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Attualità

Il sindaco di Tricase in corsa per le Regionali?

Carlo Chiuri sarebbe uno degli uomini scelti dal centrodestra per l’area geografica del Capo di Leuca. Certo Ernesto Abaterusso, altri possibili candidati sono Federica Esposito (Udc) e Ippazio Morciano (Pd)

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Si sta prospettando una clamorosa candidatura nel centrodestra per le elezioni regionali in programma nella prossima primavera.


Il sindaco di Tricase Carlo Chiuri


Il centrodestra pugliese nella sua squadra punterebbe, tra i papabili in lista, sul sindaco di Tricase, Carlo Chiuri, che, a sua volta, starebbe riflettendo sull’opportunità di correre per uno scranno nel palazzo barese.


Sulla questione al momento non ci sono conferme ufficiali né tantomeno dichiarazioni ma, da nostre fonti certe, risulta che i contatti con il “partito di centro – centrodestra” sarebbero avvenuti nel periodo in cui Chiuri era dimissionario da sindaco di Tricase per le note vicende che hanno riguardato la maggioranza di Palazzo Gallone.


Il sindaco di Tricase, a nostra specifica richiesta, ha risposto con un sorrisetto malizioso, evitando accuratamente di commentare o lasciarsi sfuggire alcunché.


Non ha neanche smentito, però, la clamorosa indiscrezione che, laddove venisse confermata, porterebbe, come previsto dalla legge, alle nuove dimissioni dal ruolo di primo cittadino di Tricase, per concentrare le forze sulla competizione regionale.


Indiscrezione per indiscrezione, ci risulta che il primo cittadino di Tricase, nel periodo in cui era dimissionario, sia stato contattato anche da forze del centrosinistra. Contatti però che non avrebbero avuto seguito.


Federica Esposito


Se Chiuri, come pare, sarà in lizza per dare (restituire, dopo tanto tempo) una rappresentanza nel Governo barese a Tricase ed al Capo di Leuca, potrebbe doversela vedere, ma si parla sempre di prime indiscrezioni, anche con la “sua” consigliera comunale Federica Esposito.

La Esposito, ormai ex maggioranza (in consiglio comunale ha dichiarato di sentirsi distante dal gruppo che amministra), dovrebbe essere tra i candidati in lista dell’Udc che, salvo sorprese dell’ultima ora, dovrebbe far parte della coalizione di centrosinistra.


Sempre nel centrosinistra si ricandiderà di sicuro per Art. 1, Ernesto Abaterusso, consigliere regionale uscente già pronto per la nuova sfida.


Ippazio Morciano


Tra i papabili in lista tra le fila del Partito Democratico, il consigliere provinciale ed ex sindaco di Tiggiano, Ippazio Morciano, indicato come uno dei nomi forti del centrosinistra per il sud Salento.


Resta da vedere quale possa essere il rapporto con Sergio Blasi, consigliere regionale uscente che, dopo aver sostenuto la corsa a segretario provinciale del PD di Morciano, se lo ritroverebbe come “compagno di squadra” che si rivolge allo stesso elettorato.


Nonostante le smentite della diretta interessata che indica il regolamento dei 5 Stelle per spiegare come da consigliera comunale di Tricase non potrà candidarsi, restano le voci di una possibile presenza tra le fila dei pentastellati di Francesca Sodero. Per ora i 5 Stelle hanno cambiato la loro regola dando la possibilità di candidarsi solo ai consiglieri comunali al secondo mandato e quindi, regolamento alla mano, la Sodero non potrebbe essere candidata.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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