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Attualità

Le opportunità di lavoro nel Leccese

39° Report Arpal Puglia: fervono i preparativi per la settimana di selezione dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico. Aperte 525 posizioni lavorative in provincia

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Entro il 31 ottobre si chiude la chiamata pubblica per le aziende che intendono prenotare una postazione per tenere colloqui di lavoro durante la Recruiting week dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico.


Sarà sufficiente contattare il centro per l’impiego competente per il territorio in cui si hanno fabbisogni da colmare.


La settimana di selezioni in presenza si svolgerà dal 18 al 21 novembre con il seguente calendario:


lunedì 18 novembre, presso le sedi dei Centri per l’Impiego di Gallipoli, Maglie, Campi Salentinamartedì 19, presso le sedi dei Cpi di Galatina, Poggiardo, Francavilla Fontana, Castellaneta-Massafra;


mercoledì 20, presso le sedi dei Cpi di Tricase, Martano, Ostuni, Taranto-Martina Franca; giovedì 21 novembre, presso le sedi dei Cpi di Nardò, Casarano, Lecce, Brindisi, Manduria-Grottaglie.


Nella settimana dal 25 al 29 novembre, invece, nell’ambito della Strategia #mareasinistra della Regione Puglia, si proseguirà con i colloqui online riservati a candidati che vivono fuori regione e vogliono cogliere l’occasione per tornare o trasferirsi in Puglia.


Lunedì 7 novembre sarà pubblicato un report “Speciale Recruiting week” contenente tutte le offerte di lavoro alle quali potersi candidare.


CORSI ITS


Importanti anche le possibilità di formazione in altri settori, a cui poter accedere grazie ai corsi in partenza presso gli ITS.


Nel biennio 2024-2026, in particolare, l’offerta formativa dell’ ITS Academy Turismo e Beni Culturali prevede l’attivazione del corso “Design e Innovazione Digitale per le Arti e i Mestieri”, previsto a Poggiardo.


L’obiettivo è formare una figura professionale che opera nei contesti in cui si progettano e si realizzano manufatti legati alle diverse forme di artigianato di eccellenza territoriale, capace di impiegare sistemi di produzione avanzati e intelligenti, di realizzare nuovi design di prodotto e di processo, applicando tecnologie e strumenti innovativi, nel rispetto degli standard estetici, di sicurezza e qualità di riferimento.


È una figura molto richiesta dal tessuto imprenditoriale e produttivo del Salento.


IL 39° REPORT ARPAL


Intanto, nel 39° Report elaborato dall’Ambito di Lecce vengono segnalati 187 annunci che corrispondono a 525 posizioni aperte nella provincia.

Il settore edile è in testa con la richiesta di 171 professionisti, seguito dal comparto turistico offre 75 opportunità, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nel Capo di Leuca.


Nel settore amministrativo, informatico ed educativo si cercano 49 figure, le telecomunicazioni segnalano 35 opportunità, mentre il settore commerciale conta 41 posizioni aperte.


Per l’agricoltura e l’ambiente si cercano 14 risorse, mentre il TAC (tessile-abbigliamento-calzaturiero) propone 22 posizioni.


Il comparto socio-sanitario pubblica 19 annunci per un totale di 68 posizioni disponibili, per il settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori.


L‘industria del legno mette a disposizione 10 posti, mentre il settore bellezza e benessere ne offre 7.


Per l’industria metalmeccanica sono richieste 14 figure e per il settore pulizie e multiservizi due.


Infine, ci sono quattro posizioni aperte per iscritti nelle categorie protette e due per persone con disabilità.


La sezione tirocini offre nove opportunità, mentre la rete Eures segnala anche opportunità di lavoro e formazione all’estero per personale altamente qualificato, come medici, infermieri, ingegneri ed educatori.


Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook Centri Impiego Lecce e Provincia, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.


Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.


CLICCA QUI PER LA VERSIOEN COMPLETA DEL 39° REPORT ARPAL – BACINO DI LECCE



 


Attualità

Lotteria Italia, come si gioca: dall’estrazione ai premi

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Lotteria

Tra gli appuntamenti immancabili per gli italiani, la Lotteria Italia si colloca tra i primi posti. È un gioco semplice e la tradizione si rinnova ogni anno riuscendo a mettere tutti d’accordo l’acquisto di un biglietto cartaceo classico oppure digitale.

