Attualità
Elezioni a Tricase: centrosinistra con Antonio De Donno?
Avrebbe vinto la concorrenza con il segretario comunale del Pd Gianluigi Forte. Ufficiale la candidatura di Carmine Zocco a capo del Cantiere Civico e pressocchè certa quella di Giovanni Carità sostenuto da liste civiche e 5 Stelle. Novità anche nel centrodestra dove viene indicata Federica Esposito come candidata di Udc, Fratelli d’Italia, Lega e Fratelli d’Italia

In vista della deadline del 23 agosto a mezzogiorno, termine ultimo per la presentazione delle liste, proseguono gli incontri e le discussioni per stabilire quali saranno i candidati da presentare il 20 e 21 settembre prossimi per le elezioni comunali di Tricase.
L’unico punto fermo, ad oggi resta Carmine Zocco alla testa del Cantiere Civico e del mondo associazionistico del territorio o per dirla con i loro termini della “cittadinanza attiva”.
Tutto il resto appare ancora in discussione anche se almeno in alcuni casi la strada sembra segnata.
Come ad esempio per la Giovanni Carità che dovrebbe essere il candidato sindaco di due civiche trasversali con candidati di estrazione politica differente, compresi almeno un paio di esponenti dell’amministrazione uscente, e il MoVimento 5 Stelle che potrebbe entrare nella coalizione con una sua lista.
Strada che appare ben definita anche nel centrosinistra, anche se sarebbe più corretto parlare di Senso Civico Ulivo per la Puglia e Partito Democratico.
A quanto ci risulta, alla fine, la scelta è caduta su Antonio De Donno, sponsorizzato da Senso Civico, che ha avuto la meglio sul segretario cittadino dei Dem, Gianluigi Forte.
Resterebbero da vincere alcune resistenze sorte all’interno del Pd ma già tra stasera e domani potrebbe arrivare l’ufficializzazione della candidatura di De Donno.
Sempre nell’area di riferimento del centrosinistra resta da capire di chi dovrebbe essere il candidato (una o più civiche?) Alessandro Distante. Nel frattempo il direttore de “Il Volantino” continua la sua serie di incontri per far conoscere la sue “idee e proposte per una scelta utile a Tricase”.
Infine novità anche nel centrodestra.
Qualche giorno fa vi avevamo riferito della candidatura di Donato Carbone con tanto di dichiarazioni dello stesso candidato. Tutto fatto? Macché! A distanza di cinque giorni tutto sembra tornato in discussione e c’è chi giura che già nelle prossime ore potrebbe arrivare l’ufficializzazione di un altro nome a capo di Udc, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Tutti gli indizi conducono alla consigliera comunale uscente ed ex vice del presidente Stefano Minerva alla Provincia, Federica Esposito.
In tal caso a Carbone resterebbe la via della lista civica.
Una matassa intricata che potrebbe, però, essere dipanata nel giro di un giorno o due.
Giuseppe Cerfeda
Alessano
OLC e Istituto “Salvemini”, insieme per la sostenibilità
Collaborazione tra aziende e scuola di Alessano per trasformare una vetturetta diesel in un veicolo ecologicamente più sostenibile

Nasce una nuova collaborazione tra i ragazzi dell’Istituto “Gaetano Salvemini” di Alessano e la OLC di Specchia.
Un progetto per trasformare una vetturetta diesel in un veicolo ecologicamente più sostenibile.
Una collaborazione tra aziende e scuola, per fare rete e mettere insieme esperienze e competenze, che genera confronto e discussione per nuove idee e stimoli che guardano al futuro con passione e grinta.
Le aziende partner coinvolte nel progetto oltre alla OLC SRL (con l’ingegnere Antonio Bramato) sono: Pedone veicoli group di Matteo Pedone; Pizza Ricambi di Lucugnano (Tricase); e l’azienda D’Alessandris.
All’iniziativa, sostenuta dalla dirigente scolastica Chiara Vantaggiato, parteciperanno gli insegnanti del dipartimento di meccanica e meccatronica del “Salvemini”, (Matteo Scarcella, Francesco De Giorgi, Carlo Carrozzi, Massimo Chiarello e Roberto Romano) che accompagneranno nel progetto i loro studenti della classe 4DMM del corso.
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Attualità
Solidarietà… femminile alla sindaca di Specchia
Freschi di celebrazioni sulla Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne riceviamo e pubblichiamo un intervento di Francesca Sodero, già consigliera comunale a Tricase, a sostegno della prima cittadina Anna Laura Remigi «il cui operato diventa bersaglio del becero maschilismo che ancora striscia nel sottobosco delle nostre comunità».

