Tricase
La Cooperativa Sociale C.I.S.S. di Tricase premiata a Roma
Combattere l’esclusione e l’emarginazione delle persone anziane, farle sentire una risorsa e non un peso aiutandole a rimanere nel proprio contesto di vita: questi
Combattere l’esclusione e l’emarginazione delle persone anziane, farle sentire una risorsa e non un peso aiutandole a rimanere nel proprio contesto di vita: questi gli ingredienti principali del progetto “Nonni Cibernetici” della Cooperativa Sociale C.I.S.S. di Tricase che è stato premiato a Roma il 28 ottobre scorso. L’evento “Premio Universo Non Profit”, promosso da UniCredit e UniCredit Foundation, alla sua seconda edizione, quest’anno è stato dedicato ai progetti per migliorare la vita degli anziani e combattere quella che è stata definita “l’eutanasia dell’abbandono”. Nell’ambito dell’evento sono stati assegnati a Roma i premi “UniCredit Carta E” alle organizzazioni vincitrici del bando “Strategie di coesione sociale per la terza età” promosso da UniCredit Foundation. La premiazione è avvenuta a margine della tavola rotonda – moderata dal giornalista del Corriere della sera Dario Di Vico e introdotta dall’a.d. Unicredit Federico Ghizzoni – sul tema “Il social business tra Profit e Non Profit”, cui hanno preso parte Vasco Errani, Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, Stefano Zamagni, Presidente Agenzia per il terzo settore e Johnny Dotti, Presidente Welfare Italia Servizi.
Il progetto “Nonni cibernetici” della Cooperativa Sociale CISS di Tricase ha ricevuto una menzione speciale con l’assegnazione di 20 mila euro, insieme ad altri quattro progetti: “Alzheimer a domicilio: riabilitare e sostenere” dell’Officina AIAS Società Cooperativa di Verona; “Insieme per gli Anziani” dell’Auser Piemonte di Novara; “GenerAzioni Vitali”, del Gruppo di Impegno Sociale Onlus di Napoli; “Assistenza Continuativa di Qualità per Anziani” della Cooperativa Nuova Dimensione di Perugia. I progetti che hanno ricevuto invece un premio del valore di 60 mila euro ciascuno sono: “Aprire le porte”, della Comunità di S. Egidio di Roma; “I nonni con noi”, della Cisile Società Cooperativa Sociale di Moraro (Gorizia); “Come a casa solo a casa” dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII Onlus di Rimini-Forlì-Cuneo; “AggregAnziani”, dell’Associazione Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus di Palermo; “La Tenda” della Fondazione Aquilone di Milano. “Il progetto salentino, destinato a 225 persone tra i 65 e i 74 anni, promuove l’integrazione sociale degli anziani attraverso la realizzazione di corsi di alfabetizzazione informatica, attività di animazione, socializzazione e momenti di incontro per favorire lo scambio intergenerazionale con i giovani. I contenuti affrontati durante il corso daranno ampio spazio alle conoscenze ed alle competenze indispensabili per diventare fruitori del pc e di internet a tutti gli effetti, tramite la conoscenza dei servizi pubblici on line e delle operazioni necessarie per ricercare agevolmente sul web informazioni utili alla vita quotidiana. Il progetto è innovativo in quanto promuove lo scambio intergenerazionale fra anziani e giovani del territorio, ma il valore aggiunto del progetto sta nel collegamento del Centro “Nonni cibernetici” con gli altri servizi che la CISS assicura sul territorio”, afferma la d.ssa Paola Maglie, responsabile del progetto. Questo progetto è in linea con la mission della CISS che è quella di promuovere l’integrazione sociale dei c.d. “soggetti deboli” attraverso il loro mantenimento nel proprio contesto di vita. Infatti, la CISS, da oltre 20 anni, svolge Servizi domiciliari, sia a carattere sociale (S.A.D.-Servizio Assistenza Domiciliare) che socio-sanitario (A.D.I.- Assistenza Domiciliare Integrata) in favore di cittadini bisognosi, offrendo interventi di sostegno e sollievo alle famiglie. L’assistenza domiciliare è la modalità privilegiata per garantire una migliore qualità della vita ad anziani e disabili, anche se rimangono trascurati alcune problematiche, quali l’isolamento e la solitudine che concorrono in maniera determinante a definire le condizioni di salute della persona. Infatti, a supporto dei Servizi domiciliari, la CISS ha attivato Servizi residenziali, semi-residenziali e a ciclo diurno, fra cui il Centro diurno per anziani “La cornula” a Castrignano del C. e la Comunità Socio-riabilitativa per disabili in via G. Presta a Tricase. Non ultimo, ma un posto centrale occupa il servizio di Telefonia sociale che garantisce maggiore sicurezza e protezione all’anziano solo al domicilio e ai suoi familiari. Il collegamento del presente progetto con il territorio avverrà attraverso forme di collaborazione e integrazione con i soggetti istituzionali e non, presenti sul territorio, fra cui i Comuni, biblioteche, Centri per l’Impiego, ma soprattutto le Scuole Secondarie Superiori per il “reclutamento” dei giovani tutor. Nei prossimi giorni verrà pubblicizzato l’avviso e la domanda di partecipazione rivolto agli anziani interessati.
