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Alessano

Impazza il Carnevale

Una pratica guida con tutti gli appuntamenti, le sfilate con i carri e i gruppi mascherati e le feste di Carnevale nel Salento

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Una pratica guida con tutti gli appuntamenti, le sfilate con i carri e i gruppi mascherati e le feste di Carnevale nel Salento.


Il Carnevale Griko


GreciaTorna con il consueto carico di tradizione, socialità ed entusiasmo, dal 7 al 22 febbraio, il popolare Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese, con una edizione all’insegna della eco-sostenibilità e dello scambio culturale con la Comunità Ladina della Val di Fassa, in provincia di Trento.


Grazie al lavoro del Coordinamento del Carnevale, che vede insieme il Comune di Martignano, l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina (Calimera, Carpignano, Castrignano dei Greci, Corigliano, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Sogliano, Soleto, Sternatia e Zollino), e le Associazioni del territorio (Pro Loco di Martignano, Parco Turistico Palmieri, Associazione Salento Griko, Gruppo Donatori Fratres Martignano, Club Salento Giallorosso), ed al sostegno economico e promozionale del Gal Isola Salento, l’edizione sviluppa il progetto “Martignano, Comunità Eco-sostenibile”, percorso di sensibilizzazione ai temi della tutela ambientale e del risparmio energetico, sostenuto dalla Provincia di Lecce e che coinvolge l’intera Comunità del piccolo Comune griko. Il Carnevale griko sarà più green grazie ad una maggiore sostenibilità ambientale nella realizzazione di carri allegorici e gruppi mascherati, una qualificata proposta da parte delle scuole coinvolte; ci sarà, poi, il Carnevale pedalato, ovvero una parata su due ruote impegnata, con allegria, ingegno e colore, a veicolare l’importanza della mobilità sostenibile, frutto della collaborazione con l’associazione ControPedale di Lecce.


Sarà anche l’occasione per stringere rapporti e collaborazioni nel segno delle tradizioni carnevalesche e delle lingue minoritarie; grazie infatti ad un protocollo di intesa tra il Comune di Martignano e l’Istituto di Cultura Ladina “Majon di Fascegn” di Vigo di Fassa e l’Azienda di Promozione Turistica di Val di Fassa, il Carnevale griko incontrerà quello Ladino.


Un incontro tematico, fissato per sabato 14 febbraio al Parco Palmieri, presenterà i rispettivi territori, alla presenza del direttore dell’Istituto ladino Fabio Chiocchetti e del professore universitario Cesare Poppi; il primo impegnato nella promozione e salvaguardia della cultura ladina, il secondo responsabile di uno studio sui carnevali d’Europa che, partendo da quello ladino, ha indagato gli aspetti storici ed antropologici dei carnevali più arcaici del vecchio continente. L’incontro sarà arricchito dalla proiezione del film “Carnival King of Europe”, dall’esposizione di abiti e maschere tipiche del Carnevale ladino e dalla presenza di alcuni maestri mascherai, abili costruttori delle splendide maschere in legno di cirmolo dipinte ad olio.


Il paniere dei prodotti gastronomici che compongono i Piatti te lu Paulinu saranno presentati alla comunità ladina, con una ricca degustazione.


Il Carnevale della Grecìa Salentina e Martignanese si conferma, dunque, una manifestazione collettiva che coinvolge le comunità dell’area grika del Salento e dei territori limitrofi, aperta alla partecipazione, libera e gratuita, di carri allegorici, gruppi mascherati, maschere singole. Finalizzato alla conservazione dell’identità culturale e linguistica dell’area in cui si svolge e a favorire lo scambio e l’integrazione culturale e sociale, l’evento vanta una tradizione di ben 35 anni come Carnevale Popolare Martignanese e di 29 anni come Carnevale della Grecìa Salentina; inoltre da ormai un quarto di secolo la Morte te lu Paulinu rappresenta la tradizionale lettura ironica e grottesca che chiude i “riti” carnascialeschi. Domenica 15 febbraio l’apertura della tradizionale Sfilata di carri allegorici e Gruppi mascherati sarà affidata, come da tradizione, alle coreografie, i colori e gli splendidi costumi degli Sbandieratori e Musici della Città di Oria. Dietro di loro l’entusiasmo, l’allegria, la fantasia, di migliaia di persone in parata, impegnate, con carri allegorici e gruppi mascherati, a contendersi i premi del Carnevale. Premi assegnati da una qualificata Giuria composta da rappresentanti del mondo dell’artigianalità (l’artista salentino Ferruccio Zilli), della cultura (Fabio Chiocchetti e Cesare Poppi, dell’Istituto Culturale Ladino e dell’Università di Bologna), del giornalismo (Michela Ventrella del Corriere della Sera), delle istituzioni (Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano nonché Presidente dell’Unione della Grecìa Salentina) e della tutela ambientale (Roberto Paladini, Presidente di EcoFesta Puglia), che premieranno la qualità ma anche l’entusiasmo e l’impegno civico dei partecipanti alla sfilata.


Ai primi classificati delle sezioni Carri e Gruppi andrà in premio l’opera dell’artista salentino Ferruccio Zilli, chiamato ad interpretare con la sua personale visione l’Arlecchino di Nico Rizzo (artista martignanenese recentemente scomparso), simbolo del Carnevale griko.


Il Carnevale, in omaggio all’artista martignanese Nico Rizzo, ha assunto come logo ufficiale del Carnevale un bellissimo “arlecchino” creato dal poliedrico artista salentino.


Sabato 7 febbraio, alle 17, il Carnevale dei piccoli: all’interno della Sala conferenze di Palazzo Palmieri pomeriggio in allegria  con animazione, magie, balli di gruppo.


Sabato 14 febbraio, alle 18,30, sempre al Parco Turistico Palmieri, il Carnevale Griko incontra i Ladini della Val di Fassa: un incontro nel segno della tipicità dei rispettivi Carnevali e della comune appartenenza ad una lingua minoritaria


Domenica 15 febbraio, alle 14,30, Grande sfilata di gruppi mascherati e Carri allegorici: ritrovo in Piazza Calvario ed iscrizioni gratuite alla sfilata; apertura della sfilata a cura degli sbandieratori e Musici della Città di Oria; Corteo da Largo Calvario a Piazza della Repubblica.


Sempre domenica 15, in Piazza della Repubblica, dalla mattina alla sera, la Morte te lu Paulinu: condensa lo spirito del Carnevale e lo espia in un rito di trapasso dall’opulenza alla penitenza ed al raccoglimento spirituale. Quanta allegria, quanta ironia, però, nella morte de lu Paulinu: rivivono le atmosfere delle feste medievali di “Inversione” dei ruoli sociali (quando ai contadini era concesso dire tutto ciò che pensavano dei loro padroni) e quelle delle feste romane denominate “Pasquinate”, quando sulla statua di Pasquino (dal nome di un sarto o forse di un barbiere che parlava male di papi e cardinali) venivano affissi biglietti di invettiva contro i potenti e i clericali. Rivive con lu Paulinu la pratica medievale presente nelle composizioni satiriche che venivano recitate e cantate in occasione delle feste più importanti del calendario, in particolare Carnevale, che è quella dei testamenti di animali, in particolare maiali e asini, ma anche lupi o tacchini, che preludono all’uccisione sacrificale o più semplicemente alla morte degli animali che rappresentano il Carnevale giunto al limite dei suoi giorni mentre incombe la Quaresima. Con la sua maschera in cartapesta (opera di Nico Rizzo), vestito di tutto punto, lu Paulinu, fin dal mattino assisterà ai consueti riti funebri.  A lui saranno rivolte le amorevoli urla della moglie Nina Sconza (l’appassionato attore in vernacolo Luigi Calò) davanti a migliaia di convenuti ridenti. Alle 13 il pranzo pubblico offerto ai “parenti chiangimorti”, da far degustare (gratuitamente) a quanti vorranno unirsi al dolore per la morte te lu Paulinu. Piatto principe de lu consulu si conferma la trippa con le patate. Non mancherà la carne di cavallo preparata al sugo ed alla “furcina”, li pimmidori schiattarisciati e le paparine.  Per dolce la “coddima” (dolce a base di grano, miele ed uvetta) e le “Chiacchere mintifocu”! Per lo spettacolo teatrale della sera tanti saranno, come al solito, i riferimenti a fatti, temi e persone, pubbliche e private: dalle vicende politiche locali a quelle nazionali, dagli intrighi amorosi di paese, alle nuove dinamiche sociali… La serata si concluderà con la lettura del testamento ed il conseguente rogo del fantoccio che raffigura “lu Paulinu con la collocazione della “Quaremma”, fantoccio tipico del costume popolare simbolo dell’inizio della Quaresima dopo l’opulenza dei giorni di Carnevale. Il tutto è allietato da musica e dalla degustazione di vino e prodotti tipici. La manifestazione è organizzata da un instancabile gruppo di persone che, mosse dalla passione comune per il teatro comico e la valorizzazione delle tradizioni locali, si prodiga per rendere l’evento, nella sua semplicità e veracità, uno degli appuntamenti più interessanti ed originali del calendario carnevalesco del Salento. In caso di maltempo “Lu consulu” si terrà presso il Centro Sociale Kafar Matta mentre lo spettacolo teatrale sarà spostato presso la Palestra dell’Istituto Comprensivo. Domenica 22 febbraio, la Pentolaccia, serata in musica ed allegria, con l’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria del Carnevale che si terrà alle 18,30, presso il Centro sociale Kafar Matta in Piazza della Repubblica.


