Attualità
Le regole d’oro per evitare truffe online
La consapevolezza è il primo e più importante strumento di difesa contro le truffe online. Queste truffe possono assumere molte forme…
L’avvento dell’era digitale ha apportato cambiamenti significativi nel modo in cui interagiamo, comunichiamo e facciamo affari. Tuttavia, con questi sviluppi sono emersi anche nuovi rischi, in particolare quelli legati alle truffe online. Internet, con la sua vasta e variegata gamma di servizi, ha attratto non solo utenti in cerca di comodità e opportunità, ma anche individui e organizzazioni con intenzioni disoneste. Questi soggetti approfittano della fiducia e della mancanza di conoscenza tecnica degli utenti per trarre vantaggio economico. In un mondo sempre più connesso, diventa essenziale essere informati e consapevoli per tutelare la propria sicurezza digitale e quella delle proprie risorse.
Conoscere le truffe comuni
La consapevolezza è il primo e più importante strumento di difesa contro le truffe online. Queste truffe possono assumere molte forme, dalle email di phishing – che cercano di rubare dati sensibili fingendosi entità affidabili – alle truffe legate agli investimenti, dove promesse di alti ritorni economici con basso rischio nascondono in realtà inganni ben orchestrati. Inoltre, ci sono le truffe legate alle vendite online, in cui prodotti inesistenti vengono “venduti” a ignari consumatori. Imparare a riconoscere i segnali di pericolo è fondamentale: ciò include email non sollecitate con richieste di informazioni personali, offerte che sembrano troppo belle per essere vere, e pressioni per prendere decisioni rapide e impulsive. L’educazione e la consapevolezza su questi schemi possono significativamente ridurre il rischio di cadere vittime di queste truffe.
Sicurezza dei dati e precauzioni
Proteggere i propri dati personali e finanziari nell’era digitale richiede più di una semplice cautela; richiede un approccio attivo e informato. L’uso di password complesse e uniche per ogni servizio online, l’aggiornamento regolare del software e l’attivazione di sistemi di autenticazione a due fattori sono solo l’inizio. È cruciale anche essere consapevoli di dove e come si inseriscono i dati personali su internet. Ad esempio, nel mondo del gioco online, è essenziale scegliere piattaforme che siano autorizzate AAMS, come quelle elencate in questa pagina web, per garantire la legalità e la sicurezza delle proprie transazioni. Inoltre, bisogna essere vigili quando si ricevono richieste di informazioni personali o finanziarie: verificare sempre l’autenticità del sito o dell’entità che le richiede è un passo fondamentale per evitare truffe.
Verifica delle fonti e ricerca
Nell’era dell’informazione, la verifica delle fonti e la ricerca approfondita sono diventate più importanti che mai. Prima di inserire dati personali o effettuare transazioni online, è fondamentale assicurarsi della legittimità delle fonti. Ciò comporta la verifica dell’autenticità dei siti web tramite la ricerca del loro nome su motori di ricerca affidabili, la lettura di recensioni e opinioni di altri utenti, e la consultazione di fonti autorevoli per validare le offerte. Un approccio critico e investigativo può fare la differenza tra cadere in una truffa ben congegnata e evitarla. La regola d’oro è: se qualcosa sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è.
Legislazione e diritti del consumatore
La conoscenza della legislazione vigente e dei diritti dei consumatori in materia di commercio elettronico è un altro strumento essenziale nella lotta contro le truffe online. Questo include la consapevolezza delle politiche di rimborso, dei termini di servizio dei vari portali online e delle protezioni legali disponibili in caso di truffa. In molte giurisdizioni, ci sono leggi specifiche che tutelano i consumatori nel commercio elettronico, offrendo canali attraverso i quali possono essere presentati reclami e richieste di assistenza. Anche conoscere gli organismi governativi e non governativi che offrono supporto e informazioni può essere di grande aiuto. Essere informati sui propri diritti permette di navigare online con maggiore sicurezza e fiducia.
Educazione continua e aggiornamento
In un mondo in cui le tecnologie e le modalità di truffa si evolvono costantemente, l’educazione e l’aggiornamento continuo sono fondamentali. Mantenere un approccio proattivo all’apprendimento, rimanendo aggiornati sulle ultime tendenze e minacce nel campo della sicurezza digitale, è essenziale per prevenire le truffe. Questo può includere la partecipazione a forum online, la lettura di blog e articoli specializzati, e la frequenza di corsi o webinar sulla sicurezza informatica. La conoscenza è potere, e nel contesto delle truffe online, questo significa avere le competenze e le informazioni necessarie per riconoscere e evitare potenziali minacce.
