Attualità
Donatella Baglivo, regista self-made woman
Da Lucugnano, una grande eccellenza nel campo cinematografico

A cura di Ercole Morciano
Quando Maurizio Longo, tricasino che da anni vive e lavora a Roma nel campo del cinema, mi parlò di Donatella Baglivo rimasi di stucco. Era la prima volta che ne udivo parlare e non immaginavo quale ricchezza di contenuti ci fosse dietro quel nome. Ho contattato pertanto Donatella Baglivo (nella foto in alto con il compianto Franco Zeffirelli) chiedendole l’invio del suo curriculum per scrivere una scheda biografica che la facesse conoscere un po’ di più a Tricase, il comune che le ha dato i natali.
Ricevuto il curriculum, quale fu la mia sorpresa nel leggere e nel seguire, passo dopo passo, la splendida carriera di Donatella Baglivo, una self made woman, come direbbero gli inglesi: una donna che si è fatta da sola, grazie ai propri talenti e alla forte volontà.
Donatella Baglivo nasce nel comune di Tricase, frazione di Lucugnano, in via Garibaldi, il 18 maggio 1946 da Albino e Luigia Rosaria De Rinaldis. Meno di un anno dopo, la famiglia si trasferisce a Roma dove il padre lavora come ferroviere e dove Donatella cresce, studia e asseconda le sue aspirazioni nel campo del cinema.
All’età di 16 anni produce il suo primo lavoro cinematografico; a 18 anni firma come montatrice il suo primo lungometraggio e a 19 anni apre a Roma un suo studio di montaggio e produzione denominato “Ciak studio”. Risale alla fine degli anni’60 la sua collaborazione con la RAI nella produzione e nell’ editing di documentari, film e serie Tv. Nel 1973 monta il film “La città de sole” (regista Gianni Amelio); nel 1979 produce per la RAI uno special sul regista greco T. Anghelopulos; nel 1980 realizza una biografia sul grande commediografo rumeno Eugéne Ionesco. Intanto le doti artistiche e tecniche di Donatella Baglivo si affermano sempre più nel campo del cinema e della Tv in Italia e anche all’estero.
Nel 1981 è negli USA per realizzare i ritratti di James Dean, Montgomery Clift e Marlon Brando, famosi divi di Hollywood. Nel 1982 è autrice della trilogia, l’unica al mondo, sul famoso regista russo Andrey Tarkovsky: “tre film per raccontare un uomo, un esule, un poeta”. Negli anni 1987-1989 crea la serie “Storia e leggende dei nostri castelli”; destinata al circuito Tv, si compone di 13 puntate, aventi per scopo la valorizzazione dei manieri più belli d’Italia.
Tra i molti docufilm che Donatella Baglivo realizza per la RAI, sono da menzionare le inchieste prodotte per la nota rubrica Mixer: “I gay nell’esercito”, “Raffaele Cutolo”, “Lorenzo Nuvoletta”, “Strage di Natale-Rapido 904 Firenze-Bologna”. Nel 1991 torna negli USA per realizzare altri sei film su 11 dive e divi hollywoodiani: Marylin Monroe, Rita Hayworth, Clark Glabe, James Stewart, Gary Cooper e il regista italo-americano Frank Capra. Nel 1992 inizia la sua regia teatrale di “Dilettanti in TV”, una serie di 30 puntate girate in famosi teatri di Roma. Nel 1995, in occasione del centenario del cinema ha iniziato la serie di cine-biografie – cento quelle previste – dal titolo “I grandi del cinema italiano” patrocinata dalla Presidenza della Repubblica e dall’ANICA.
Nel 1999 crea il documentario “Appia Antica: Regina viarum”. Nel 2000 di nuovo all’estero, in Turchia, dove gira una biografia su Giovanni XXIII dal titolo “Angelo Giuseppe Roncalli-La mia vita a Istambul”: vi tornerà l’anno dopo per realizzare un film sulla famosa attrice turca Turkan Soray.