Tricase & Miggiano: Carnevale e Masci de na fiata


Tricase mascheraUn’occasione per divertirsi rivivendo usi e costumi carnascialeschi di un tempo, tipiche del territorio. Tricase celebra il Carnevale con “I masci de na fiata”. L’evento carnascialesco tricasino giunto alla seconda edizione dopo il successo dello scorso anno, si terrà dall’8 al 17 febbraio, con diverse manifestazioni che faranno d’apripista alle due grandi feste di domenica 15 e martedì 17 in Piazza Cappuccini e che consisteranno in un maxi raduno in maschera con diversi spettacoli musicali e goliardici. Tali feste saranno precedute dalle sfilate pomeridiane per le strade della città con itinerario differente, che avranno inizio nel primo pomeriggio a partire dalle ore 15.


A organizzare l’evento è il “Comitato Carnevale tricasino”, in stretta collaborazione con la “Consulta delle Associazioni” tricasina e con il Patrocinio della “Città di Tricase”, oltre alla partecipazione dei Comitati di Montesano Salentino e di Miggiano che parteciperanno con i loro carri alla sfilata di martedì “grasso”. Il programma sarà inoltre arricchito da un’altra parata, realizzata dai bambini dell’Istituto Comprensivo Statale “via Apulia” di Tricase, che si terrà nel pomeriggio di martedì 10.


“I masci de na fiata” attraverso le loro esibizioni nelle case di chi li vorrà ospitare, ripercorreranno le tradizioni carnevalesche di un tempo con le “masciate” che hanno caratterizzato per tanti anni, in particolare nel difficile periodo del dopoguerra, il Carnevale a Tricase. Si tratta di mascheramenti realizzati usando vecchi stracci inutilizzati, proprio come avveniva ai tempi dei nostri padri e dei nostri nonni. Una volta giunti nelle abitazioni, i masci reciteranno poesie e filastrocche e suoneranno delle serenate con stornelli goliardici tipici del periodo di Carnevale. Le masciate, avranno inizio domenica 8 febbraio, dalle 16,30 alle 21,30, a Depressa; lunedì 9 saranno di scena a Lucugnano, martedì 10 a Tutino, mercoledì11 a Sant’Eufemia, giovedì 12 a Caprarica, venerdì 13 a Tricase Porto; si concluderanno sabato 14 nel centro storico di Tricase. “Un’idea originale che consente di festeggiare il Carnevale rievocando gli usi e i costumi che in passato hanno caratterizzato il nostro territorio”, annuncia il presidente del Comitato Gianluca Errico, “rammentandoli ai bambini e ai ragazzi di oggi, dimostrando loro che ci si può divertire anche con semplicità”. Domenica 15, la festa si aprirà con la sfilata in maschera pomeridiana che partirà da Piazza Cardinale Panico e dopo una tappa al reparto Pediatria dell’ospedale “Panico”, attraversando via Umberto I, Monteverdi, Lecce e corso Roma, si dirigerà in Piazza Cappuccini,  dove la musica di MondoRadio e di alcuni gruppi popolari, oltre a scenette e rappresentazioni teatrali, allieteranno la serata. Senza farsi mancare nulla: giochi per bambini, artisti di strada, stand d’intrattenimento e punto ristoro. Si replicherà martedì 17, con la parata che partirà dalla Zona 167 e, percorrendo buona parte delle strade del paese, (via Moro, Pirandello, Apulia, Da Vinci, f.lli Allatini, Stella d’Italia, Toma, San Demetrio, Caputo e via Diaz) raggiungerà ancora  Piazza Cappuccini . In quest’occasione, saranno presenti alcuni carri di Miggiano e Montesano Salentino, naturale conseguenza di un rapporto di collaborazione nato dalla scorsa edizione.


Il Carnevale tricasino non è fine a se stesso”, riferisce il presidente della Consulta della Associazioni Giuseppe Ricchiuto, “ma si pone l’obiettivo della collaborazione e del coordinamento, tra le diverse organizzazioni del Capo di Leuca. Ci piacerebbe organizzare nel giorno di Martedì Grasso una parata unica nella nostra città, con la partecipazione di tutte le organizzazioni del basso Salento, dove magari si mettano in risalto tematiche riguardanti il nostro territorio”.


A “guidare” l’evento nelle masciate, nelle Parate e nelle due serate di piazza, il “mascio tricasino”, la maschera simbolo dell’evento, che mette in evidenza tutte le icone appartenenti a Tricase a partire dalla cucuzza (la zucca) dalla quale deriva il soprannome di “cucuzzari”.


(Valerio Martella)


A Miggiano sfilate sabato 14 e martedì 17


coriandoliMiggiano ripropone il suo “Carnevale de na fiata”. Michele Sperti, assessore alla Cultura di Miggiano spiega: “La novità di quest’anno è l’intervento della Pro Loco, la neo costituita associazione di giovani entusiasti e volenterosi che sentono l’esigenza di fare qualcosa per il loro paese. Noi come Amministratori siamo particolarmente contenti di questa cosa perché negli anni scorsi abbiamo operato in maniera tale da smuovere un po’ il terreno con varie iniziative culturali: mansione specifica di una Amministrazione, infatti, non è quella di organizzare gli eventi, ma è quello di favorire le iniziative,  sostenere tutte quelle associazioni o gruppi che poi organizzano gli eventi. Ci siamo resi conto che in questi anni siamo riusciti a creare i presupposti perché le associazioni, o gruppi spontanei, potessero occuparsi di iniziative culturali e di intrattenimento”.  È dunque la Proloco che sta organizzando il Carnevale? “L’organizzazione è dell’Assessorato alla Cultura, che da 5 anni ha preso in carico questo grande evento e lo ha portato a livelli discreti; adesso questo Assessorato si avvale della partecipazione e della collaborazione entusiasta della neo-associazione Pro Loco che si occuperà di programmare, organizzare nello specifico le due diverse giornate”. Sabato 14 la partenza da “Largo mercato” alle 14,30 con il raduno di tutti i gruppi e carri che parteciperanno alla sfilata. Alle 16,30 si ritorna in “Largo mercato” e ci sarà l’esibizione dei gruppi e le premiazioni dei carri giudicati dalla giuria. Da sottolineare anche la possibilità per i più piccoli da 0 a 5 anni di iscriversi alle mascherine e come dice Sperti, “il fervore, il giovane entusiasmo della Proloco sicuramente ci riserverà delle sorprese”. La sera di martedì 17, nel padiglione ottagonale del quartiere fieristico, si terrà un veglione in maschera per tutti i bambini con clown, zucchero filato e gadgets per tutti: una festa piena di fiori, colori e pallo-cuori. Continua il gemellaggio con l’associazione “Tricaseèmia” che sarà presente alla sfilata con un suo carro, mentre i carri di Miggiano saranno presenti a Tricase alla sfilata di martedì 17.