Si può acquistare un biglietto per sperare nella fortuna, oppure per regalarlo ad un caro; in ogni caso la Lotteria Italia continuerà ad affascinare le generazioni per molto tempo ancora. Scopriamo come si gioca e come controllare il biglietto dopo l’estrazione.

Come funziona la Lotteria Italia?

La Lotteria Italia è nata ufficialmente negli anni ’50 ed è diventata, con il tempo, il simbolo delle festività invernali. Conosciuta per la sua storica estrazione finale durante il giorno della Befana, questo gioco ha saputo evolversi al passo con le abitudini dei giocatori e le necessità. Oggi, infatti, c’è la possibilità di ottenere un biglietto della Lotteria Italia online per un gioco ancora più semplice e adatto a tutti.

Il meccanismo proposto è intuitivo e accessibile. Dal 16 settembre è possibile acquistare i biglietti al costo di 5€ (sia in formato cartaceo che online) per provare a vincere il premio massimo di 5.000.000€.

Ma la vera novità di questo gioco è rappresentata dalla possibilità di vincere premi giornalieri, annunciati durante la trasmissione televisiva “Affari Tuoi”, in onda tutte le sere su Rai Uno.

Un’idea apprezzata dai giocatori che, attraverso un codice personale, possono partecipare alle estrazioni quotidiane, con l’aggiunta di maggiore entusiasmo mentre si attende il giorno dell’Epifania. Il consiglio è di visitare il sito ufficiale per scoprire i giochi a disposizione e tutte le comunicazioni relative, per una maggiore chiarezza.

Estrazione finale il giorno della Befana

Come accennato, l’estrazione finale da tradizione è il giorno 6 gennaio, dedicato alla Befana, e avviene durante la popolare trasmissione “Affari tuoi”. Sarà in questa occasione che verranno annunciati i biglietti vincenti di prima categoria, incluso il tanto ambito premio massimo di 5.000.000€.

Non solo, infatti la Lotteria Italia è anche legata alla Lotteria di Capodanno, in programma dal 6 ottobre al 27 dicembre 2024. Durante questo periodo di tempo viene assegnato, ogni giorno, un premio da non perdere. Per coloro che non potessero sintonizzarsi in diretta, basterà andare direttamente sul sito web della Rai per rivedere le puntate e recuperare le varie comunicazioni sulle vincite.

Quello della Lotteria Italia è un appuntamento che unisce la gioia della tradizione, per un momento di leggerezza durante le festività.

Quando è nata la Lotteria Italia?

La Lotteria Italia affonda le sue radici in epoche lontane e, per comprenderne l’origine, è necessario fare un salto indietro nel tempo. Nella forma che conosciamo oggi, la lotteria si è affermata a metà del XX secolo, ma le sue prime manifestazioni possono essere fatte risalire all’Antica Roma. Durante le festività romane, infatti, era consuetudine distribuire biglietti numerati per assegnare premi, un’attività che mescolava intrattenimento e casualità.

La prima lotteria ufficiale documentata in Italia si è svolta nel 1449 a Milano. I biglietti costavano 1 ducato ciascuno e il premio più ambito consisteva in 300 ducati, una cifra impressionante per l’epoca. Con il tempo, questo tipo di gioco si è diffuso rapidamente in tutta la penisola, evolvendosi non solo come passatempo, ma anche come strumento strategico per raccogliere fondi destinati alla realizzazione di opere pubbliche.

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L’economia pugliese continua a rallentare

Si registra la progressiva flessione dei principali indicatori. Presentato questa mattina il nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma. La situazione in provincia di Lecce

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L’economia pugliese continua a rallentare.

Dopo il biennio 2022-2023, nel corso del quale si è registrata una forte crescita post-pandemica, il 2024 si è contraddistinto per la progressiva flessione dei principali indicatori economici.

È quanto emerge dal nuovo report annuale dell’Osservatorio economico Aforisma, presentato questa mattina, nella sede della scuola di management che fa parte del circuito Asfor.

All’interno, un primo bilancio dell’anno appena trascorso e le linee di tendenza per il 2025.

Frutto di un lungo lavoro di analisi e di approfondimento su dati regionali e nazionali, la pubblicazione è stata illustrata da Andrea Salvati, direttore dell’Osservatorio e da Davide Stasi, responsabile degli studi.