Attualità
Cosimo De Benedetto, 40 anni dopo
Il 9 gennaio 1985 morì improvvisamente a 46 anni, lasciando moglie e tre figli in tenera età. Nato a Tricase nel 1938, era benvoluto dal popolo e lo dimostrò la grande partecipazione al funerale… Rimangono, nel cuore di chi l’ha conosciuto, la semplicità del suo stile; la dedizione completa agli ideali in cui credeva a partire dal bene comune; la capacità di vivere intensamente e onestamente in mezzo alla gente l’impegno politico-amministrativo; la dedizione alla sua famiglia
di Ercole Morciano
Il prof. Cosimo De Benedetto è stato Presidente della Provincia di Lecce dal 24 aprile 1984 fino al 9 gennaio 1985, giorno della sua morte. L’avevo visitato in ospedale qualche giorno prima, mi aveva accolto col sorriso di sempre, era pronto a riprendere il suo posto a Palazzo dei Celestini per continuare da Presidente l’azione amministrativa alla quale era stato chiamato e che egli aveva accettato con coraggio, ma consapevole delle difficoltà in atto.
Morì improvvisamente a 46 anni lasciando la moglie e tre figli in tenera età.
Nato a Tricase l’8 gennaio 1938 e conseguito il diploma di geometra, entrò da piccolo nella locale Azione cattolica in cui rivestì la carica di presidente della gioventù maschile (GIAC), passò giovanissimo alla CISL dove acquisto quella sensibilità sociale che l’avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Nel Movimento giovanile della Democrazia Cristiana si distinse per passione e serietà d’impegno e nel 1967 fu eletto giovanissimo consigliere comunale di Tricase, terzo suffragato tra 21 eletti DC su 30 dopo l’on. G. Codacci-Pisanelli e il sen. F. Ferrari, dei quali ebbe sempre la piena stima.
Eletto sempre al Consiglio comunale, tranne una consiliatura in cui non era candidato, vi svolse sempre le funzioni di capogruppo con spirito di dialogo e nel rispetto massimo delle persone degli avversari.
Candidato per la DC nelle elezioni provinciali del 1970 al collegio di Tricase (comprendente anche in Comuni di Andrano e Tiggiano) fu il primo degli eletti.
Mantenne tale primato in tutte le successive competizioni elettorali provinciali e partecipò sempre alle giunte, prima come assessore ai Servizi Sociali e poi alla Pubblica Istruzione.
In tutti gli incarichi ricoperti agì con sano pragmatismo ma nella fedeltà ai principi che ispiravano il partito di appartenenza.
Da tutti fu riconosciuta la sua onestà e rimase indenne dalla tentazione di arricchirsi che pure affligge coloro che si impegnano in politica.
La sua elezione a Presidente dell’Amministrazione Provinciale suscitò entusiasmo non solo a Tricase ma in tutto il territorio del Capo di Leuca per l’occasione che poteva rappresentare per la rinascita di tutto il territorio.
Cosimo De Benedetto era un uomo benvoluto dal popolo e lo dimostrò la innumerevole partecipazione al suo funerale.
Parlano di lui le sue opere (il liceo scientifico, la circonvallazione e non solo) e l’eredità che lasciò a tutti noi, valida ancora oggi.
Rimangono, nel cuore di chi l’ha conosciuto, la semplicità del suo stile; la dedizione completa agli ideali in cui credeva a partire dal bene comune; la capacità di vivere intensamente e onestamente in mezzo alla gente l’impegno politico-amministrativo; la dedizione alla sua famiglia.
Cosimino De Benedetto sarà ricordato domenica 12 gennaio, nella Messa delle ore 18, presso la chiesa parrocchiale di Sant’Antonio da Padova.
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Cronaca
Tricase: donna investita da auto in via Olimpica
L’incidente nel tardo pomeriggio. Fortunatamente la vittima avrebbe subito “solo” delle contusioni
Attimi di paura in via Olimpica nel tardo pomeriggio, quando una donna è stato investita da un’auto.
Era nei pressi della Farmacia Olimpica, vicino al piano rialzato, quando, per circostanze ancora da chiarire, è stata urtata da un’automobile in corsa.
Soccorsa da un operatore del 118 fuori servizio, che era in zona, la donna non avrebbe subito serie conseguenze ma solo delle contusioni.
Comunque, nel giro di pochi minuti sul luogo, è giunto un mezzo del 118 e i soccorritori hanno provveduto ad accompagnare la vittima al vicino “Ospedale Cardinale Panico”.
Illeso il condudente dell’auto.
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Alessano
La pizzica come terapia, domani su Tv2000
Grazie al ritmo del tamburello e alla danza i pazienti che vivono una disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale sono protagonisti della partecipazione attiva…
La pizzica come terapia, come momento di condivisione, di allegria in cui si appianano tutte le distanze. La pizzica che aiuta i disabili.
Nel centro Chora ad Alessano di Adelfia Società Cooperativa, con 200 dipendenti e 200 ospiti, è stato avviato un percorso riabilitativo per persone con diverse disabilità che prevede l’inserimento di laboratori di pizzica.
Grazie al ritmo del tamburello e alla danza i pazienti che vivono una disabilità intellettiva, cognitiva e relazionale sono protagonisti della partecipazione attiva.
Questo interessante laboratorio di danza a cui hanno partecipato le ballerine Simona Tornisello, Anna Maria Manni, Giusy Rizzo, Sarah Raffaella Montedoro e i musicisti Gaetano Accoto e Salvatore Cantore sarà tra le esperienze che verranno raccontate nella puntata di domani 10 gennaio, del programma “Siamo Noi”, su Tv2000 a partire dalle 15.15.
La trasmissione della Tv della Cei che si occupa di attualità raccontando anche le esperienze positive messe in campo proprio su questi temi dal mondo del volontario, dedicherà uno spazio all’esperienza virtuosa che arriva dal Salento.
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