(Donatella Valente)


A Melissano con gli Amici del Piper


MelissanoTorna l’atmosfera festosa del “Carnevale Città di Melissano”, Trofeo Cides gemellato per il secondo anno con la “Fabbrica del Carnevale” di Gallipoli  e il Carnevale di Galatone. “Ringraziamo per la disponibilità il presidente Stefano Coppola del Carnevale di Gallipoli”, dicono gli organizzatori, “e il presidente del Carnevale di Galatone, Flavio Filoni. Grazie anche a loro abbiamo raggiunto questo importante obiettivo che ci vede uniti in questo grande, importante progetto” .


I quattro Rioni storici del paese si contenderanno il Trofeo Cides, premio assegnato dalla giuria per la realizzazione del carro più artistico e di maggiore effetto e fortemente voluto, alcuni anni or sono, dall’Associazione Culturale di Tradizioni Popolari “Amici del Piper” presieduta da Francesco Troisi. La manifestazione gode del Patrocinio della Città di Melissano, dell’ Associazione Jonico Salentina e degli Enti Provincia di Lecce e Regione Puglia, e della fattiva collaborazione dei Rioni storici del paese: “Rione Campo di Fiori”, “Rione Caulata”, “Rione Ora”, “Rione Stazione” ed i loro Presidenti che hanno subito compreso il messaggio degli “Amici del Piper”, allestendo già dal 2007 i carri allegorici, che con la loro bellezza hanno carpito l’apprezzamento e la gioia della popolazione locale e dei visitatori.


“I Rioni e i loro Presidenti”, sottolineano gli amici del Piper, “pur essendo in penuria di monete stanno realizzando dei veri e propri miracoli creando carri che non hanno nulla da invidiare a più blasonate manifestazioni”. Gli organizzatori ci tengono anche a ringraziare “i gruppi, le associazioni, le scuole ed le istituzioni, oltre alla cittadinanza di Melissano, per aver risposto prontamente con il loro contributo alla realizzazione di questa edizione; grazie anche ai commercianti e alle aziende, che hanno supportato con il loro contributo la realizzazione di questo Carnevale, e a tutti coloro che prestano manodopera e tempo”.


Melissano si preparerà alla festa con lanci di coriandoli e stelle filanti nelle due giornate che la vedrà protagonista: domenica 8  e domenica 15 febbraio, con frenetici balli, in attesa del momento più bello, quello di domenica 15, secondo giorno di sfilata di Carnevale con la lettura del “verdetto” finale della Giuria, che attribuirà il primo posto al carro del Rione più artistico e di maggiore effetto ed al gruppo risultato migliore. La neonata Stay’nstreet apre e chiude con due serate di ballo in maschera: appuntamento sabato 7 e sabato 14 febbraio. E, a settembre, probabilmente nella prima decade, si farà il bis con il Carnevale Estivo.


Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca


Corsano manifestoCome è ormai consuetudine, in questo periodo il comune di Corsano si appresta ad inaugurare il suo carnevale, che quest’anno è alla 33esima edizione. Nell’aria già si sente un profumo carnevalesco: i dolci della tradizione, i colori di mille stelle filanti e miliardi di coriandoli che svolazzano nel cielo e inondano strade e vicoli, cuori disegnati con le schiume, la musica, le maschere, dalla classica Biancaneve al piccolo punk, alla più recente Violetta, senza dimenticare i veri protagonisti di questa tradizionale manifestazione corsanese, i carri allegorici: belli, giunonici, maestosi, racchiudono il lavoro, il sudore, la fatica di tanti giovani e meno giovani, che si ritrovano ogni anno per realizzare il sogno di rallegrare giornate un po’ uggiose.


Grandi e piccini non vedono l’ora di essere travolti dalla grande sfilata. “Dopo il successo dell’anno passato”, dice Salvatore Bleve, presidente della Pro Loco Corsano, “anche quest’anno si è deciso di coinvolgere l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Alessano con l’associazione ADOVOS, che ringrazio vivamente”.


Le date previste per le sfilate sono: domenica 8 febbraio ad Alessano, domenica 15 e martedì 17 a Corsano.


Ma il divertimento non finisce qui: lunedì 16 sarà allestito, presso l’auditorium comunale di Corsano, un laboratorio al quale sono invitati a partecipare tutti i bambini mascherati, e sabato 21 febbraio ci sarà al resort Messapia, a Santa Maria di Leuca, una festa in maschera dedicata ai più grandi. I temi dei carri, come sempre, sono un segreto che verrà svelato il giorno della prima sfilata.


Quest’anno”, continua Bleve, “c’è stato un po’ di sbandamento, le condizioni economiche non sono delle migliori, organizzare un carnevale significa tante spese, tanti fondi; si è presentato il solito problema dei capannoni, per fortuna prontamente risolto. Alla lavorazione dei carri stanno lavorando un centinaio di ragazzi che aiutano a fare la cartapesta”. Ci saranno 3 carri grandi, costruiti rispettivamente da Cesario Ratano con il figlio Andrea, da Angelo Dorsa con Biagio Orlando, Matteo Chiarello e Luca Chiarello, e da Carlo Morrone con Alessandro De Giorgi. Ci sarà anche un carro di apertura sul quale si posizioneranno i due presentatori, Biagio Martella e Antonella Bleve, che faranno da apripista per le sfilate. C’è anche un mini carretto realizzato dall’associazione “Geppetto torna a scuola”.


Come ormai da un paio d’anni a questa parte, le sfilate si concluderanno in piazza San Biagio e non più presso l’anfiteatro comunale; tutti i balletti e le coreografie si svolgeranno nella piazza e per strada. La Pro Loco gestisce tutte le spese, dando un budget a ogni carro. I soldi erogati provengono in parte dal Comune; dall’anno scorso è subentrato l’aiuto dell’Amministrazione comunale di Alessano con la Pro Loco, l’ADOVOS e il GAL Santa Maria di Leuca. E se il presidente della Pro Loco Corsano si augura che questo evento si possa realizzare anche in futuro, il presidente della Pro Loco Alessano, Paolo Piccinni, rilancia: “I corsanesi hanno una grande tradizione nella costruzione dei carri e una grande esperienza anche nel gestire questo tipo di manifestazioni. Hanno accettato con piacere la nostra richiesta di aiutarli nella realizzazione del carnevale e quindi abbiamo potuto dare luogo ad uno spettacolo molto ben riuscito, sia ad Alessano che a Corsano. Il nostro contributo permette loro di sopportare meglio i disagi economici; anche noi, a nostra volta, ci siamo rivolti all’ADOVOS Alessano per avere dei fondi in più, per organizzare degli spettacoli a fine sfilata nella giornata dedicata al Comune di Alessano”.


(Paola Tarantino)


Poggiardo tra maschere e pallone


trofeoFermento e attesa a Poggiardo dopo alcuni anni di magra: per il secondo anno consecutivo, infatti, verrà organizzato il Carnevale poggiardese a cura dell’associazione culturale “Creativa – mente” con la collaborazione del Comune di Poggiardo e del Chiosco Malù. Due le giornate previste: domenica 8 febbraio con la tradizionale sfilata di carri allegorici, gruppi mascherati e il trenino di Carnevale, quest’ultimo a cura dell’associazione “Terra degli Uomini”: partirà da piazza Episcopo alle ore 15,30 e tra giochi, fiumi di schiuma, coriandoli, musica (col gruppo “la combriccola di Boe”) e animazione e raggiungerà il parco giochi, dove verranno premiati i migliori gruppi mascherati. Programma analogo domenica 15: ritrovo sempre in villa Episcopo ma con un itinerario un po’ più lungo ed il funerale del Paolino, tipico fantoccio carnascialesco, organizzato dal gruppo “Quelli del morto”.


Il tema dei carri allegorici sarà Walt Disney mentre i vari gruppi mascherati prenderanno parte ad un concorso che vedrà premiate le migliori mascherine (a tema libero). Tutti i momenti della nuova edizione del “Carnevale Poggiardese” verranno poi immortalati da numerosi video e fotografie che verranno pubblicati sul gruppo Facebook “Pro-Muovi Poggiardo”.

Un altro evento che per il secondo anno consecutivo interesserà Poggiardo sarà quello del Torneo Carnevale di Gallipoli – Coppa Santa Maria di Leuca, il torneo di calcio per esordienti organizzato dall’ASD Capo di Leuca e giunto alla XII edizione. Tre gare del girone B del torneo da quest’anno, denominato Trofeo Caroli Hotels in omaggio al main sponsor, si disputeranno al “Nino De Santis” di Poggiardo: Milan – Tor Tre Teste Roma venerdì 13 febbraio alle ore 15, Eintracht Francoforte – Ostiamare sabato 14 alle ore 10.30 e Eintracht Francoforte – Nick Bari domenica 15 sempre alle ore 10,30.