L’inchiesta sull’emigrazione dell’Abruzzo, “Emigranti –Storie del ‘900”, risale al 2002; è del 2005 il suo film “…e dopo cadde la neve” che racconta il dramma del terremoto dell’Irpinia del 1980. Nel 2008 realizza la biografia “Giulio Andreotti-Il prezzo del potere” in cui il politico Dc racconta se stesso. Due le realizzazioni da ricordare del 2010: “Il coraggio di Madame Jolie” girato in Congo in un momento di grave difficoltà sociale e politica dello stato centro-africano e l’altra “Sognando l’amore, l’amnistia, la libertà, la salute”, girato all’interno del carcere romano di Regina Coeli con gli stessi detenuti. Dal 2010 Donatella Baglivo, attraverso l’Associazione Ciak Village, avvia in Italia e all’estero varie iniziative nel campo socio-culturale riguardanti ricerche, studi, e attività di formazione rivolte a giovani provenienti da varie parti del mondo; il tutto all’interno del “Ciak 2000 S.r.l.- Produzione cinematografica” comprendente anche una struttura teatrale. Continua intanto il lavoro sulla serie biografica “I grandi del cinema italiano. Nel 2015, in seguito alla chiusura del “Ciak Village” di Roma, la regista si trasferisce a Montalto di Castro (Viterbo) dove opera nel nuovo “Spazio Cinema Alfredo Bini”.
Per una questione di spazio non è possibile qui pubblicare l’elenco delle produzioni in corso d’opera e quello di premi e riconoscimenti italiani ed esteri ricevuti da Donatella Baglivo: nel suo curriculum se ne contano 64 a partire dal 1982.
Concludiamo con l’augurare alla regista il prosieguo della brillante carriera con la produzione di opere che qualificano, oltre alle competenze artistiche e culturali, la sensibilità umana e sociale che ha riversato nella scelta delle particolari tematiche oggetto dei suoi lavori.
Appuntamenti
Miss Mamma 2025, le salentine con la fascia
A Carmiano si sono svolte le selezioni per “Miss Mamma Italiana 2025”, concorso nazionale di bellezza e simpatia che sostiene “Arianne”, Onlus per la lotta all’Endometriosi

Proseguono in tutta Italia le selezioni per Miss Mamma Italiana edizione 2025, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua trentaduesima edizione, curato dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e Patron del concorso) e riservato a tutte le mamme di età compresa tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni.
Miss Mamma Italiana sostiene Arianne, associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia cronica, progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che in Italia colpisce quasi 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che, per questo motivo, deve essere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti.
Al cine teatro “Fratelli Lumiere” di Carmiano, si è svolta una selezione valevole per l’elezione di Miss Mamma Italiana 2025.
Le mamme partecipanti, oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità (come cantare, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche), che rappresentasse la loro personalità.
La giuria ha proclamato vincitrice della selezione Eva Agrimi, 30 anni, estetista, di Carmiano, mamma di Rachele ed Ester, di 7 e 3 anni; la fascia Miss Mamma Italiana Gold (riservata alle mamme dai 46 ai 55 anni), è andata ad Alessandra Semeraro, 47 anni, coreografa, di Arnesano, mamma di Nicholas e Michael, di 16 e 14 anni; mentre la fascia Miss Mamma Italiana Evergreen (riservata alle mamme con più di 56 anni) è andata a Rosa Stringano, 56 anni, casalinga, di Modugno (BA), mamma di Nancy e Sharon, di 39 e 21 anni.
