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Tricase

La Cenerentola di nome Depressa

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Sull’apprezzato sito parrocchiale della nostra piccola realtà (www.parrocchiadepressa.it) compare in questi giorni un titolo – fiabesco ma molto efficace – che recita così: Depressa la Cenerentola. Questo titolo, per la verità, è posto sottoforma di domanda: ciascun cittadino può cioè esprimersi condividendo oppure no l’idea che Depressa rappresenti, rispetto alle altre frazioni, la Cenerentola di turno. La nostra risposta al quesito è stata naturalmente positiva, nel senso che anche secondo noi il piccolo paesino corrisponde senza dubbio alla figura del brutto anatroccolo. Varie sono le ragioni a sostegno di questa opinione. Tra queste rientra la serie di fotografie, pure visibile sul sito parrocchiale, che inquadrano alcune strade del paese che, con la pioggia, dato il bel paesaggio di contorno, si trasformano in oasi molto graziose, incantevoli.


Il guaio, Gentile Direttore, è che il modesto abitante medio della nostra frazione non riesce a cogliere l’aspetto più suggestivo di queste scene, che madre natura ci offre con tanta generosità. Sarà forse una questione di scarsa propensione verso l’arte, ma ciò su cui subito l’attenzione si concentra è il risvolto più pragmatico e superficiale della faccenda: per il depressano, quelle oasi raffigurano piuttosto pericoli costanti, punti di assoluta impraticabilità stradale. Irrimediabili danni ai veicoli o arresti improvvisi degli stessi possono evitarsi solo con l’aiuto della divina provvidenza. Nulla di artistico invece  può cogliersi nel resto del (dis)arredo urbano. A ben pensarci, però, si potrebbe consigliare al regista di impostare qualche scena di guerra, avente come sfondo proprio le nostre strade, vale a dire terreni devastati da bombardamenti: forse le probabilità di successo del film non sarebbero poche. Non solo con l’acqua, infatti, ci si può ridurre male nella benamata Depressa; può trovarsi rovina anche percorrendo certi tratti di (ex) strada, talora provando l’ebbrezza di volare nell’abisso, talaltra sobbalzando nel proprio abitacolo, come al luna park; con buona pace però dei mezzi usati.


Per queste ed altre ragioni, nel paese non si respira un’atmosfera di serenità e soddisfazione. Si parla a volte di tradimento ed abbandono d’una frazione valida e più che dignitosa. Altre volte si ritiene che la piccola realtà sia morta da un pezzo o addirittura mai nata. E come dare torto a queste voci!? La conferma è nell’ormai invisibile orologio di piazza Castello, testimone dell’evidente sfregio all’abbandonata frazione: si provi a visitare il posto, ma s’implora sin d’ora ogni passante affinché mostri pietà per noi, contenendo l’inevitabile istinto di deridere, facile conseguenza di certe scene. Se si dice, invece, che maggiore attenzione è stata prestata per la nostra Cenerentola, attraverso, per esempio, i lavori di ultimo rifacimento di piazza Castello, bé si confronti ancora una volta il sito della parrocchia: il giudizio espresso da un campione della pubblica opinione sui lavori svolti in piazza è negativo. Ma senza molte pretese, a parte la percezione di una certa superficialità dell’intera esecuzione, si esige solo un po’ di verde: strano per un luogo pubblico? Pensiamo proprio di no. Il disagio della gente è naturalmente espresso verso l’intera politica locale, specialmente per quella di gestione della piccola frazione.

E’ chiaro che si corre così il rischio di rimpiangere l’azione del “vecchio politico”, visto che l’indubbia maggiore competenza dei nostri nuovi rappresentanti non si è finora tradotta in risultati apprezzabili, o per lo meno più soddisfacenti di quelli raggiunti in passato. Si allude ovviamente non solo agli aspetti materiali, come quelli illustrati in questo articolo; il riferimento è anche all’assenza di altre attività – ove debitamente stimolate – coinvolgenti anche gli aspetti sociali: compito senz’altro più difficile, anche a causa della soppressione della scuola media superiore, fonte di allarmante disintegrazione sociale. Contribuisce poi al degrado in corso anche la mancanza di qualsivoglia associazione, finalizzata magari a qualche forma di “controllo” del territorio. Non a caso, lo si rammenta certo con forte spirito autocritico, tutto ruota attorno al fare ardente della parrocchia. Insomma, alla luce di tutto ciò, è facile comprendere come la nostra Depressa presenti, a confronto con ogni altra sua sorella, tutte le carte in regola per interpretare degnamente il ruolo di Cenerentola (ci scusiamo per il maiuscolo).


Gruppo Giovani Depressa


Appuntamenti

Funghi Epigei Spontanei, corso di formazione a Tricase

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Andare per funghi è una cosa che va presa sul serio per evitare ogni tipo di rischio.

L’Associazione Micologica Bresadola (Sezione di Tricase) e la Città di Tricase, settore Ambiente, con la fattiva collaborazione di Giuseppe Elia, responsabile dello Sportello Agricolo, hanno organizzato un corso di formazione per il rilascio del patentino per la raccolta dei funghi.

Valido come aggiornamento e primo rilascio e riconoscimento dei Funghi Epigei Spontanei.

Sono aperte le iscrizioni presso le scuderie di palazzo Gallone a Tricase.

le lezioni si terranno da lunedì 25 a mercoledì 27 novembre.

Le iscrizioni avverranno il giorno della prima lezione (lunedì 25 alle 17);  i corsisti dovranno presentarsi muniti di documento di riconoscimento.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni rivolgersi ai seguenti recapiti telefonici: 3921273285 (Gianni, micologo) o 3926720674 (Giuseppe, sportello agricolo).

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Appuntamenti

Giornata vittime della Strada, la polizia stradale tra i giovani

Iniziative in programma a Tricase, Maglie, Scorrano e Matino. Saranno coinvolti 350 studenti degli istituti secondari di secondo grado

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In occasione della “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada” gli uomini e le donne della Sezione Polizia Stradale di Lecce si sono resi protagonisti di varie iniziative, finalizzate al ricordo delle vittime della strada ed alla promozione di una cultura della sicurezza stradale.

Tali iniziative, che si protrarranno per tutta la seconda e la terza decade del mese di novembre, interesseranno istituzioni e società civile del territorio salentino coinvolgendo, fra l’altro, circa 350 studenti degli istituti secondari di secondo grado.

Le classi IV e V del Liceo Scientifico “G. Comi” di Tricase e del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Maglie saranno coinvolte sui comportamenti virtuosi alla guida, con particolare attenzione alla guida sotto l’alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanza alcolica e all’uso di sostanza stupefacente e/o psicotropa.

Nell’ambito del Patto Educativo di Comunità “Facciamo un patto…attiviamoci per Scorrano!”, previsto per sabato 16 e domenica 17 novembre, presso la Sala “Mario Camboa” di Scorrano, l’intervento è stato finalizzato a sensibilizzare i giovani bikers, partecipanti al corso di guida sicura per i motoveicoli, all’utilizzo dei sistemi di ritenuta.

Infine, nell’ambito della manifestazione per la sicurezza stradale e commemorazione delle “vittime della strada”, l’amministrazione comunale di Matino ha richiesto la presenza di questa Specialità alla benedizione di un monumento dedicato alle vittime della strada ubicato all’interno del Cimitero comunale, cui farà seguito un intervento presso il Teatro Comunale “G. Peschiulli”, dove verrà ospitata, fra gli altri ospiti, la comunità scolastica locale.

*foto da Asaps.it Il Portale della Sicurezza Stradale

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