Lo stadio poggiardese ospiterà anche una partita dei quarti di finale lunedì 16 alle ore 10,30. Saranno 24 le formazioni partecipanti provenienti da tutta Italia ma anche da altre parti del mondo (Finlandia, Russia, Ucraina, Lettonia, Germania, Argentina) che dal 12 al 17 febbraio sfideranno i detentori del Napoli per vincere l’ambito trofeo realizzato dall’artista gallipolino Roberto Perrone che vede un crescente interesse confermato dalla differita su Raisport 2 della finale e dal gemellaggio con altri importanti tornei giovanili.


Detto di Poggiardo, gli altri paesi che ospiteranno le gare del torneo sono: Castrignano del Capo, Tricase, Casarano, Gallipoli, Collepasso, Lequile, Racale, Calimera, Martignano, Maglie, San Donato, Taurisano, Otranto, Taviano e Copertino.


Inoltre questa edizione vedrà anche il coinvolgimento dell’Unicef a testimonianza dell’ampio respiro del progetto che intende unire sport, solidarietà, promozione del territorio e interscambio culturale.


(Carlo Quaranta)


Divertimento Patuense


Patuense ManifestoIl Comune di Patù in collaborazione con il Comitato Carnevale ha organizzato la XXVIII edizione della manifestazione carnevalesca. “Tutto ciò”, ha detto il sindaco di Patù, Francesco De Nuccio,  “non sarebbe stato possibile senza l’enorme aiuto di tutti i ragazzi che, con tanto impegno hanno dimostrato attraverso la progettazione e lo spirito di gruppo di voler mantenere vivo tale evento che, nel corso degli anni, sta via via scomparendo. Tutto questo, però, è stato possibile grazie soprattutto al conferimento delle risorse messe a disposizione dai numerosi sponsor che hanno contribuito, nel loro piccolo, alla realizzazione di tale manifestazione”.


Un ringraziamento va “alle associazioni che con il loro contributo sostengono da sempre la manifestazione mentre l’Amministrazione comunale segue il lavoro dei ragazzi che con tanto sacrificio e impegno lavorano per la buona riuscita della tradizione”.


Tre le uscite previste: la prima domenica 8 febbraio, ritrovo alle 14,30 in Villa Don Tonino Bello, partenza per via Giovanni XXIII fino a Castrignano del Capo e ritorno in Villa; domenica 15, invece, ritrovo presso la Torre dell’Uomo Morto, a Leuca, alle 14,30 e corteo sul Lungomare Cristoforo Colombo; infine martedì 17 febbraio, ritrovo alle 14,30 in Villa Don Tonino Bello, partenza per via Martiri d’Ungheria, via Vittorio Veneto, via Giuseppe Romano in direzione Comunità Centopietre, continuazione per via Massimo D’Azeglio e via Principe di Napoli, arrivo in Piazza Indipendenza dove si svolgeranno le premiazioni e l’estrazione della tradizionale lotteria.


I gironi danteschi di Gallipoli


Il direttivo della “Fabbrica” ha scelto la Divina Commedia per contribuire a sostenere la cultura della città bella anche attraverso la grande kermesse del carnevale, notoriamente allegra e festaiola. La nuova veste sarà, appunto, la Divina Commedia, uno sguardo al poema dei poemi per eccellenza, nel quale non mancheranno reinterpretazioni e riferimenti alla satira senza però evitare il fiabesco e il fantastico, nel quale i nostri maestri cartapestai si sbizzarriranno, lasciando ancora una volta a bocca aperta il pubblico di Corso Roma.


Ai Maestri Cartapestai sono stati attribuiti i 4 “mondi” fondamentali su cui ruota la Divina Commedia ovvero Paradiso (a cura del team F.lli Coppola), Inferno (curato dal M. Cosimo Perrone), Purgatorio (interpretato da “Siamo noi Group” di Giovanni Pacciolla), e Selva oscura (a cura della maestria del M. Franco Monterosso). Il carro di apertura sarà proprio la Divina Commedia, che aprirà la grande sfilata di questo enorme carrozzone (a cura di Roberto Perrone Pero e delle Ass. Off limits e Fideliter excubat) e che non risparmierà irriverenze politiche e morali. L’idea della direzione  artistica non si distacca molto dalla formula vincente dello scorso anno, del tema unico della sfilata sia per i gruppi e sia per i Carri. Grande valorizzazione sarà data, inoltre,  alle scuole di ballo che dall’anno scorso tendono la mano al Carnevale di Gallipoli sostenendolo con le loro performance artistiche. Importante è la partecipazione dei “pantagruelici” gruppi mascherati, che in occasione della scorsa nuova edizione, nonostante le difficoltà economiche, hanno dimostrato di “voler bene” allo storico Carnevale di Gallipoli, presentando allestimenti e costumi  degni del miglior Carnevale. Doppia parata domenica 8 e domenica 15 febbraio, il Carnevale attraverserà Gallipoli. Il programma di entrambe le giornate: alle 11 i superbi carri allegorici realizzati dai maestri Cartapestai  attraverseranno Corso Roma e sosteranno nei pressi di piazza Aldo Moro: alle 15,30, Re Candallino e Sua maestà Mendula Riccia, percorrendo Corso Roma, raggiungeranno le postazioni d’onore ed apriranno ufficialmente la Sfilata; alle 16, i carri allegorici, con le scuole di ballo ed i gruppi mascherati animeranno tutto Corso Roma con  musica e colori.


Martedì 17 febbraio, alle 16, su via Antonietta De Pace sfileranno i gruppi mascherati per la loro premiazione. Alle 19 la grande festa della fine del Carnevale. Sul sagrato della Chiesa di S. Francesco, artisti, acrobati, giocolieri e giochi di luce attenderanno i 12 rintocchi del Campanone della Chiesa che  decretavano e decreteranno la fine del Carnevale e la chiave della città verrà riconsegnata alla Confraternita che la custodirà fino al Carnevale successivo.


A Galatone il Carnevale fa 58


Galatone manifestoFestoso e colorato come non mai, torna l’appuntamento con il Carnevale di Galatone. 1,5 km di corteo mascherato, più di 700 partecipanti: questi i numeri dell’evento più importante dell’inverno galatonese, giunto alla sua 58ma edizione ed anche quest’anno sotto la direzione artistica e organizzativa del “Comitato Carnevale Galatonese”.


L’evento gode della collaborazione e del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Galatone, e del patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Lecce. Due le date da segnare con la penna rossa sul calendario: giovedì 12 e lunedì 16 febbraio. La prima data rappresenta una grande novità nel panorama degli eventi organizzati dal Comitato. E infatti, da quest’anno anche il Veglioncino dei bambini, che si svolgerà presso il Centro Servizi “Massimo Vitaliano”, è parte del cartellone del Carnevale di Galatone, con la collaborazione dei tanti amici che lo hanno organizzato da sempre. Questo grande momento di festa, in cui si premieranno tutte le mascherine singole e in coppia con il contributo delle varie attività commerciali di Galatone, sarà reso ancora più esplosivo grazie alla coinvolgente vivacità della Duck Animazione. Un momento di festa quello del Veglioncino che, però, non fa dimenticare le numerosissime situazioni di difficoltà che si vivono all’interno del paese: è per questo che il ricavato sarà devoluto alle Caritas Parrocchiali di Galatone.  Poi la grande festa di lunedì 16, quando per le vie cittadine si diramerà il corteo più colorato e festante che ci sia mai stato. Una grande festa di allegria, musica e colori per grandi e piccini. Torna anche la ormai tradizionale Lotteria di Carnevale, sempre ricca di premi accattivanti. Altra novità di quest’anno la location conclusiva della sfilata, che vedrà tornare protagonista Piazza Pertini, dove il corteo giungerà dopo aver percorso Via Savoia, Via XX Settembre e Viale XXIV Maggio.


