Attualità
Le Pigotte ai bimbi dell’ospedale di Tricase
Gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Pascoli” hanno donato le bambole ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria
Sorrisi e Pigotte all’Ospedale di Tricase.
Nel giorno dell’Epifania, i piccoli pazienti del reparto di Pediatria hanno ricevuto una sorpresa. Una di quelle che riscaldano il cuore e che si accoglie con un abbraccio.
Il linguaggio degli occhi è universale: gratitudine e gioia manifestati da grandi e piccoli. Artefici dell’esplosione di questi sentimenti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli”, che hanno regalato una Pigotta ad ogni bambino ricoverato. La Pigotta è la bambola di pezza dell’UNICEF, nata alla fine degli anni Ottanta e simbolo di un programma di raccolta fondi, che ha permesso di garantire cure e assistenza ai bambini bisognosi di diversi Paesi del mondo.
«La donazione di una Pigotta da parte degli alunni», ha detto la dirigente scolastica Anna Maria Turco, «rientra in una lunga e proficua collaborazione con l’Ospedale “Cardinale Panico” e anche quest’anno tutti hanno contribuito alla realizzazione di questo importante obiettivo: donare una bambola ai piccoli pazienti che, nei giorni delle festività più sentite dell’anno, sono in una stanza di ospedale e non possono godere pienamente della serenità e della gioia».
Quale occasione migliore dell’Epifania, giorno in cui si assiste al tradizionale arrivo dei doni portati dalla Befana, per regalare le Bambole ai bambini ricoverati in ospedale?
Gli studenti hanno condiviso l’esperienza con i volontari di altre associazioni presenti in ospedale che hanno provveduto a portare musica, allegria e doni ai piccoli pazienti.
«Già questo», ha aggiunto la dirigente scolastica, «ha fatto sentire i ragazzi più coinvolti e partecipi. Il dono delle bambole ha restituito magicamente un senso di spensieratezza, suscitando sorrisi, gioia e una naturale condivisione e partecipazione da parte di tutti i presenti; è stato, inoltre, l’occasione per sensibilizzare gli adulti sugli interventi a favore dell’infanzia in tutto il mondo».
Un diritto fondamentale dei bambini è proprio il diritto al gioco e altrettanto importante è quello alla salute, «garantito a tanti, ai quali si augura una piena guarigione; con l’adozione delle Pigotte si dà un contributo affinché tale diritto sia garantito anche ad altri bambini di Paesi più lontani e meno fortunati del nostro».
«La mattinata in ospedale», ha concluso la Turco, «si è rivelata un’esperienza concreta di umana solidarietà che ha fatto crescere tutti, un gesto corale di vicinanza a chi è meno fortunato, che ha fatto bene a chi lo ha ricevuto e a chi lo ha donato».
Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
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