Dopo la sentenza del TAR di Lecce che ha chiuso l’annosa vicenda di un’agenzia funebre, Specchia è teatro dell’ennesima polemica tra post della prima cittadina e taluni commenti non propriamente urbani.
Anzi a detta di chi ci scrive «schizzi di fango che la società è in grado di lavare via velocemente».
Di seguito lo scritto di Francesca Sodero.
«Ci risiamo, non appena una donna dimostra valore, tenacia e coraggio, puntualmente il suo operato diventa bersaglio del becero maschilismo che ancora striscia nel sottobosco delle nostre comunità.
Sono solo i colpi di coda di una mentalità in declino e non devono destare molta preoccupazione; tuttavia, è nostro dovere alzare la voce per farli apparire per quello che sono: schizzi di fango che la società è in grado di lavare via velocemente.
Alla sindaca di Specchia Anna Laura Remigi, la cui vivace azione politica nel segno del cambiamento e della legalità ha scatenato sin dall’insediamento i commenti più volgari sulla sua persona e sulla sua vita privata, esprimo per prima cosa la mia piena solidarietà come donna.
Soprattutto, però, vorrei manifestarle la mia incontenibile gioia nel ritrovarla sempre più combattiva e determinata, ogniqualvolta le aggressioni sessiste tentano di sminuirne i risultati amministrativi e politici, come accaduto negli ultimi giorni.
Sono certa che dover fare i conti con queste manifestazioni di un’umanità che ancora stenta ad elevarsi le procurino intima sofferenza, non fosse altro perché oscurano i risultati e i sacrifici, mettendo il carico sulla fatica, che una donna già sostiene in misura doppia rispetto ai colleghi uomini.
Coloro che ci sono passate lo sanno bene che trasformare questa intima sofferenza in testimonianza, reazione e istanza politica, è uno sforzo non banale che può facilmente intaccare la propria solidità interiore.
Allora è compito di tutti noi sostenere questa solidità e questo coraggio alzando ancora una volta la nostra voce di ferma condanna contro chi ancora oggi insulta le donne per nascondere la propria incapacità di fronteggiarle alla pari sul piano politico, amministrativo e lavorativo.
Grazie Anna Laura, avanti sempre a testa alta!»
Francesca Sodero
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Attualità
Matino, vie al buio: «Riaccendete le luci»
Lampioni guasti da mesi, numerose segnalazioni alla locale Lega Spi della Cgil, che scrive al sindaco: «Difficoltà a passeggiare e aprire le porte per anziani e disabili». La segretaria generale Cosi: “Interventi doverosi. Pubblica illuminazione fondamentale per garantire sicurezza e scongiurare aggressioni alle donne»

Riaccendere l’illuminazione pubblica per mettere in sicurezza le strade. La Lega Spi di Matino ha formalmente scritto al Comune per chiedere un intervento di manutenzione sui lampioni di diverse vie cittadine: «Un intervento doveroso, ma che tarda ad arrivare nonostante le tante segnalazioni che abbiamo fatto pervenire all’amministrazione nei mesi scorsi», spiega la segretaria generale del Sindacato italiano dei pensionati, Fernanda Cosi. «Tenere accese le luci della città è un obiettivo che lo Spi sottopone da sempre alle amministrazioni comunali come elemento centrale della contrattazione territoriale. Oltre ad aumentare la sicurezza percepita e ad evitare pericoli collegati a marciapiedi e manti stradali sconnessi, la pubblica illuminazione diventa un fattore fondamentale per scoraggiare aggressioni, scippi, anche atti persecutori di cui sono vittime soprattutto le donne».
La Lega Spi di Matino ha raccolto nella locale Camera del Lavoro della Cgil in via Regina Elena, le segnalazioni dei propri iscritti.
Nel dettaglio, sono rimaste al buio molte vie delle zone periferiche: via dei Mille, via Bolzano, via Caserta, via Fabio Filzi, via Imperia, via Livorno, via Torino ed altre.
La mancata sostituzione delle lampade guaste sta creando forti disagi ai residenti ed agli avventori della zona, che nelle ore serali percorrono a piedi queste strade o che banalmente riescono a malapena ad aprire la porta di casa.
Dopo una lunga serie di segnalazioni verbali rimaste inascoltate, lo Spi ha deciso dunque di scrivere al sindaco Giorgio Salvatore Toma: «Essendo la salvaguardia dell’incolumità e della sicurezza dei cittadini, in modo particolare degli anziani, tra le competenze della pubblica amministrazione, chiediamo un solerte intervento per rimuovere le cause che provocano insicurezza e timore per l’incolumità dei cittadini, oltre al rischio di furti, rapine, aggressioni che l’oscurità favorisce».
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