Anche quest’anno il Comitato Carnevale Galatonese conta sull’indispensabile sostegno di alcune importanti associazioni cittadine tra cui la Società Operaia “A. De Ferrariis”, la Fidas Galatone, la web radio Kerradio.com, l’Unione Commercianti Galatone, la nuova associazione musicale “Salvatore Gira”, l’associazione CreattivaMens e tutti coloro che hanno voluto dare una mano. Importante è, poi, la prosecuzione dei gemellaggi con la Fabbrica del Carnevale di Gallipoli e gli Amici del Piper di Melissano, così come la collaborazione sempre più forte tra tutte le associazioni organizzatrici di eventi carnevaleschi presenti sul territorio salentino. A conferma della lunga tradizione che accompagna il Carnevale di Galatone, uno dei più antichi in provincia, anche quest’anno si conta la partecipazione non solo delle scuole e delle tante associazioni galatee, che vorranno partecipare alla sfilata mascherata, ma anche delle numerose realtà associative di paesi vicini come GallipoliMelissanoCasaranoSeclìCollemeto, Neviano e Nardò, con l’obiettivo di favorire la crescita dei processi di socializzazione, relazionali e di comunicazione tra le diverse componenti sociali e, soprattutto, per promuovere la partecipazione ed il protagonismo giovanile.


Supersano a km 0


Supersano ManifestoGiunto alla 35° edizione, il Carnevale Supersanese, si conferma tra i più interessanti nel panorama salentino. “Una ricorrenza”, spiega l’assessore al turismo Sandro Negro, “che si fonde con la tradizione e la cultura di questo piccolo borgo della provincia leccese, Supersano, capace di far confluire nel suo ristretto territorio una grande e sempre maggiore presenza di visitatori, incuriositi da questa manifestazione ormai appuntamento storico per grandi e piccini”.


Come sottolinea Negro, “la comunità di Supersano, attraverso il Carnevale, rivive forti momenti di aggregazione, grazie al lavoro di preparazione ed organizzazione, di progettazione e realizzazione di carri allegorici sempre più sofisticati e attuali o di costumi magistralmente confezionati dalle sarte del paese in un tramandarsi di tradizioni e consuetudini. Il Carnevale Supersanese abbraccia il senso profondo della ricorrenza e cioè il filo conduttore che lega maschera e spirito quotidiano e, attraverso i propri interpreti, cioè i supersanesi, diventa espressione e rappresentazione della vita sociale”.


L’evento è suddiviso sulla base di 3 giornate (domenica 15, martedì 17 e giovedì 22 febbraio con inizio sempre alle ore 14,30), proprio per garantire una certa flessibilità a chi intende prendervi parte; prevede un percorso che da Parco delle Rimembranze, giunge fino Piazza Magli attraversando le vie principali del paese, dove maschere, carri, bambini e adulti potranno sfilare a ritmo di musica luci e colori in un’atmosfera quasi disneyana.


Il Comune”, informa l’assessore Negro, “come di consueto metterà a disposizione dei premi in denaro per i vincitori del concorso miglior carro, miglior gruppo mascherato senior e miglior gruppo mascherato junior”. I vincitori verranno decretati al termine della manifestazione da una apposita giuria.


Novità di questa edizione è il torneo di calcio che vedrà protagoniste le rappresentative giovanili  dell’ A.s.d. Tricase, A.s.d. Alessano, A.s.d. Casarano e U.s. Lecce che nel campo sportivo comunale daranno vita alla prima edizione del Trofeo del Carnevale Supersanese.


Per tutta la durata del Carnevale sarà possibile interagire con la pagina ufficiale di Facebook “Carnevale Supersanese” grazie all’Hashtag #Supersano #carnevale2015 o grazie a quelli tematici che per quest’anno sono #maschera #amore #rispetto #natura.


Per chi volesse immergersi nei profumi e nei sapori della cucina locale, segnaliamo l’iniziativa di alcuni ristoratori che proporranno  un simpatico quanto gustoso menù carnevalesco.


A Casarano vince la Fantasia


CasaranoTutto pronto a Casarano per la XVII edizione del “Carnevale della Fantasia”, l’appuntamento tanto atteso da grandi e piccini nonché dalle Associazioni e Gruppi che hanno sempre garantito la loro goliardica e spettacolare presenza.


Quindi per domenica 15 e martedì 17 febbraio, grazie all’impegno della locale Pro Loco, è assicurato il divertimento per vivere un festoso momento di allegria e spensieratezza.


L’edizione 2015 del Carnevale della Fantasia gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale. Organizzazione, concorso, commissione tecnica, giuria, classifica e trofei, criteri  di valutazione e riparto di eventuali contributi e premi, sono stabiliti in un regolamento ufficiale voluto dalla Pro Loco e corredato anche dal Codice Etico. Il tutto è consultabile sul sito www.prolococasarano.it.


Il raduno dei Carri e dei gruppi in concorso si terrà in Via Vanoni (antistante l’IperMac) ritenuta ideale per la sicurezza fin dalla fase preparatoria ed il cui accesso, sarà consentito imboccando Via Toma e Via Salvemini. La sfilata, poi, si muoverà interessando Viale Ferrari, Via Nardò, Via Carlo Magno, C.so XX Settembre, Via Solferino, P.za S. Domenico e Via Dante; arrivo in Piazza Indipendenza dove sarà sistemato il palco dal quale la Giuria assisterà e, domenica 15,  darà una prima valutazione, mentre martedì 17, sarà pronunciato l’esito delle classifiche. Il deflusso sarà garantito proseguendo per Piazza S. Pietro, Piazza Garibaldi e Piazza San Giovanni Elemoisiniere.


A conclusione della sfilata di domenica 15 è in programma una festa in maschera in cui i figuranti in gara coinvolgeranno il pubblico nell’atmosfera danzante tipica del Carnevale. Per informazioni, prenotazioni e iscrizioni ci si potrà rivolgere ai recapiti Pro Loco o presso l’Ufficio Informagiovani (Torre dell’Orologio) in Piazza S. Giovanni Elemosiniere, oppure telefonando al n. 349/05.78848 o inviando un’email a proloco.casarano@libero.it nonché consultando il sito www.prolococasarano.it .


Lo sciacuddhuzzi di Aradeo


I giorni più allegri dell’anno si avvicinano e ad Aradeo è alle porte lu Sciacuddhuzzi. Noto anche come munaceddhu, laurieddhu e scazzamurrieddhu, è un piccolo folletto, burlone e dispettoso. È forte nonostante la sua stazza ed ha orecchie e barba a punta ed un particolare copricapo. È lui il simbolo della 28esima edizione del carnevale aradeino, che si snoderà per le vie del paese a partire dalle ore 16 di domenica 15 e martedì  17. Tra coriandoli e risate, sfileranno i carri frutto di assiduo e minuzioso lavoro di settimane e mesi precedenti  il carnevale. I carri più belli, i gruppi organizzatori, e la maschera più bella, riceveranno ricchi premi e riconoscimenti.


Acquarica: in memoria di Uccio


Divertimento puro ad Acquarica del Capo per ricordare, con un sorriso, Uccio Ricchiuto, storico acquaricese attivissimo organizzatore degli eventi carnevaleschi prima della sua scomparsa. Proprio a lui è dedicata la II edizione del carnevale paesano che si terrà domenica 15 e martedì 17, a partire dalle 14,30. La sfilata delle maschere percorrerà corso Dante e corso Matteotti, partendo dal passaggio a livello e giungendo al lato opposto del paese, nei pressi del distributore di carburante. Percorso che, nel pomeriggio di martedì, verrà effettuato a ritroso, concludendosi in piazza dell’Amicizia dove la giuria acclamerà i vincitori.


Cursi: ilCarnevale dei 4 rioni


A Cursi l’appuntamento è per il primo pomeriggio di domenica 15 e martedì 17, in piazza Pio XII. Con l’organizzazione della Pro Loco e la collaborazione dell’Amministrazione, il paese diverrà un percorso di allegria e risate. Il 15 la sfilata partirà e farà ritorno proprio in Piazza Pio XII, mentre il 17 scenderanno in strada le attesissime maschere dei quattro rioni: dell’area mercatale, della Madonnina, San Pio e Piazza Ungolaro. Ogni rione ha preparato, con materiali vari, un mascherone alto circa due metri che accumulerà punti nella competizione che si protrarrà fino alla prossima estate quando verranno premiati i vincitori di una serie di gare che, oltre al Carnevale, comprendono anche il passato Natale ed una futura gara canora che precederà i conclusivi giochi estivi.