LE ALTRE MAMME PREMIATE
Miss Mamma Dolcezza, Lisa Pierri, 44 anni, avvocato, di Copertino, mamma di Marco di 10 anni;
Miss Mamma Eleganza, Mery Martina, 42 anni, cassiera, di Galatina, mamma di Anastasio e Ginevra;
Miss Mamma in Gambe, Angela Antonaci, 34 anni, imprenditrice, di Botrugno, mamma di Giada e Gioia, di 14 e 10 anni;
Miss Mamma Solare, Maria De Jesus, 40 anni, imprenditrice, di Otranto, mamma di Fabrizio e Salvatore, di 24 e 13 anni;
Miss Mamma Sorriso, Klaudia Zaneta, 34 anni, casalinga, di Monteroni, mamma di Diletta, Jonela, Silvia, Viviana ed Enga, di 13, 10, 8, 6 e 3 anni;
Miss Mamma Sprint, Serena Rizzelli, 45 anni, assistente sociale, di Tricase, mamma di Angelica di 15 anni e dei gemelli Jacopo e Francesco, di 11 anni;
Miss Mamma Simpatia, Verena Tarantino, 30 anni, casalinga, di Copertino, mamma di Kevin, Nicolò e Giulio, di 12, 10 ed 1 anno;
Miss Mamma Gold Fashion, Anna Panico, 52 anni, avvocato, di Monteroni, mamma di Gabriele, Alessandro e Nicolò, di 14, 13 e 10 anni;
Miss Mamma Gold Radiosa, Loredana Zaccaro, 55 anni, imprenditrice, di Valenzano (BA), mamma di Angelo ed Asia Pia, di 30 e 21 anni;
Miss Mamma Gold Sportiva, Anna Giusy Perrone, 46 anni, casalinga, di Lequile, mamma di Melany, Jacopo e Matteo, di 16, 12 e 7 anni;
Miss Mamma Gold Simpatia, Simona Manca, 55 anni, casalinga, di Arnesano, mamma di Tania e Nicholas, di 31 e 30 anni;
Miss Mamma Evergreen Glamour, Maria Chimienti, 62 anni, casalinga, di Manduria (TA), mamma di Andrea e Simone, di 33 e 29 anni.
L’evento è stato presentato da Lucia Dipaola, referente del concorso, per la Puglia.
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Da sinistra, Rosa Stringano (vincitrice di selezione categoria “Evergreen”); Eva Agrimi (vincitrice di selezione categoria “Miss Mamma Italiana”); Lucia Dipaola presentatrice dell’evento ed Alessandra Semeraro (vincitrice di selezione categoria “Gold”). Nella foto in alto le 12 mamme della provincia di Lecce premiate
Attualità
Incendio d’auto a Ruffano nella notte
In fiamme una Audi in via Rattazzi, necessario l’intervento di vigili del fuoco, carabinieri e carro attrezzi

Incendio d’auto nella notte a Ruffano, attorno all’1:30 circa.
Sul posto è intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase in via Rattazzi.
A prendere fuoco è stata un’autovettura marca Audi, per la cui rimozione si è reso necessario un carro attrezzi.
L’intervento del 115 è valso allo spegnimento dell’incendio e alla messa in sicurezza dell’area circostante, evitando il propagarsi delle fiamme e danni ad altri veicoli o abitazioni vicine.
Sul posto erano presenti i Carabinieri della Stazione di Casarano per gli accertamenti di competenza.
Le cause sono in corso di accertamento.
Attualità
Ospedale di Galatina tra criticità, degrado e cantieri fermi
“Solita” ispezione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro: «Laboratorio analisi nel degrado, situazione critica al Pronto soccorso e cantieri fermi. Ma c’è anche un fiore all’occhiello, il Centro trasfusionale»

«Siamo tornati nell’ospedale di Galatina, che avevamo ispezionato a giugno 2023. Ad aprile 2024 erano state esaminate in Commissione Sanità tutte le carenze emerse, e incassammo l’impegno del direttore generale Asl Rossi e dell’ex assessore Palese e risolverle in tempi brevi. A distanza di un anno, il bilancio è appena sufficiente perché molto resta ancora da fare».
Così il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani, reduce dall’ennesimo blitz in una struttura sanitaria pubblica salentina.
CRITICITÀ AL PRONTO SOCCORSO
Le criticità maggiori al Pronto soccorso: «Locali angusti e inadeguati, il solito unico bagno promiscuo, solo una postazione di pronto intervento grave fra le tende, pazienti parcheggiati in barella anche la notte, spazi sacrificati e difficoltà operative».
Nel frattempo, la nuova sistemazione resta «un miraggio visto che il cantiere, così come quello della Terapia intensiva e sub intensiva, rimane bloccato».
LABORATORIO DI ANALISI PATOLOGICA CLINICA
Situazione molto critica al Laboratorio di analisi patologica clinica: «Abbiamo trovato alcuni locali fatiscenti e umidi, spogliatoi non a norma e l’antibagno utilizzato come spogliatoio. C’è una zona chiusa e degradata che otto anni fa è stata praticamente distrutta da un incendio e non è mai stata ripristinata. Abbiamo riscontrato la presenza di reagenti chimici abbandonati, frigoriferi non a norma per conservare prodotti chimici e farmaceutici, impianti elettrici con cavi precari e acque reflue a rischio biologico non adeguatamente trattate. Lo smaltimento dei reagenti prende una via rapida, diretta, probabilmente fuori protocollo. Si usano tubi volanti collegati a taniche di plastica di fortuna, a rischio rotture o perdite».