Il report ha stimolato il successivo dibattito a cui hanno preso parte il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice, l’ex sottosegretario alla programmazione economica di Mario Draghi Bruno Tabacci, l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Sebastiano Leo, il consigliere della Provincia e sindaco di Caprarica Paolo Greco, l’ex assessore regionale alla Sanità Rocco Palese, i segretari provinciali di Cgil e Cisl, rispettivamente Tommaso Moscara Ada Chirizzi, i docenti dell’Università del Salento Guglielmo Forges Davanzati e Marco Sponziello, la componente del consiglio generale di Federturismo Stefania Mandurino, la presidente di Aforisma school of future Elisabetta Salvati e il giornalista del Nuovo Quotidiano di Puglia Francesco Gioffredi.

La Puglia si conferma una regione dinamica, ma la crescita è disomogenea e settoriale: alcuni comparti seguono l’andamento già ampiamente previsto nel precedente report diffuso circa un anno fa; altri, invece, arrancano. Più in generale, il Mezzogiorno non sembra ancora pronto a compiere quel salto di qualità che possa avvicinarlo al livello di competitività e produttività che dovrebbe (e potrebbe) raggiungere.

Le imprese restano ancora di piccole dimensioni, l’aumento dei risparmi e il calo dei prestiti, assieme a redditi troppo bassi confermano che la regione procede lentamente. Così il Meridione non riesce a stare al passo delle altre aree del Paese.

Anche in questa occasione è stata rimarcata l’annosa questione del ritardo delle infrastrutture e del divario tra le varie zone del Belpaese, evidenziando che, in taluni casi, questa situazione di grande disparità è stata determinata dalla scarsa capacità delle classi dirigenti di individuare le vere priorità da affrontare. Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il contributo che può dare il Rapporto Draghi sulla competitività.

Tornando alle previsioni per l’anno appena iniziato, il 2025 dovrebbe vedere il settore edile in calo benché ancora sostenuto dagli investimenti pubblici come il Pnrr, mentre continuerà la crisi della manifattura e del piccolo commercio, sempre più schiacciato dalle grandi piattaforme digitali.

L’inflazione non dovrebbe subire grandi oscillazioni.

Riguardo alla bilancia commerciale con l’estero, le importazioni potrebbero ancora diminuire a causa del calo della domanda interna, mentre le esportazioni dovrebbe ridimensionarsi in seguito al ritorno del protezionismo statunitense, ma non solo. Il calo dei prestiti e la crescita dei risparmi e dei depositi bancari dovrebbero procedere seguendo l’attuale tendenza, ormai consolidatasi.

I trend economici risentono sempre di più dei trend demografici.

La dinamica pugliese è negativa ed è come se vedesse scomparire, ancora una volta, una piccola cittadina come Polignano a Mare, Tricase, Sava o Carovigno.

Ma quel che più preoccupa è l’inarrestabile invecchiamento della popolazione che impatta fortemente sulle prospettive dell’economia.

L’ANDAMENTO IN PROVINCIA DI LECCE

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Attualità

Melissano Ritrova l’Ufficio Postale

Poste Italiane di nuovo operative nella versione “Polis” con abilitazione dei servizi Inps. I cittadini possono ora richiedere direttamente a sportello il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M”

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Ha riaperto al pubblico secondo la tipologia “Polis” l’ufficio postale di Melissano, in via Casarano, a disposizione dei cittadini dal lunedì al venerdì dalle ore 8,20 alle 13,35 e il sabato dalle 8,20 alle 12,5.

Sono terminati, infatti, i lavori di ristrutturazione della sede finalizzati ad accogliere, non appena saranno operativi, tutti i principali servizi della Pubblica Amministrazione grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7mila comuni con meno di 15mila abitanti contribuendo al loro rilancio.

Presso l’ufficio postale di Melissano saranno da subito disponibili i servizi INPS per i pensionati che potranno chiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.

Nell’ambito degli interventi, si è proceduto a una completa riorganizzazione degli spazi finalizzata a ottimizzare la fruizione dell’ufficio con particolare attenzione al miglioramento del confort ambientale e alla facilitazione dell’accesso ai servizi. In quest’ottica, tra le altre opere, si inseriscono la nuova configurazione della linea di sportelleria con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazione di lavoro ergonomica per favorire una corretta postura, la realizzazione di una pavimentazione tattile per non vedenti e ipovedenti.

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