Divertimento e beneficenza tra Gemini e T. S. Giovanni


Gemini volantinoÈ alla VI Edizione il Carnevale Geminiano che, grazie all’incessante lavoro della Pro Loco Beach Gemini Torre San Giovanni (in collaborazione con l’Associazione Mare Verde e ai volontari della Protezione Civile con il patrocinio dell’Assessorato allo Spettacolo e alle Politiche Giovanili del Comune di Ugento), ripropone la tanto attesa festa, trionfo di colori e di allegria. Il Carnevale Geminiano avrà una doppia giornata carnevalesca. La prima lunedi 16 febbraio (ore 14,30) con la sfilata dei gruppi e delle mascherine baby e junior a Torre San Giovanni con partenza Pizzeria Porto Ausonio. Martedi 17  (ore 17), a Gemini, con la premiazione dei vincitori e, dalle 19, ballo in maschera in Piazza Regina Elena con il DJ Roby Tex di  Balla Italia. Oltre ai migliori gruppi mascherati e alle più belle mascherine “junior” e “baby”, quest’anno verranno premiate anche le mascherine dell’ultimo minuto, novità inserita dalla Pro Loco Beach per accontentare anche i piccoli che fuori concorso vorranno mettersi in competizione nella giornata del 16 febbraio. Due giornate dedicate alla festa più pazza dell’anno ma, al pari delle precedenti edizioni, con attenzione alla solidarietà: il 30% del totale dei premi sarà devoluto al “Progetto Bimbulanza”, che vede protagonista “Cuore e Mani Aperte Verso chi Soffre”, Associazione che si occupa di clown terapia domiciliare e in ospedale e del trasporto, con un ambulanza colorata e creata a misura di bambino, dei piccoli pazienti nei centri di eccellenza fuori regione per le cure necessarie. Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2014, la sfilata coprirà tutto il territorio ugentino. 


Alessano

Maglie – Leuca, zoom sul secondo lotto

Una passeggiata immaginaria lungo il secondo lotto del tratto sud della nuova Maglie -Leuca, pensato per uscire dai centri abitati di Montesano , Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano

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di Lorenzo Zito

Corridoio plurimodale adriatico.

Tecnicamente, viene chiamata così la nuova Strada Statale 275 che, come abbiamo avuto modo di raccontarvi sugli scorsi numeri, sta iniziando a snodarsi, da nord verso sud, con il primo lotto (da Maglie a Montesano) che è già a tutti gli effetti un cantiere aperto.

Oggi faremo uno zoom sul secondo lotto, quello tra Andrano/Montesano e Santa Maria di Leuca.

L’ultimo passaggio burocratico di dominio pubblico a riguardo, poche settimane fa, ha visto i sindaci di Alessano, Corsano, Gagliano del Capo, Miggiano, Montesano Salentino, Specchia, Tiggiano e Tricase (i centri che saranno interessati dai lavori del secondo lotto) incontrarsi, assieme ad alcuni tecnici Anas, presso Palazzo Adorno a Lecce.

Un tavolo promosso dal presidente della Provincia, Stefano Minerva, per fare il punto sulle delibere di approvazione del progetto di fattibilità tecnico economica da parte dei singoli consigli comunali, in attesa di passare dalla progettazione esecutiva dell’opera al bando per l’assegnazione dei lavori.

L’idea, quindi, è quella di accompagnarvi in una passeggiata immaginaria lungo il nuovo tragitto lungo circa 19km che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).

Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.

CIÒ CHE NON È STATO

Brevemente ricordiamo che, dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.

Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, che è quella che andiamo qui a illustrare, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.

Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca.

Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.

Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.

La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.

CIÒ CHE SARÀ

Eccoci allora al tracciato stradale che partirà, in direzione sud, dallo svincolo di Montesano-Andrano (nella mappa in basso in rosso).

Una lingua di asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e per la restante parte, da opere in sottopasso (3.5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0.4%).

22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).

Un dato interessante per gli amanti dei numeri, e non solo, ci arriva dallo studio dei volumi di traffico effettuato in fase di progettazione su alcuni punti nevralgici per la viabilità locale.

Eclatante il tratto di 275 tra Botrugno e San Cassiano, che in un totale di due ore (la somma dell’ora di punta mattutina e di quella serale) conta il transito di ben 2.300 mezzi. Interessante anche il rilievo della tangenziale di Tricase (“Cosimina”) dove nei 120 minuti più intensi passano più di 1.200 veicoli.

DA DOVE PASSA

Il rischio di appesantimento dei flussi sulla “Cosimina” è uno degli elementi che fecero cadere l’ipotesi dell’Alternativa Est (che avrebbe utilizzato proprio questa strada per il passaggio della nuova statale).

Ad oggi tuttavia, pur non inglobando il nuovo tracciato, è previsto che la tangenziale di Tricase venga raggiunta dalla Maglie-Leuca.

Va detto che la nuova opera smetterà, innanzitutto, di correre lungo quattro corsie già nel tratto finale del primo lotto.

A nord di Montesano, in prossimità di DFV, la strada si staccherà dal tracciato esistente, si ridurrà ad una corsia per senso di marcia ed eviterà l’abitato montesanese passandovi ad est, tra le campagne di Castiglione d’Otranto (vicino al campo sportivo) per arrivare ad un bivio.

Da un lato si continuerà a viaggiare per Leuca (lungo il secondo lotto), dall’altro partirà un braccio, anch’esso del tutto nuovo, destinata al traffico per e da Tricase.

Questa lingua di strada condurrà nella zona industriale tricasina, lasciandoci in località Serrafica, proprio alle porte della tangenziale Cosimina.

L’ultimo lembo del primo lotto, insomma, che porterà anche all’abitato di Montesano, sarà a lingua di serpente.

Ma questa è un’altra storia, chiamata “Lotto 1”.

SVINCOLO 1: LA ROTATORIA DI LUCUGNANO TORNA UTILE

Il secondo lotto conta 9 svincoli (numerati sulla mappa in alto) ed inizia ad est della stazione di Montesano-Miggiano-Specchia.

Si riallaccia subito al vecchio percorso, ricalcandolo fino alla mega rotatoria di Lucugnano.

Qui lo svincolo 1 (pianta in basso) sarà in adeguamento alle uscite esistenti: permetterà di entrare a Miggiano da via Padre Pio (A) e di raccordarsi alla viabilità della zona industriale tramite la famigerata (per dimensioni) rotatoria (B).

Da Montesano Salentino a Lucugnano di Tricase

SVINCOLO 2: TRA LUCUGNANO E SPECCHIA

A questo punto il nuovo tracciato si discosta dal precedente: la 275 non prosegue più in direzione dell’area artigianale lucugnanese, ma si addentra nelle campagne.

La circumnavigazione della frazione avviene dal lato ovest, avvicinandosi ai capannoni calzaturieri della famiglia Sergio, in strada comunale Rivola, ed incrociando la Specchia-Tricase.

Proprio qui, in prossimità de “La Caiaffa”, sorge il secondo svincolo: “Lucugnano ovest”.

SVINCOLO 3: TRA L’AUDITORIUM E FILOGRANA

Lasciatasi alle spalle la terra di Girolamo Comi, la nuova 275 torna a calcare il vecchio tracciato prima di arrivare sul suolo di Alessano.

La statale si ricongiunge con la strada esistente, a poco più di cento metri dall’Auditorium Benedetto XVI, scavalca la strada vicinale Santa Caterina e ci conduce allo svincolo 3: sul già esistente incrocio con la SP 184, la strada del Gonfalone, lungo la quale si incontra anche il nuovo stabilimento calzaturiero di Antonio Sergio Filograna.

SVINCOLO 4: TRA LE CAVE IN DIREZIONE TIGGIANO

La nuova 275 cambia di nuovo rotta.

Stavolta, rispetto al vecchio tracciato, si spinge ad est, addentrandosi in zona Matine per non entrare più negli abitati di Alessano e Montesardo.

Lo svincolo 4 è quello di Tiggiano.

Sorgerà in zona Tagliate, lungo l’arco che la statale andrà a comporre con una carreggiata del tutto nuova.

L’uscita si collocherà a poche centinaia di metri in linea d’aria dalla stazione ferroviaria tiggianese.

