista per dare risposte ai loro cittadini».

Il consigliere provinciale delegato all’Agricoltura Paolo Greco, sindaco di Caprarica, ha dichiarato: «L’incontro di oggi ha consentito di dare risposte agli amministratori ed al territorio in merito a temi che ci riguardano direttamente e che nelle prossime settimane saranno oggetto dei lavori in Regione Puglia. La Provincia, anche per quel che concerne gli aspetti legati al mondo dell’agricoltura, si conferma Casa dei Comuni ed esprime una forte unità del nostro territorio.
Queste occasioni sono importanti ed utili per far in modo che si possa esercitare un ruolo in modo costruttivo
».

La Provincia di Lecce, infatti,  ha promosso l’iniziativa, facendo seguito alle richieste dei Comuni e delle associazioni di categoria in questo ambito, frutto di un dialogo  attivo e costante, che ha già portato alla risoluzione, di concerto con la Regione Puglia, della problematica relativa al rinnovo delle concessioni all’estrazione di acque sotterranee ad uso irriguo nelle Zone Vulnerabili ai Nitrati.

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Attualità

Ruoli e persone

Pubblico Ministero e Governatore della Banca d’Italia ma educazione e rispetto vanno considerati «alla stregua di elementi che vengono prima di tutto e, quindi, irrinunciabili»

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di Rocco Boccadamo

Accanto ai “primi”, anche se importanti e importantissimi, a mio avviso, devono coesistere in permanenza anche i “secondi”.

Invece, nella società attuale, succede sovente che i ruoli finiscono col cancellare e annullare le rispettive persone; su tale solco, io credo, sbagliato, nel nostro Paese si pone l’esempio rappresentativo, s’intende in negativo, di una precisa figura di primissimo piano, facilmente identificabile anche da sordi, muti e ciechi.

Recatomi, tempo fa, a un convegno nel Castello Carlo V della mia città, ho notato, tra gli ospiti e relatori, due illustri personaggi: uno, con incarico di prestigio nel settore giudiziario, l’altro addirittura al vertice della Banca d’Italia.

Ambedue, arrivati nel salone del convegno da soli, come il più comune degli intervenuti.

Il primo, andato a sedersi in terza fila, per ripassare una serie di

appunti annotati su fogli dattiloscritti, il secondo, con borsello, in tela plastificata di colore scuro, appeso a una spalla e poi poggiato a terra accanto alla sedia.

Mi sono avvicinato all’illustre pubblico ministero, presentandomi e salutandolo.

Nel ricevere la sua mano, gli ho fatto presente di aver avuto occasione di incontrarlo, diciotto anni prima, in un’aula del Tribunale di Milano, dove ero stato, proprio da lui, chiamato a comparire come persona informata dei fatti (in collegamento alla mia precedente attività lavorativa), nell’ambito di un famoso e a lungo discusso procedimento giudiziario all’epoca in corso.

Al mio accenno della particolare situazione, il magistrato ha soggiunto: «Anche se è passato tanto tempo, mi pare di ricordare…».

Al che, m’è venuto spontaneo di fargli presente di essere rimasto, in quella lontana occasione, assai colpito per via del modo garbato e gentile con cui, da pubblico ministero, mi si era rivolto nel pormi domande e chiedere precisazioni.
Risposta dell’interlocutore: «Guardi che io, fin da quando ho iniziato a fare questo mestiere, ho sempre considerato l’educazione e il tratto compito alla stregua di elementi che vengono prima di tutto e, quindi, irrinunciabili».

Infine, mi ha congedato con un “beato lei che vive a Lecce e non a Milano”.

Quanto al Governatore della Banca d’Italia, sono rimasto ammirato per l’estrema sobrietà del suo arrivo nel castello (pochi lustri addietro, un suo omologo sarebbe verosimilmente apparso con una scorta di commessi in divisa e attorniato da uno stuolo di assistenti e collaboratori), per il semplice borsello sulle spalle e quel gesto di poggiarlo a terra abbinabile a un cittadino qualunque.

Infine, l’illustre personaggio, all’atto dei suoi dotti e puntuali interventi durante il dibattito, ha dimostrato di non saper tenere in mano il microfono, al punto che, dall’auditorio, sono sgorgati, ripetutamente, «per cortesia, il sonoro».

Non c’è che dire, per quest’ultima chicca d’innocente imperizia, bravo Governatore, si vede che sei un uomo di fatti e di concretezza e non un macinatore di orazioni e parole.

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Attualità

Matino Città che Legge

La qualifica di “Città che Legge” consente a Matino di partecipare al bando annuale che prevede il finanziamento di progetti innovativi e meritevoli, destinati a favorire la diffusione della lettura in tutte le sue forme, coinvolgendo istituzioni, associazioni e realtà culturali

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Matino ha ricevuto la qualifica di “Città che Legge” per le annualità 2024, 2025 e 2026, riconoscimento ufficiale conferito dal Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con il Ministero della Cultura e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

Questo prestigioso titolo, già ottenuto in passato a partire dal 2018, sottolinea l’impegno costante del comune nella promozione della lettura e della cultura del libro a livello locale, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità, le scuole e i cittadini verso l’importanza della lettura come strumento di crescita culturale e sociale.

La qualifica di “Città che Legge” consente a Matino di partecipare al bando annuale che prevede il finanziamento di progetti innovativi e meritevoli, destinati a favorire la diffusione della lettura in tutte le sue forme, coinvolgendo istituzioni, associazioni e realtà culturali.

Grazie a questo riconoscimento, infatti, Matino avrà accesso a risorse destinate a progetti che abbiano come obiettivo la promozione del libro, la creazione di eventi culturali e la realizzazione di attività educative per le nuove generazioni.

«Questo importante riconoscimento», dichiara il sindaco Giorgio Salvatore Toma, «è il risultato del lavoro sinergico tra gli attori che quotidianamente promuovono la cultura della lettura nel nostro territorio. Siamo orgogliosi di essere stati inclusi nel circuito delle “Città che Legge”, un’opportunità che ci permetterà di investire nella cultura, di valorizzare il nostro patrimonio e di stimolare nei cittadini, in particolare nei più giovani, l’amore per la lettura».

Con il sostegno del Centro per il libro e la lettura e dell’ANCI, Matino si prepara, quindi, ad affrontare le prossime edizioni del bando “Città che Legge”, con l’ambizione di realizzare progetti che arricchiscano ulteriormente la vita culturale della comunità, rafforzando l’accesso ai libri e favorendo l’inclusione sociale attraverso la cultura.

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