L’Importanza della sensibilizzazione e della condivisione
Un aspetto spesso trascurato nella prevenzione delle truffe online è il potere della sensibilizzazione e della condivisione di informazioni. In una società dove la tecnologia gioca un ruolo centrale, condividere esperienze e conoscenze relative alle truffe online può essere estremamente efficace. Questo non solo aiuta a diffondere consapevolezza tra un pubblico più ampio, ma crea anche una rete di supporto che può agire come un sistema di allerta precoce. Ad esempio, se un utente cade vittima di una truffa e condivide la sua esperienza, può potenzialmente prevenire che altri facciano lo stesso errore. Le piattaforme social, blog, e forum online sono ottimi canali per questa condivisione di esperienze. Inoltre, incoraggiare amici e familiari, specialmente quelli meno esperti di tecnologia, a essere cauti e informati, può aumentare significativamente la resilienza complessiva della comunità alle truffe online.
Ruolo delle istituzioni e collaborazione internazionale
Il ruolo delle istituzioni governative e internazionali è fondamentale nella lotta contro le truffe online. Queste organizzazioni non solo lavorano per creare e applicare leggi che proteggono i consumatori, ma offrono anche risorse educative e canali per segnalare attività sospette. La collaborazione internazionale è particolarmente importante, dato che molte truffe online trascendono i confini nazionali. Organizzazioni come INTERPOL e vari enti di sicurezza nazionali collaborano per tracciare e contrastare reti di truffatori che operano a livello globale. Questa collaborazione tra nazioni è essenziale per affrontare efficacemente il fenomeno in costante evoluzione delle truffe online. Per gli utenti, essere a conoscenza dei canali ufficiali attraverso i quali possono segnalare truffe o attività sospette è un elemento chiave per contribuire attivamente a questo sforzo collettivo.
Navigare in sicurezza su internet, dunque, non è solo una questione di attrezzarsi con gli strumenti giusti, ma anche di sviluppare un mindset critico e informato. Adottando queste regole d’oro, gli utenti possono proteggere efficacemente se stessi e le loro risorse digitali dai rischi delle truffe online, sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla rete.
Attualità
Giuggianello, ritrovate sepolture medievali
A Monte San Giovanni, sull’antica collina, “teatro” delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico
L’antica collina, che secondo alcune fonti letterarie antiche fu sede delle imprese di Ercole contro i Giganti Leuterni, svela un altro tesoro archeologico, testimoniando la ricchezza della storia del territorio di Giuggianello, dalla preistoria all’età moderna.
Nel corso dei lavori di restauro e valorizzazione della chiesa rupestre di San Giovanni, nell’ambito del progetto “Chiese rupestri“, finanziato dalla Regione Puglia, sono emerse due delle sepolture di epoca medievale poste in prossimità dell’ingresso del piccolo monumento ipogeico, proprietà del Centro di Cultura Sociale e Ricerche di Giuggianello.
L’intervento, diretto dalla Soprintendenza (SABAP) di Brindisi e Lecce, ha messo in evidenza due tombe scavate nella roccia, contenenti i resti scheletrici di tre individui.
La prima sepoltura, occupata da un inumato di età compresa tra i 16 e i 20 anni, conteneva un unico oggetto di corredo, una tazza in ceramica, oltre ad alcune piccole vertebre di pesce, sparse tra il torace e il bacino.
Lo scavo della seconda tomba, invece, ha messo in luce un inumato di età adulta in posizione supina, associato alle ossa disarticolati di un altro scheletro, un individuo giovane, i cui resti furono accantonati, insieme ai frammenti di una brocca acroma, forse nel momento in cui occorreva dare spazio alla nuova e ultima sepoltura.
La forma della fossa, scavata nel banco di roccia tenera, è riconducibile al tipo antropomorfo e potrebbe ricordare alcuni esempi del XIII-XIV secolo indagati in vari contesti del Salento, tuttavia, per una definizione cronologica più precisa, si attendono ulteriori approfondimenti sui reperti associati e sui resti rinvenuti.
La piccola chiesa rupestre, comunque, è databile tra il X e la seconda metà del XII secolo in base, rispettivamente, al rinvenimento di un follis dell’epoca di Costantino VII (905-959) e dell’imperatrice Zoe (880 ca.-920), recuperato durante i lavori di svuotamento della cavità alla fine degli anni ’80 del secolo scorso, e alle caratteristiche materiali e stilistiche dei pochi lacerti di affresco superstiti al suo interno.
Saranno proprio questi elementi pittorici di epoca bizantina l’oggetto dei prossimi interventi, attraverso azioni mirate di pulizia e restauro delle superfici che daranno nuova vita al repertorio iconografico del monumento.
Senza dubbio, gli ultimi ritrovamenti ampliano i dati in nostro possesso e confermano le tracce individuate nell’area a seguito di indagini non invasive preventivamente condotte a partire dal settembre 2023, restituendo la fisionomia di un luogo di culto medievale dedicato a San Giovanni, cui era associato un non vasto sepolcreto, che saranno un elemento costitutivo per la memoria identitaria della piccola comunità di Giuggianello fino ai nostri giorni.
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Attualità
Lavoro, le opportunità in provincia di Lecce
Report settimanale di Arpal, 522 nuove assunzioni per inizio 2025. In cima il comparto turistico
Il 2° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce racchiude 146 annunci di lavoro distribuiti in tutta la provincia per un totale di 522 nuove assunzioni previste per inizio 2025 in diversi settori.