SVINCOLO 5: ALESSANO – CORSANO E LA FERROVIA

Tra il quarto ed il quinto svincolo si snoda una trama stradale alquanto articolata, che conta anche la presenza dei binari ferroviari. Torna utile un ulteriore zoom sulla zona: pubblichiamo (in basso) il progetto dello svincolo 5, cui si arriva uscendo dal territorio di Tiggiano.

Qui la statale incrocerà la provinciale 80 Alessano-Corsano (C).

Per scongiurare l’intersezione coi binari verrà realizzato un sottopasso (D).

Per le uscite, quindi, sorgerà una viabilità ai lati della carreggiata.

Come mostra la mappa (la prima in alto), ci saranno due nuove rotatorie sulla Alessano-Corsano.

Quella ad est dell’attuale dosso convoglierà il traffico anche lungo la provinciale 188, la strada con cui il Capo di Leuca ha preso confidenza nel periodo del senso unico di marcia lungo via Regina Elena a Corsano.

Alla rotatoria ad ovest invece, lato Alessano, si aggancerà anche una nuova bretella (E), una lingua di asfalto che la metterà in comunicazione con il precedente svincolo, quello di Tiggiano.

Svincolo Alessano – Corsano

SVINCOLO 6: CI PORTA DA DON TONINO

Rotolando verso sud, tangendo ma non toccando l’abitato corsanese, la nuova Maglie-Leuca entra in contatto con la provinciale 210.

È la strada che gli alessanesi percorrono per raggiungere la splendida Marina di Novaglie.

Lo svincolo 6, da cui inizia il quarto tratto di questo stralcio, si collocherà in aperta campagna ma molto vicino al cimitero di Alessano (quindi alla tomba di Don Tonino Bello, meta di considerevole turismo religioso); in prossimità della strada che si arrampica su Montesardo ed a pochi metri dall’incrocio con la Corsano-Gagliano, che sarà servito da una nuova e più sicura rotatoria.

SVINCOLO 7: TRA LA SUD SALENTO E LA STAZIONE DI GAGLIANO

Il percorso continua sinuoso attorno ai centri abitati, evitando San Dana (frazione di Gagliano) ed andando a ricalcare un pezzo del già esistente tracciato della sp81 tra Corsano e Gagliano.

In prossimità del curvone prima del distributore Apron, la provinciale diventerà per alcune centinaia di metri la nuova 275.

Salvo poi dividersi nuovamente con una virata ad ovest prima di Gagliano: la nuova carreggiata incrocerà ancora i binari, sfiorerà il calzaturificio Sud Salento e, avvicinandosi alla stazione di Gagliano, taglierà la vecchia 275.

Proprio da questo incrocio tra vecchio e nuovo prenderà vita lo svincolo 7 “Gagliano del Capo nord”.

SVINCOLO 8: CASTRIGNANO DEL CAPO (E PATÙ)

A questo punto la strada correrà tra l’abitato gaglianese e quello di castrignanese.

Sarà permesso uscire allo svincolo 8 “Castrignano del Capo”. Ci troveremo, in pratica, sulla sp 351: da un lato ci dirigeremo a Castrignano del Capo (o a Patù), dall’altro entreremo a Gagliano da sud (cimitero e nuovo Eurospin).

SVINCOLO 9: DE FINIBUS TERRAE

Non è finita: c’è il quinto ed ultimo tratto che, costeggiando Salignano con un’opera del tutto nuova e viaggiando a sinistra (ad ovest) del vecchio tracciato, ci condurrà all’ultimo svincolo, il numero 9: “Gagliano del Capo – sud”.

Siamo alle porte di Santa Maria di Leuca, il punto in cui già oggi la 275 si passa il testimone con un’altra statale, la 274 Gallipoli-Leuca.

È qui, con un adeguamento dell’intersezione esistente, ai confini della terra, che è attesa una delle opere più discusse della storia del Salento.

È qui che, si spera presto, termineremo di fantasticare su questo tracciato che immaginiamo da oltre 30 anni.

 

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Alessano

Il Volo dell’Angelo nel Capo di Leuca: saranno 3 le zip-line

Intervista esclusiva all’ing. Raffaele Caccioppola, responsabile del settore appalti, patrimonio, demanio, manutenzioni del Comune di Tiggiano (capofila dell’intero progetto)…

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Del cosiddetto “Volo dell’Angelo”, articolato progetto che negli intenti dovrebbe dare grande impulso al turismo nel Salento, in particolare al Capo di Leuca, ne avevamo già parlato approfonditamente da queste colonne nella primavera del 2022.

Lo aveva prima annunciato nel 2019, in campagna elettorale, il sindaco di Tiggiano Giacomo Cazzato. Il progetto era stato avanzato dalla lista “Tiggiano al Centro” che aveva realizzato uno studio di fattibilità per riproporre in provincia di Lecce l’esperienza sospesa in aria con tanto di lancio nel vuoto come in Basilicata.

L’emozione del Volo dell’Angelo da Marina Serra a Torre Nasparo; poi un ponte tibetano e una zipline, vie ferrate per le arrampicate sulle scogliere ripide, una vasta rete di tratturi da attraversare in bicicletta, sentieri rurali e costieri su cui praticare trekking, servizi per il kayak e il nuoto.

Per il progetto è stato chiesto e ottenuto un finanziamento di 3milioni e 300mila euro. Nel marzo 2023 il sindaco di Tiggiano Giacomo Cazzato aveva indicato l’estate 2024 per l’inizio dei lavori.

Di cantieri, però, ancora non se ne sono visti. A che punto siamo? Qual è lo stato dei luoghi? Cosa è già stato realizzato? Cosa ci si appresta a fare? Rispetto al progetto iniziale è cambiato qualcosa? 

Lo abbiamo chiesto all’ing. Raffaele Caccioppola, responsabile del settore appalti, patrimonio, demanio, manutenzioni del Comune di Tiggiano (capofila dell’intero progetto).

Caccioppola parte dallo stato delle procedure amministrative e tecniche propedeutiche all’appalto dei lavori, fornendo la cronologia dell’iter procedurale che «è stato intrapreso ed è in corso di svolgimento per il progetto denominato: “Valorizzazione del tratto di fascia costiera ricadente nei Comuni di Corsano, Tiggiano e Tricase – Recupero dei tratturi esistenti e inserimento di attrazioni per attività outdoor volte sia all’incremento che alla destagionalizzazione del turismo nel Salento”.

Il 29 maggio 2024 è stato trasmesso, dai progettisti affidatari dell’incarico, il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE)». 

Come ha spiegato il dirigente di settore del Comune di Tiggiano, il PFTE, per il quale è stata indetta la Conferenza di Servizi, si articola su più interventi.

RINATURALIZZAZIONE E VALORIZZAZIONE NATURALITÀ 

«Mira a potenziare il sistema della naturalità locale, l’accesso agevolato in alcuni punti costieri e l’eliminazione di detrattori ambientali, con interventi di: ripristino di scala esistente in legno e realizzazione di pedane modulari – eco-compatibili e di facile rimozione al termine della stagione estiva – in acciaio zincato e listoni in WPC, prevedendo “l’eliminazione di detrattori come la pavimentazione irregolare in prossimità degli accessi al mare”, presso Marina di Serra, Marina di Tiggiano e presso località Funnuvojere; cura minuta degli spazi target di progetto, mediante riqualificazione, decespugliamento lungo i percorsi e le piazzole di sosta; presso il punto panoramico “Belvedere” di Tricase, realizzazione di basolato di nuova formazione in pietra locale e dotazione di arredo urbano; sistemazione dei margini stradali e negli spazi minuti mediante piantumazione, lungo i margini interni alla sezione stradale, parallelamente ai muretti a secco, di arbusti di macchia mediterranea ed essenze vegetali autoctone; taglio selettivo di piante infestanti, ruderali e/o piante ornamentali (es. palme, yucche, ecc.)».

POTENZIAMENTO E FRUIZIONE DOLCE DI STRADE MINORI

Per potenziare il sistema delle strade minori al fine di proporre la mobilità dolce e la fruizione pedonale e ciclabile della costa come reale alternativa alla monocultura carrabile sono, invece, previsti i seguenti interventi.

«Recupero dei tratturi esistenti mediante opere di regolarizzazione del fondo e rimozione della vegetazione infestante e abbattuta, in particolare lungo i tracciati con pessimo stato manutentivo; installazione di tubolari verticali di altezza non superiore a un metro, in acciaio corten per consentire la discesa dei tratti più ripidi.

