Attualità
“L’Italia s’è desta”
Il CME Puglia ha organizzato una lezione sulla Storia Patria, la Costituzione e il nostro Inno nazionale. Il Colonnello (originario di Tricase) Arcangelo Moro ha rimarcato l’importanza che l’Esercito riveste nel “Sistema Paese” ed esposto ai giovani il nuovo modello di reclutamento della Forza Armata
Il Comando Militare Esercito “Puglia” (CME “Puglia”) in occasione della ricorrenza della proclamazione dell’Unità d’Italia ha organizzato una conferenza spettacolo, denominata “L’Italia s’è desta”, che si è tenuta presso l’Auditorium “Nino Rota” del Conservatorio “Nicolò Piccinni” di Bari.
Una passeggiata a ritroso nel tempo che ha approfondito vari aspetti della nostra storia Patria, raccontando i simboli della Repubblica. Nei vari interventi il Professor Nicola Neri, docente presso l’Università degli Studi di Bari, ha tenuto una conversazione dal tema ”Il miracolo dell’Italia unita”, a seguire, il Colonnello Arcangelo Moro, Comandante del CME “Puglia”, è intervenuto con un “dialogo sulla Costituzione, le parole di ieri, i temi di oggi”; ha concluso il dott. Michele D’Andrea, divulgatore storico, con “l’Inno Svelato”, raccontando storia, aneddoti e curiosità sulle musiche del canto degli italiani.
Nella lezione spettacolo (dalla composizione totalmente inedita durante la quale non sono mancati riferimenti all’attualità, all’evoluzione e al cambiamento dei costumi) sono state inserite le musiche riprodotte dalla Banda della Brigata Pinerolo, dall’Ensamble del Conservatorio “Piccinni” e dal Gruppo di Fiati del Liceo musicale “Cirillo”, accompagnati dalle voci dei cori della Polizia Locale di Bari e dell’Associazione “Manos Blancas” Puglia.
L’attività, presentata dal giornalista RAI Andrea Tedeschi, è stata un’occasione unica per approfondire la nostra Storia, scoprire le nostre radici e valori attraverso “generazioni a confronto”.
Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata espressa dal Colonnello salentino (è di Tricase) Arcangelo Moro, che dopo aver ringraziato le numerose autorità intervenute, tra le quali il presidente della Regione Michele Emiliano, il sindaco di Bari e Presidente ANCI, Antonio Decaro, il Prefetto di Bari Antonia Bellomo e il prof. Giuseppe Silipo, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, ha voluto rimarcare l’importanza che l’Esercito riveste nel “Sistema Paese” esponendo ai giovani presenti il nuovo modello di reclutamento della Forza Armata, con particolare riferimento ai concorsi per Volontario in Ferma Iniziale (VFI) e Volontario in Ferma Triennale (VFT) di recentissima pubblicazione.
L’evento svoltosi alla presenza di oltre 600 studenti appartenenti alle scuole Superiori e delle massime autorità presenti sul territorio, gode del Patrocinio del Comune di Bari e della Regione Puglia, ed è stato organizzato con la collaborazione del Conservatorio “N. Piccinni”, dell’Unione Nazionale Insigniti al Merito della Repubblica Italiana (UNIMRI) e delle Guardie Ambientali d’Italia coordinamento Puglia, con il contributo di Intesa Sanpaolo.
Attualità
Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…
In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.
Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.
Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.
Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.
Attualità
“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.
“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:
Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.
Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.
Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.
La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.
Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.
Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.
Attualità
Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo
Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche
L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.
La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.
L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.
«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.
Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.
È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.
Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.
Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.
A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.
Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.
Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»
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