PERSONALE
Sul fronte del personale, «per risolvere il deficit che evidenziammo, finalmente ci sono stati rinforzi in quest’ultimo anno. Dopo decenni sono stati nominati i capisala, come in tutta la Asl Lecce».
APPARECCHIATURE OBSOLETE
Capitolo apparecchiature obsolete: «In Cardiologia sono stati sostituiti il carrello dell’emergenza, gli elettrocardiografi e l’ecografo guasti. Nelle sale operatorie, così come avevamo sollecitato, è stata sostituita tutta la ferristica che trovammo logora e antiquata. Mentre resta da rifare la pavimentazione, sostituendo il linoleum alle vecchie piastrelle».
A causa della mancanza di anestesisti, «vera piaga dell’intera azienda sanitaria, l’Unità di Terapia intensiva cardiologica non è operativa benché ci sia un reparto nuovo e attrezzato, che rimane chiuso».
Ferma anche la Rianimazione e «resta chiuso e inutilizzato il quarto piano che ospitava la Chirurgia».
Per quanto riguarda l’Oncologia, «l’ambulatorio funziona solo un giorno a settimana. Quello di Urologia è invece chiuso, come avevamo paventato, dopo il pensionamento dell’unico medico e dell’infermiere che erano in servizio. Funziona, invece, il servizio Dialisi, dove avevamo segnalato la necessità di sostituire l’elettrocardiografo e la carenza di infermieri specializzati.
Come avevamo richiesto, la Farmacia è stata dotata di nuovi computer, stampanti, sedie, poltrone e armadi.
La Riabilitazione non ha ancora una palestra, ma sono arrivati gli standing che avevamo richiesto per sollevare e trasportare in piedi i pazienti. Per il rifacimento degli spazi di Endoscopia digestiva, che non erano a norma, è stato approvato un progetto da 49mila euro».
Infine, la Nefrologia «continua a risentire della mancanza di personale, e in tutto l’ospedale si attende la dotazione di barelle e letti bariatrici per i pazienti obesi, che sono stati ordinati come avevamo sollecitato».
IL FIORE ALL’OCCHIELLO
L’ospedale di Galatina vanta anche «un fiore all’occhiello»: il Centro trasfusionale, «che opera a pieno ritmo e con un’ottima organizzazione».
Le donazioni di sangue intero si effettuano dalle 8,30 alle 10,30 dal lunedì al sabato, con l’accesso di sei donatori ogni mezzora previa prenotazione (al numero 0836 529223).
Chi non prenota va in coda o entra se qualcuno non si è presentato e il turno di sei non è completo.
Il Centro opera in stretta collaborazione con le associazioni di donatori di sangue, per contribuire a soddisfare le necessità trasfusionali dell’Asl di Lecce e sensibilizzare i cittadini alla cultura della donazione del sangue.
La struttura, collocata al piano terra e accessibile anche alle persone con disabilità, è dotata delle più moderne attrezzature mediche che permettono di lavorare in tranquillità e sicurezza.
Si può donare sangue intero, plasma e piastrine, dopo accurati accertamenti clinici ed ematochimici eseguiti nel laboratorio del Centro, che meriterebbe la classificazione di unità semplice a valenza dipartimentale.
«Usciamo da questa ispezione con un quadro di luci e ombre», tira le somme Pagliaro, «mai con il dito puntato ma con la mano tesa per portare in Regione le esigenze di questo ospedale e di tutto il territorio di Lecce e provincia».
Infine, il fondatore di Regione Salento annuncia: «Torneremo in tutte le strutture sanitarie già ispezionate per verificare se gli impegni assunti nelle relative audizioni in Commissione Sanità abbiano avuto seguito, e intanto proseguiremo con le visite al Dea e al Fazzi, reparto per reparto, sempre con l’obiettivo di contribuire a garantire il diritto alla salute a tutti i cittadini».
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