Ripristino della stratigrafia bituminosa previa fresatura di porzioni di strada e valorizzazione dell’area sosta/ristoro e noleggio bici mediante rimozione della pavimentazione in conglomerato cementizio e sostituzione con pavimentazione drenante in terra stabilizzata e inserti in pietra locale presso: Marina di Guardiola, in prossimità dell’esistente chiosco-bar e del parcheggio, la strada secondaria di accesso a Torre Specchia Grande, Bosco N’Zepe, il Sentiero del Nemico a Marina Serra.

Potenziamento del sistema di accesso ciclabile, realizzazione di fasce di riconoscibilità per una lunghezza di 7-10 metri, mediante la demolizione della struttura stradale bituminosa, per il successivo ripristino con terra stabilizzata e inserti in pietra locale.

Realizzazione di nuova pavimentazione completamente drenante e sostenibile in località Funnuvojere con pavimentazione drenante in corrispondenza dei tratti con fondo in terra battuta fortemente disconnesso e sostituzione dalla staccionata in legno con installazione di tubolari verticali di altezza non superiore a 1 metro, in acciaio corten, lungo i sentieri con fondo naturale.

Recupero e messa in sicurezza dei muretti a secco con tecnica del “cuci scuci”.

Cartellonistica didattica e segnaletica verticale e orizzontale per l’indicazione del percorso a prevalenza pedonale/ciclabile “strada 20”; collocazione di bacheche in legno con direzione del percorso, toponomastica, flora, fauna e singolarità geologiche e paesistiche, nonché emergenze naturalistiche e punti panoramici».

NUOVE MICRO-DOTAZIONI TERRITORIALI DI SOSTEGNO ATTRATTIVITÀ TURISTICA

Mira a potenziare il sistema/paesaggio di micro-dotazioni per la fruizione e la pratica degli sport outdoor; tutti gli interventi previsti saranno amovibili, immaginati come stagionali e gestiti coordinatamente, con i seguenti interventi.

«Centro di Educazione Ambientale, da realizzarsi con strutture in legno appoggiate su apposita fondazione a pedana rimovibile per area eventi e sosta. 

Tre “Zip line” nell’area di Torre Nasparo fino ad arrivare a Marina Serra denominate “Zip line della Torre” e “Volo nel blu” e in località Guardiola denominata “Zip line Guardiola”. 

Info-point, da realizzarsi nelle località di Marina Serra e Guardiola, con strutture in legno del tipo a capanna, appoggiate su apposita fondazione a pedana rimovibile, compreso di pannello informativo. 

Fornitura e posa in opera di attrezzature per attività outdoor, tra le quali, colonnine di ricarica elettriche. 

Parco avventura ubicato nel Bosco N’Zepe, costituito da diversi percorsi acrobatici in altezza che si sviluppano tra gli alberi del bosco o su altri supporti naturali o artificiali […], attrezzato con arredi in legno e monoblocco prefabbricato per biglietteria, magazzino e bagni. 

Dieci vie di arrampicata sportiva, collocate nella falesia di partenza della Zipline Guardiola, con lavorazioni consistenti in piccoli disgaggi di materiale roccioso; tracciatura della via d’arrampicata fino a un’altezza di 20 metri; installazione di soste alla sommità della via d’arrampicata e dei relativi spit in titanio alla distanza variabile tra 1 e 2 metri.

Una via ferrata, nell’insenatura che va da “Grotta Matrona” verso la Marina di Tiggiano, in fune in acciaio inox». 

LA CONFERENZA DEI SERVIZI

Fin qui la fase progettuale e l’illustrazione nel dettaglio di quello che sarà. Va aggiunto che il 4 giugno scorso è stata indetta la Conferenza dei Servizi che ha coinvolto, nel complesso, 15 enti competenti. 

Hanno espresso parere favorevole di massima, con prescrizioni: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi e Lecce; Ente Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase; Agenzia delle Dogane e dei Monopoli DT VIII – Puglia, Molise e Basilicata; Agenzia del Demanio – Direzione Regionale di Puglia e Basilicata; Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale.

«Prendendo atto delle prescrizioni contenute nei pareri, nessuno dei quali negativo», spiega Caccioppola, «è stata fatta richiesta al raggruppamento di progettisti incaricati di rielaborare/integrare il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, tenuto conto che gli stessi saranno in ogni caso da approfondire nella fase della progettazione esecutiva». 

Per eliminare le criticità sollevate, il progetto è stato in parte rivisto: «Al fine di superare i motivi ostativi che non consentono la realizzazione del Centro di Educazione Ambientale, a causa del vincolo architettonico diretto “Torre Nasparo”, lo stesso è stato delocalizzato in immobile di proprietà del Comune di Tiggiano, in vico Santa Lucia, per il quale è previsto il totale restauro. Per la stessa ragione, è stata eliminata dal progetto la Zip Line “Torre Nasparo”, il cui punto di partenza ricadeva, nella prima versione del progetto, nell’area interessata dal vincolo architettonico».

Sulla base del nuovo PFTE, «si dovrà procedere all’approvazione da parte dei Comuni interessati (Tiggiano capofila, Tricase e Corsano). Si passerà, poi, alla pubblicazione di bando di gara per l’aggiudicazione di appalto integrato per l’affidamento dei servizi per la redazione del progetto esecutivo,  e per la realizzazione dei lavori. Acquisito il Progetto Esecutivo, lo stesso sarà nuovamente sottoposto al parere degli enti competenti, con una nuova Conferenza di Servizi. I lavori potranno quindi partire dopo l’approvazione della seconda Conferenza di Servizi».

LA TABELLA DI MARCIA

Siamo in ritardo, però, sulla tabella di marcia visto che l’inizio dei lavori era previsto per luglio 2024.

«Per procedure complesse è inevitabile l’accumularsi di ritardi, soprattutto nei casi di interventi su siti di pregio paesaggistico, che in nessun modo devono essere messi a rischio», ammette Caccioppola. Che poi precisa: «Comunque, la tabella di marcia, dettata dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede le seguenti scadenze: entro il 30 novembre 2025 occorre sottoscrivere che le procedure di gara siano svolte il contratto d’appalto sottoscritto; la conclusione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2027. Gran parte del lavoro amministrativo è già stato realizzato, pertanto siamo fiduciosi riguardo al rispetto delle tempistiche».

LITORANEA CICLOPEDONALE

Si parla ancora della ciclabilità della litoranea da Otranto-Leuca?

«Il progetto di “Progettazione Esecutiva e Realizzazione di un Sistema Stradale per la fruizione ciclopedonale della Costa Otranto-Leuca”, la cui esecuzione è in capo alla Provincia di Lecce, sta seguendo lo stesso iter procedurale e, dal punto di vista cronologico, è perfettamente allineato a quello seguito da Tiggiano.

L’intervento interesserà un percorso lungo quasi 57 km (inizia da Otranto e prosegue sulla S.P. 87 fino a giungere a Porto Badisco, quindi, si dipana verso sud, lungo la S.P. 358 e, intersecando Santa Cesarea Terme, Castro, Diso, Andrano, prosegue verso Tricase Porto, Marina Serra, Tiggiano, Corsano , località Ciolo a Gagliano del Capo, sino a raggiungere il Capo di Leuca, in agro di Castrignano del Capo, attraverso la S.P. 214).

Gli 11 Comuni coinvolti sono: Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase. Il progetto è integrativo e complementare a tutti gli altri finanziati con i Contratti Istituzionali di sviluppo».

Giuseppe Cerfeda

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Alessano

Scontro sulla 275 ad Alessano, un cappottamento

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Rocambolesco incidente in mattinata sulla strada statale 275 Maglie-Leuca, alle porte di Alessano.

In prossimità del campo sportivo comunale, si scontrate due vetture, una delle quali si è ribaltata. A cappottarsi una BMW di un privato cittadino. L’altra macchina coinvolta nel sinistro è invece una Fiat Punto dell’Arma dei Carabinieri.

Il traffico è stato interdetto per permettere l’intervento dei soccorsi: sono giunti sul posto 118, 115, polizia locale, personale Anas e carabinieri. Fortunatamente non vi sarebbero feriti gravi.

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