Il comparto turistico è quello con maggiore opportunità e le aziende sono già all’opera per selezionare il personale per la stagione primaverile ed estiva: 158 posizioni aperte, concentrate prevalentemente lungo la costa ionica e nell’entroterra.
Segue il settore edile, con la richiesta di 73 lavoratori in tutta la provincia, tra cui operai, elettricisti, carpentieri, manovali e idraulici.
Il settore socio-sanitario registra sette annunci per 21 lavoratori, il comparto delle telecomunicazioni con 61 figure da assumere.
Segue il settore amministrativo e informatico con 50 figure ricercate.
Negli altri settori, 52 sono le figure professionali ricercate nel settore pedagogico e 24 nel settore commerciale.
Nel comparto agricoltura e ambiente si ricercano 9 risorse, nel TAC (tessile-abbigliamento-
Nel settore trasporti e riparazione veicoli si selezionano 11 lavoratori, il settore bellezza e benessere offre una posizione aperta, mentre per l’industria metalmeccanica sono richieste 5 figure.
Diverse opportunità lavorative anche per i beneficiari della Legge 68/99. Sono presenti tre posizioni aperte per persone con disabilità e quattro posizioni per iscritti nelle altre categorie protette.
La sezione tirocini, invece, offre cinque opportunità.
Ricca anche la proposta della rete Eures che contiene numerose opportunità di lavoro e formazione all’estero.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
Attualità
I ricercatori di UniSalento tra i migliori al mondo
Sessanta di loro nella World’s Top 2% Scientists 2024 dalla Stanford University
L’Università del Salento celebra un importante risultato a livello internazionale: ben 60 suoi ricercatori sono stati inclusi nella prestigiosa classifica globale World’s Top 2% Scientists 2024, sviluppata dalla Stanford University. Questa graduatoria, che identifica il 2% dei ricercatori più citati al mondo, rappresenta un riconoscimento di eccellenza per coloro che hanno raggiunto il massimo grado di produttività scientifica a livello globale.
L’elenco, aggiornato ad agosto 2024, si basa sulle informazioni bibliometriche disponibili nel database Scopus e include circa 200.000 studiosi selezionati tra 9 milioni di scienziati a livello mondiale. I criteri di selezione considerano parametri rigorosi e standardizzati, come il numero di citazioni, l’indice h, l’indice hm corretto per la co-paternità, le citazioni relative alle diverse posizioni di firma degli articoli e l’indicatore composito C-Score.
La classifica, realizzata dal team guidato dal Prof. John Ioannidis della Stanford University, in collaborazione con Elsevier e Scopus, copre 22 campi scientifici e 174 sottocampi, offrendo un quadro dettagliato della produttività scientifica a livello globale.
I ricercatori di UniSalento inseriti nella World’s Top 2% Scientists 2024
L’elenco dei 60 ricercatori che hanno ottenuto tale riconoscimento, inclusi alcuni in quiescenza, rappresenta un’importante testimonianza della qualità della ricerca condotta dall’ateneo salentino. In ordine alfabetico:
Aiello Maria Antonietta, Avanzini Giulio, Baglivo Cristina, Beccaria Matteo, Bilò Vittorio, Bucci Cecilia, Cafagna Donato, Calvaruso Giovanni, Cardinale Massimiliano, Cataldo Andrea, Catarinucci Luca, Cavaliere Pasquale, Chu Wenchang, Coluccia Angelo, Congedo Paolo Maria, Corallo Angelo, Cozzoli P. Davide, D’Amico Stefano, De Giorgi Maria Grazia, De Matteis Valeria, De Paolis Lucio Tommaso, Demitri Christian, Dimitri Rossana, Durante Fabrizio, Esposito Corcione Carola, Fascista Alessio, Ferramosca Alessandra, Frampton Paul H., Frigione Mariaenrica, Giangrande Adriana, Gigli Giuseppe, Grassi Giuseppe, Greco Antonio, Guido Gianluigi, Indrio Flavia, Laforgia Domenico, Lay-Ekuakille A., Lionello Piero, Lionetto Francesca, Maffezzoli Alfonso, Malitesta Cosimino, Manente Giovanni, Margherita Alessandro, Mele Giuseppe, Messina Arcangelo, Ndou Valentina, Nicassio Francesco, Perrone M. R., Piscitelli Prisco, Pizzi Simone, Reggiani Lino, Rinaldi Ross, Rossi Sergio, Salvadori Gianfausto, Sannino Alessandro, Scaraggi Michele, Stano Pasquale, Tarricone Luciano, Tornabene Francesco, Visconti Paolo.
Crescita costante
L’Università del Salento registra una crescita costante nel numero di ricercatori inclusi in questa prestigiosa classifica. Questo dato sottolinea il continuo impegno dell’ateneo nel promuovere l’eccellenza scientifica, la collaborazione internazionale e l’innovazione, consolidando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca di alto livello.
Nella foto in alto il rettore Fabio Pollice
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